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Corruzione: M5s a Orlando si acceleri, oggi incontro con ministro

Giovedì, 12 Giugno 2014
- Roma, giu. - Sulla lotta corruzione si acceleri enel giro di due settimane il parlamento dia una risposta. E' la richiesta che M5S avanza al guardasigilli, Andrea Orlando. Lo fa con una lettera a firma ddei due capigruppo di Senato e Camera, Maurizio Buccarella e Giuseppe Brescia. E oggi, secondo quanto si apprende, alle 14, e' previsto un incontro con il ministro della Giustizia. "Abbiamo ora la possibilita' di trasformare le parole in fatti con una controffensiva senza precedenti all'illegalita' - scrivono al ministro - noi siamo pronti a farlo, le nostre proposte sono gia' depositate e quindi chiediamo un confronto sui contenuti e, nel gioro di due settimane il parlamento deve dare una risposta di legalita' ai cittadini". Il timore e' che l'annunciato disegno di legge del governo che ha, di fatto, avuto come conseguenza lo slittamento dell'esame d'Aula di palazzo Madama dal 10 al 24 giugno del testo messo a punto in parlamento, allunghi ancora i tempi. Mentre sulla lotta alla corruzione ci sono gia' proposte valide. Non solo. Su questo importante fronte M5S, che ha gia' presentato un proprio pacchetto, ritiene condivisibili anche alcune proposte gia' depositate dai democratici che, dunque, potrebbe votare. "I Cittadini italiani hanno bisogno di sapere - si legge ancora nella lettera che prende lo spunto dai 'gravissimi' fatti di corruzione emersi in queste settimane - che i fondi pubblici non vadano a finire nelle tasche di ladri e faccendieri. Il Movimento Cinquestelle ha gia' depositato in parlamento un pacchetto anticorruzione sin da giugno 2013 ed e' anche riuscito ad ottenere un'accelerazione della discussione. Purtroppo, l'annuncio del disegno di legge del governo ha bloccato la discussione al senato e rischia di compromettere il raggiungimento immediato di un risultato ottenibile subito e non piu' rinviabile". Al ministro chiedono dunque un incontro. "Il Movimento Cinquestelle vuole portare all'attenzione del governo un pacchetto anticorruzione fatto di norme chiare, dure ed efficaci su cui e' fondamentale confrontarsi". Per M5S sono "imprescindibili il falso in bilancio, l'autoriciclaggio e il riciclaggio, l'inasprimento delle pene per i reati contro la P.A., la riforma della prescrizione, l'inasprimento delle pene per i reati finanziari e societari, il conflitto di interessi. "La lotta alla corruzione, che vuol dire lotta per l'onesta', la legalita', la trasparenza e' la migliore occasione per dimostralo. Occorre ridare al parlamento la possibilita' di affrontare velocemente l'emergenza. Noi ci siamo". .
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Napolitano convoca il Consiglio supremo di Difesa il 18 giugno

Giovedì, 12 Giugno 2014
- Roma, 12 giu - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha convocato il Consiglio supremo di difesa, al Palazzo del Quirinale, per mercoledi' 18 giugno 2014 alle 10,30. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa del Quirinale. L'ordine del giorno prevede: punto di situazione sui principali scenari di crisi, con particolare riferimento agli eventi dell'Ucraina e alla situazione nel bacino del Mediterraneo, nonche' alla partecipazione delle nostre Forze Armate alle missioni internazionali; iniziative della presidenza italiana Ue per la rivitalizzazione della Common Security and Defence Policy, anche in relazione alle emergenze in atto. Infine, presentazione ed esame delle linee guida per l'elaborazione del Libro bianco della difesa e delle modalita' per il suo completamento entro l'anno, con il coinvolgimento del Parlamento.
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Madia ai sindacati: mobilita' si', ma mai pensato a 100 km

Giovedì, 12 Giugno 2014
- Roma, 12 giu. - Il ministro della riforma PaMarianna Madia non ha mai "immaginato e preso in considerazione" l'ipotesi di una mobilita' obbligatoria per i dipendenti pubblici nel raggio dei 100 km . Lo hanno riferito fonti sindacali presenti all'incontro da poco concluso a Palazzo Didoni. "Non ho mai immaginato di stravolgere la vita delle famiglie" avrebbe detto Madia sostenendo invece la necessita' della mobilita' delle funzioni per evitare gli esuberi. Il ministro ha sottolineato "l'organicita' del progetto di riforma " e ha invitato i sindacati a non "soffermarsi sul veicolo" cioe' ddl delega o provvedimenti normativi, ma sul progetto organico di trasformazione della Pa. Quindi ha assicurato che non sono previsti tagli lineari ne' esuberi, chiedendo di notare "la grande importante inversione di tendenza" di questo governo orientato ad un "profondo cambiamento". Infine in merito alla dirigenza Madia ha spiegato che l'intendimento e' di creare un "mercato con meccanismi di competizione." .
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Ue: al via voto su blog Grillo, solo 3 opzioni. Esclusi Verdi

Giovedì, 12 Giugno 2014
- Roma, 12 giu. - Al via sul blog di Grillo la consultazione online per scegliere il gruppo politico europeo del M5S. "Di quale gruppo politico europeo dovra' far parte il M5S? Sono aperte le votazioni" scrive Beppe Grillo su Facebook. Ma le opzioni di voto sono solo tre: EFD (Europa per la Liberta' e la Democrazia, gruppo a cui aderisce Farage), ECR (Conservatori e Riformisti Europei) e raggruppamento dei Non Iscritti. Mancano i Verdi nonostante l'apertura di ieri. Le votazioni sono aperte dalle 10.45 fino alle 19 di oggi. Un post scriptum precisa che "nel caso la soluzione piu' votata non sia praticabile, sara' perseguita la successiva piu' votata". "Dopo le elezioni europee dello scorso 25 maggio - scrive Grillo sul blog - il M5S ha condotto negoziati con i gruppi politici al Parlamento Europeo. Per ognuno sono stati identificati possibili punti di contatto nella reciproca agenda politica e la disponibilita' ad accogliere i 17 europarlamentari a Cinque Stelle. I contatti sono stati avviati con i segretari generali o con i Presidenti, entranti o uscenti, dei gruppi stessi, in quanto rappresentanti di una volonta' politica unitaria rispetto alle delegazioni che li compongono, mentre dichiarazioni individuali di singoli europarlamentari o delegazioni non sono state giudicate rappresentative, in quanto non titolate a stringere un patto che abbia la certezza di essere rispettato una volta che i cittadini si saranno espressi con una consultazione online. I gruppi politici europei che hanno ufficialmente manifestato interesse per la delegazione italiana del M5S sono "Europa per la Liberta' e la Democrazia (EFD)" e "Conservatori e Riformisti Europei (ECR)". Per completezza, si segnala che anche "Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa (ALDE)", il gruppo piu' europeista e federalista esistente al PE, ha espresso una posizione unitaria, la quale tuttavia ha considerato i sette punti per l'Europa del M5S come "completamente incompatibili con la loro agenda pro-Europa" definendo il M5S "profondamente anti europeo" e il suo programma "irrealistico e populista". ( "Sulla base di queste consultazioni - prosegue Grillo - gli iscritti del M5S potranno oggi scegliere tra le seguenti opzioni: EFD, il gruppo ha rappresentato nella scorsa legislatura l'opposizione piu' strenua al federalismo basato sull'austerity e alla concentrazione del potere nelle mani dei burocrati non eletti a Bruxelles. L'EFD e' contro l'euro che ha generato poverta' e disoccupazione. L'Ukip, il maggiore partito del gruppo EFD, crede nella democrazia diretta ed e' un partito contrario a ogni forma di discriminazione, accogliendo al suo interno membri di diverse etnie e genere che si sono uniti nella difesa della liberta' e della democrazia. Il partito si oppone al potere delle gradi banche, delle multinazionali e all'eccessiva burocrazia, dedica solo il 15% del suo budget al mantenimento della sua struttura amministrativa, liberando cosi' molte risorse per le attivita' politiche sul territorio e per la comunicazione, e' disposto a cambiare nome scegliendone uno nuovo insieme al M5S, garantisce peso sufficiente per affrontare le battaglie condotte su temi comuni, ma al contempo assicura liberta' totale di voto l'agenda politica che differisca da quella del M5S". Seconda opzione, l'ECR: il gruppo nasce come espressione dei Conservatori inglesi (Tories). Vuole riformare l'Unione Europea opponendosi al federalismo sulla base di un euro-realismo che rispetti la sovranita' degli Stati Membri, crede nella libera impresa, nel commercio. Nella sua visione, l'Unione Europea dovrebbe porre fine agli sprechi e all'eccessiva burocrazia. L'ECR ha una struttura amministrativa consolidata, che si traduce in un supporto esteso alle attivita' politiche. Come l'EFD, inoltre, offre al M5S la massima liberta' di voto sui temi in cui non ci sia una linea comune". Infine, Grillo include anche il "raggruppamento dei Non Iscritti: i deputati eletti del M5S possono decidere di non aderire a nessun gruppo politico. In questo caso andranno automaticamente a sedere tra i banchi del raggruppamento dei "Non Iscritti". Essere tra i Non Iscritti comporta un'influenza limitata se non nulla sull'attivita' legislativa del Parlamento europeo. I "Non Iscritti" non possono ottenere cariche (presidente di Commissione, vice presidenze del Parlamento, ecc.), ne' votare al maggiore organo decisionale del Parlamento europeo (la Conferenza dei Presidenti) e ottenere che i temi importanti per il M5S vengano posti al centro dell'agenda legislativa in Europa". .
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Renzi Contano piu' voti che veti E 13 senatori si autosospendono

Giovedì, 12 Giugno 2014

- Roma, 12 giu. - Tredici senatori si autosospendono dal gruppo Pd dopo la sostituzione di Chiti e Mineo in commissione Affari Costituzionali. Lo annuncia in Aula Paolo Corsini. Fra i firmatari anche Felice Casson, con Vanino Chiti e lo stesso Mineo. "La rimozione dei senatori Chiti e Mineo decisa ieri dalla presidenza del gruppo rappresenta "un'epurazione delle idee considerate non ortodosse" sulla legge piu' importante, quella costituzionale, ha detto Corsini leggendo un documento messo a punto. "Si tratta di una palese violazione dell'articolo 67 della Carta", ha aggiunto. "La rimozione dei senatori Chiti e Mineo dalla Comissione Affari Costituzionali decisa ieri dalla presidenza del gruppo rappresenta di fatto una epurazione delle idee considerate non ortodosse dal processo di formazione della piu' importante delle leggi, la riforma costituzionale", ha detto testualamnte il senatore Corsini. "Nella sostanza si tratta di una violazione dell' art.67 della Carta. Un parlamento meno libero non aumenta la liberta' dei cittadini. Chiediamo dunque alla presidenza del gruppo il necessario e urgente chiarimento prima dell'assemblea di martedi' 17 giugno. Nel frattempo i sottoscritti senatori si autosospendano dal gruppo parlamentare". I senatori in questione sono: Casson, Chieti, Corsini, D'Adda, Dirindin, Gatti, Lo Giudice, Micheloni, Mineo, Mucchetti, Ricchiuti e Tocci. "Credo che 13 senatori non possono permettersi di mettere in discussione il volere di 12 milioni di elettori e non possono bloccare le riforme che hanno chiesto gli italiani". Lo afferma Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e responsabile organizzazione del Pd, in merito ai senatori che si sono autosospesi. "Ci aspettavamo 20 persone ? aggiunge Lotti -, sono solo 13". "Mineo ? prosegue - ha tradito l'accordo con il gruppo. Siamo un Partito Democratico, non un movimento anarchico".

 

Sul cammino delle riforme e' tornato Renzi: "Noi non lasciamo a nessuno il diritto di veto: conta molto di piu' il voto degli italiani che il veto di qualche politico che vuole bloccare le riforme. E siccome contano di piu' i voti che i veti, vi garantisco che noi andiamo vanti a testa alta": con questo monito, tutto rivolto alle questioni italiane, il premier Matteo Renzi e' tornato sulla questione del cammino delle riforme, congedandosi dalla comunita' d'affari italiana a Pechino.
  Renzi e' gia' ripartito alla volta di Astana, in Kazakistan, ultima tappa del suo tour asiatico. Ma prima di lasciare la Cina, agli imprenditori italiani ha consigliato di puntare "in alto". "Noi, da parte nostra, vi garantiamo che non molliamo di mezzo centimetro, di una virgola". Il presidente del Consiglio ha sottolineato che "Tocca all'Italia smettere di dividersi e giocare finalmente in squadra, ma non a parole, giocare sul serio. Questo e' il senso della visita: se e' andata bene o no lo vedremo nei prossimi mesi, vedendo crescere o meno le percentuali di ricchezza e anche naturalmente di posti di lavoro".

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