
Rossini V
Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it.
Esodati, lavoratori in mobilta'
Lunedì, 12 Novembre 2012sono dipendente telecom italia e sono stata contattata per la mobilità in base all'accordo del 4 agosto 2010 c/o il ministero dello sviluppo economico con i sindacati e sottoscritta dal ministro del lavoro e dal vice ministro dello sviluppo economico. Sono nata a settembre del 1954. Con le vecchie regole avrei maturato il diritto alla pensione il 2 marzo 2015 e questa avrebbe avuto decorrenza effettiva dal 1 aprile 2016. Ora sono stata contattata per firmare la mobilità dicono con le vecchie regole e dovrei perfezionare il tutto entro il 31 dicembre 2012. Chiedo se la cosa è fattibile ovvero se potrò rientrare tra coloro che potranno percepire la pensione con le vecchie regole. Carla
Da quanto riporta si presume che l'accordo è stato firmato presso la sede governativa e che i requisiti per la pensione sarebbero maturati entro il termine della mobilità. Ciò consente potenzialmente di fare salve le previgenti regole di pensionamento ai sensi dell'articolo 22, comma 1, lettera a) del Dl 95/2012 che ha esteso la salvaguardia ad ulteriori 55 mila lavoratori.
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Esodati, ancora nessuna traccia del 2° decreto sui 55mila
Venerdì, 09 Novembre 2012Credevo che la situazione per me che rientro all'interno dei nuovi 55 mila si fosse risolta. Invece sia all'Inps che al Patronato mi hanno detto che è tutto bloccato perchè il decreto attuativo per i 55 mila salvaguardati non è stato pubblicato in Gazzetta. Stupito leggo quindi l'appello della deputata del Pd Codurelli: "Ancora non c'è traccia del decreto sui 55.000 esodati firmato lo scorso 5 ottobre. Dopo il decreto dei 65000, rimasto 2 mesi e mezzo bloccato negli uffici, siamo alle prese con un 2° decreto fantasma che ancora non ha visto la luce lasciando nell'incertezza più totale migliaia e migliaia di persone. Ci si chiede ancora una volta: perchè non viene pubblicato?". Mi chiedo: ma è davvero così. Ci prendono in giro? Francesco da Cassino
Purtroppo è corretto. Il decreto sui nuovi 55 mila salvaguardati, firmato lo scorso 5 Ottobre dai ministri Grilli e Fornero secondo quanto riportato da diverse agenzie di stampa, non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
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Esodati, gli effetti dell'aspettativa di vita
Giovedì, 08 Novembre 2012Mia moglie, ex dipendente Telecom, sulla base di accordi Azienda/Governo (4/8/2010 Min. Sacconi) é stata esodata dalla Azienda il 30/9/2011 con 33 anni e 9 mesi di contributi e con 56 anni compiuti sempre a settembre 2011. In tempi quindi non sospetti (precedenti alla legge Fornero). La mobilità (48 mesi) è iniziata il 15/12/2011, inoltre l'Azienda gli ha corrisposto un contributo economico a copertura di ulteriori 15 mesi (12+3) a fronte del calcolo relativo alle aspettative di vita (riforma precedente alla L.ge Fornero) , pertanto con la precedente riforma avrebbe maturato il diritto alla pensione dal 1 gennaio 2017 con l'età anagrafica di 61 e 3 mesi (la Fornero in seguito aggiunge ulteriori 3mesi). Recentemente l'INPS ha espresso parere negativo, a seguito di richiesta di inserimento lista Salvaguardati inoltrata tramite Patronato. In attesa o nella speranza di ulteriori provvedimenti correttivi da parte del Governo, mia moglie ora si troverà nella situazione di coloro che probabilmente non saranno salvaguardati. Quali sono effettivamente le prospettive o le considerazioni da fare? Esiste una qualche norma o circolare ministeriale che depone a favore di mia moglie?
La signora potrebbe al limite beneficiare della disposizione contenuta nel messaggio inps numero 13343 del 9 agosto 2012 secondo cui i lavoratori in mobilità ordinaria e cessati entro il 31.12.2011 che per effetto dell'adeguamento alla speranza di vita si troverebbero a maturare i requisiti per il pensionamento dopo la scadenza della mobilità risulteranno comunque salvaguardati attraverso l'adozione di provvedimenti ad hoc.
Se infatti non fosse applicata la speranza di vita (3 mesi dal 1° Gennaio 2013) il diritto alla pensione di vecchiaia sarebbe maturato nel mese di Dicembre 2015 con l'età di 60 anni e 3 mesi. Se la signora fosse quindi nata entro la prima metà del mese di settembre del 55 avrebbe potuto maturare il diritto alla pensione anche entro il termine dell'indennità di mobilità (15.12.2015 si presume) e rientrare tra coloro che nei prossimi tempi potranno beneficiare della disposizione sopra citata.
In caso contrario non potrebbe, allo stato attuale, essere inclusa. Si ricorda tuttavia che i contorni, i limiti e le modalità attuative della predetta disposizione non sono stati precisati dall'Inps e quindi si attendono delucidazioni ufficiali al riguardo.
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Esodati, il decreto 68225 del 2012
Martedì, 06 Novembre 2012Premetto che sono in mobilità dal 01/01/2010 e terminerò la mobilità il 31/12/2012 con 2080 settimane di contribuzione (40 anni di servizio in telecomitalia) Assunto il 16/12/1972 avrei dovuto andare in pensione con le "vecchie/vecchie" finestre il 01/04/2013 (40+3) Ora rientrando fra i 65000 salvaguardati dovrei andare in pensione il 1 febbraio 2014 (12 mesi +1 mese di finestrina ) la domanda è la proroga dell'assegno al sostegno del reddito (mobilità) con il decreto firmato dalla fornero il 2 ottobre mi dicono vale solo per chi ha i 40 anni di servizio comprensivi delle vecchie finestra entro il 2012, per me e quelli come me che fanno i 40 a fine anno ma la finestra scatta nel 2013 è necessario attendere un ulteriore decreto che la Fornero dovrà firmare appunto l'anno sucessivo è vero questo?? La domanda è mirata nel senso in cui il contributo della mobilità per me cesserà a fine anno e da inizio nuovo anno mi troverò senza reddito in attesa di chissà quando ? Giuseppe
Sul punto si attende una precisazione Inps ma ritengo l'osservazione corretta: il decreto numero 68225 del 2 Ottobre 2012 copre coloro che avrebbero avuto la decorrenza della pensione entro il 31.12.2012. I lavoratori esclusi dovranno attendere la pubblicazione di un nuovo decreto nel corso dell'anno prossimo.
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Pensioni, le quote rivivono con la vecchia normativa
Martedì, 06 Novembre 2012salve vado subito al dunque il giorno 26/03/2010 vengo messo in mobilità dalla mia azienda sull'Ass.degli Industriali di foggia per 4 anni ossia fino 23/04/2014 compreso il mese di preavviso a luglio ricevo la lettera dell'inps che mi dice che sono un salvaguardato e rientro nei 65000 pochi giorni fà vedo nel mio sito inps domande presentate salvaguardia dice che non sono un soggetto salvaguardato è mai possibile? sono nato il 27/07/1952 vorrei inoltre al vostro giudizio di cio' essere spiegato avere quota 97 con 61anni e 3 mesi e 35 anni di contributi come fanno ad essere quota 97 se invece la somma dice 96? Roberto
Dalla domanda non si comprende a quanto ammonta il maturato contributivo e dunque risulta impossibile determinare la data di perfezionamento dei requisiti per la pensione. Ad ogni modo appare utile ricordare il meccanismo di calcolo delle quote che regolava l'accesso alla pensione di anzianità che consentirà al lettore di desumere la propria posizione.
Il sistema dei requisiti è riassunto nella seguente tabella ( si riferisce alla generalità dei lavoratori dipendenti):
Anni | Eta' anagrafica minima | Maturato contributivo minimo | Quota | Finestre mobili |
2011 | 60 | 35 | 96 (es. 61 + 35; 60 + 36) | + 12 mesi |
2012 | 60 | 35 | 96 | + 12 mesi |
2013 | 61 | 35 | 97 (es. 62 + 35; 61 + 37) | + 12 mesi |
2014 | 61 | 35 | 97 | + 12 mesi |
Si tenga conto dunque che la quota 96 può essere raggiunta o con 61 anni e 35 anni di contributi (61+35=96) oppure con 60 anni e 36 di contributi (60+36=96). E sono valide anche le frazioni di anno (es 60,5 + 35,5 = 96). E' evidente che la quota non può essere perfezionata invece con 59 anni e 37 anni di anzianità contributiva oppure con 62 anni e 34 anni di contributi. In questi casi pur raggiungendosi quota 96 non sarebbero infatti integrati i requisiti anagrafici e contributivi minimi.
Dal 2013 il requisito anagrafico e della quota si innalza di una unità: serviranno almeno 61 anni di età e il perfezionamento di quota 97. Inoltre sempre dal 2013 gli stessi parametri vengono adeguati alla stima di vita Istat. Ciò comporta un ulteriore leggero innalzamento pari a 3 mesi. Sarà duque necessario perferzionare almeno 61 anni e 3 mesi di età anagrafica e quota 97,3.
In tutti i casi restano in vigore le finestre mobili che comportano uno slittamento di 12 mesi dalla data di perfezionamento della quota.
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