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PensioniOggi.it

Notizie - Results from #7110

 

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Notizie

Carceri: governo chiede la fiducia. Le opposizioni insorgono

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014

- Roma, 2 ago. - La conferenza dei capigruppo del Senato ha stabilito a maggioranza il nuovo calendario, alla luce della fiducia posta dal governo sul decreto carceri, la cui chiama iniziera' alle 13. Sempre a maggioranza, la capigruppo ha deciso che l'esame delle riforme riprenda al Senato nella giornata di lunedi', saltando quindi la seduta di domani, domenica 3 agosto. Le opposizioni, tuttavia, insorgono in Aula e chiedono si mantenga il calendario originario, con seduta notturna oggi sulle riforme e per tutta la giornata di domani. La richiesta e' stata messa ai voti e bocciata dall'Assemblea. .

Pensioni

Pensioni Quota 96, Damiano: il governo non può tornare indietro

Eleonora Accorsi Sabato, 02 Agosto 2014

E' forte il disappunto dell'ex ministro del lavoro Cesare Damiano circa la possibilità di uno stralcio in Senato delle misure in favore dei quota 96 della scuola e dei lavoratori precoci (vedi i dettagli)  contenute nel dl di Riforma della Pubblica Amministrazione. Kamsin Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera chiede con urgenza un intervento del governo che risolva il problema delle coperture finanziarie sollevate dalla Ragioneria Generale dello Stato: "Va risolto adesso il problema dell’ennesima contestazione della Ragioneria dello Stato delle coperture di “Quota 96″ degli insegnanti e della cancellazione delle penalizzazioni per accedere alla pensione di anzianità prima dei 62 anni. Il Governo, che ha chiesto la fiducia sul Decreto Pubblica Amministrazione, deve trovare la soluzione: indietro non si può tornare".

Damiano plaude però all'idea di introdurre una norma di flessibilità nel sistema previdenziale su cui ieri ha aperto il ministro del lavoro Poletti: "esiste già una proposta di legge di cui siamo firmatari il sottoscritto e Pierpaolo Baretta che prevede, se si hanno 35 anni di contributi, che si possa andare in pensione a partire dai 62 anni, con alcune penalizzazioni. Apriamo la discussione e troviamo la giusta soluzione nella legge di Stabilità."

Zedde

Fisco

Tasi ed Imu, per la Cgia nel 2014 si pagheranno 44 mld di imposte patrimoniali

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014

 Nel 2014 gli italiani pagheranno intorno ai 44 miliardi di imposte patrimoniali. Lo annuncia la Cgia di Mestre che spiega, per voce del segretario Giuseppe Bortolussi come con l'introduzione della Tasi, "nel 2014 ritorneremo a pagare quanto abbiamo versato nel 2012: attorno ai 44 miliardi di euro. Kamsin Si pensi che dal 1990 il gettito e' addirittura quintuplicato. Le piu' onerose sono l'Imu, l'imposta di bollo, il bollo auto e l'imposta di registro: i versamenti di queste quattro imposte incidono sul gettito totale per oltre l'89 per cento".

Nel 2013, spiega l'Ufficio Studi della Cgia in una nota, le imposte patrimoniali che gravano sui contribuenti italiani hanno garantito alle casse statali ben 41,5 miliardi di euro.

Zedde

Strage Bologna: Napolitano, insieme a ricordo anelito verita'

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014
- Roma, 2 ago. - "Al perpetuarsi del ricordo di quei tragici eventi anche da parte delle generazioni che non li hanno vissuti deve infatti accompagnarsi una esauriente risposta all'anelito di verita' che accomuna i familiari e l'intero Paese". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio al Presidente della Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi. "A trentaquattro anni dalla strage consumata alla stazione di Bologna - afferma il Capo dello stato - il mio pensiero partecipe e commosso va alle ottantacinque vittime, agli oltre duecento feriti, segnati dall'orrore di quella mattina, e all' incancellabile dolore dei loro famigliari". Per Napolitano "La strage e' stata frutto di una stagione di intolleranza e di violenze che non puo' essere dimenticata. Merita pertanto gratitudine e apprezzamento l'impegno civile dell'Associazione da lei presieduta, che persegue una riflessione costante su quel barbaro attentato, invocando un compiuto accertamento degli aspetti non ancora chiariti". "Con questo spirito, esprimo a lei, illustre Presidente, ai feriti e a tutti i famigliari delle vittime - conclude - la mia affettuosa vicinanza e i sentimenti di partecipe solidarieta' di tutta la Nazione". .
Pensioni

Riforma Pensioni, governo pronto a nuove modifiche in Senato

Sergey Sabato, 02 Agosto 2014

Dovrebbe essere scontata una nuova modifica al Senato al decreto legge sulla riforma della Pubblica Amministrazione. In particolare la modifica dovrebbe interessare il capitolo pensioni. Kamsin Sul testo licenziato questa settimana dalla Camera (ieri il provvedimento è giunto in commissione Affari costituzionali del Senato) il Governo e i tecnici del ministero dell'Economia e della commissione Bilancio hanno infatti iniziato a verificare i rilievi sulle coperture avanzati dalla Ragioneria generale dello Stato.  Nel mirino del Dicastero di via XX Settembre ci sono soprattutto due capitoli di spesa che rischiano di andare fuori controllo. Si tratta della misura in favore dei quota 96 della scuola (vedi i dettagli) e dell'eliminazione, fino al 2017, del disincentivo all'uscita per i cd. lavoratori precoci. 

Il primo capitolo estende la deroga alla Riforma pensionistica Fornero in favore di quattromila lavoratori del comparto scuola (docenti e personale amministrativo scolastico) che hanno maturato la quota 96 entro il 31 Agosto 2012. Personale che potrà già lasciare dal 1° Settembre. Significativa anche l'altra misura che sterilizza la penalizzazione in favore di tutti i lavoratori che abbiano maturato i requisiti per la pensione anticipata entro il 2017, anche se non avranno compiuto i 62 anni.

L'obiettivo dell'Esecutivo è individuare una soluzione ai rilievi del Mef aumentando le coperture. In tal caso le misure resterebbero intatte. Ma non è affatto da escludere che, in assenza di una convincente "coperta" economica le due norme siano stralciate definitivamente dal testo. In entrambi i casi sarà comunque necessario un nuovo esame da parte della Camera (il dl va convertito in legge entro il 23 agosto, pena la decadenza). Un vero e proprio stillicidio per questi lavoratori che da mesi vedono inanellarsi una serie di promesse e smentite. I tempi saranno comunque strettissimi: oggi si riprende con la discussione generale, mentre il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per domenica alle ore 15. Entro lunedì poi il testo sarà in Aula a palazzo Madama dove si arriverà alla votazione finale entro la prossima settimana.

Zedde

Altro...

Lavoro: Poletti, possibile inversione disoccupazione non radicale

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014
- Roma, 1 ago. - Sul calo della disoccupazione il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti resta cauto. "Credo che bisogna usare le parole con misura - dice Poletti alla trasmissione di Raitre Agora' - se parliamo di inversione radicale sono d'accordo, non e' ragionevolmente immaginabile un'inversione radicale. Credo sia possibile un'inversione, la stiamo verificando, bisogna fare in modo che questa inversione prenda velocita'". "Il dato italiano - aggiunge - fotografa una riduzione della velocita' della crescita. A fronte di questa situazione occorre proseguire sulla strada delle riforme, che sono quelle che abbiamo portato in Parlamento e che stiamo facendo, abbiamo bisogno di costruire un quadro positivo da questo punto di vista, questo e' quello che dobbiamo fare". "La cosa importante da fare - dice ancora Poletti - e' guardare puntualmente e verificare i risultati che si producono, dobbiamo andare avanti, dobbiamo farlo con molta attenzione e costanza, controllare se le cose che si fanno producono gli esiti. Abbiamo fatto la legge sui contratti a termine e dell'apprendistato, a fine anno verificheremo. I primi dati mi sembrano positivi, ma guardiamo alla fine dell'anno, se la norma che abbiamo fatto avra' dato risultati positivi andiamo avanti, altrimenti cambiamo". Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile "abbiamo bisogno, non di immaginare incentivi, ma di immaginare come togliere gli ostacoli che impediscono la crescita, quindi il tema fiscale, quello della burocrazia e la possibilta' di liberare al massimo energie". Ma con quali soldi e' possibile fare il taglio fiscale? "Lo facciamo - replica Poletti - dentro le dinamiche del taglio della spesa, razionalizzando la spesa che abbiamo, facendo delle scelte. Siccome non abbiamo la macchinetta per fare i soldi, dobbiamo decidere cosa facciamo e cosa non facciamo".

Riforme: Grasso richiama nuovamente Lega, ho tollerato fin troppo

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014
- Roma, 1 ago. - "Non consentiro' piu' nessuna accusa o insulto al presidente o ad altre persone, ho tollerato fin troppo", afferma il presidente del Senato, Pietro Grasso, rivolgendosi al Giacomo Stucchi, della Lega, ottenendo gli applausi dei senatori della maggioranza. Il senatore leghista aveva 'polemizzato' con Grasso perche', contrariamente a quanto fatto nei riguardi della senatrice Bianconi, per Stucchi il presidente non aveva avuto la stessa attenzione nei confronti del senatore leghista Consiglio che ieri, durante i tumulti in Aula, ha avuto un malore ed e' stato soccorso in infermeria. .

Riforme: anche Lega non interviene piu' e abbandona Aula

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014
- Roma, 1 ago. - Dopo la protesta del Movimento 5 Stelle, anche la Lega abbandona l'Aula del Senato. Ad annunciarlo e' Sergio Divina: "Abbiamo deciso di non prendere piu' la parola, siamo partiti molto, molto male", spiega. "Questo pasticcio lo si e' determinato quando in commissione alcuni hanno dichiarato contrarieta' al testo e sono state sollevate e sostituite, non si e' mai visto procedere a riforme costituzionali con questa violenza e brutalita' di forza. Quindi lasceremo l'Aula, non e' un Aventino ma non possiamo piu' partecipare", conclude Divina. .

Riforme: M5S mette il bavaglio, non partecipiamo piu' a lavori

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014
- Roma, 1 ago. - "Di fronte a questa conduzione dei lavori non parteciperemo piu' a nessuna votazione e ai lavori dell'Aula". Lo annuncia il capogruppo 5 Stelle, Vito Petrocelli, indossando subito dopo sulla bocca un bavaglio. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, si e' limitato a rispondere: "La prego di non avere atteggiamenti che non sono consoni all'Aula, prendiamo atto". I lavori quindi proseguono senza interruzione. .

Riforme: Lega vede Boschi, ma per ora sta su 'Aventino'

Redazione Sabato, 02 Agosto 2014
- Roma, 1 ago. - La Lega non torna nell'Aula dipalazzo Madama dove sta per riprendere la discussione sulle riforme costituzionali. Il Carroccio, resta dunque sull''Aventino'. Ma a breve, secondo quanto si apprende, ci sara' un incontro tra il capogruppo di palazzo Madama e il ministro per Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi. "Noi non rientriamo in Aula, visto e considerato che fino ad adesso le posizioni non sono cambiate", conferma il capogruppo Gian Marco Centinaio. Quindi al cronista che lo sollecita, risponde: "Ora avremo un incontro con il ministro e ascolteremo" quello che si sara' detto. "Resteremo fuori dall'Aula insieme con gli esponenti di 'Italia lavori in corso' finche' da parte del governo e della maggioranza non ci sara' un atteggiamento ragionevole su temi importanti - dice Centinaio - Finora hanno fatto scempio di ogni proposta bocciando la diminuzione del numero dei deputati e scippando del diritto di voto i cittadini. Noi siamo pronti a confrontarci nel merito delle questioni perche' se questo e' il nuovo Senato, allora meglio abolirlo". .
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