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Notizie - Results from #6900

 

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Notizie

Pubblico Impiego

Decreto Pa, in Gazzetta la legge di conversione. Il testo coordinato

Eleonora Accorsi Lunedì, 18 Agosto 2014
E' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione numero 114/2014 del Decreto Legge di Riforma della Pa. Qui  il testo coordinato del Decreto legge 90/2014 che riforma la Pubblica Amministrazione.

Kamsin Con la pubblicazione in Gazzetta della legge di conversione al Dl 90/2014 si è completato il primo passo della Riforma della Pubblica Amministrazione annunciata dal Governo Renzi all'inizio di Giugno. Molte le novità del provvedimento che è stato profondamente rivisto durante l'esame parlamentare. 

Tra le novità principali, al fine di favorire il ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni, il decreto dispone l’abrogazione dell’istituto del trattenimento in servizio e l’ampliamento dell’ambito applicativo dell’istituto della risoluzione unilaterale del contratto da parte della P.A. nei confronti dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti pensionistici. Per quanto attiene a quest'ultimo, si dispone che, in via generale, l'istituto non può trovare comunque applicazione prima del raggiungimento di un'età anagrafica che possa dare luogo a una riduzione percentuale del trattamento pensionistico per effetto del pesnionamento anticipato (62 anni). Oltre a ciò, si prevede che l'istituto non si applichi al personale di magistratura e che per i dirigenti medici e del ruolo sanitario del SSN la risoluzione unilaterale non possa avvenire prima del compimento dei 65 anni di età (articolo 1).

Il provvedimento contiene nuove disposizioni in materia di turn over nelle P.A.. In particolare, si dispone la rimodulazione delle percentuali del turn over, per il quinquiennio 2014-2018, per determinate amministrazioni dello Stato (ed altri enti), per gli enti di ricerca e per gli enti territoriali. Sono inoltre previste l’ulteriore proroga dei contratti a termine stipulabili dalle province per specifiche necessità (già prorogati al 31 dicembre 2014) e la non applicazione dei limiti assunzionali previsti per determinate fattispecie lavorative ai lavori socialmente utili, ai lavori di pubblica utilità e ai cantieri lavoro, nel caso in cui il costo del personale sia coperto da specifici finanziamenti.

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Governo, niente aumento tasse Non c'e' trattativa su conti con Ue

Redazione Lunedì, 18 Agosto 2014
- Roma, 18 ago. - Nessuna trattativa con Bruxelles per 'ammorbidire' le richieste sui conti pubblici italiani, ne' nuove tasse all'orizzonte. Il governo, dopo giorni di boatos e polemiche, mette i puntini sulle i e conferma, nuovamente, che la linea non e' cambiata. Del resto lo stesso Matteo Renzi l'aveva detto chiaro e tondo alla vigilia di Ferragosto: nessuna manovra correttiva, nessun aumento di tasse e tutto nel rispetto del fatidico parametro del 3%. Ma la pausa agostana non ha bloccato le voci, complici i dati Istat e le parole di Mario Draghi, ed oggi fonti di Palazzo Chigi smentiscono le notizie che giungono dall'asse Roma-Bruxelles. "Non e' in corso alcuna trattativa ne' pubblica ne' 'segreta' con l'Europa e neppure alcun piano taglia debito" spiegano dal governo. E a corollario aggiungono che "l'Italia fara' la sua parte come piu' volte ribadito dal premier, rispettando il vincolo del 3%". Insomma, "non esiste un problema Italia in Europa: esiste un problema dell'eurozona che l'Italia contribuira' ad affrontare". Perche' se e' vero che l'Italia piange, certo Bruxelles non ride, come dimostrano i dati dei conti pubblici francesi e tedeschi. Segno che il premier intende fare perno sul rischio crisi che sfiora tutti i paesi dell'Eurozona, compresa la locomotiva tedesca, per arrivare a una ridefinizione complessiva della valutazione dei conti dei singoli Paesi. E molto probabilmente, piu' che qualche 'spicciolo' concesso come sconto all'Italia dalla attuale commissione guidata da Barroso con l'occhio severo di Olli Rehn, da Roma sperano di rinegoziare l'intera architettura dei conti pubblici europei con la nuova commissione, che si insediera' dopo, e non prima, il varo della legge di stabilita'. Ma per adesso il premier e' concentrato sui conti pubblici italiani. Una manovra di 16 miliardi di tagli alla spesa pubblica, grazie anche alla spending review e' gia' stata messa in cantiere. Molti temono l'arrivo di nuove tasse, ma palazzo Chigi smentisce di nuovo: "l'Italia rispettera' il 3%, e senza aumentare le tasse". La scommessa, infatti, e' di riuscire a far ripartire l'economia con nuovi investimenti, soprattutto stranieri, nuove assunzioni, taglio della spesa pubblica e nuove infrastrutture. L'ennesima scure fiscale, ormai e' chiaro a tutti, potrebbe solo deprimere ulteriormente i consumi gia' agonizzanti. Resta aperto il capitolo pensioni, a cui si sta lavorando al ministero dell'Economia, ma su quel fronte il dibattito e' appena avviato. .

Iraq: Mogherini e Pinotti mercoledi' riferiscono a Camere

Redazione Lunedì, 18 Agosto 2014
- Roma, 18 ago. - Mercoledi' 20 agosto, alle ore 12,30, presso la Sala della Regina, i Ministri degli Esteri, Federica Mogherini, e della Difesa, Roberta Pinotti, svolgeranno, davanti alle Commissioni riunite Affari esteri e Difesa di Camera e Senato, le comunicazioni del Governo sui recenti sviluppi della situazione in Iraq anche con riferimento agli esiti del Consiglio straordinario dei Ministri degli esteri della Unione europea del 15 agosto 2014. L'appuntamento sara' trasmesso in diretta webtv e sul canale satellitare della Camera dei deputati .

Grillo, Ferrara giornalista dell'anno. Zucconi sciacallo

Redazione Lunedì, 18 Agosto 2014
- Roma, 18 ago. - "Il sondaggio sul giornalista dell'anno si e' concluso. Avete partecipato in piu' di 16.000 per aiutarci a decretare il vincitore della prima edizione del Premio Stercorario. Per il 2014 se lo e' aggiudicato Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, giornale che l'anno scorso ha ricevuto 1.523.106,65 euro di finanziamenti pubblici per il 2012". Cosi' Beppe Grillo sul suo blog rende noto il risultato del sondaggio che ancora una volta prende di mira il mondo dell'informazione. "Di seguito - prosegue - la top ten dei giornalisti dell'anno con la percentuale di voti e il numero assoluto. 1 - Giuliano Ferrara: 23,5%, 3.822 2 - Pierluigi Battista: 12,2%, 1.983 3 - Corrado Augias: 8,7%, 1.425 4 - Alessandro Sallusti: 7%. 1.136 5 - Michele Santoro: 4,6%. 724 6 - Gad Lerner: 4,1%, 674 7 - Massimo Gramellini: 3,1%, 518 8 - De Benedetti: 3,1%, 517 9 - Maria Novella Oppo: 3,1%, 516 10 - Ezio Mauro: 3%, 490". Grillo ribadisce in un post scriptum che "Vittorio Zucconi, fuori concorso, e' lo sciacallo dell'anno". .
Fisco

Cgia, pressione fiscale record. Nullo l'effetto del bonus di 80 euro

Redazione Lunedì, 18 Agosto 2014

La pressione fiscale, nel 2014, e' destinata a salire dello 0,2% rispetto al livello raggiunto l'anno scorso. Kamsin E' quanto sostiene la Cgia di Mestre sottolineando che in questo modo "e' destinata a toccare il livello record del 44%: la stessa soglia raggiunta nel 2012". Dal 1980 ad oggi, segnala inoltre l'Ufficio studi della confederazione, la pressione fiscale in Italia e' aumentata di 12,6 punti percentuali.

E "secondo il Def (Documento di Economia e Finanza) approvato nella primavera scorsa - si legge in una nota - quest'anno la pressione fiscale e' destinata a toccare il livello record del 44%: la stessa soglia raggiunta nel 2012. Con un record di tasse che ci proietta ai vertici della classifica dei piu' tartassati d'Europa, le imprese italiane versano al fisco italiano ben 110,4 miliardi di tasse all'anno. Nell'Ue, sottolinea l'Ufficio studi della Cgia, solo le aziende tedesche pagano in termini assoluti piu' delle nostre, anche se va ricordato che la Germania conta oltre 80 milioni di abitanti: 20 piu' dell'Italia.

"Con un carico fiscale di questa portata - sottolinea Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia - e' difficile fare impresa e soprattutto creare le condizioni per far ripartire l'economia". Secondo il leader degli artigiani mestrini, le cause di questo nuovo record fiscale sono "gli effetti legati alla rivalutazione delle rendite finanziarie, all'aumento dell'Iva, che nel 2014 si distribuisce su tutto l'arco dell'anno, all'introduzione della Tasi e, soprattutto, all'inasprimento fiscale che gravera' sulle banche, compensano abbondantemente il taglio dell'Irap e gli 80 euro lasciati in busta paga ai lavoratori dipendenti con redditi medio bassi. Alla luce di tutto cio' - aggiunge - la pressione fiscale di quest'anno e' destinata a salire dello 0,2 % rispetto al livello raggiunto l'anno scorso". Ritornando al carico fiscale che grava sulle imprese, fa notare la Cgia, se calcoliamo la percentuale delle tasse pagate dalle aziende sul gettito fiscale totale, a guidare la classifica europea e' il Lussemburgo, con il 17 per cento.

Sul secondo gradino del podio si posiziona il nostro Paese, con il 16%, mentre al terzo troviamo l'Irlanda, con il 12,3 per cento. Tra i nostri principali competitor la Cgia segnala che "la Germania fa segnare l'11,6%, il Regno Unito l'11,2%, la Francia il 10,3%, mentre la media dell'Ue dei 15 e' pari all'11,3%". "Alle nostre imprese - conclude Bortolussi - viene richiesto lo sforzo fiscale piu' pesante. Nonostante la giustizia sia poco efficiente, il credito sia concesso con il contagocce, la burocrazia abbia raggiunto livelli ormai insopportabili, la Pubblica amministrazione sia la peggiore pagatrice d'Europa e il sistema logistico-infrastrutturale registri dei ritardi spaventosi, la fedelta' fiscale delle nostre imprese e' al top". 

Zedde

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Scontro Lega-M5S, leghisti maiali ; voi amici degli assassini

Redazione Lunedì, 18 Agosto 2014
- Roma, 18 ago. - Scontro sul web tra Lega e M5S. Il duro affondo dei 5 stelle arriva sul blog di Grillo in risposta agli attacchi del Carroccio dopo le dichiarazioni di Alessandro Di Battista sull'Isis. In un post dal titolo "I maiali leghisti", firmato da John F, si legge: "L'on. Salvini ha detto che: 'Di Battista e' un poveretto e fa schifo'. I piu' pericolosi sono stati quelli della Lega lombardo veneta che con le loro magliette e i loro maiali hanno istigato odio contro gli arabi ed hanno fatto scaturire gravi disordini, soprattutto in Libia, se non erro. Attendiamo con ansia il ritorno dell'on. Salvini a Napoli per ribadirgli il nostro affetto e la nostra stima. Soprattutto in merito ad un nuovo movimento che vorrebbe creare al sud, collegato alla lega lombardo veneta". La risposta non si fa attendere e per la Lega risponde su twitter Massimiliano Fedriga, capogruppo del Carroccio alla Camera: "Beppe Grillo da' dei maiali ai leghisti per difendere i terroristi islamici. E' un onore essere insultati dagli amici degli assassini di Isis". .

Governo, nessun aumento tasse Non c'e' trattativa con Ue su conti

Redazione Lunedì, 18 Agosto 2014

- Roma, 18 ago. - Nessuna trattativa con Bruxelles per 'ammorbidire' le richieste sui conti pubblici italiani, ne' nuove tasse all'orizzonte. Il governo, dopo giorni di boatos e polemiche, mette i puntini sulle i e conferma, nuovamente, che la linea non e' cambiata. Del resto lo stesso Matteo Renzi l'aveva detto chiaro e tondo alla vigilia di Ferragosto: nessuna manovra correttiva, nessun aumento di tasse e tutto nel rispetto del fatidico parametro del 3%. Ma la pausa agostana non ha bloccato le voci, complici i dati Istat e le parole di Mario Draghi, ed oggi fonti di Palazzo Chigi smentiscono le notizie che giungono dall'asse Roma-Bruxelles. "Non e' in corso alcuna trattativa ne' pubblica ne' 'segreta' con l'Europa e neppure alcun piano taglia debito" spiegano dal governo. E a corollario aggiungono che "l'Italia fara' la sua parte come piu' volte ribadito dal premier, rispettando il vincolo del 3%". Insomma, "non esiste un problema Italia in Europa: esiste un problema dell'eurozona che l'Italia contribuira' ad affrontare". Perche' se e' vero che l'Italia piange, certo Bruxelles non ride, come dimostrano i dati dei conti pubblici francesi e tedeschi. Segno che il premier intende fare perno sul rischio crisi che sfiora tutti i paesi dell'Eurozona, compresa la locomotiva tedesca, per arrivare a una ridefinizione complessiva della valutazione dei conti dei singoli Paesi. E molto probabilmente, piu' che qualche 'spicciolo' concesso come sconto all'Italia dalla attuale commissione guidata da Barroso con l'occhio severo di Olli Rehn, da Roma sperano di rinegoziare l'intera architettura dei conti pubblici europei con la nuova commissione, che si insediera' dopo, e non prima, il varo della legge di stabilita'. Ma per adesso il premier e' concentrato sui conti pubblici italiani. Una manovra di 16 miliardi di tagli alla spesa pubblica, grazie anche alla spending review e' gia' stata messa in cantiere. Molti temono l'arrivo di nuove tasse, ma palazzo Chigi smentisce di nuovo: "l'Italia rispettera' il 3%, e senza aumentare le tasse". La scommessa, infatti, e' di riuscire a far ripartire l'economia con nuovi investimenti, soprattutto stranieri, nuove assunzioni, taglio della spesa pubblica e nuove infrastrutture. L'ennesima scure fiscale, ormai e' chiaro a tutti, potrebbe solo deprimere ulteriormente i consumi gia' agonizzanti. Resta aperto il capitolo pensioni, a cui si sta lavorando al ministero dell'Economia, ma su quel fronte il dibattito e' appena avviato. .

Lite Bossi-Salvini, duello in tribunale. Il segretario, c....te

Redazione Lunedì, 18 Agosto 2014
- Roma, 18 ago. - Il segretario federale della Lega liquida come "cazzate", una querelle interna alla Lega Nord iniziata lo scorso febbraio, secondo quanto riferisce "La Repubblica", mese nel quale Salvini, Bossi e Brigandi', il legale leghista, firmano una scrittura privata nella quale si garantisce al fondatore del movimento un vitalizio di 400mila euro annui, la rinuncia di Salvini a costituire la Lega come parte lesa nei processi contro la famiglia Bossi e la rinuncia da parte del legale leghista a rivendicare una parcella di 6 milioni di euro. Tutto bene. No. Sempre secondo "la Repubblica" i rapporti sono peggiorati. Bossi ha provveduto a liberare i 6 milioni, che la lega ha speso, per intero, nella campagna elettorale per le europee, con la conseguenza che i conti del movimento sono andati i rosso. Il segretario Salvini ha fatto poi sapere a Bossi di non poter piu' garantirgli i 400 mila euro, ma solo 200mila. Ma cio' che avrebbe mandato su tutte le furie il fondatore del movimento sarebbe stato l'annuncio pubblico che il 10 ottobre, prima udienza contro i familiari del Senatur, la Lega si sarebbe costituita parte lesa. Bossi, ultimo capitolo, avrebbe deciso di citare in giudizio Salvini per danni, sentendosi tradito. .

Pensioni, Poletti rilancia il prelievo sulle retributive

Sergey Lunedì, 18 Agosto 2014
Poletti ha rilanciato la possibilità di un prelievo di solidarietà sulle pensioni piu' alte per finanziare gli interventi sugli esodati. Critiche da Forza Italia e Ncd.

Kamsin Ieri il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha ufficialmente sdoganato il possibile prelievo di solidarietà sulle pensioni per finanziare gli strumenti correttivi alla Riforma Fornero. Un taglio che potrebbe essere esteso alle agevolazioni fiscali per imprese e famiglie.  Della prima ipotesi si sa che si inizierà dalle voci meno sensibili come l'abolizione delle agevolazioni fiscali per le spese cimiteriali a quelle per le spese veterinarie e le palestre.

La seconda vede la possibilità di un taglio della pensione a tutti coloro che percepiscono un assegno calcolato attraverso il sistema retributivo superiore a una certa soglia. La stampa di oggi lancia l'allarme che sarebbero colpite le pensioni oltre i 2mila euro ma per cronaca va precisato che il ministro del Lavoro non ha indicato alcuna soglia specifica. A Palazzo Chigi e al Tesoro prevale quindi la prudenza: «Vedremo, discuteremo, c'è ancora tempo».

Le ipotesi sul tavolo dell'esecutivo sono quelle elaborate agli inizi dell'anno dal Commissario alla spending review, Carlo Cottarelli che fissavano in verità l'asticella sopra i 3000-3500 mila euro lordi al mese. Il piano di Cottarelli chiede un contributo di solidarietà del 10-15% e un blocco della indicizzazione biennale a coloro i quali percepiscono una pensione con il sistema retributivo sopra tale soglia; una proposta che colpisce quei pensionati che ricevono un assegno sproporzionato rispetto ai contributi effettivamente versati creando uno squilibrio sui conti pubblici. Squilibrio ancora piu' difficilmente giustificabile, secondo Cottarelli, nei confronti di chi è entrato nel mondo del lavoro dopo il 1996 che ha una pensione, piu' leggera, calcolata con il sistema contributivo.

Nel piano di Cottarelli, fermato da Renzi a Marzo scorso, oltre al contributo di solidarietà ed al blocco delle indicizzazioni c'era anche l'aumento di un anno dell'anzianità delle donne per la pensione anticipata e la revisione delle pensioni di reversibilità. Un "bottino" che consentiva un risparmio di 1,8 miliardi nel 2014, 2,4 nel 2015, 3,4 nel 2016.

Sacconi: preoccupati dalle parole di Poletti

Intanto piovono critiche alle affermazioni di Poletti da parte delle forze politiche. Secondo Maurizio Gasparri: "Renzi è già quasi alla canna del gas. Il ministro Poletti lo ha detto chiaramente: il premier vuole colpire le pensioni, considerando alte le erogazioni da tremila euro lordi, pari a mille e cinquecento euro al mese. 'E questa l'asticella del governo, pronto a massacrare pensionati che non possono certo essere considerati ricchi". A difendere il ministro, e ad attaccare Gasparri, ci pensa il deputato pd Edoardo Patriarca: «Si pretende che il governo Renzi in pochi  mesi faccia di più di quanto non hanno realizzato in venti anni gli esecutivi Berlusconi. Nei fatti i governi di centro-destra hanno tagliato le politiche sociali, aumentato la povertà, portato a livelli massimi lo spread. Gasparri abbia più pudore».

Ma anche Maurizio Sacconi, del Nuovo centrodestra, si dice «preoccupato» dal riferimento alle pensioni medie già erogate che potrebbero essere penalizzate: «Questo indurrebbe una più generale insicurezza nei pensionati, sulle loro aspettative di vita e sui loro consumi».

Pensioni, Poletti: ok ad un contributo di solidarietà per aiutare gli esodati

Riforma pensioni, a settembre si riapre il cantiereZedde

Governo: Renzi telefona ad atleti azzurri

Redazione Domenica, 17 Agosto 2014
- Roma, 17 ago. - Giornata di rioposo per Matteo Renzi in famiglia, sulle spiagge della Versilia. Unici impegni telefonate e messaggi di congratulazioni per gli atleti azzurri che hanno vinto la medaglie in questi giorni: tra gli altri, Libania Grenot, Valeria Straneo, Daniele Meucci .
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