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Notizie

Berlusconi, appello ai moderati Alfano, FI chiarisca su Italicum

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014

- Roma, 26 lug. - Centrodestra, prove di riunificazione. Silvio Berlusconi lancia un appello ad Alfanio e a tutte le forze del centrodestra per realizzare nuovamente una coalizione che possa competere col Pd di Renzi e il M5S di Grillo. "Sono convinto che sia giunto il momento di riprendere, per gradi e nel rispetto delle storie di ciascuno, la strada per costruire non un cartello elettorale, che non servirebbe a nulla, ma una piattaforma politica comune in vista delle prossime scadenze elettorali", scrive Berlusconi in una lettera che ha inviato ieri ai leader dei partiti del centrodestra e pubblicata da 'Il Giornale'. "Una semplice lettura dei piu' recenti risultati elettorali - scrive Belrusconi - e' sufficiente per cogliere un dato di assoluta evidenza: in Italia centrodestra e centrosinistra sono competitivi, e quindi e' possibile un bipolarismo maturo, di tipo europeo, solo se il centrodestra e' capace di darsi un assetto unitario. Per questo, come leader della forza piu' votata del centrodestra, sento fortemente la responsabilita' di proporvi una riflessione sul tema dell'unita' politica intorno ai valori che ci accomunano".

LA LETTERA DI BERLUSCONI AI LEADER DEL CENTRODESTRA

Positiva la risposta del principale interlocutore di Berlusconi, Angelino Alfano. "Leggendo i giornali di questa mattina ci rendiamo conto che chi doveva capire ha capito il senso di un gesto coraggioso e importante e ha scelto una strada del tutto diversa rispetto a quella che c'era il rischio che scegliesse".

Prima di qualunque avvicinamento, pero', Forza Italia deve chiarire la sua idea della legge elettorale. "Chiederemo una dichiarazione ufficiale. Sulle preferenze sono favorevoli o contrari?" Lo ha detto Angelino Alfano dal palco dell'assemblea nazionale di Ncd. Serve chiarezza, ha spiegato, " visto che fino a poco tempo fa volevano soffocare in culla i potenziali coalizabili.
  Se coalizione deve esserci, vogliamo capire se e' venuto meno quel disegno e siamo delusi che nella lettera manchi questo punto fondamentale, e' una mancanza decisiva. E' questa la vera questione non risolta questa mattina e me ne dolgo". Per Alfano, infine, sarebbe un problema se "nel patto del Nazareno si conferma che non ci sono eletti ma solo nominati".

Per la ricostruzione del centrodestra si dovra' percorrere "una strada lunga e faticosa. Occorrera' garantire il rispetto delle opinioni di tutti e la democrazia al suo interno", ha detto il leader di Ncd, all'assemblea nazionale del partito rispondendo alla lettera di Berlusconi. "Noi oggi ci incamminiamo e cominciamo a creare la grande aggregazione dei moderati italiani che parte" soprattutto "con chi ha condiviso con noi le riforme". Poi ha chiarito la vocazione del suo partito: "Non abbiamo nessuna voglia e nessuna tentazione di condividere per il futuro il nostro destino con la sinistra", ha detto Alfano. Si deve creare, ha aggiunto, "un centrodestra del tutto diverso da quello del passato".

L. elettorale: Alfano, FI chiarisca suo parere su preferenze

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014
- Roma, 25 lug. - Forza Italia deve chiarire la sua idea della legge elettorale. "Chiederemo una dichiarazione ufficiale. Sulle preferenze sono favorevoli o contrari?" Lo ha detto Angelino Alfano dal palco dell'assemblea nazionale di Ncd. Serve chiarezza, ha spiegato, " visto che fino a poco tempo fa volevano soffocare in culla i potenziali coalizabili. Se coalizione deve esserci, vogliamo capire se e' venuto meno quel disegno e siamo delusi che nella lettera manchi questo punto fondamentale, e' una mancanza decisiva. E' questa la vera questione non risolta questa mattina e me ne dolgo". Per Alfano, infine, sarebbe un problema se "nel patto del Nazareno si conferma che non ci sono eletti ma solo nominati". .

Camera: Boldrini, in due anni risparmiati 138 milioni

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014
- Roma, 26 lug. - "Per la prima volta nella storia di questa Repubblica la Camera ha fatto risparmiare alle casse dello Stato 138 milioni di euro in due anni". Ed e' stata anche la prima volta che "Camera e Senato hanno deciso di introdurre un tetto massimo alle retribuzioni, in analogia con quanto gia' deciso dal governo per le altre pubbliche amministrazioni". In apertura di un nuovo video sull'attivita' di Montecitorio, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, sottolinea come questi interventi, fatti insieme con i colleghi dell'Ufficio di Presidenza, fossero "doverosi" vista la difficile situazione economica del Paese. La presidente ha tenuto inoltre a sottolineare come le misure che la camera sta per adottare "non devono essere interpretate in alcun modo come un disconoscimento dell'alto livello di competenza da parte del personale della Camera". Gli obiettivi della riforma, aggiunge infine, sono di "arrivare ad un ruolo unico dei dipendenti di Camera e Senato" e quello di "rafforzare il Parlamento, ovvero la massima espressione democratica del Paese". .

Ncd: Alfano, problema e' Renzi fa troppe cose di centrodestra

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014
- Roma, 26 lug. - "Chi chiede a Ncd di "uscire dal governo e di mollare la stagione delle riforme" non ha capito che "il nostro problema e' che c'e' un Matteo Renzi che fa troppe cose di centrodestra invadendo un bacino di altri". Lo ha detto il leader di Ncd, Angelino Alfano all'assemblea nazionale del partito. "Noi comunque non abbiamo nessuna voglia e nessuna tentazione di condividere per il futuro il nostro destino con la sinistra", ha spiegato Alfano. Si deve creare, ha aggiunto, "un centrodestra del tutto diverso da quello del passato". "L'ambizione di Ncd e' raddoppiare il risultato delle ultime elezioni. "Passare dal 4,4 per cento all'8,8. Da 1,2 milioni di voti a 2,4", ha aggiunto concludendo il suo intervento all'assemblea nazionale che ha nominato coordinatore Gaetano Quagliariello. .

Centrodestra: Berlusconi lancia piattaforma politica comune, ma niente cartelli

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014

- Roma, 26 lug. - "Sono convinto che sia giunto il momento di riprendere, per gradi e nel rispetto delle storie di ciascuno, la strada per costruire non un cartello elettorale, che non servirebbe a nulla, ma una piattaforma politica comune in vista delle prossime scadenze elettorali". E' uno dei passaggi della lettera che Silvio Berlusconi, ha inviato ieri ai leader dei partiti del centrodestra e pubblicata da 'Il Giornale'. "Una semplice lettura dei piu' recenti risultati elettorali - scrive Belrusconi - e' sufficiente per cogliere un dato di assoluta evidenza: in Italia centrodestra e centrosinistra sono competitivi, e quindi e' possibile un bipolarismo maturo, di tipo europeo, solo se il centrodestra e' capace di darsi un assetto unitario. Per questo, come leader della forza piu' votata del centrodestra, sento fortemente la responsabilita' di proporvi una riflessione sul tema dell'unita' politica intorno ai valori che ci accomunano. L'evidenza dei numeri e' un presupposto logico, ma naturalmente non e' una ragione sufficiente. Guai anzi se pensassimo a riprendere la strada delle sommatorie numeriche, utili solo a sconfiggere l'avversario: uno strumento che spesso la sinistra ha utilizzato con i risultati che sappiamo, ma un errore che anche noi, per quanto in misura minore, abbiamo forse commesso in passato. Questa e', probabilmente, la ragione principale del fatto che - pur avendo realizzato tante cose importanti insieme - non siamo riusciti a compiere fino in fondo quel percorso riformatore che il Paese si aspettava da noi". "Negli ultimi anni - prosegue Berlusconi - il cammino politico del centrodestra in Italia ha visto prevalere le tendenze centrifughe. Non e' questa la sede per approfondirne le ragioni, ma credo di non sbagliarmi asserendo che siano state ragioni di metodo piu' che di merito. Non e' venuta meno cioe' la condivisione di valori fondanti, in nome della quale dal 1994 al 2006 abbiamo compiuto insieme un percorso importante, sia al governo che all'opposizione. Naturalmente oggi non si tratta di tornare al passato: la situazione e' profondamente mutata, diverse e piu' pressanti sono le attese degli elettori, e' cambiata l'offerta politica per effetto della nascita di un fenomeno distruttivo come Grillo, ma anche e soprattutto in conseguenza della diversa caratterizzazione che Renzi ha dato al maggior partito della sinistra italiana. Una caratterizzazione piu' moderna e dinamica nello stile e nel linguaggio, e quindi piu' in sintonia con le emozioni del Paese, ma non per questo piu' compatibile in prospettiva futura con la visione dell'uomo, della societa' e della politica che il centrodestra nel suo insieme rappresenta. Io credo che la nostra sia un'area politica tuttora maggioritaria nel Paese, una buona parte della quale si e' rifugiata nell'astensione. Le ragioni della disaffezione di una parte significativa dell'elettorato di centrodestra sono complesse, ma una delle principali e' certamente la nostra divisione, l'esasperazione dei particolarismi, le scelte di convenienza e la sensazione di debolezza e di confusione che ne deriva. Per questo mi rivolgo a Voi tutti: credo che abbiamo una responsabilita' comune nei confronti dell'Italia che rappresentiamo". "Sono convinto che sia giunto il momento di riprendere, per gradi e nel rispetto delle storie di ciascuno, la strada per costruire non un cartello elettorale, che non servirebbe a nulla, ma una piattaforma politica comune in vista delle prossime scadenze elettorali. So benissimo che fra noi ci sono delle differenze, anche significative, di linguaggio, di metodo e di contenuti. E' naturale che sia cosi': non siamo lo stesso partito e non immaginiamo di diventarlo. Tuttavia - aggiunge - queste differenze non escludono un minimo comun denominatore, che e' il nostro tratto distintivo rispetto alla sinistra: la centralita' della persona, dell'uomo, del cittadino rispetto allo Stato, la richiesta pressante di uno Stato piu' leggero e quindi anche piu' efficiente, che imponga meno tasse e meno burocrazia e garantisca piu' liberta'. Non e' poco, e' cio' su cui nelle grandi democrazie si distinguono destra e sinistra. Tutto il resto, contenuti specifici, linguaggi, insediamenti elettorali, e' importante ma viene dopo. E ancora dopo vengono le questioni di leadership, di candidature, di liste o di organigrammi. Questo e' il punto d'arrivo, non quello di partenza, di un percorso lungo e graduale, che abbiamo il dovere di intraprendere. Gli italiani, d'altronde, non vogliono formule, vogliono sentirsi dire, in modo pragmatico e credibile, cosa vogliamo fare, quando, come e con chi. Per questo vi rivolgo un appello: su questi temi possiamo ricominciare a lavorare insieme, perche' sono temi che appartengono a noi e sui quali la sinistra ha risposte molto diverse dalle nostre. Ricominciare senza rivendicare primogeniture, non da un accordo fra vertici di partiti, ma dal basso, dal territorio, fra la gente. Credo che la maggioranza degli italiani sara' pronta ad ascoltarci e a partecipare, se sapremo essere credibili". .

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Alfano: costruire centrodestra nel rispetto di idee e democrazia

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014

- Roma, 26 lug. - Per la ricostruzione del centrodestra si dovra' percorrere "una strada lunga e faticosa. Occorrera' garantire il rispetto delle opinioni di tutti e la democrazia al suo interno". Lo ha detto Angelino Alfano, leader di Ncd, all'assemblea nazionale del partito rispondendo alla lettera di Berlusconi. "Noi oggi ci incamminiamo e cominciamo a creare la grande aggregazione dei moderati italiani che parte" soprattutto "con chi ha condiviso con noi le riforme". "Non abbiamo nessuna voglia e nessuna tentazione di condividere per il futuro il nostro destino con la sinistra". Cosi' Angelino Alfano, durante l'assemblea nazionale di Ncd. Si deve creare, ha aggiunto, "un centrodestra del tutto diverso da quello del passato". "Leggendo i giornali di questa mattina ci rendiamo conto che chi doveva capire ha capito il senso di un gesto coraggioso e importante e ha scelto una strada del tutto diversa rispetto a quella che c'era il rischio che scegliesse".

Ncd: Alfano, Berlusconi ha capito nostro coraggio

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014
- Roma, 26 lug. - "Leggendo i giornali di questa mattina ci rendiamo conto che chi doveva capire ha capito il senso di un gesto coraggioso e importante e ha scelto una strada del tutto diversa rispetto a quella che c'era il rischio che scegliesse". Lo ha detto il leader di Ncd Angelino Alfano durante il suo intervento all'assemblea nazionale del partito a proposito della lettera ai partiti di centrodestra scritta da Berlusconi. .

Ciampi: ricoverato da due settimane, prognosi resta riservata

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014
- Bolzano, 26 lug. - "Il quadro clinico generale del Presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e' rimasto invariato rispetto al bollettino medico precedente. La prognosi rimane riservata". Nessuna novita' sul nuovo bollettino medico emesso dalla direzione dell'ospedale di Bolzano, in merito alle condizioni di salute del Presidente emerito Ciampi, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dall'11 luglio. Il bollettino emesso nella giornata di ieri, successivamente alla visita a Ciampi da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, descriveva che "i parametri cardiorespiratori e lo stato di coscienza erano in miglioramento e il decorso postoperatorio era regolare". La direzione dell'ospedale 'San Maurizio' ha fatto sapere che il prossimo bollettino medico sulle condizioni di salute di Carlo Azeglio Ciampi e' previsto per le 11 di domani. .

Alitalia: Lupi, divisioni incomprensibili si rischia baratro

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014
- Roma, 26 lug. - "Le divisioni di alcuni sindacati" sulla trattativa Alitalia-Etihad "sono assolutamente incomprensibili". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, conversando con i cronisti a margine di un convegno di Ncd. "Sanno tutti che c'e' o la prospettiva di crescita o il baratro. Il tempo e' scaduto, e ognuno se ne assumera' le responsabilita'". .

Riforme: rissa sul web Grillo-Renzi, colpo di Stato colpo di sole

Redazione Sabato, 26 Luglio 2014
- Roma, 26 lug. - Mi tirano la giacca da tutte le parti, l'hanno sformata (e questo, detto da un gentiluomo elegante come lui, suona particolarmente grave), ma io sono e resto il garante di tutti. Il giorno dopo la decisione contrastata sul voto segreto sulle riforme, il Presidente del Senato interviene per difendere il proprio operato da seconda carica dello Stato, super partes nonostante i mugugni del Pd. "A proposito dei tempi, dell'ostruzionismo e del contingentamento voglio dire innanzitutto che lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni mi ha molto addolorato e, in alcuni momenti, indignato", spiega ricevendo la Stampa Parlamentare, "negli ultimi giorni ho rivolto ripetuti appelli per convincere le parti ad aprire un tavolo di mediazione, soprattutto su quei punti che potrebbero essere oggetto di una riscrittura da parte dei relatori. Questo darebbe modo di poter trattare in maniera approfondita in aula soltanto quegli emendamenti che affrontano i temi di interesse, lasciando cadere quelle migliaia 'di contorno'. Lo stallo e' evidente e, per usare le famose parole di don Milani, 'sortirne tutti insieme e' politica'". Il fatto e' che il clima non appare di quelli che sognava il Prete di Barbiana. Il governo incassa la fiducia sul dl Competitivita', ma le opposizioni non partecipano neanche al voto. Renzi e Grillo, poi, tornano a beccarsi. Il secondo accusa: le riforme approvate cosi' sono un colpo di Stato. Il primo ribatte: in realta' qualcuno ha solo preso un colpo di sole. Controreplica: niente sole, si tratta della P2. E il Premier: "io vado avanti, non mollo. Il voto segreto non mi preoccupa, la maggioranza tiene e comunque se si va sotto al Senato poi si corregge tutto alla Camera". .
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