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Pensioni non vedenti, requisiti diversi per la gestione ex-inpdap

Eleonora Accorsi Sabato, 08 Marzo 2014
Pensioni non vedenti, requisiti diversi per la gestione ex-inpdap
L'istutito di previdenza nazionale conferma la deroga per i non lavoratori vedenti iscritti alla gestione Ex-Inpdap.

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L'Inps ha precisato con il messaggio 3116/2014 la normativa applicabile per il conseguimento della pensione di vecchiaia e anticipata per i lavoratori non vedenti iscritti alla gestione pubblica ex Inpdap. 
L'istituto previdenziale ha confermato, dopo i dubbi sollevati da alcuni operatori del settore, che per il conseguimento della pensione di vecchiaia nulla è stato innovato e, pertanto, restano in vigore i requisiti vigenti prima dell'entrata in vigore della Riforma Fornero.

"Anche successivamente all'approvazione del decreto legge 201/2011 che ha modificato le regole di accesso alla pensione a decorrere dal 1° gennaio 2012, per il diritto alla pensione di vecchiaia vengono confermate le disposizioni già in vigore alla data del 31 dicembre 1992 sia per quanto riguarda il requisito anagrafico sia per quanto riguarda il requisito contributivo cioè i 15 anni". 

L'Inps ribadisce tuttavia che ai lavoratori in questione vanno applicati gli adeguamenti alla speranza di vita Istat a decorrere dal 1º gennaio 2013 (3 mesi) e la finestra mobile come prevista dall'articolo 12, commi 1 e 2 del Dl 78/2010.

Con riguardo alle modalità di accesso alla pensione anticipata l'istituto ricorda che si applicano i requisiti validi per la generalità dei lavoratori dipendenti. Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2014, per il ritiro indipendentemente dall’età anagrafica saranno necessari 42 anni e 6 mesi per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne.

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