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Europee: Renzi, sotto 26% sconfitta ma noi faremo grande risultato

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014

- Roma 22 mag. - "Il voto per il Pd e' un voto di pancia e di testa. Voglio un'Europa piu' vicina ai diritti di tutti noi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo a "Radio anch'io" su Radio Uno. "Se qualcuno viene eletto lascia la carica che ha in Italia", ha ribadito il premier. "In Italia tutto il dibattito si concentra solo sulle percentuali. Lo trovo abbastanza deprimente. Alle scorse elezioni europee il Pd ha preso il 26%, alle politiche con Bersani il 25% se noi andassimo sotto queste cifre il Pd ha nettamente perso ma sono convinto che possiamo fare un grande risultato, vedo una grande mobilitazione". .

Bonus Irpef, estensione sino a 31mila euro di reddito
Fisco

Bonus Irpef, estensione sino a 31mila euro di reddito

Bernardo Diaz Giovedì, 22 Maggio 2014
Complice l'avvicinarsi della tornata elettorale del 25 Maggio i partiti cercano di ottenere l'estensione da parte del governo del bonus Irpef appena varato Renzi. Piu' che di un'estensione si tratta in verità di un ampliamento della platea dei beneficiari del bonus degli 80 euro per tenere in considerazione il nucleo familiare; con una modifica che dovrebbe essere apposta sulla legge di conversione al Decreto Legge 66/2014.

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Ad anticiparlo è stata Cecilia Guerra, relatrice del Pd sul decreto Irpef: «Il governo sta ragionando per capire se ci sono spazi. Il tema— ha aggiunto — è quello delle coperture, quindi la prima parola è del governo». L'ipotesi più accreditata prevede di estendere il bonus ai nuclei monoreddito con almeno tre figli. Il tetto di reddito passerebbe in questo caso da 26 a 31 mila euro.

Un'indicazione che in base ai primi calcoli effettuati non comporta oneri eccessivi e, quindi, sostenibile sul versante delle coperture. La misura, oltre che cara all'alleato Ncd, da giorni impegnato a introdurre il cosiddetto quoziente familiare nel decreto, si presterebbe come cartuccia nel rush finale di una campagna elettorale in cui il bonus, voluto da Renzi, ha ottenuto un'indiscussa centralità.

Le intenzioni del governo saranno ufficializzate da martedì 27 maggio, giorno in cui governo e relatori riprenderanno la discussione sul decreto in vista del voto. In attesa di tali decisioni, il nodo resta legato alle eventuali coperture che nel frattempo verranno approfondite. Nei giorni scorsi Ncd ha specificato che la rimodulazione dei beneficiari del bonus in base al numero dei figli (soglia di reddito a 1.800 euro per chi ha due figli, a 2.200 per chi ne ha tre e a 2.600 per chi ne ha quattro) richiede circa 10 milioni di euro, che potrebbero essere coperti dalla spending review.

Pensioni

Prepensionamenti Pa, l'Inps comunica le modalità di accesso ai benefici

Eleonora Accorsi Giovedì, 22 Maggio 2014

Le Pubbliche Amministrazioni che intendano collocare in prepensionamento il personale in esubero dovranno richiedere preventivamente all'Inps la certificazione che gli interessati alla procedura perfezionino, attraverso la disciplina previgente al Dl 201/2011, la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 31 Dicembre 2016. E' quanto ha precisato il messaggio Inps 4834/2014 pubblicato ieri sul sito dell'istituto.

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Com'è noto, secondo quanto stabilito dall'articolo 11, comma 2 del Dl 95/2012 come modificato dal Dl 102/2013 e ribadito di recente con la Circolare della Funzione Pubblica 4/2014, i lavoratori dichiarati in esubero a seguito dei piani di riduzione del personale approvati dalla Pubblica Amministrazione in cui prestano servizio possono essere collocati a riposo, con la vecchia disciplina di pensionamento, a condizione che riescano a perfezionare la decorrenza della prestazione pensionistica entro il 31 dicembre 2016.

L'Inps precisa con il messaggio 4834 che prima della risoluzione del rapporto di lavoro con il lavoratore l’Amministrazione deve chiedere alla sede Inps, territorialmente competente in base alla sede di servizio degli interessati, la certificazione del diritto a pensione e la relativa decorrenza in modo che sia accertata che quest'ultima avvenga entro il 31.12.2016.

Per rispettare la data di decorrenza del 31 dicembre 2016, il diritto con il c.d. sistema delle quote deve tener conto del regime delle decorrenze di cui alla legge 122/2010 (12 mesi di finestra mobile) e nell’ipotesi del raggiungimento della massima anzianità contributiva di 40 anni (che risulta perfezionata con 39 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio) è necessario altresì considerare l’integrazione introdotta dalla legge n. 111/2011 (posticipo della finestra mobile di ulteriori 1, 2 o 3 mesi in relazione alla maturazione della massima anzianità contributiva rispettivamente nell’anno 2012, 2013 o 2014). In pratica i lavoratori interessati alla disciplina sono coloro che hanno raggiunto il diritto a pensione entro il 30.12.2015 o i 40 anni di contributi entro il 30 settembre 2015.

L’Istituto provvederà al rilascio delle relative certificazioni nel termine di 30 giorni dall’invio degli elenchi del personale da parte delle Amministrazioni locali ovvero richiederà, nel medesimo termine, agli Enti le informazioni utili per il completamento della posizione assicurativa degli interessati. Una volta acquisiti tutti i dati necessari, la Sede rilascerà la certificazione del diritto sulla base della quale l’Amministrazione potrà procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro, tenendo conto del regime delle decorrenze.

L'Inps precisa inoltre che la certificazione del diritto rilasciata avrà valore esclusivamente dichiarativo atteso che ricade nell’esclusiva competenza dell’Amministrazione l’individuazione delle condizioni prescritte per il riconoscimento delle posizioni eccedentarie o soprannumerarie. 

Renzi: senza riforme vado a casa. Se perdiamo e' colpa mia

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014
- Roma 22 mag. - "Se non mi fanno fare le riforme allora si che e' fallito il mio progetto e vado a casa". Lo dice il premier Matteo Renzi a Radio Anch'io. "Io sono qui a Roma per cercare di cambiare le regole del gioco", ribadisce il presidente del Consiglio. "Se falliamo la colpa e' mia. Non cerco alibi. Se vinciamo vincono gli italiani", ha sottolineato Renzi. "Non e' un problema di percentuali anche se sono convinto che davvero possiamo fare un bel risultato. Serve un voto per rafforzare l'Italia", ha chiarito il premier parlando delle Europee. .

Berlusconi: inchiesta UE su golpe 2011. E Renzi non dura molto

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014
- Roma, 22 mag. - "Dopo il discorso del 24 aprile 2009 a Onna i sondaggi che mi riguardavano andarono al 75,3% e questo provoco' terrore in certe parti. Nell'opposizione si riunirono e dissero, questo non ce lo togliamo piu' dalle scatole e comincio' il delendum Berlusconi". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Omnibus e ha aggiunto: "E si arrivo' al colpo di Stato nel 2011. L'apprezzamento verso il mio governo era cosi' alto che ritennero che bisognava fare di tutto per evitare che continuassimo anche vincendo le future elezioni. Da li' parti' la manovra fallita nel 2010, che continuo' con una tempesta perfetta" fino al "colpo di Stato" dell'11 novembre 2011. "Io ho le prove di tante cose", ha detto Berlusconi ed ha annunciato "con la nuova legislatura chiederemo una commissione d'inchiesta anche al Parlamento europeo". "Questa legislatura non andra' avanti fino al 2018", ha spiegato Berlusconi, "penso che noi dobbiamo guardare all'ipotesi di anticipazione immediata delle elezioni con molta attenzione. Per come va l'economia, passata dallo sviluppo con i miei governi alla recessione, cerdeo che questo portera' fra un anno, massimo un anno e mezzo, a elezioni, sempre che non avvengano fatti traumatici" con la vittoria di Grillo. Napolitano? "Pensavamo che fosse una cosa per un breve periodo e coloro che sarebbero stati votati al suo posto avevamo fondati motivi per ritenere che sarebbero stati pessimi Presidenti della Repubblica e assolutamente nemici", ha detto Berlusconi, spiegando il si' del suo partito alla rielezione di Giorgio Napolitano a Capo dello Stato ed ha aggiunto "non avevamo le prove che certe azioni avevano determinato la caduta del governo". Su Giorgio Napolitano Berlusconi ha anche detto lasciamo "alla storia dare il suo giudizio". E ancora: "Sara' la storia a lodare o a rimproverare". "Il governo Renzi e' largamente inadeguato alla situazione. Quando qualcuno li ha chiamati dilettanti allo sbaraglio ho convenuto con questa frase. Non ho detto di essere disposto ad allearmi con Renzi. Vedremo. E' inutile ipotizzare situazioni". Io malanconico? "Non e' vero, resto ottimista"risponde l'ex cavaliere a proposito delle elezioni europee. .

Altro...

Berlusconi: chiederemo commissione inchiesta Ue su 'golpe 2011'

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014

- Roma, 22 mag. - "Il governo Renzi e' largamente inadeguato alla situazione. Quando qualcuno li ha chiamati dilettanti allo sbaraglio ho convenuto con questa frase". Lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo a Omnibus su La7. "Dopo il discorso del 24 aprile 2009 a Onna i sondaggi che mi riguardavano andarono al 75,3% e questo provoco' terrore in certe parti. Nell'opposizione si riunirono e dissero, questo non ce lo togliamo piu' dalle scatole e comincio' il delendum Berlusconi", ha detto ancora Berlusconi che ha aggiunto: "E si arrivo' al colpo di Stato nel 2011. L'apprezzamento verso il mio governo era cosi' alto che ritennero che bisognava fare di tutto per evitare che continuassimo anche vincendo le future elezioni. Da li' parti' la manovra fallita nel 2010, che continuo' con una tempesta perfetta" fino al "colpo di Stato" dell'11 novembre 2011. "Io ho le prove di tante cose", ha detto Berlusconi ed ha annunciato "con la nuova legislatura chiederemo una commissione d'inchiesta anche al Parlamento europeo".

"Lo spread e' una bufala", ha detto Silvio Berlusconi a Omnibus. "Una volta si facevano le guerre con gli eserciti adesso con la deriva finanziaria", ha aggiunto. Il contratto "da 406 miliardi tra la Federazione russa e la Cina porta la storia indietro di 20 anni". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Omnibus a proposito dell'intesa tra i due paesi sulla vendita di gas. Su Alitalia "ci sono problemi di management e problemi sindacali". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Omnibus. Alitalia, ha aggiunto, "con 21 milioni di passeggeri impiega 14 mila lavoratori. Ryanair con 61 milioni di passeggeri ha 6 mila persone". Quindi la colpa "non e' del governo" che intervenne per "tenere Alitalia in Italia".

Decreto Casa, la cedolare secca passa al 10%

Bernardo Diaz Giovedì, 22 Maggio 2014
Dopo il voto della Camera è diventato definitivamente legge il decreto su emergenza abitativa e mercato delle costruzioni approvato dal governo alla fine di marzo.  Il sostegno alle locazioni è uno degli obiettivi principali del provvedimento voluto dal ministro delle Infrastrutture Lupi: viene perseguito con diversi interventi. Da una parte c'è un incremento degli stanziamenti: 100 milioni in più per il Fondo nazionale dedicato a questa finalità e di 225,92 quello destinato in particolare agli inquilini morosi incolpevoli.

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Alcune novità importanti anche per i proprietari. Viene resa definitiva la discesa al 10 per cento dell'aliquota della tassazione sostitutiva sui redditi da locazione in caso di contratti a canone concordato, nelle aree ad alta densità abitativa: la novità si applicherà per il quadriennio 2014-2017.  C'è poi la stretta sulle occupazioni, uno dei punti più contestati dai movimenti di protesta. Chiunque occupi abusivamente un immobile non potrà chiedere né di avere la residenza in quello stabile e nemmeno l'allacciamento di utenze pubbliche quali acqua elettricità e gas. Qualora ciò invece avvenga, i relativi atti saranno comunque nulli per legge. Inoltre agli occupanti di alloggi di edilizia residenziale pubblica sarà preclusa la partecipazione alle procedure di assegnazione di case di questo tipo.

Sempre sull'edilizia residenziale pubblica, il decreto rilancia un programma di recupero e razionalizzazione dei relativi alloggi, mettendo sul piatto 500 milioni. Altri 67,9 milioni dovrebbero invece servire per il recupero di alloggi da assegnare agli inquilini delle categorie meno abbienti, che abbiano avuto un provvedimento di sospensione degli sfratti. Su questo fronte sono previste agevolazioni anche per le imprese: in particolare i redditi che derivano dalla locazione di alloggi sociali, di nuova costruzione oppure che abbiano ricevuto interventi di manutenzione e di recupero, non concorreranno alla formazione del reddito d'impresa ai fini dell'Ires né alla formazione del valore della produzione ai fini dell'Irap.

Europee, seggi aperti in GB Renzi, senza riforme vado via

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014
- Londra, 22 mag. - Con l'apertura dei seggi nei Paesi Bassi, primi ad andare alle urne tra i 28 Stati membri dell'Unione, e' ufficialmente scattato l'iter delle elezioni europee: per i cittadini olandesi le operazioni di voto sono cominciate alle 6,30 del mattino. In totale, a livello Ue, debbono essere eletti i 751 deputati al prossimo EuroParlamento di Strasburgo. Con mezz'ora di ritardo, anche nel Regno Unito i seggi si sono aperti per le elezioni europee: lo rimarranno fino alle 22. Si prevede una partecipazione pari a circa il 35 per cento degli aventi diritto, in totale 46 milioni di persone. Di regola i sudditi britannici non mostrano particolare interesse per questo tipo di consultazione, ma nella fattispecie l'attenzione dell'opinione pubblica appare assai piu' elevata a causa dei sondaggi che vedono in vantaggio l'Ukip di Nigel Farage, lo United Kingdom Indipendence Party, euroscettico e anti-immigrazione: l'ultimo in ordine di tempo lo accredita del 32 per cento delle intenzioni di voto, con un incremento di 5 punti su aprile, davanti ai laburisti con il 27 per cento, 3 punti in meno di un mese fa, e ai conservatori del premier David Dameron, al 23 per cento. Oltre a eleggere i 73 rappresentanti della Gran Bretagna all'EuroParlamento di Strasburgo, dovranno essere rinnovati 161 Consigli Municipali in Inghilterra e undici in Irlanda del Nord: i risultati sono attesi rispettivamente per domani e per sabato, e di nuovo si aspettano buoni risultati per l'Ukip e per il Labour. In Italia si registrano le ultime schermaglie da campagna elettorale. Ieri il premier Matteo Renzi ha messo in guardia: "Io vado a casa domattina se il Parlamento mi impedisce di fare le riforme. Io non sono aggrappato alla seggiola. Io vado a casa domattina se il Parlamento mi manda a casa. E' il Parlamento italiano che ti manda a casa. Se il parlamento impedisce al governo di andare avanti io non avrei alcun problema" a fare un passo indietro. "So che non ho avuto una leggittimazione popolare - spiega il segretario del Pd - ma c'e' stata una leggittimazione parlamentare, che e' costituzionale". .

Europee, urne aperte in GB Renzi, senza riforme vado via

Redazione Giovedì, 22 Maggio 2014
- Roma, 19 mag. - Parte oggi la sfida elettorale europea. Il Regno Unito e' il primo paese ad aprire le urne. In Italia si registrano le ultime schermaglie da campagna elettorale. Ieri il premier Matteo Renzi ha messo in guardia: "Io vado a casa domattina se il Parlamento mi impedisce di fare le riforme. Io non sono aggrappato alla seggiola. Io vado a casa domattina se il Parlamento mi manda a casa. E' il Parlamento italiano che ti manda a casa. Se il parlamento impedisce al governo di andare avanti io non avrei alcun problema" a fare un passo indietro. "So che non ho avuto una leggittimazione popolare - spiega il segretario del Pd - ma c'e' stata una leggittimazione parlamentare, che e' costituzionale". "Martedi' ci sono tre argomenti all'ordine del giorno sul tavolo del consiglio europeo: Ucraina, Libia e nomine. Rispetto a qualche anno fa, per la prima volta, il presidente della Commissione Europea uscira' dal voto degli elettori. Perche' ogni gruppo ha scelto un candidato. La prima riflessione e' che cosa far fare alla Commissione Europea. Io opterei per un presidente della commissione che mi dice che il patto di stabilita' non comprende scuola, energie, infrastrutture", ha detto Renzi. "Per l'Italia non e' centrale avere gli Esteri o l'Agricoltura. Per l'Italia e' importante avere i soldi del patto di stabilita'", ha aggiunto Renzi. "Non c'e' un interesse nazionale nella politica estera europea. L'interesse nazionale e' passare da una politica di austerity a una politica di crescita". "O noi cambiamo la politica europea o i posti di lavoro ce li scordiamo", ha aggiunto il premier, spiegando che "al Parlamento europeo non si vanno a fare sceneggiate. Si va al Parlamento per cambiare le regole del gioco", e comunque "il Pd stara' davanti a Grillo" "Non soltanto ho incontrato Cottarelli, ma la revisione della spesa ha prodotto gli ottanta euro i piu' in busta paga che per qualcuno sono una mancia, ma per chi guadagna mille euro non lo sono affatto. Stiamo abbassando le tasse e se pensiamo a chi diceva nel 2001 'meno tasse per tutti' possiamo vedere chi le sta abbassando veramente". Il Cdm nominera' il successore di Befera e accorpera' Agenzia delle entrate e Equitalia? "Lo vedrete domani - risponde il premier - Il consiglio dei ministri e' domani (oggi, ndr)". Ma se Berlusconi dovesse arivare terzo, salta l'accordo sull'Italicum? "Credo di no", rispoden sicuro il premier. .

Renzi da premier 114.000 euroMinistro Guidi ci perde la meta'

Redazione Mercoledì, 21 Maggio 2014

- Roma, 21 mag. - Sono on-line sui siti dei singoli ministeri i redditi dei ministri, maturati nel 2012 e dichiarati nel 2013, e gli attuali stipendi, molto spesso inferiori a quelli percepiti fuori dall'attivita' ministeriale. Da Sindaco Renzi guadagnava di piu' E' di 145.272 euro il reddito di Matteo Renzi maturato nel 2012. Lo si apprende dal sito del governo dedicato ai redditi e al patrimonio del ministri e sottosegretari. Matteo Renzi ha una casa in comproprieta' con la moglie Agnese di 12,5 vani e un fabbricato di 57 metri quadrati a Pontassieve, vicino Firenze. Lo si legge sul sito del governo dedicata al reddito e al patrimonio dei ministri. Renzi ha anche una quota del 22,5% di un fabbricato di 17 vani e di un terreno a Rignano sull'Arno (Fi). La moglie di Renzi possiede una Volkswagen Sharan del 2009. Il reddito imponibile di Agnese Landini, sempre per il 2012, e' di 8.162 euro. Padoan, ha guadagnato 216.000 euro Nel 2013 il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha percepito come vicesegretario e capo economista dell'Ocse circa 216.000 euro. E' quanto si legge nella scheda trasparenza pubblicata sul sito del dicastero. Reddito che, spiega il ministro nella dichiarazione on line, non e' soggetto a tassazione (era residente all'estero e dipendente da una organizzazione internazionale). Il ministro ha un appartamento e un box di proprieta' a Roma, una Mercedes e - si legge - non possiede titoli o attivita' finanziarie. Il compenso annuo lordo da ministro e' di 114.769 euro. Alfano reddito lordo 106mila euro E' di 106.616 euro il reddito lordo percepito nel 2012 dal vicepremier e ministro dell'Interno, Angelino Alfano. E' quanto emerge dalla dichiarazione dei redditi pubblicata sul sito del ministero dell'Interno. Alfano e' proprietario di due fabbricati ad Agrigento e ha la comproprieta' di un terreno agricolo e un fabbricato rurale a Sant'Angelo Muxaro (Ag). Il ministro ha tre auto: una Daewoo Matiz del 1999, una Fiat Panda del 2005 e una Renault Twizy elettrica del 2012. Mogherini, nel 2012 103.287 euro E' di 103.287 euro il reddito lordo percepito nel 2012 dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini. E' quanto emerge dalla denuncia dei redditi pubblicata sul sito della Farnesina. Il ministro e' proprietario di un appartamento a Roma di 140 metri quadrati e di un posto auto, di un appartamento a Santa Marinella di 50 metri quadrati e della nuda proprieta' di un appartamento a Parigi di 26 metri quadrati. Mogherini ha un'auto 'Kia Rio', immatricolata nel 2005. Quest'anno il ministro dovrebbe guadagnare come deputato 131.974 euro lordi. Guidi reddito 298.708 nel 2012, da ministro la meta' Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi guadagnera' nel 2014 come capo del dicastero 114.796 lordi (oltre alla diaria mensile di 3.503 euro). Nel 2012 ne ha guadagnati quasi il doppio: 298.708 euro dichiarati. E' quanto emerge dalla scheda trasparenza pubblicata sul sito del ministero. Guidi e' proprietaria di diversi terreni e fabbricati a Castel Nuovo Rangone e Forte dei Marmi. .

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