Ammortizzatori sociali, 70 milioni alle aree di crisi complessa nel 2025
I chiarimenti in un documento dell'Inps dopo la firma del decreto del ministero del lavoro che ha ripartito le risorse tra le regioni per finanziare la CIGS e la mobilità in deroga nel 2025 a valere sul Fondo Sociale per Occupazione e Formazione.
Arrivano nuovi fondi per la salvaguardia dell'occupazione nelle aree di crisi industriale complessa. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 2066/2025 in cui spiega che il Ministero del Lavoro ha firmato il decreto che ripartisce le risorse tra le regioni interessate come previsto dall’articolo 1, co. 189 della legge n. 207/2024 (legge di bilancio 2025).
La disposizione da ultimo richiamata ha stanziato ulteriori 70 milioni di euro per il completamento dei piani di recupero occupazionale di cui all'articolo 44, comma 11-bis, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 per i lavoratori appartenenti alle cd. aree di crisi complessa. Tali somme possono essere destinate dalle Regioni, nell'anno 2025, per la concessione anche nell'anno 2025 dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria di cui all'articolo 44, comma 11-bis, all'articolo 1, commi 140 e 141, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (cioè in deroga ai limiti di durata ordinari), nonché i trattamenti di mobilità in deroga di cui all’articolo 25-ter del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. Gli ammortizzatori sociali, come noto, sono subordinati alla presentazione da parte dell'impresa di un piano di recupero occupazionale che preveda specifici percorsi di politiche attive del lavoro concordati con la regione e finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori.
Mobilità in deroga
L’Inps ricorda che a ogni singolo lavoratore può essere concesso un periodo massimo di dodici mesi di mobilità in deroga, purché risulti beneficiario di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga, a condizione che ai medesimi lavoratori siano contestualmente applicate le misure di politica attiva individuate in un apposito piano regionale da comunicare all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Pertanto, a un lavoratore già beneficiario di un trattamento di mobilità in deroga/ordinaria, possono essere concessi ulteriori 12 mesi, fermo restando il requisito della continuità.
Risorse
Le risorse sono così ripartite dal decreto interministeriale Lavoro-Economia n. 989 del 28 marzo 2025: Toscana € 34.674.679,17; Molise € 5.065.286,82; Lazio € 8.082.032,72; Puglia € 1.739.493,81; Sicilia € 1.739.493,81; Sardegna € 8.480.032,35; Campania € 4.275.580,12; Piemonte € 3.769.033,93; Marche € 2.174.367,27.