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Renzi a Secondigliano tra gli studenti, La sfida alla camorra parte da qui

Redazione Mercoledì, 14 Maggio 2014
- Napoli, 14 mag. - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e' a Napoli, in visita al terzo circolo didattico Parini, nel quartiere di Secondigliano. Accompagnato dal ministro Giuliano Poletti e dal sottosegretario Graziano Delrio, Renzi ha percorso un piccolo tratto di strada a piedi, accolto da applausi e qualche piccola contestazione. All'ingresso della scuola, un folto gruppo di bambini con il grembiule bianco l'ha applaudito, urlando: "Renzi Renzi". Ed e' con loro che il premier sta parlando prima di entrare nell'istituto costruito con fondi strutturali europei. Renzi ha parlato per una decina di minuti con i bambini, mostrando loro la Costituzione, invitandoli a Roma per mostrare loro palazzo Chigi. "Ho sentito che avete qualche problema con la palestra", dice loro. "Non solo", rispondono in coro preside e alunni delle elementari. Ed ancora "venendo qui alcune mamme mi hanno detto che ci sono problemi di deiezioni canine sui marciapiedi - dice Renzi - ci deve essere qualcuno che pulisce, il Comune, ma anche i cittadini devono evitare che rimangano la'". "Che vi piace di piu' di Napoli?", domanda il premier. "Il Vesuvio" e' la risposta in coro. E poi un bambino piu' ardimentoso gli ricorda l'esito del match all'Olimpico Napoli-Fiorentina: "abbiamo fatto 3 a 1, eh?". "A Napoli, Secondigliano, dentro le scuole. La lotta alla camorra, la scommessa per una cittadinanza diversa parte da qui" scrive Renzi su Twitter. RENZI: SMONTEREMO ASSIOMA CHE SUD E' PROBLEMA ITALIA "In vista del passaggio istituzionale delle Europee, con il semestre europeo e la nuova commissione - per la prima volta eletta - vorremmo smontare due considerazioni: l'Italia e' il problema dell'Europa; il sud e' il problema dell'Italia". "Doppio assioma profondamente ingiusto e sbagliato: l'Italia e' il problema dell'Italia e il sud e' il problema del sud. Se l'Italia fa l'Italia noi siamo in grado di guidare l'Europa". "Il governo italiano se perde al Sud perde la sfida paese. Le risorse ci sono e chi dice il contrario dice bugie, si deve andare in Europa con piu' convinzione". RENZI: FONDI UE NON SPESI GRIDANO VENDETTA "Questo territorio ha guidato l'Italia in termini economici, le difficolta' di questa parte di Paese derivano da ragioni storiche. Conosciamo bene il punto di partenza, ma siamo al punto nel quale dobbiamo dare del tu al presente e alla realta'". Lo ha detto il premier Matteo Renzi incontrando le istituzioni campane in prefettura a Napoli. "A questo serve una quantita' di denaro che arriva dall'Europa e che e' imbarazzante nella quota che non viene spesa: i denari che il paese non sta spendendo o spende male gridano vendetta". Lo ha detto Matteo Renzi incontrando le istituzioni Campane alla prefettura di Napoli. "Se sfruttassimo i fondo europei come hanno fatto i polacchi non ci sarebbe gap tra il sud e il resto del Paese". .
Bonus Irpef, il vademecum della Cnai
Fisco

Bonus Irpef, il vademecum della Cnai

Bernardo Diaz Mercoledì, 14 Maggio 2014

Dal 25 maggio arriverà il tanto atteso bonus di 80 euro per i lavoratori dipendenti sino ad un reddito complessivo di 26mila euro. Il DL 66/2014 ha previsto un bonus annuo di 640 euro, da erogare successivamente alla data di entrata del decreto. L'Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti con la Circolare 8/E/2014, precisando che il bonus non concorre alla formazione del reddito e quindi non costituisce base imponibile ai fini fiscali.

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Vediamo dunque di fare un pò di chiarezza sull'operatività del bonus secondo le analisi del Centro Studi Cnai che ha al riguardo formulato un vademecum operativo ed alcune osservazioni in merito.

Beneficiari - I potenziali beneficiari sono coloro il cui reddito è composto da redditi di lavoro dipendente o assimilato.

Redditi esclusi  - Reddito di pensione e alcuni redditi assimilati (gettoni di presenza - indennità parlamentari  - rendite vitalizie a titolo oneroso) queste informazioni sono ancora soggette a variazione, tant'è che il tavolo tecnico sta lavorando per includere tra i beneficiari del bonus anche i pensionati e alcuni possessori di Partita Iva.

Soggetti esclusi - Titolari di reddito da lavoro dipendente superiore a 26.000,00 euro; titolari di reddito non superiore a 8.000,00 euro.

Misura del bonus - a) 640,00 euro se il reddito complessivo non è superiore a 24.000,00 euro;  b) 640,00 euro se il reddito complessivo è superiore a 24.000,00 euro ma non a 26.000,00 euro. Il credito spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 26.000,00 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 2.000,00 euro.

Condizioni - Imposta lorda, determinata sui redditi da lavoro dipendente (di importo superiore a quello delle detrazioni da lavoro). L'importo delle detrazioni è da considerarsi al netto dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze. Quindi ne deriva che i lavoratori cosiddetti «incapienti», per i quali l’Irpef netta (una volta tolte le detrazioni di lavoro dipendente) è pari a zero, non percepiranno il bonus.

Quantificazione - Il bonus' è attribuito dal Sostituto d'Imposta, fino a capienza, ovvero fino all'ammontare complessivo delle ritenute disponibili in ciascun periodo di paga.Il credito deve essere rapportato in relazione alla durata del rapporto di lavoro considerando il numero dei giorni lavorati nell'anno.

Automaticità del bonus - I Sostituti d'Imposta, secondo le disposizioni del decreto, devono riconoscere il bonus in via automatica  senza necessità di una richiesta da parte dei beneficiari.

Recupero del credito - I Sostituti d'Imposta per recuperare il credito maturato per aver erogato in busta paga il bonus, utilizzano fino a capienza, l'ammontare complessivo delle ritenute disponibili in ciascun periodo di paga. In caso di incapienza, per la differenza utilizzano i contributi previdenziali dovuti per il medesimo periodo di paga, i quali non devono essere versati.

Codice Tributo  - Con Risoluzione 48/E del 7 maggio 2014 l'Agenzia delle Entrate ha istituito il Codice Tributo 1655, da utilizzare mediante  modello di pagamento F24 per il recupero delle somme erogate a titolo di bonus, in busta paga. Il Codice Tributo deve essere esposto nella sezione «erario» con l'indicazione, negli appositi campi, del mese e dell'anno in cui è avvenuta l'erogazione del beneficio fiscale.

Assenza del Sostituto d'Imposta - I titolari di reddito da lavoro di dipendente nell'anno 2014, che percepiscono tale reddito da soggetti non Sostituti di Imposta, possono richiedere il credito nella dichiarazione dei redditi 2015 relativa all'anno d'imposta 2014, e di conseguenza utilizzarlo in compensazione o chiederlo a rimborso.

Restituzione del Credito  - Il contribuente che percepisce dal Sostituto di Imposta un credito d'imposta tutto o parzialmente non spettante, è tenuto alla restituzione tramite dichiarazione dei redditi.

Adempimenti del Sostituto d'imposta  - Il Sostituto d'Imposta è tenuto a riportare l'importo del credito riconosciuto nel mod. Cud del beneficiario e a indicare nel mod. 770/15 gli importi compensati, non versati.

Expo: Maroni, da 'Repubblica' falsita', oggi querelo

Redazione Mercoledì, 14 Maggio 2014
- Milano, 14 mag. - "'Repubblica' scrive falsita' oscene su di me: oggi deposito querela con richiesta danni milionaria". E' quanto annuncia, su Twitter, il governatore lombardo, Roberto Maroni, in riferimento a un articolo del quotidiano romano in cui gli si attribuiscono contatti con Gianstefano Frigerio, l'ex parlamentare arrestato nell'ambito dell'indagine sugli appalti in Lombardia.

Renzi a Napoli incontra i bambini di Secondigliano, Lotta a camorra inizia da qui

Redazione Mercoledì, 14 Maggio 2014

- Napoli, 14 mag. - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e' a Napoli, in visita al terzo circolo didattico Parini, nel quartiere di Secondigliano. Accompagnato dal ministro Giuliano Poletti e dal sottosegretario Graziano Delrio, Renzi ha percorso un piccolo tratto di strada a piedi, accolto da applausi e qualche piccola contestazione. All'ingresso della scuola, un folto gruppo di bambini con il grembiule bianco l'ha applaudito, urlando: "Renzi Renzi".

Ed e' con loro che il premier sta parlando prima di entrare nell'istituto costruito con fondi strutturali europei. Renzi ha parlato per una decina di minuti con i bambini, mostrando loro la Costituzione, invitandoli a Roma per mostrare loro palazzo Chigi. "Ho sentito che avete qualche problema con la palestra", dice loro. "Non solo", rispondono in coro preside e alunni delle elementari. Ed ancora "venendo qui alcune mamme mi hanno detto che ci sono problemi di deiezioni canine sui marciapiedi - dice Renzi - ci deve essere qualcuno che pulisce, il Comune, ma anche i cittadini devono evitare che rimangano la'".

"Che vi piace di piu' di Napoli?", domanda il premier. "Il Vesuvio" e' la risposta in coro. E poi un bambino piu' ardimentoso gli ricorda l'esito del match all'Olimpico Napoli-Fiorentina: "abbiamo fatto 3 a 1, eh?". "A Napoli, Secondigliano, dentro le scuole. La lotta alla camorra, la scommessa per una cittadinanza diversa parte da qui". Lo scrive Matteo Renzi, presidente del Consiglio su Twitter.

Fisco

Tasi 2014, nei comuni ritardatari pronto lo slittamento al 16 Dicembre

Bernardo Diaz Mercoledì, 14 Maggio 2014
Governo e maggioranza in campo per evitare il caos della prima rata di giugno.  Il sottosegretario Zanetti: versamento a dicembre negli enti in ritardo - Boccia (Pd): spostare tutto al 16 settembre.

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Le regole per il versamento della Tasi 2014 potrebbero cambiare nuovamente perchè troppo caotiche. E' quanto ha fatto intendere il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti (Sc), che vuole rinviare i versamenti al 16 dicembre nei Comuni che non decidono in tempo, e il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia (Pd), che chiede invece di spostare l'appuntamento al 16 settembre in tutti i Comuni.

Zanetti chiede di spostare direttamente a dicembre il versamento della Tasi su tutti gli immobili nei Comuni che non inviano entro il 23 maggio le delibere al dipartimento Finanze, chiamato a pubblicare la decisione locale entro il 31 maggio. Un intervento che allineerebbe le regole  con quelle previste per le abitazioni principali che, dopo le recenti modifiche del Decreto Salva Roma-Ter, pagheranno tutto il 16 Dicembre nei comuni ritardatari.

Per gli altri immobili, infatti, le regole oggi in vigore prevederebbero, il versamento della Tasi a parametri standard, in pratica dividendo per due l'aliquota base dell'1 per mille, una regola assurda che rende impossibile calcolare l'acconto per le case affittate, perché la quota a carico degli inquilini va decisa dal Comune in un range fra il 10 e il 30% del tributo totale sull'immobile. E se manca la delibera comunale non si capisce in quale misura suddividere l'importo tra inquilino e proprietario. Senza contare che in molti casi, per immobili affittati o no, la richiesta ad aliquota standard finirebbe per far pagare anche quote d'imposta non dovuta, soprattutto nei Comuni in cui l'Imu ha già raggiunto il massimo del 10,6 per mille.

Attualmente infatti solo 683 Comuni hanno già deciso le aliquote secondo il censimento ufficiale del dipartimento Finanze. L'emendamento del sottosegretario Zanetti potrà essere inserito o sul decreto casa 2014 o sul decreto Irpef.

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Expo: Renzi, gente perbene ha diritto a viverlo in bellezza

Redazione Martedì, 13 Maggio 2014
- Roma, 13 mag. - "Puo' darsi che io perda qualche voto a metterci la faccia, ma le persone perbene hanno diritto a vivere un Expo in bellezza e anche in ricchezza". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi a Ballaro'. "Ci vuole interdizione dai pubblici uffici e abbiamo chiamato il capo della Autorita' anti corruzione, Raffaele Cantone, per controllare e vigilare le carte di tutto gli appalti rimasti in essere. C'e' stato chi ha lucrato per milioni di euro, ma se mi domandano che effetto mi ha fatto rivedere i nomi di Frigerio e Greganti, rispondo che mi sono sentito crollare il mondo addosso", ha aggiunto il presidente del consiglio. "Noi stiamo dando a undici milioni di italiani ottanta euro al mese perche' siamo convinti che la classe media deve finalmente vedere qualcosa che entra e non solo soldi che escono", ha detto Le banche non faranno ricorso" sull'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie al 26 per cento "e se lo faranno, sono convinto che lo perderanno", ha sottolineato il presidente del consiglio "Non manderemo a casa il personale. Le municipalizzate vanno ridotte, ma non mandi a casa i lavoratori, ma i dirigenti". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi a Ballaro'. "La spending non ridurra' i posti di lavoro, non e' questo". "Ci sono 183 miliardi di fondi europei da spendere. Abbiamo i fondi da spendere del passato perche' abbiamo avuto una classe politica che si e' preoccupata di fare il consenso sull'immediato e non ha fatto scelte drastiche. I soldi ci sono, bisogna farli girare", ha concluso. .

Expo: Renzi, interdizione per chi prende tangenti

Redazione Martedì, 13 Maggio 2014
- Roma, 13 mag. - "Ci vuole interdizione dai pubblici uffici e abbiamo chiamato il capo della Autorita' anti corruzione, Raffaele Cantone, per controllare e vigilare le carte di tutto gli appalti rimasti in essere. C'e' stato chi ha lucrato per milioni di euro, ma se mi domandano che effetto mi ha fatto rivedere i nomi di Frigerio e Greganti, rispondo che mi sono sentito crollare il mondo addosso". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi a Ballaro'. .

Decreto Lavoro, la Camera dice sì alla fiducia

Sergey Martedì, 13 Maggio 2014
La Camera approva la fiducia sul decreto Lavoro. Domani atteso il via libera definitiva sul testo

La Camera ha votato la fiducia al governo sul decreto Lavoro. Il testo ha ottenuto 333 voti favorevoli e 159 contrari.

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 L'Aula della Camera esaminerà gli ordini del giorno al decreto legge lavoro mercoledì dalle 9:30: lo ha deciso la presidente Laura Boldrini prendendo atto che la maggioranza dei gruppi chiedevano di non tenere seduta notturna e di proseguire nell'esame del testo mercoledì, quando dovrebbe dunque arrivare il via libera definitiva sul testo.  Per il governo Renzi è la nona fiducia. 

Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, si dice convinto che il decreto legge non aumenti la precarietà: "E alla fine - scommette - i numeri ci daranno ragione". Se così non fosse, assicura comunque, il governo sarà pronto a cambiare rotta. 

Ora, è la convinzione del Pd, si tratta di spostare l'attenzione sulle finte partite Iva, che "ormai - afferma Giovanna Martelli, componente della commissione Lavoro alla Camera - hanno le sembianze del lavoro subordinato. E' quindi su questa anomalia che si devono concentrare i nostri sforzi". Il decreto legge, sottolinea il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, è comunque "un compromesso accettabile". Soddisfatto, dopo le modifiche approvate al Senato, anche il Nuovo centrodestra che con il capogruppo in commissione Lavoro a Montecitorio Sergio Pizzolante si dice convinto come ora "ci si sia allontanati dalla legge Fornero e avvicinati a Marco Biagi".

 

 

Dl Lavoro: il governo incassa la fiducia, domani il via definitivo

Redazione Martedì, 13 Maggio 2014
- Roma, 13 mag. - L'Aula della Camera ha confermato la fiducia al governo sul dl lavoro con 333 si', 159 no Si tratta della terza fiducia incassata dal governo Renzi sul decreto. Per domani e' atteso il voto definitivo sul provvedimento che modifica l'attuale normativa sull'apprendistato e i contratti a termine. Le disposizioni si applicano ai rapporti di lavoro costituiti successivamente alla data di entrata in vigore del decreto. - CONTRATTI A TERMINE Il contratto a termine non puo' avere una durata superiore a trentasei mesi, comprensiva di eventuali proroghe, per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione, sia nella forma del contratto a tempo determinato, sia nell'ambito di un contratto di somministrazione a tempo determinato. Il numero complessivo di contratti a tempo determinato stipulati da ciascun datore di lavoro non puo' eccedere il limite del 20 per cento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1 gennaio dell'anno di assunzione. Per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti e' sempre possibile stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato. I lavoratori assunti a termine in violazione del limite percentuale sono considerati lavoratori subordinati con contratto a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto di lavoro. Ferma restando la possibilita' per i contratti collettivi nazionali di lavoro di individuare limiti diversi, esclusivamente per i datori di lavoro che occupano almeno trenta dipendenti l'assunzione di nuovi apprendisti e' subordinata alla prosecuzione, a tempo indeterminato, del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei trentasei mesi precedenti la nuova assunzione, di almeno il 20 per cento degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro. Le proroghe sono ammesse, fino ad un massimo di cinque volte, nell'arco dei complessivi trentasei mesi, indipendentemente dal numero dei rinnovi. Nel computo del periodo massimo di durata del contratto a tempo determinato si tiene conto anche dei periodi di missione aventi ad oggetto mansioni equivalenti per la somministrazione di lavoro a tempo determinato. Viene prevista esplicitamente l'adozione in via sperimentale del contratto a protezione crescente nella futura delega legislativa che dovra' disciplinare, in un testo unico semplificato, i rapporti di lavoro. MATERNITA'. Per le lavoratrici il congedo di maternita' intervenuto nell'esecuzione di un contratto a termine presso la stessa azienda, concorre a determinare il periodo di attivita' lavorativa utile a conseguire il diritto di precedenza all'assunzione. A queste lavoratrici e' anche riconosciuto il diritto di precedenza anche nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi, con riferimento alle mansioni gia' espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine. Il datore di lavoro e' tenuto a informare il lavoratore del diritto di precedenza mediante comunicazione scritta da consegnare al momento dell'assunzione. - APPRENDISTATO E FORMAZIONE. Il contratto di apprendistato contiene, in forma sintetica, il piano formativo individuale definito anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali. Fatta salva l'autonomia della contrattazione collettiva, al lavoratore e' riconosciuta una retribuzione che tenga conto delle ore di lavoro effettivamente prestate nonche' delle ore di formazione almeno nella misura del 35% del relativo monte ore complessivo. Qualora la Regione non provveda a comunicare al datore di lavoro, entro quarantacinque giorni dalla comunicazione dell'instaurazione del rapporto, le modalita' per usufruire dell'offerta formativa pubblica il datore di lavoro non e' tenuto ad integrare la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere con quella finalizzata all'acquisizione di competenze di base e trasversali. - CONTRATTI DI SOLIDARIETA'. I datori di lavoro che stipulino il contratto di solidarieta', hanno diritto, nei limiti delle disponibilita' preordinate nel Fondo per l'occupazione di cui e per un periodo non superiore ai 24 mesi, a una riduzione dell'ammontare della contribuzione previdenziale ed assistenziale ad essi dovuta per i lavoratori interessati dalla riduzione dell'orario di lavoro in misura superiore al 20 per cento. La misura della riduzione e' fissata dal decreto emendato al 35 per cento. ENTI DI RICERCA. Quegli enti che attivano contratti a termine, nella precedente formulazione non rientravano nel limite del 20% delle assunzioni a tempo determinato rispetto al numero dei dipendenti. Ora invece potranno protrarre il rapporto di lavoro dei ricercatori anche oltre 36 mesi e non oltre il periodo in cui e' prevista l'attuazione del progetto di ricerca. Vengono esentati gli enti di ricerca pubblici e privati al rispetto dei tetti fissati per i contratti a termine, pari al 20% del numero dei dipendenti e a 36 mesi di durata complessiva. La scadenza dei contratti a tempo determinato viene legata invece alla durata del progetto stesso. - SANZIONI PER CHI SFORA TETTO 20%. Introdotte sanzioni amministrative per le aziende che violano il limite del 20% di contratti a termine sul complesso dei dipendenti. Il provvedimento prevede una sanzione pari al 2 % della retribuzione se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale non e' superiore a un solo lavoratore. La multa sale al 50% della retribuzione se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale e' superiore a uno. - PRECEDENZA ASSUNZIONE PRECARI. Il diritto di precedenza all'assunzione del lavoratore che ha svolto attivita' a tempo determinato per almeno sei mesi con la stessa mansione e per gli stagionali, deve essere espressamente richiamato dall'azienda nell'atto scritto che avvia il contratto di lavoro. Lo stesso decreto modificato dalla Camera estende il beneficio alle donne in maternita', stabilendo che coloro che restano incinta durante il periodo di un contratto a termine possono conteggiare anche la gravidanza nella durata del contratto. .

Emergenza immigrati: lite Ue-Roma, Italia dica cosa vuole fare

Redazione Martedì, 13 Maggio 2014
- Roma, 13 mag. - Prima una giornata sul filo della tensione politica tra Roma e Bruxelles sull'emergenza immigrati, ovvero sul fatto che l'Italia sia lasciata sola nel fronteggiare le tragedie nel Mediterraneo e gli sbarchi sulle coste. Poi, in serata, la telefonata chiarificatrice tra la commissaria Ue agli Affari Interni, Cecilia Malmstrom, e il ministro degli Interni intaliano Angelino Alfano al quale e' stata espressa ancora una volta "la riconoscenza della Commissione europea per l'eccellente lavoro che l'Italia sta facendo per assistere i migranti e salvare vite umane in mare". Le polemiche hanno preso quando il portavoce della Malmstrom ha parlato di una lettera - spedita "in marzo al governo italiano" ma rimasta "senza risposta" - in cui si chiedevano "indicazioni concrete" su quello che Bruxelles avrebbe potuto fare in piu' rispetto a quanto gia' messo in campo. La replica di Alfano a queste affermazioni e' stata "ci sono quattro indicazioni precise che noi abbiamo sempre dato in tutti i contesti", vale a dire assistenza umanitaria in Africa, Frontex che agisca al posto dell'Italia mettendo bandiera europea sulle navi, la sede di Frontex in Italia (oggi e' a Varsavia) e diritto d'asilo non limitato al Paese di primo ingresso. "Noi - ha rincarato Alfano - non consentiremo che nessuno, neanche a livello di rapporto tra Commissione Ue e singoli Stati, giochi a scaricabarile facendo si' poi che il conto lo paghi l'Italia. Se ci sara' da andare dalla Malmstrom, io ci andro' anche domattina: invece di scrivere letterine andro' a dirle chiaramente in faccia quali sono le nostre richieste". Alfano ha detto inoltre che "le dichiarazioni della commissione Ue sono al confine tra il provocatorio e il ridicolo", ribadendo che a suon di burocrazia "muore l'Europa nel cuore dei cittadini europei. E' un'Europa della burocrazia quella che di fronte ai morti chiede letterine. Abbiamo gia' detto chiaramente nei vertici europei, nei Consigli dei ministri europei, in tutte le sedi che chiediamo l'aiuto dell'Europa". E in altri interventi nel corso della giornata ha ribadito che "abbiamo sempre detto queste cose in tutti i consessi internazionali, abbiamo promosso a ottobre una task force mediterranea che ha dato alcuni esiti e questi esiti non sono portati avanti". Alfano ha parlato anche di 'scaricabarile' da parte della commissione: "Dice che e' in scadenza e non puo' fare tutto quello che vorrebbe, oppure ci dice che queste sono competenze dei singoli Stati, non siamo nati ieri e sapremo rappresentare con forza le ragioni dell'Italia". In serata poi ecco arrivare il chiarimento tra Bruxelles e Roma. In una conversazione telefonica, definita "costruttiva e aperta", Cecilia Malmstrom ha espresso "ancora una volta" al ministro degli Interni italiano la "riconoscenza" della Commissione europea su come sta affrontando l'emergenza umanitaria. "Ho reiterato al ministro la disponibilita' della Commissione europea ad aiutare e sostenere l'Italia nei suoi sforzi per la gestione della crescente pressione migratoria e di richiedenti asilo". In una nota diffusa a Bruxelles dopo la telefonata intercorsa tra i due e' rilevato che la Malmstrom ha detto al ministro che "la Commissione e' al corrente del punto di vista italiano e che non ha mosso alcuna critica alle autorita' italiane. Ho infine spiegato al ministro Alfano che la lettera inviata il 14 aprile aveva il solo scopo di chiedere in che modo possiamo fornire ulteriore assistenza, e di identificare e garantire al meglio risposte congiunte alle sfide immediate che ci attendono". .
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