Strumenti

  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti
navigation
PensioniOggi.it

Notizie - Results from #7240

 

  • Home
  • Notizie
  • Strumenti
  • Forum
  • Guide
Sottoscrivi questo feed RSS
Notizie

Notizie

Sel lancia campagna per unioni gay 'L'onda dei diritti'

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014
- Roma, 25 lug. - Sinistra Ecologia Liberta' lancia una campagna per chiedere la trascrizione nei registri di stato civile delle unioni gay celebrate all'estero. "In tutta Italia - spiega una nota - i consiglieri comunali di Sel si faranno promotori e/o inviteranno le altre forze politiche a farsi promotrici insieme a loro di ordini del giorno affinche' i sindaci e gli uffici anagrafe provvedano a registrare i matrimoni". La campagna e' chiamata 'Onda dei Diritti Civili', "perche' i diritti civili siano interi e per tutti e non parziali e per pochi", ed esordira' domani in varie citta' italiane citta' amministrate dal centro sinistra: Torino, Milano, Pescara, Firenze, Roma, Bari, Genova, Treviso, Ancona, Cagliari, Trieste, Udine e Foligno. "Questa Onda dei Diritti Civili - spiega Cathy La Torre responsabile Diritti di Sel - parte dai Comuni, ancora una volta protagonisti dell'avanzamento per il riconoscimento dei diritti civili, per parlare al Paese e al Parlamento. L'Onda deve arrivare al cuore del problema: l'affermazione piena, dunque anche legislativa, della la cultura dei diritti per tutte e tutti e l'ingresso da questo punto di vista dell'Italia in Europa. Dobbiamo liberarci dell'idea discriminatoria che l'allargamento dei diritti alle 'minoranze' equivalga alla sottrazione della quota di diritti oggi riconosciuti alla 'maggioranza' di cittadini e cittadine eterosessuali". "Si tratta di una rivoluzione - prosegue l'esponente di Sel - per centinaia di coppie che permettera' di provare l'esistenza dello status coniugale e godere di tutti i benefici e le tutele derivanti dall'applicazione in Italia di norme europee. Certo siamo ancora ben lontani dal pieno riconoscimento degli stessi diritti delle altre coppie sposate, perche' la trascrizione di un matrimonio contratto all'estero non dara' per esempio la possibilita' di ereditare automaticamente beni dal coniuge o di accedere alla sua pensione. Ma il riconoscimento, anche solo dal punto di vista certificativo di questi matrimoni, - conclude LaTorre - appare gia' una rivoluzione". .

Grasso: io garante di tutti, Indignato da scontro politico

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014

- Roma, 25 lug. -  Appello del presidente del Senato, Pietro Grasso, a cercare "soluzioni condivise" sulle riforme istituzionali. Grasso ha affermato di sentirsi il "garante di tutte le parti politiche" e si e' dichiarato "addolorato e indignato" per lo scontro nato dalla decisione del governo di arrivare entro l'8 agosto a votare il ddl di riforma del Senato. "A proposito dei tempi, dell'ostruzionismo e del contingentamento voglio dire innanzitutto che lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni mi ha molto addolorato e, in alcuni momenti, indignato" ha detto il presidente del Senato alla cerimonia del Ventaglio. "Non e' questa l'immagine che la politica e questa istituzione in particolare, deve dare al paese. La rappresentazione plastica del muro contro muro, dell'indisponibilita' a sentire le ragioni dell'altra parte, le accuse, le iperboli e le provocazioni devono lasciare il posto al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise. In una parola: al ritorno alla politica".

"In occasione delle conferenze dei capigruppo degli ultimi giorni - ha proseguito Grasso - ho rivolto ripetuti appelli per convincere le parti ad aprire un tavolo di mediazione, soprattutto su quei punti che potrebbero essere oggetto di una riscrittura da parte dei relatori. Questo darebbe modo di poter trattare in maniera approfondita in aula soltanto quegli emendamenti che affrontano i temi di interesse, lasciando cadere quelle migliaia "di contorno".

Lo stallo e' evidente e, per usare le famose parole di don Milani, "sortirne tutti insieme e' politica"". "Credo infatti - ha sostenuto - che l'importanza di questa riforma non sfugga a nessuno, e che sia dovere di tutti far si che il confronto sia serio e approfondito ma sui contenuti: non vorrei che si continuassero a sprecare ore e giorni, soprattutto ora che la conferenza dei capigruppo ha deciso a maggioranza un contingentamento dei tempi.

Per chiarezza voglio aggiungere - ha continuato - che nella ripartizione dei tempi, proprio come accaduto dieci anni fa per la discussione della riforma costituzionale del 2004, e' stato tenuto conto della possibilita' effettiva di votare tutti gli emendamenti e non utilizzare quindi la cosiddetta 'tagliola', a torto richiamata anche nel nostro caso avendo previsto ben 80 ore esclusivamente per le votazioni sulle 115 disponibili".

"Sui criteri che mi hanno ispirato nella scelta di concedere il voto segreto su ben specifici emendamenti, e la risposta e' molto semplice. Su questo punto infatti il regolamento non lascia alcun margine di interpretazione prevedendo che, su richiesta di 20 senatori, sono "effettuate a scrutinio segreto le deliberazioni relative alle norme sulle minoranze linguistiche di cui all'articolo 6 della Costituzione". Secondo Grasso, la ratio di questa norma, chiarissima nella sua espressione, e' dare corpo ad un articolo della prima parte della nostra Costituzione, quella sui principi fondamentali, che sono ritenuti immodificabili".

"Queste riforme sono attese da decenni, largamente condivise soprattutto nelle loro linee essenziali: superamento del bicameralismo paritario, nuovo equilibrio tra i due rami del Parlamento, snellimento del processo legislativo e riduzione del numero dei parlamentari". "Come presidente - ha concluso Grasso - ho ben chiaro il mio ruolo di garante sia della maggioranza che delle opposizioni, e continuero' ad operare in tale senso. So bene, per esperienza, che il ruolo del giudice imparziale e' tra i piu' esposti a critiche ma questo non ha mai intaccato in nessun modo la mia terzieta' prima e non lo fara' neanche ora". 

Ciampi: stato coscienza in miglioramento. Napolitano in ospedale

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014
- Bolzano, 25 lug. - "Il Presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha trascorso una notte tranquilla. I parametri cardiorespiratori e lo stato di coscienza sono in miglioramento. Il decorso post operatorio e' regolare. La prognosi rimane tuttora riservata". Lo riporta il bollettino medico emesso pochi minuti fa dalla direzione dell'ospedale 'San Maurizio' di Bolzano circa lo stato di salute del Presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Il 93enne ex Capo dello Stato, che si trova ricoverato da venerdi' 11 luglio, questa mattina ha ricevuto la visita del suo successore, Giorgio Napolitano. Napolitano si e' recato presso il reparto di terapia intensiva appena atterrato all'aeroporto di Bolzano e prima di iniziare un periodo di vacanza tra le Dolomiti di Sesto. Infatti, per circa due settimane il Capo dello Stato, assieme alla moglie Clio, trascorrera' le ferie estive nella localita' Bad Moos in Val Fiscalina. Il prossimo bollettino medico sulle condizioni di salute di Carlo Azeglio Ciampi e' previsto per domani alle 11. .

Riforme: Grillo, colpo di Stato . Renzi, tuo e' colpo di sole

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014
- Roma, 25 lug. - Scontro Renzi-Grillo sulle riforme. "Un Parlamento votato con una legge incostituzionale, un presidente della Repubblica che nomina come e peggio di un monarca tre presidenti del Consiglio senza passare dalle elezioni, un patto per cambiare la Costituzione di cui nessuno sa un beneamato ca..., fatto con un pregiudicato. Ora si vuole eliminare il Senato elettivo inserendovi i gerarchetti locali dei partiti e una Camera di nominati. Questo si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe piu' pudore. Non lo chiamo' 'riforme'". Cosi' Beppe Grillo sul suo blog in un post dal titolo 'Aridatece er puzzone' e la foto di Mussolini. "Il regista di questo scempio - attacca - e' Napolitano che dovrebbe almeno per pudore istituzionale dimettersi subito e con il quale le forze democratiche non dovrebbero avere piu' alcun rapporto". Pronta la replica del presidente cl Consiglio. "Riforme: dice Grillo che il nostro e' un colpo di stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo e' un colpo di sole!" scrive Renzi su Twitter, accompagnando il messaggio con due hashtag: #noalibi, #sidicesole. .
Pensioni

Esodati, tutti i dettagli della sesta salvaguardia

Rossini V Venerdì, 25 Luglio 2014

I tempi per l'approvazione del disegno di legge sulla sesta salvaguardia non saranno rapidi. E' quanto si apprende dal calendario dei lavori di Palazzo Madama secondo il quale l'Undicesima Commissione Lavoro non ha ancora iniziato l'esame del documento. Kamsin Possibile quindi, complice anche la pausa estiva e i fitti impegni che vedono l'Emiciclo bloccato nell'approvazione della Riforma Costituzionale e del Decreto sulla Pa (che arriverà la prossima settimana dalla Camera), che il testo sia licenziato a Settembre.

Il sesto provvedimento, com'è noto, estende la deroga in materia pensionistica in favore di cinque i profili di tutela: mobilità, autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione, cessati dal servizio (con accordi o senza accordi); lavoratori in congedo per assistere soggetti con disabilità; lavoratori cessati dal servizio per la scadenza naturale di contratto a tempo determinato.

Quanto al primo profilo, quello dedicato ai soggetti che hanno fruito della mobilità, il disegno di legge salvaguarda 5.500 lavoratori collocati in mobilità ordinaria a seguito di accordi governativi o non governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e che perfezionano, entro il periodo di  fruizione dell’indennità di  mobilità, ovvero, anche mediante il  versamento di contributi volontari,  entro dodici  mesi dalla fine dello stesso periodo, i requisiti previdenziali vigenti al 31.12.2011. Si tratta questo di un contingente del tutto simile alle precedenti salvaguardie nelle quali si prevedeva per l'appunto che i lavoratori dovessero maturare un diritto a pensione entro la fruizione dell'indennità di mobilità. Il ddl ora schiudere leggermente la porta anche a coloro che perfezionano il requisito contributivo, mediante i volontari, successivamente alla scadenza della mobilità, cioè entro i 12 mesi successivi. In ogni caso la mobilità in deroga resta esclusa da questo provvedimento; vengono resi validi anche gli accordi siglati in sede non governativa e viene però previsto che il lavoratore deve aver cessato dal lavoro entro il 30 settembre 2012, un vincolo per molti lavoratori comporterà l'esclusione.

Per quanto riguarda gli autorizzati ai volontari, i cessati dal servizio (con o senza accordi con il datore) e i lavoratori fruitori dei congedi o dei permessi per assistere parenti in disabilità l'intervento si limita ad operare uno spostamento al 6 gennaio 2016 (dal 6 gennaio 2015) dei termini per maturare la decorrenza della prestazione pensionistica. Per l'individuazione delle predette categorie il ddl richiama infatti per intero le norme dedicate alla quinta e alla quarta salvaguardia.

Per quanto riguarda gli autorizzati ai volontari i profili ammessi alla tutela sono quelli già disciplinati con la quinta salvaguardia (lettere a) ed f) dell'articolo 1, comma 194 della legge 147/2013).

Si tratta pertanto dei lavoratori dei lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data del 4 dicembre 2011, qualsiasi attivita', non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (lettera a); e i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011, ancorche' al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data, a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attivita' lavorativa nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 e che alla data del 30 novembre 2013 non svolgano attivita' lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (lettera f).

Come indicato i lavoratori in questione devono maturare la decorrenza del trattamento pensionistico, con le vecchie regole, entro il 6 gennaio 2016. E sono previste 12mila posizioni complessive disponibili (cioè non ripartite tra le varie lettere).

Per i cessati dal servizio il ddl richiama le lettere b), c) e d) dell'articolo 1, comma 194 della legge di stabilità 2014. Si tratta pertanto: dei lavoratori il cui rapporto di lavoro si e' risolto entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attivita' non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (lettera b);  i lavoratori il cui rapporto di lavoro si e' risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attivita' non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (lettera c); i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attivita' non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (lettera d).

Come già detto i lavoratori in questione devono maturare la decorrenza del trattamento pensionistico, con le vecchie regole, entro il 6 gennaio 2016. E sono previste 8.800 posizioni complessive disponibili (cioè non ripartite tra le varie lettere).

Per il profilo dei lavoratori "in congedo" il ddl richiama la lettera e-ter) del comma 14 dell'articolo 24 del Dl 201/2011 convertito con legge 214/2011. E' questo un profilo di tutela aperto con la quarta salvaguardia (2500 soggetti) che interessa i lavoratori che, nel corso dell'anno 2011, risultano essere in congedo ai sensi dell'articolo 42, comma 5, del decreto legislativo n. 151 del 2001 e successive modificazioni, o aver fruito di permessi ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge n. 104 del 1992, e successive modificazioni.

A differenza della quarta salvaguardia anche per questo profilo il ddl sposta la data limite entro cui maturare la decorrenza del trattamento pensionistico, con le vecchie regole, dal 6 gennaio 2015 al 6 gennaio 2016. In totale saranno tutelabili ulteriori 1.800 posizioni.

Come annunciato il ddl introduce un nuovo profilo, quello dei lavoratori cessati dal servizio per scadenza naturale di un contratto a a tempo determinato. Si tratta di lavoratori esclusi dai precedenti provvedimenti in quanto il loro rapporto di lavoro non è stato risolto in anticipo (ad esempio mediante licenziamento o dimissioni). Ora il provvedimento estende anche a loro la salvaguardia a condizione che il rapporto sia giunto a scadenza naturale tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011 e che non siano stati rioccupati a tempo indeterminato successivamente.

Anche tali soggetti devono maturare la decorrenza del trattamento pensionistico, con le vecchie regole, entro il 6 gennaio 2016. Il ddl prevede 4mila posizioni disponibili per questo profilo.

Pensioni Oggi ha messo a disposizione dei lettori un programma gratuito, qui disponibile, per verificare in anteprima la propria posizione previdenziale alla luce della sesta salvaguardia con la corretta data di decorrenza della prestazione pensionistica e l'eventuale inclusione nella tutela.

Zedde

Altro...

Dl competitivita': governo mette fiducia

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014
- Roma, 25 lug. - Il governo pone la fiducia sul maxiemendamento al decreto legge competitivita' che "recepisce le modifiche delle commissioni". Lo ha annunciato in aula al Senato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Adesso e' in corso una conferenza dei capigruppo per l'organizzazione dei lavori. .

Dl Riforma Pa, cambiano le regole sulla mobilità obbligatoria

Sergey Venerdì, 25 Luglio 2014

La mobilità per i dipendenti pubblici sarà attenuata, in particolare per i dipendenti pubblici che hanno figli minori di 3 anni o afflitti da disabilità. Mentre per gli altri dipendenti pubblici servirà un accordo con i sindacati. Kamsin Sono le novità approvate ieri dalla Commissione Affari costituzionali della Camera che hanno riscritto l'articolo 4 del Dl 90/2014 nella versione attualmente vigente.

Com'è noto, l'articolo 4 ha precisato che le sedi delle pubbliche amministrazione ubicate nel territorio dello stesso comune o a una distanza inferiore a 50 chilometri dalla sede di prima assegnazione costituiscono medesima unità produttiva (ai sensi dell’articolo 2103), all’interno della quale i dipendenti sono tenuti a prestare la loro attività lavorativa, previo accordo tra le amministrazioni interessate o anche in assenza di accordo, quando sia necessario sopperire a carenze di organico. Con la modifica approvata ieri si interviene dunque, da un lato, sui criteri per attivarla che andranno fissati con un decreto ministeriale da emanare previa «consultazione con le confederazioni rappresentative»; dall'altro, arrivano le deroghe già annunciate dal ministro della Pa, Maria Anna Madia, per i genitori con bambini di età inferiore ai 3 anni oppure colpiti da disabilità ai sensi della legge 104/92 e formalizzati in una proposta di modifica a firma Irene Tinagli (Sc). In entrambi i casi potranno essere spostati solo con il loro consenso.

Le amministrazioni che intendano procedere attivare la procedura di mobilità dovranno provvedere alla pubblicazione sul proprio sito istituzionale, per un periodo minimo di 30 giorni, del bando che indica i posti che le amministrazioni intendono coprire attraverso passaggio diretto di personale da altre amministrazioni. Dovrebbe poi essere confermata la possibilità, in via sperimentale (fino all’introduzione di nuove procedure per la definizione dei fabbisogni standard), di operare trasferimenti tra sedi centrali di differenti Ministeri, Agenzie ed Enti pubblici non economici nazionali, anche in mancanza dell’assenso dell’amministrazione di appartenenza, a condizione che l’amministrazione di destinazione abbia una percentuale di posti vacanti superiore a quella dell’amministrazione di provenienza.

Zedde

Tav: Lupi, nessuno spazio a criminali che attaccano lo Stato

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014

- Genova, 25 lug. - "Li' siamo di fronte a esempi criminali di persone, alcune delle quali vengono anche dall'estero, che vogliono utilizzare la scusa di un'opera per attaccare lo Stato. Non avranno nessuno spazio". Cosi' il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, ha commentato i disordini avvenuti ieri sera in Val di Susa, a margine di un sopralluogo a Genova ai cantieri del terzo valico ferroviario.

Ieri marcia di 250 attivisti, molti anarchici e autonomi

"Nonostante questi criminali e delinquenti - ha aggiunto Lupi - che pensano di utilizzare il cantiere di una grande opera per minacciare e pensare di sovvertire lo Stato, sulla Torino-Lione siamo arrivati a 1,1 chilometri di galleria scavata. Anche in Europa abbiamo discusso con il collega francese per andare rapidissimamente avanti.

Ricordo a questi delinquenti - ha proseguito - che ogni settimana vengono scolaresche a visitare il cantiere e vengono da tutto il mondo e da tutta Europa - ha concluso - a vedere la tecnologia che noi adottiamo".

No Tav: ieri marcia di 250 attivisti, molti anarchici e autonomi

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014
- Torino, 25 lug. - Alla marcia di ieri sera, partita intorno alle 21.40 da Giaglione, hanno partecipato 250 attivisti No Tav, tra cui molti anarchici ed autonomi vestiti di nero e travisati, buona parte dei quali provenienti da altre province e regioni. Un primo gruppo di attivisti moderati, 50 persone circa, e' arrivato al ponte sul torrente Clarea urlando slogan, mentre gli antagonisti si muovevano sui sentieri alti in gruppi di 20-30 individui al fine di aggirare gli sbarramenti di polizia. E' quanto si legge in una nota della questura di Torino.Gia' nel corso del pomeriggio, in sede di bonifica, lungo quei sentieri era stato rinvenuto e rimosso per motivi di sicurezza un ponte artigianale in legno e filo di ferro, verosimilmente realizzato per oltrepassare il torrente Clarea anche al buio. Alle 23.50 un gruppo di anarchici ha incendiato alcuni pneumatici nella carreggiata autostradale all'imbocco della galleria di Giaglione, evento che ha reso necessario l'intervento della Polizia Stradale per la chiusura dell'A32, tra Susa e Oulx, in direzione di Bardonecchia e quello dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza della sede autostradale. Alle 00.30 gruppi diversi di antagonisti hanno perpetrato attacchi contestuali, con fitto lancio di bombe carta, petardi e artifizi pirotecnici, in direzione di due diversi settori del cantiere e nell'area archeologica. Un ulteriore attacco sull'autostrada e' stato condotto da parte di un altro gruppo che, posizionatosi sulle canne della galleria Giaglione, ha lanciato bombe carta e sassi sul personale schierato a protezione del limitrofo varco autostradale di servizio, motivo per il quale si e' resa necessaria la chiusura dell'A32 nel tratto tra Oulx e Susa anche in direzione di Torino attraverso l'immediato intervento della Polizia Stradale. Nel corso di quest'ultima azione, un sostituto commissario della polizia di Stato ha riportato ustioni ad una caviglia perche' attinto di striscio da una bomba carta. Tutti gli attacchi sono stati immediatamente respinti con il lancio di lacrimogeni da parte della forza pubblica schierata preventivamente all'esterno, a protezione del sito di interesse strategico nazionale e dell'area di rispetto definita da ordinanza prefettizia, rimasti inviolati, nonche' dell'autostrada A32. Le operazioni di bonifica dell'autostrada sono state completate alle ore 3.30, con la riapertura di tutte le carreggiate. L'attivita' di scavo all'interno del tunnel e' regolarmente in atto. Attive indagini in corso al fine di identificare gli autori delle azioni illecite.

Napolitano taglia i costi del Quirinale, risparmi per 4 milioni nel 2014

Redazione Venerdì, 25 Luglio 2014

- Roma, 25 lug. - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato un decreto che riduce ulteriormente i costi del Quirinale. Il Quirinale restituisce al Tesoro quattro milioni di euro per l'anno in corso. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa.

"Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato - si legge nel comunicato -, su proposta del Segretario Generale, un decreto che riduce ulteriormente i costi dell'amministrazione del Quirinale. Scopo del provvedimento e' di consentire la restituzione al Tesoro di 4 milioni di euro nell'anno in corso e di stabilizzare il riequilibrio del bilancio interno sulla base di una dotazione a carico del bilancio dello Stato di 224 milioni di euro per l'intero triennio 2015 -2017, pari al livello del 2007 e inferiore di 4 milioni rispetto alla dotazione del 2014".

"Si consegue cosi' - si legge nella nota - un risparmio complessivo per il bilancio dello Stato di 16 milioni di euro nel quadriennio 2014-2017 - che si aggiunge alla restituzione di circa 6,2 milioni di euro per effetto dell'applicazione del contributo sulle pensioni - e si pongono altresi' le premesse per ulteriori economie nel medio periodo".

Ecco le misure piu' significative: "equiparazione dell'indennita' di funzione del Segretario Generale all'importo dell'indennita' di comando prevista per i Consiglieri del Presidente della Repubblica, pari a 141 mila euro annui lordi; applicazione del tetto di 240 mila euro annui previsto dall'articolo 13, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 ai compensi dei Consiglieri del Presidente della Repubblica a contratto; applicazione del medesimo tetto alle retribuzioni del personale, bloccandone con decorrenza immediata le progressioni economiche e prevedendo il riassorbimento dell'eventuale eccedenza (che riguarda peraltro solo 16 unita' di personale) nel corso del triennio 2015 - 2017; ulteriore significativa riduzione delle indennita' corrisposte al personale distaccato da altre amministrazioni".

"Con un successivo decreto - conclude la nota - si provvedera' all'approvazione di nuove tabelle stipendiali per il personale di ruolo e alla definizione di piu' stringenti requisiti per il pensionamento di anzianita', temi sui quali e' ancora in corso il confronto con le rappresentanze sindacali, alle quali come a tutto il personale va il ringraziamento della Segreteria generale per il senso di responsabilita', lo spirito di collaborazione e la correttezza con cui affrontano misure di riduzione della spesa e di riorganizzazione amministrativa".

  • Inizio
  • Indietro
  • 720
  • 721
  • 722
  • 723
  • 724
  • 725
  • 726
  • 727
  • 728
  • 729
  • Avanti
  • Fine
Strumenti
  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti

Copyright ©2025 Pensioni Oggi