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Notizie - Results from #8130

 

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Napolitano: nessuna indulgenza contro violenti

Redazione Venerdì, 23 Maggio 2014
- Roma, 23 mag. - "Bisogna essere rigorosi, non si puo' essere indulgenti nei confronti dei violenti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo al Teatro Argentina di Roma alle domande degli studenti che avevano assistito con lui a una lezione sul terrorismo. "Che senso ha coprirsi il volto durante una manifestazione? Sfasciare una vetrina o una macchina della Polizia? Questa e' una violenza senza senso e senza sbocco. E contribuisce a spingere indietro le conquiste sociali e di liberta' del nostro Paese. Dobbiamo credere nella possibilita' di una dialettica politica e sociale affidata alle armi del dibattito democratico, alla forza degli argomenti", ha aggiunto. .

Mafia: Napolitano, Falcone stimolo a resistere a intimidazioni

Redazione Venerdì, 23 Maggio 2014
- Roma 23 mag. - "L'esempio di dirittura morale e di impegno coraggioso fino all'estremo sacrificio di Giovanni Falcone e' stato e continua a essere fondamentale stimolo a resistere alle intimidazioni della mafia e a diffondere una rinnovata fiducia nello stato di diritto". Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Maria Falcone. "In occasione dell'annuale convegno che la Fondazione intitolata a Giovanni e Francesca Falcone organizza in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, mi e' gradito - scrive Napolitano - far giungere il mio saluto a lei, gentile Presidente, e a tutti i partecipanti. La premiazione dei lavori predisposti dagli studenti al termine di un percorso di educazione alla legalita' perpetua il ricordo del sacrificio di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti addetti alla sicurezza Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, che ventidue anni fa persero la vita nel barbaro agguato di Capaci. Il tema della penetrazione delle associazioni criminali nel mondo degli affari e dell'imprenditoria, oggetto dei progetti didattici sviluppati quest'anno nelle scuole, e' di spiccata attualita'. Si tratta infatti di un fenomeno particolarmente preoccupante per la sua diffusione e per l'incidenza sulle attivita' produttive e, piu' in generale, sull'economia nazionale. Per contrastare tale pervasiva presenza e fuorviante influenza, e' indispensabile - aggiunge ancora il Capo dello Stato - il coinvolgimento delle forze sane della societa' e, in specie, delle giovani generazioni affinche' acquisiscano piena consapevolezza dell'assoluta necessita' di contrastare ogni forma di condizionamento, di subdola insinuazione e di aperta sopraffazione criminale. L'esempio di dirittura morale e di impegno coraggioso fino all'estremo sacrificio di Giovanni Falcone e' stato e continua a essere fondamentale stimolo a resistere alle intimidazioni della mafia e a diffondere una rinnovata fiducia nello stato di diritto. Con questo spirito, sono vicino a lei, gentile signora, e a tutti i famigliari, rinnovando i sentimenti di gratitudine e di solidarieta' di tutti gli italiani". .

Renzi, 80 euro anche ai pensionati Berlusconi, scontri con Grillo

Redazione Venerdì, 23 Maggio 2014
- Roma 23 mag. - Ultime ore di campagna elettorale. Anche oggi si registrano le schermaglie tra i principali leader politici. Il Premier, Matteo Renzi,promette gli 80 euro anche ai pensionati: "Quest'anno non abbiamo potuto occuparci dei pensionati, ma dal 2015 ci saranno anche loro nella misura degli 80 euro", ha detto ad Agora'. "Adesso arrivano i cedolini, uno si rende conto che la promessa di Renzi e' stata mantenuta". Quanto ai toni della campagna elettorale, Renzi spiega: "A me hanno dato fastidio molti toni aspri, le polemiche, la violenza verbale personale. Hanno parlato di lupara bianca, peste rossa, mi hanno dato dell'ebetino: il file delle polemiche e' lungo". "Puntiamo ad essere il primo partito nel centrosinistra europeo. Tanta rabbia che colgo anche io e capisco viene esasperata al solo scopo di crerare polemiche interne. Tenteremo di andare a prendere il voto dei delusi del centrodestra e dei Cinque stelle". "Non ho la bacchetta magica, non sono capace di far tutto, ma con tanta buona volonta', energia e determianzione" il governo sta portando avanti le riforme per cambiare il Paese. Quanto a Berlusconi, Renzi aggiunge: "Ora Berlusconi e' altalenante, ma da lunedi' per me si torna convintamente a pensare che le riforme si scrivono insieme". BERLUSCONI: CON GRILLO RISCHIO DISORDINI "Nella contingenza attuale, con la presenza inquietante dei 5 Stelle, io credo che possano succedere anche disordini inquietanti e comunque non credo che questa legislatura e questo governo possano arrivare al 2018 perche' la cura di questo governo porta nuove tasse e quindi credo che tra un anno, un anno e mezzo si tornera' a votare". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Radio Montecarlo. L'ex cavaliere anche oggi torna a ribadire che "e' un eufemismo dire che un voto per Grillo sarebbe inutile: e' assolutamente pericoloso". In collegamento telefonico con la Telefonata su Canale 5, il leader FI accusa Grillo di "speculare sulla disperazione di chi non ha lavoro, di chi non riesce a arrivare a fine mese, di chi si sente finito". "'L'obiettivo di Grillo - e' sempre il refrain dell'ex Cavaliere - e' quello di distruggere la nostra democrazia, di allestire i tribunali del popolo per processare giornalisti, imprenditori e politici e chi non gli vada a genio". Insomma, il guru M5S "dice le stesse cose che diceva Hitler nel '33" e anche a Maurizio Belpietro, che gli domanda se il paragone non sia davvero un po' eccessivo, Berlusconi promette di far arrivare il testo di uno dei discorsi di Hitler per una lettura sinottica con quelli di Grillo- Ancora, Berlusconi accusa l'ormai ex comico genovese di avere "le caratteristiche dei piu' terribili protagonisti della nostra storia recente, da Robespierre a Pol Pot" e osserva che del resto "lo dice lui stesso di essere oltre Hitler, dunque non smentisce". "Non posso immaginare che prenda la maggioranz: ha gia' detto che fara' la marcia su Roma, ha chiesto la testa dl Presidente della Repubblica e la cacciata di tutti i parlamentari e ha manifestato la volonta' di distruggere tutti. Paese governato da delegati del web e alla testa del comando lui", dice Silvio Berlusconi. .
Lavoro

Poletti: i prossimi passi del governo saranno ddl sul lavoro e pensioni

Eleonora Accorsi Venerdì, 23 Maggio 2014

Il secondo passo del piano sul lavoro del governo Renzi sarà legge entro il 2014. E' quanto auspica il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha dato la sua roadmap sul ddl delega sul «Jobs act». Il ministro si dice fiducioso che la prossima settimana, chiusa la tornata elettorale, riprenderà l'esame del testo del disegno di legge delega in Commissione Lavoro del Senato.

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«Credo che prima della sosta di agosto il ddl delega sul lavoro sarà licenziato dal Senato - ha detto Poletti - e l'approvazione definitiva ci sarà entro fine anno». Gli obiettivi del ddl delega sono «semplificazione e chiarimento altrimenti si finisce davanti a un magistrato per ogni vertenza», ha aggiunto il ministro. Le nuove regole dovranno cambiare, con appositi decreti delegati successivi, ammortizzatori sociali, contratti e politiche attive, con la creazione di una Agenzia nazionale del lavoro così da passare a una logica più attiva di sostegno a chi crea lavoro. Confindustria ieri ha consegnato al ministro del Lavoro un documento con le proposte sul Jobs act: «Confindustria ha espresso una propria posizione - ha spiegato Poletti - Non abbiamo ancora approfondito il documento, ma per molte cose ci sono consonanze almeno nei titoli. Poi bisogna vedere se lo svolgimento dei titoli è simile».

Il ministro ricorda che anche il capitolo pensioni sarà affrontato dopo lo svolgimento delle elezioni europee. "Abbiamo avviato un tavolo di confronto con l'Inps e con il ministero dell'economia per conoscere gli esatti contorni del problema esodati. Ci saranno altri incontri dopo le elezioni per studiare una soluzione sostenibile." ha detto Poletti.

Sul punto intanto ieri è tornato a far sentire la propria voce l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, attuale presidente della Commissione Lavoro della Camera: "i prepensionamenti nel settore pubblico con le regole ante-Fornero per i lavoratori in esubero, come indicato nel messaggio dell’INPS pubblicato dall’istituto (messaggio inps 4834/2014, ndr), debbono far riflettere il Governo circa la necessità di adottare tempestivamente analoghe misure anche per il settore privato. Non sarebbe sopportabile avere una diversità di trattamento, considerato l’alto numero di “esodati” non salvaguardati ancora esistenti"

Fisco

Acconto Tasi 2014, così il pagamento dell'imposta nei comuni ritardatari

Bernardo Diaz Venerdì, 23 Maggio 2014

Dopo la decisione dell'esecutivo di rinviare l'appuntamento a settembre nel pagamento della Tasi appare utile fare chiarezza: per far scattare gli acconti di giugno, le delibere della Tasi devono essere approvate dal consiglio comunale entro il 23 maggio e pubblicate dal censimento ufficiale del dipartimento Finanze entro il 31 maggio. Quindi le decisioni approvate dai Comuni dal 24 maggio in poi non porteranno al pagamento di giugno. Nei Comuni che decidono in tempo, e che si vedono pubblicare la delibera dalle Finanze entro il 31 maggio, i versamenti della Tasi saranno sempre da effettuare entro il 16 giugno facendo i calcoli sulla base delle aliquote deliberate. Ciò vale sia per le abitazioni principali che per gli altri immobili.

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Nei Comuni in ritardo invece la data di pagamento dell'imposta delle abitazioni principali sarà diversa da quella degli altri immobili. Per le prime, infatti, la Tasi si verserà tutta a dicembre, come deciso nel decreto salva Roma-ter (articolo 1, comma 1, lettera b del Dl 16/2014); per gli altri immobili (seconde case, negozi, capannoni e così via), invece, si pagherà l'acconto a settembre, con le aliquote nel frattempo decise dai Comuni, e il saldo a dicembre. Due appuntamenti quindi per le abitazioni diverse da quelle principali che pagheranno a Settembre e a Dicembre; un solo appuntamento per le abitazioni principali. Nulla cambia invece per l'Imu, perché nell'imposta municipale l'acconto rimane a giugno e si prevede che sia sempre calcolato sulla base delle aliquote 2013.

Altro...

Expo: Grasso, filtri Stato hanno funzionato

Redazione Venerdì, 23 Maggio 2014
- Palermo, 23 mag. - L'indagine che "ha portato alla luce quella illegalita'" nell'ambito degli appalti per l'Expo di Milano "viene da filtri che lo Stato aveva posto per evitare che si insinuasse la criminalita' organizzata". Il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel corso dell'incontro notturno sulla Nave della legalita' davanti agli oltre 1.500 tra professori e studenti, sottolinea quindi la prontezza dello Stato sulla vicenda Expo, precisando che "per combattere la corruzione bisogna individuarla e farla emergere". E Grasso ha anche affermato che "a questo scopo ci sono Paesi che usano agenti provocatori infiltrati". .

Bonus mobili 2014, ecco come cambia con il Decreto Casa

Bernardo Diaz Venerdì, 23 Maggio 2014

Con l'approvazione definitiva del Decreto Casa il bonus mobili torna libero. A favore del decreto hanno votato 277 deputati della maggioranza, 92 i no di M5S e Sel, mentre Fi e Fdi non hanno partecipato al voto.  La novità più importante riguarda la semplificazione relativa al bonus mobili. La scadenza per lo sgravio è fissata alla fine di quest'anno, ma la norma consente di recuperare, entro i massimali consentiti, anche le spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013. La detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di arredi viene liberata da quei vincoli introdotti con la legge di stabilità 2014; in particolare lo sconto non sarà più legato all'ammontare della ristrutturazione e potrà, eventualmente, anche superarlo.

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A seguito delle modifiche appare utile avere ben chiara la disciplina che regola la fruizione dello sconto. Per prima cosa è necessario che sia in corso una ristrutturazione edilizia, per la quale siano state chieste detrazioni. Coloro che ne fruiscono potranno richiedere anche lo sconto del 50% per le ulteriori spese, documentate e sostenute appunto dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, per l'acquisto di mobili, grandi elettrodomestici, come frigoriferi e lavatrici, in classe non inferiore alla A+ e forni di classe A.  Per la ristrutturazione resta fermo il limite massimo di spesa di 96mila euro; mentre per il bonus mobili il tetto massimo di spesa, ancora in vigore, è di 10mila euro (in questa somma potranno essere conteggiate anche le spese di trasporto e montaggio). Si ricorda anche che il mobilio acquistato deve essere utilizzato per arredare l'immobile i cui è avvenuta la ristrutturazione.

Il bonus dovrà essere applicato su più dichiarazioni dei redditi, ripartendolo in dieci quote annuali di pari importo e suddividendolo, eventualmente, tra tutti gli aventi diritto, laddove ci siano più proprietari.

Europee: Renzi, credo che saremo primo partito

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014
- Roma, 22 mag. - "Io credo che saremo il primo partito. Ma, se cosi' non fosse, ricordo che in Francia il partito al governo oggi e' il terzo". Lo ha detto Matteo Renzi a Porta a Porta. .

Il premier: La piazza e' nostra Berlusconi, referendum su Renzi

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014

- Roma, 22 mag. - Rush finale per i leader in vista della chiusura, domani, della campagna elettorale. Matteo Renzi ha chiesto ai sostenitori del Pd un voto "per rafforzare l'Italia. Non e' un problema di percentuali anche se sono convinto che davvero possiamo fare un bel risultato. Se falliamo - ha aggiunto - la colpa sara' mia. Non cerco alibi. Se vinciamo vincono gli italiani". Comizi e interviste tv si inseguono ed e' proprio in piazza a Roma che il presidente del Consiglio e leader Pd fronteggia una contestazione non appena prende la parola a piazza del Popolo. Ma ottiene anche l'ovazione della stessa piazza quando intima a Beppe Grillo di non scherzare sulla memoria di un'icona della sinistra italiana, Enrico Berlinguer. "Sciaquati la bocca", scandisce riferendosi alla gag di ieri tra Grillo e Di Battista. "Se qualcuno pensava che avessimo paura, anche oggi dimostriamo che la piazza e' casa nostra".

Matteo Renzi ha appena iniziato il suo comizio quando alcuni contestatori con trombette e fischietti sovrastano la sua voce. Immediatamente i sostenitori del Pd fischiano la contestazione ma il premier li tranquillizza: "Democratiche e democratici, non rispondete alle provocazioni. Lo fanno tutte le volte, sempre all'inizio, ma noi dimostriamo con la forza del sorriso che la piazza e' il luogo da cui il Pd riparte". "Le forze politiche italiane discutono delle elezioni europee solo per capire chi vincera'. Su questo il problema non esiste: vinceremo noi", garantisce Renzi.

Riassumendo l'attivita' di governo in questi primi 80 giorni in giornata il premier aveva sottolineato che "abbiamo iniziato a cambiare l'Italia. In molti casi abbiamo disturbato qualche manovratore, ma io sono qui per questo. Il nostro governo vuole prendere per mano l'Italia e portarla fuori dalle sabbie mobili di chi gioca sulle rendite. Chi urla e' il miglior alleato dei conservatori". Silvio Berlusconi, atteso anche domani a un vero tour de force di appuntamenti elettorali, e' tornato invece a criticare Beppe Grillo e il presidente del Consiglio. Il primo accusato di "speculare sulla disperazione" della gente, il secondo di essersi "autocatapultato a palazzo Chigi dove aveva pubblicamente dichiarato che non sarebbe mai andato se non attraverso le elezioni". "Imparate a votare", ha aggiunto l'ex cavaliere rincarando la dose per il premier, "largamente inadeguato alla situazione", e per il fondatore di M5s: "Non cadiamo nelle mani di un dittatore". Ed e' a Renzi che Berlusconi dice che le europee saranno "un referendum sul governo", mentre per quanto lo riguarda assicura che "non mollo e Forza Italia e' l'unico voto utile".

Beppe Grillo ha invitato i suoi a partire per Roma dove il Movimento ha organizzato per domani un appuntamento a piazza San Giovanni. "Dobbiamo abbracciarci, toccarci, guardarci negli occhi perche' sara' una grande festa di affetto. E' lo stesso affetto che ha circondato questo 'VinciamoNoi Tour' che ci ha unito nelle piazze di tutta Italia", ha scritto il comico genovese sul suo blog. "Entriamo nelle istituzioni, facciamo lo Stato. Le nostre parole guerriere torneranno sulla Piazza di San Giovanni e sara' un abbraccio di milioni di persone", ha concluso. .

Grillo: Saremo cattivi, ma senza violenza, li manderemo a casa

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014
- Milano, 22 mag. - "Saremo cattivi, cattivi ma senza violenza. Li manderemo a casa. Sparira' anche questo ebetino". Lo ha detto Beppe Grillo, dal palco di Milano dove sta tenendo un comizio. "Questa gente - ha continuato Grillo - che si credeva padrone dell'universo non e' niente". "C'e' un flusso d'amore, non l'ho mai detto a mia moglie lo dico a voi questa sera. La nostra e' una rabbia solidale e il segreto e' il sogno. E' questo che vince, per questo abbiamo gia' vinto. Non abbiamo bisogno di vendette", ha detto Grillo. "Li sorprendiamo sempre, ieri eravamo l'antipolitica, adesso siamo i violenti, i nazisti. Ora hanno paura questi grandi uomini che sono stati 10 anni al governo". Lo ha detto Beppe Grillo dal palco a Milano, per la chiusura della campagna elettorale. "Non ho piu' pena per queste persone ciniche - ha continuato Grillo -. Lo hanno chiamato processo, ma non e' un processo, faremo una verifica on line, perche' il popolo italiano ha il diritto di giudicare questa classe dirigente che ha disintegrato questo paese". "Il sogno di Berlinguer sta continuando con noi", ha Grillo. "Il comunismo e' finito perche' e' stato applicato male. E' finita. Sta succedendo qualcosa di diverso". .
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