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Riforme: Marchionne, vogliono sfinire Renzi, spero tenga duro

Redazione Mercoledì, 23 Luglio 2014
- Torino, 23 lug. - "Spero che Renzi tenga duro". Cosi' l'ad, Sergio Marchionne, a margine dell'inaugurazione, a Torino, del centro uffici 'Officina 82'. "L'importanza di completare il programma di riforme - ha detto Marchionne rispondendo ai giornalisti - ormai e' essenziale. Il fatto che il paese abbia bisogno di riforme, non lo dico io, ma il mondo intero: ce lo stanno dicendo tutti. L'importanza di completare il programma di riforme e' essenziale: se non lo facciamo ci andiamo a giocare il futuro". "Continuo ad essere convinto - ha proseguito Marchionne che l'agenda intrapresa da Renzi sia da completare. Adesso lo cominciano a criticare perche' ha promesso una tempistica che non c'e'. Le buone intenzioni per portarla avanti ce l'ha, continuano a crearsi centomila problemi di convergenza e di punti di vista e se continua cosi' cercheranno di sfinirlo". "Spero che tenga duro - ha concluso - e non si faccia intimidire".

Camorra: chiesto arresto per deputato Luigi Cesaro

Redazione Mercoledì, 23 Luglio 2014
- Napoli, 23 lug. - Richiesta d'arresto alla Camera per Luigi Cesaro, deputato di FI. L'indagine che lo riguarda e' legata a un piano di investimenti produttivi a Lusciano, nel Casertano, da 50 milioni di euro. Un'indagine dei pm napoletani che un anno e mezzo fa porto' all'inoltro al gip di una richiesta di misura cautelare, oggi firmata e notificata a Montecitorio. A chiamare in causa Cesaro, due pentiti dei Casalesi, Luigi Guida e Gaetano Vassallo. .

Riforme: Renzi rimane fiducioso, non ci facciamo impaurire

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014
- Roma, 22 lug. - Guarda con fiducia al percorso delle riforme nonostante l'ostruzionismo incontrato al Senato: vorra' dire che si lavorera' anche sabato e domenica, scherza Renzi con il suo staff. Per il premier cio' che sfugge ai 'frenatori', cosi' li chiama, e' che ogni giorno di ostruzionismo in piu' rappresenta una nuova iniezione di consenso nel Paese per il governo. L'importante, insomma, e' arrivare al traguardo. La linea del premier rimane quella del confronto, del dialogo, ma sempre con l'obiettivo di andare avanti veloci per portare a casa le riforme, fino all'ultimo giorno utile. Per il governo, la priorita' rimane il programma dei 'mille giorni', quindi le cose da fare per gli italiani. Questa riforma e' gia' frutto di mediazione, nota Renzi conversando con il suo entourage. Le cose da cambiare rimangono, per il premier, giustizia, fisco, infrastrutture: non possiamo certo farci impaurire dall'ostruzionismo, e' il ragionamento che Renzi fa con i suoi mentre lavora ancora ai dossier 'mille giorni'. .
Sviluppo, Renzi finanzia investimenti per 1,4 miliardi di euro
Lavoro

Sviluppo, Renzi finanzia investimenti per 1,4 miliardi di euro

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014

Ventiquattro contratti di sviluppo, investimenti per 1,44 miliardi, 700 dei quali finanziati dallo Stato attraverso i fondi Ue, che "creeranno o salvaguarderanno 25 mila posti di lavoro". Kamsin Sono queste le cifre annunciate oggi a palazzo Chigi dal premier Matteo Renzi insieme al ministro dello Sviluppo Federica Guidi e al sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio. L'80% dei contratti, sostiene il governo, interesserà  le regioni del Sud e sara' quindi "concentrato nelle quattro regioni dell'obiettivo Convergenza, ovvero Campania, Calabria, Puglia e Sicilia".

Il 44% dei programmi di investimento e' promosso da imprese controllate da gruppi esteri. Nel dettaglio, dei 24 contratti firmati oggi, 20 riguardano l'industria, 3 il turismo e uno il commercio. Complessivamente, si legge nel documento messo a disposizione del governo, fino ad oggi, sono stati approvati 36 programmi di investimento strategici in larghissima parte localizzati nelle regioni del Mezzogiorno. Si va dalla produzione di energia alle telecomunicazioni e tra le principali imprese coinvolte figurano Telecom, Vodafone, Bridgestone e Unilever.

Ma i contratti riguardano anche realta' come Ponti, San Marzano e Euralenergy. Sul lavoro e il rilancio dell'occupazione "la politica si gioca la sua credibilita'", ha detto Renzi. E con la firma dei 24 progetti "il governo prova a dare messaggi concreti: alla fine dei mille giorni l'Italia sara' nelle condizioni di guidare la ripresa economica e non di essere il fanalino di coda". "Il governo e' impegnato a testa alta e viso aperto per realizzare gli impegni che ci siamo dati", ha detto. "Le immagini di chi vuole bloccare, fermare, ostruire il cammino delle riforme in Italia sono le immagini di chi pensa che si possa andare avanti cosi'", ha aggiunto. Renzi, con un chiaro rifgerimento al rischio stallo sulle riforme ha aggiunto che "mentre loro fanno ostruzionismo per provare a bloccare il cambiamento, noi ci occupiamo di posti di lavoro. Piu' di un miliardo di investimenti, ventiquattro progetti, venticinquemila posti di lavoro salvati o creati.

E, soprattutto, il ritorno di una politica industriale in Italia. Questo il senso dei contratti di sviluppo oggi a Palazzo Chigi". "Le risorse pubbliche derivano in gran parte da fondi comunitari - ha aggiunto Guidi - e vengono spesi tutti i fondi disponibili". Si tratta di un segnale tangibile di cosa si puo' fare per sostenere le imprese italiane e favorire l'investimento delle imprese estere in Italia", ha aggiunto.

Zedde

Galan verso carcere Opera. Gli telefona anche Berlusconi

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014
- Roma, 22 lug. - Sta per essere condotto verso il carcere di Opera, Gianfranco Galan e sono state diverse, a quanto si apprende in ambienti parlamentari FI, le telefonate al deputato per il quale l'Aula della Camera ha oggi votato l'autorizzazione all'arresto, per la vicenda Mose. Tra i tanti messaggi che lo hanno raggiunto, particolarmente apprezzato sarebbe stato, riferiscono le stesse fonti, quell di Daniele Capezzone. Mentre non e' mancata una telefonata di solidarieta' da parte di Silvio Berlusconi. Galan non ha rinunciato alla sua abituale ironia: sono diventato un appestato, neanche piu' in ospedale mi vogliono, avrebbe detto. E sempre secondo le stesse fonti, l'ex ministro avrebbe spiegato di essere "incazzato" nei confronti dei suoi tre accusatori che gli hanno spalancato le porte della prigione. .

Altro...

Fede al telefono Dell'Utri sa tutto di Berlusconi e mangia , lui smentisce

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014
- Milano, 22 lug. - "Guarda a Berlusconi cosa gli sta mangiando. Perche' lui e' l'unico che sa. Ti rendi conto che ci sono 70 conti esteri, tutti che fanno riferimento a Dell'Utri?". E' quanto avrebbe detto Emilio Fede a Gaetano Ferri, in una registrazione consegnata dallo stesso Ferri ai magistrati di Monza. Ma, contattato al telefono dall'Agi l'ex direttore del Tg4 smentisce categoricamente. "Ferri ha manipolato le mie dichiazioni, e' tutto falso - dice -, l'ho gia' denunciato per calunnia, ricatto, tentata estorsione minacce gravi". "Un conto sono le dichiarazioni da me rilasciate al pm Di Matteo in cui mi riconosco pienamente, ma queste ultime sono state mescolate, come in un frullatore, con le porcherie di questo farabutto, delinquente", aggiunge Fede. "Questo si e' presentato a me come personal trainer in cerca di un lavoro, ma quello che ha compiuto non e' altro che una truffa, un falso: mi ha registrato per lungo tempo ma le cose emerse non sono altro che quelle che si possono leggere su tutti i giornali", sostiene, "poi, credo abba tentato di vendere questi nastri ad alcuni giornali". .

Camera dice si' ad arresto Galan. Sono incazzato nero

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014
- Roma, 21 lug. - Voto segreto, richiesto da Forza Italia, e via libera dell'Aula della Camera, alla richiesta richiesta all'arresto del deputato 'azzurro' Giancarlo Galan, avanzata della Procura di Venezia nell'ambito dell'inchiesta Mose. I si' sono stati 395, i voti contrari 138, 2 gli astenuti. "Sono incazzato e sapete benissimo con chi". Con queste laconiche parole Galan, ha lasciato l'ospedale di Este. E' uscito in carrozzella ed e' poi salito su un'ambulanza, che si e' allontanata. All'ospedale di Este e' stata firmata stamattina da parte dei sanitari una lettera di dimissioni per il parlamentare. Gli avvocati Antonio Franchini e Nicolo' Ghedini chiederanno che a Galan siano concessi i domiciliari. Ad annunciarlo lo stesso Franchini, secondo cui quello sul parlamentare e' "un voto politico e non di coscienza". "Abbiamo presentato una richiesta di domiciliari", ha spiegato Franchini, che fino a poco prima del si' della Camera e' stato all'ospedale di Este, dove Galan e' ricoverato con una prognosi di 40 giorni. "Adesso non sappiamo bene cosa accadra': potrebbe essere piantonato qui in ospedale oppure trasferito altrove. Galan in questi minuti e' molto reattivo e combattivo, come sempre", ha concluso. Lega, si' ad arresto Galan. Non c'e' fumus persecutionis "Riteniamo che non ci sia fumus persecutionis e quindi votiamo a favore dell'arresto di Giancarlo Galan" ha detto in Aula il vicecapogruppo della Lega Nord alla Camera, Matteo Bragantini. "Sarebbe comunque importante discutere - ha aggiunto - sull'opportunita' o meno dell'arresto preventivo, non solo per i parlamentari ma per tutti i cittadini. E un discorso andrebbe fatto anche sull`opportunita' che siano i parlamentari stessi a votare per i propri componenti o se magari a decidere debba essere un organo terzo, magari il capo dello Stato. Questo per evitare che il voto non sia politico ma entri nel merito della vicenda". .

Camera dice si' ad arresto Galan Sapete con chi sono arrabbiato

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014

- Roma, 21 lug. - Voto segreto, richiesto da FI, e disco verde in Aula alla Camera, con 395 si', alla richiesta richiesta all'arresto del deputato 'azzurro' Giancarlo Galan, avanzata della Procura di Venezia nell'ambito dell'inchiesta Mose.

Mose: i volti noti dell'inchiesta che ha affondato Galan

I voti contrari sono stati 138, 2 gli astenuti. "Sono incazzato e sapete benissimo con chi". Con queste laconiche parole Galan, ha lasciato l'ospedale di Este. E' uscito in carrozzella ed e' poi salito su un'ambulanza, che si e' allontanata. All'ospedale di Este e' stata firmata stamattina da parte dei sanitari una lettera di dimissioni per il parlamentare Gli avvocati Antonio Franchini e Nicolo' Ghedini chiederanno che a Galan siano concessi i domiciliari. Ad annunciarlo lo stesso Franchini, secondo cui quello sul parlamentare e' "un voto politico e non di coscienza". "Abbiamo presentato una richiesta di domiciliari", ha spiegato Franchini, che fino a poco prima del si' della Camera e' stato all'ospedale di Este, dove Galan e' ricoverato con una prognosi di 40 giorni. "Adesso non sappiamo bene cosa accadra': potrebbe essere piantonato qui in ospedale oppure trasferito altrove. Galan in questi minuti e' molto reattivo e combattivo, come sempre", ha concluso. Lega, si' ad arresto Galan. Non c'e' fumus persecutionis "Riteniamo che non ci sia fumus persecutionis e quindi votiamo a favore dell'arresto di Giancarlo Galan" ha detto in Aula il vicecapogruppo della Lega Nord alla Camera, Matteo Bragantini. "Sarebbe comunque importante discutere - ha aggiunto - sull'opportunita' o meno dell'arresto preventivo, non solo per i parlamentari ma per tutti i cittadini. E un discorso andrebbe fatto anche sull`opportunita' che siano i parlamentari stessi a votare per i propri componenti o se magari a decidere debba essere un organo terzo, magari il capo dello Stato. Questo per evitare che il voto non sia politico ma entri nel merito della vicenda". .

Camera: ok all'arresto di Galan L'ex governatore e' in ospedale

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014

- Roma, 22 lug. - Voto segreto, richiesto da FI, e disco verde in Aula alla Camera, con 395 si', alla richiesta richiesta all'arresto del deputato 'azzurro' Giancarlo Galan, avanzata della Procura di Venezia nell'ambito dell'inchiesta Mose. I voti contrari sono stati 138, 2 gli astenuti. L'ex governatore del Veneto e' ricoverato presso il nosocomio di Este e' ieri aveva cghiesto alla presidente Boldrini di rinviare il voto per "partecipare alla discussione in Assemblea, sede in cui potro' illustrare agli Onorevoli Colleghi le ragioni che depongono per la sussistenza del fumus persecutionis".

Legale di Galan: presenteremo istanza per i domiciliari

Oggi il presidente dei deputati di FI, Renato Brunetta, aveva appoggiato la richiesta del collega di partito e chiesto di rinviare il voto sottolineando che la questione rappresenta "un punto basilare del rispetto dei diritti della persona e del Parlamento".

Forza Italia insorge: Camera trasformata in una piazza contro Galan

A favore del rinvio si sono espressi Ncd e PI, mentre Scelta civica si e' astenuta. Contrari al rinvio Sel, 5 Stelle ("non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B", ha detto Giulia Grillo) e Pd. Subito dopo il voto sulla richiesta di rinvio Ncd, con Antonio Leone, ha avanzato la richiesta di inversione dell'ordine dei lavori, anticipando il secondo punto all'odg, ovvero il decreto Carceri. Ma anche questa richiesta e' stata respinta dall'Aula. Ora quindi l'Assemblea di Montecitorio procedera' con il dibattito sulla richiesta di custodia cautelare nei confronti di Galan (assente per motivi di salute) per poi esprimersi con un voto.

Mose: FI insorge, barbarie Camera come piazza contro Galan

Redazione Martedì, 22 Luglio 2014
- Roma, 22 lug. - "Non si puo' trasformare la Camera in una piazza incontrollata in cui non c'e' diritto". E' affidata a Francesco Paolo Sisto l'indignazione FI che si esprime in Aula alla Camera, prima che arrivi il rinvio del voto relativo all'arresto di Giancarlo Galan. "Mi sarei aspettato oggi una diversa discussione, un dubbio sull'effettivita' dell'impedimento dell'on. Galan. Ma se questo dubbio non c'e', perche' l'impedimento e' ritenuto giustificato, allora e' una vera barbarie che non si consenta il rinvio", attacca l'esponente FI. "Noi - riprende - non stiamo decidendo su una fase procedimentale autonoma, noi stiamo ponendo termine ad un sub procedimento di natura penalistica, secondo competenze che traggono origine dall'art. 68 della Costituzione. Valgono, percio', le stesse regole del processo penale, dettate dal Codice di procedura penale: nel contraddittorio di tipo penalistico l'indagato ha diritto di essere presente e ha diritto ad un rinvio se impedito. Vogliamo sostenere che il Parlamento abbia meno regole del giudice penale?. La stessa Cassazione annullerebbe una simile decisione per nullita' assoluta. Nel 2009, il Parlamento ha ratificato il Trattato di Lisbona, che ha reso le norme della Cedu supercostituzionali, cioe' di immediata applicabilita'. Ebbene, l'art. 6, secondo comma, lettera c, della Cedu, tutela il diritto dell'imputato a difendersi personalmente". .
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