Danno biologico, Risarcimenti più succulenti
Via libera dal Ministero del Lavoro alla rivalutazione degli assegni dal 1° luglio 2025. Ecco quanto valgono.
Piccoli aumenti in arrivo per il danno biologico. A partire dal 1° luglio, infatti, gli importi sono rivalutati dello 0,8%, per recuperare la variazione percentuale dei prezzi Istat tra l'anno 2023 e il 2024. A stabilirlo è il decreto n. 85/2025 del ministro del lavoro, pubblicato nella sezione pubblicità legale del sito internet del ministero del lavoro, che approva la delibera del consiglio di amministrazione dell’Inail n. 43/2025 con la proposta di rivalutazione.
Il danno biologico
Come noto ai lavoratori infortunati e tecnopatici per eventi che si siano verificati a partire dal 25 luglio 2000 l'Inail riconosce il pagamento di una somma in capitale, in caso di infortuni o malattie professionali da cui sia derivata una invalidità di grado pari o superiore al 6% e inferiore al 16%, oppure di una rendita nei casi in cui gli eventi abbiano provocato una menomazione di grado pari o superiore al 16%. Fino al 2016 gli importi di tali indennizzi non erano soggetti ad alcuna rivalutazione automatica.
Tuttavia, con dm 27 marzo 2009 è stato operato un aumento straordinario, dal 1° gennaio 2008, in misura dell’8,68%; poi con dm 14 febbraio 2014 l’operazione è stata replicata, con un ulteriore aumento, sempre in via straordinaria, dal 1° gennaio 2014, del 7,57%. La legge di Stabilità 2016, infine, ha introdotto un meccanismo automatico e annuale di rivalutazione, con effetto dal 1° luglio 2016 sulla base del tasso Istat. Per i primi due anni di debutto della novità, però il tasso di inflazione è risultato negativo e, quindi, non c’è stato esordio. La prima rivalutazione automatica è avvenuta quindi dal 1° luglio 2018, quando l'Istat ha registrato un tasso di variazione (2016/2017) in misura pari all'1,1%, replicato dal 1° luglio 2019 (variazione 2017/2018 sempre pari all'1,1%). Inoltre sempre nell’anno 2019, il decreto 45/2019 ha approvato una nuova «tabella indennizzo danno biologico in capitale», la quale trova applicazione per gli eventi denunciati a decorrere dal 1° gennaio 2019.
La rivalutazione
La rivalutazione poi si è attestata allo 0,5% dal 1° luglio 2020. Dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 non c’è stata alcuna rivalutazione (perché l’inflazione è risultata negativa); dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023 la rivalutazione è avvenuta nella misura dell’1,9% per poi passare all’8,1% dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024 e, infine, al 5,4% dal 1° luglio 2024.
Con il decreto n. 85/2025, infine, il ministro del lavoro ha approvato la rivalutazione degli importi degli indennizzi per il danno biologico con decorrenza 1° luglio 2025, predisposta dall’Inail con deliberazione n. 43/2025 in misura dello 0,8%, che va ad aggiungersi agli incrementi delle rivalutazioni degli anni precedenti. Adesso la parola passa all'Inail che fisserà le modalità di aggiornamento degli importi e di erogazione delle prestazioni.