
Rossini V
Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it.
I Salvati dalla Riforma attendono il regolamento interministeriale
Giovedì, 01 Marzo 2012Sono in mobilità dal 1 ottobre 2011 con 38 anni di contributi maturati al 30 giugno, e 57 anni di età compiuti a luglio 2010- La mobilità è di tre anni e quindi maturo i 40 anni nell'ottobre 2013 e la vecchia legge slittava a luglio 2014. Cosa rischio?
I lavoratori iscritti nelle liste di mobilità (anche mobilità lunga) godono del beneficio dell’esenzione dalla Riforma Monti nei limiti di un plafond di risorse stanziato dal governo ai sensi dell'art. 24, comma 15 del Dl 201/2011. Ad oggi ancora non si conosce il numero di coloro che ne potranno beneficiare: il provvedimento con i dettagli dovra essere promulgato entro il 30 Giugno 2012 come precisato dal Decreto Milleproroghe.
E' concretamente possibile che taluni lavoratori possano essere esclusi dal beneficio dato che le risorse non sono illimitate mentre coloro che, a vario titolo, avrebbero diritto all’esenzione è piuttosto elevato.
I volontari sono esenti dalla Riforma Pensionistica
Giovedì, 01 Marzo 2012Sono un ex lav autonomo autorizzato ai contributi volontari da ottobre 2011. Quale probabilità ho di rientrare nella deroga x vecchio sistema cioè 40 anni di contributi che raggiungerò con i volontari a luglio 2012? Novità dal Milleproroghe?
Il lettore rientra tra coloro che sono potenzialmente esentati dalla Riforma Monti in virtù della clausola di salvaguardia di cui all’Art. 24, comma 14, lett.d) del Dl 201/2011 come convertito dalla legge 214/2011. In tal caso, dunque, non ci sarebbero cambiamenti rispetto alla vecchia disciplina: i requisiti per il pensionamento sarebbero conseguiti con 40 anni di contributi.
E’ necessario tuttavia attendere il decreto del ministero del lavoro (entro il 30 Giugno 2012) per conoscere coloro che rientreranno in questa esenzione: molti lavoratori avrebbero diritto ma le risorse potrebbero essere insufficienti a soddisfare tutte le domande.
Il Milleproroghe non contiene novità per la sua posizione specifica.
Cosa Cambia per i Lavoratori Precoci con il Milleproroghe
Mercoledì, 29 Febbraio 2012Un lavoratore è considerato precoce se ha iniziato a lavorare prima dei 20 anni senza limiti di tempo,oppure come mi ha riferito un patronato, serve un minimo di 52 settimane lavorative in un'età compresa tra i 14 ed i 19 anni?
I requisiti cui ha fatto riferimento sono stati di fatto aboliti dal 2007 a seguito di una (delle tante) riforme pensionistiche. Ad oggi in realtà manca una definizione precisa di lavoratori “precoci” e spesso questo è un termine utilizzato per esemplificare i lavoratori inclusi nel beneficio approvato di cui all'art. 6, comma 2-quater del Dl 216/2011 come convertito dalla legge 14/2012 (il Milleproroghe).
Il Beneficio introdotto di recente in pratica congela la penalizzazione per tutti i lavoratori che accedono al pensionamento anticipato sino al 31 Dicembre 2017. Unica condizione richiesta è che il maturato contributivo derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l'assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria (sono dunque esclusi i riscatti degli anni di laurea).
Nessuna penalizzazione per i lavoratori precoci
Mercoledì, 29 Febbraio 2012 Sono una dipendente pubblica del '54, a maggio del 2013 raggiungerò 41 anni di anzianità contributiva, quando andrò in pensione? Posso essere considerata una lavoratrice precoce?
Ai sensi dell'art 6, comma 2-quater del Dl 216/2011 come convertito dalla legge 14/2012 i lavoratori che maturano i requisiti di anzianita' contributiva minima entro il 31 dicembre 2017, a condizione che questa derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternita', per l'assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria, potranno andare in pensione senza alcuna penalizzazione.
Nel suo caso dunque è probabile che potrà andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni e 5 mesi di contributi (nell'Ottobre 2013) senza incorrere in alcuna penalizzazione (anche se non avrà ancora raggiunto il requisito anagrafico di 62 anni per tale data).
Andare in pensione a 58 anni e' ancora possibile
Mercoledì, 29 Febbraio 2012Sono una lavoratrice autonoma nata nel 1954 con 36 anni di contributi versati. Oggi sono stanca e vorrei andare in pensione ma non ancora compiuto i 60 anni. Ho qualche speranza di farlo?
Se, come dice, ha un maturato contributivo di almeno 35 anni, può già adesso accedere al trattamento pensionistico. La Riforma Monti ha infatti lasciato aperta la possibilità di andare in pensione con il regime “sperimentale” di cui all'articolo 1, comma 9 della legge 23 agosto 2004, n. 243 per tutte le lavoratrici autonome con oltre 58 anni di età e 35 anni di contributi a condizione che optino per il sistema totalmente contributivo.
Sarà possibile usufruire di questa agevolazione sino al 31 Dicembre 2015. E' bene precisare che il passaggio al sistema contributivo comporta una riduzione dell'importo pensionistico (per la diversa modalità di calcolo) anche elevato, nell'ordine del 10-25% a seconda dei casi.