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Iscro 2025, Al via le domande per i professionisti senza cassa

 

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Iscro 2025, Al via le domande per i professionisti senza cassa

Valerio Damiani Venerdì, 13 Giugno 2025
Iscro 2025, Al via le domande per i professionisti senza cassa
Dal 16 giugno le richieste dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. I chiarimenti in un documento dell'Inps. 

Disco verde dell’Inps alle domande di Iscro, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, riservata ai professionisti senza cassa iscritti alla gestione separata dell’Inps. Le domande per l’anno 2025 potranno essere prodotte a partire da lunedì 16 giugno fino al 31 ottobre 2025. Lo rende noto l’Inps con il messaggio n. 1858/2025.

I requisiti per la domanda

Lo strumento è riservato agli iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale un'attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni, compresi i partecipanti a studi associati o società semplice iscritti alla gestione separata, non pensionati e non titolari di altre forme di previdenza obbligatoria.

Per la fruizione occorre soddisfare le seguenti condizioni:

  • non fruizione di assegno d’inclusione (Adi);
  • reddito di lavoro autonomo nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda inferiore al 70% della media degli stessi redditi dei due anni precedenti; per le domande del 2025 il riferimento è all’anno 2024, per il quale il reddito di lavoro autonomo deve essere stato inferiore al 70% della media dei redditi degli anni 2022 e 2023;
  • aver dichiarato nell’anno precedente quello di domanda, un reddito non superiore a 12.648 euro;
  • regolarità con la contribuzione;
  • titolarità di partita Iva attiva da almeno tre anni alla presentazione della domanda. 

Importo, durata e decorrenza dell’Iscro

L’indennità è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni antecedenti quello precedente alla domanda. Ciò significa che, per la domanda del 2025, se il richiedente ha dichiarato per gli anni 2022 e 2023 (due anni precedenti all’anno 2024 che precede la domanda) un reddito di 6.000 e 5.000 euro, la media degli stessi sarà pari a 5.500 euro; tale importo diviso per due (base semestrale) è pari a 2.750, per cui l’importo dell’Iscro risulterà 687,50 euro (2.750 x 25/100).

In ogni caso, l’importo mensile per l’annualità 2025 non può essere inferiore a 252,00€ né superiore a 806,4 euro. L’indennità è erogata per sei mesi, a partire dal primo giorno successivo a quello di presentazione della domanda. Non è previsto l’accredito di contributi figurativi. 

Domande dal 16 giugno 2025

La domanda per l’anno 2025 può essere presentata all’Inps, in via telematica, a partire da lunedì 16 giugno fino al 31 ottobre. Per accedere al servizio online è necessario autenticarsi con una delle consuete identità digitali: Spid di livello 2 o superiore; Carta identità elettronica 3.0 (Cie); Carta nazionale servizi (Cns); IDAS.

In alternativa alla domanda online, l’indennità può essere richiesta tramite Contact Center, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) o al numero 06164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa del proprio gestore).

Una volta ogni tre anni

Attenzione. L'Iscro non può essere richiesta nel biennio successivo all'anno d’inizio della fruizione (quindi spetta una volta ogni tre anni). Pertanto l'Inps spiega che se il professionista l’ha già ottenuta nel 2024 non potrà conseguirla anche nel 2025. Ciò vale anche ove non abbia beneficiato della stessa per tutte le mensilità originariamente previste (es. per intervenuta decadenza). Può, invece, presentarla colui la cui precedente domanda di ISCRO sia stata respinta dall’Inps e, quindi, non ne abbia fruito. 

Documenti: Messaggio Inps 1858/2025

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