Strumenti

  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti
PensioniOggi.it

Notizie - Results from #7990

 

  • Home
  • Notizie
  • Strumenti
  • Forum
  • Guide
Sottoscrivi questo feed RSS

Notizie

Renzi: La Germania e' un modello ma basta austerita'

Redazione Sabato, 31 Maggio 2014
- Milano, 31 mag. - Il premier Matteo Renzi, in un'intervista a 'La Stampa', ribadisce che il suo esecutivo durera' a lungo. "Non so se sia un bene o un male - sostiene - ma credo che per qualche anno non vedrete altri presidenti del consiglio. L'Italia ha scelto la stabilita' e per noi stabilita' significa fare riforme molto dure e forti". Stabilita', che secondo il presidente del consiglio, consente il cambiamento: "Il segnale delle urne non si presta ad equivoci. E' la prima volta dal 1958 che un partito prende piu' del 40%, allora credo che fosse il governo Fanfani: 56 anni fa. Piu' forte di cosi' gli italiani non potevano parlare". "La Germania per me e' un modello, non un nemico". "Lo e' - spiega il presidente del Consiglio - quando penso al mercato del lavoro o alla struttura pubblica" ma "questo non significa non avere idee diverse su tante questioni". L'Italia quindi a Bruxelles, "ripetera' che l'impostazione di fondo dell'Europa non deve essere centrata soltanto sull'austerita' ma anche sulla crescita, l'occupazione e le riforme". Per quanto riguarda poi la nomina del presidente della Commissione Ue, il premier usa il latino e insiste: "la posizione del governo italiano e' molto chiara: nomina sunt consequentia rerum. Prima di ragionare di nomi, mettiamoci d'accordo sull'agenda. Mi interessano piu' i posti di lavoro che i posti di potere".
Fisco

Acconto Tasi, slitta alla prossima settimana la proroga degli acconti

Sergey Sabato, 31 Maggio 2014

La proroga degli acconti del tributo sui servizi indivisibili per gli immobili nei Comuni che non hanno deciso le aliquote entro il 23 maggio passerà attraverso un decreto legge e un emendamento al decreto Irpef che dovrebbero vedere la luce la prossima settimana. Sono queste le decisioni assunte dall'esecutivo nell'incontro che si è tenuto al Ministero dell'Economia nei giorni scorsi.

{div class:article-banner-left}{/div}

Il decreto prorogherà il pagamento della prima rata prevista attualmente per il 16 Giugno al 16 Ottobre nei Comuni ritardatari nell'approvazione delle delibere.

La nuova scadenza potrebbe interessare anche le prime case per le quali, altrimenti, si sarebbe dovuto pagare tutto in un colpo solo, a dicembre. Sulle anticipazioni di cassa, i soldi girati dallo Stato ai Comuni per evitare crisi di liquidità, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padaon dice che saranno «temporanee» e «nell’ambito delle risorse disponibili».

Resta poi molto difficile che nei duemila Comuni già in regola con aliquote e detrazioni, dove quindi la prima rata si paga il 16 giugno, arrivino a casa i bollettini precompilati. Secondo il presidente dell’Associazione dei Comuni, Piero Fassino, la questione è praticamente «impossibile» e dunque il calcolo sarà lasciato ai singoli contribuenti e ai Caf. Il Dm pubblicato mercoledì sulla «Gazzetta Ufficiale» conferma infatti che il bollettino pre-compilato è solo un'opzione del Comune, con una previsione che secondo Confedilizia «contrasta con la legge di stabilità in cui il bollettino precompilato era considerato un obbligo».

Appello di Napolitano ai prefetti: Gestite le crisi con equilibrio

Redazione Sabato, 31 Maggio 2014
- Milano, 31 mag. - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'anniversario della nascita della Repubblica, ha inviato un messaggio ai Prefetti d'Italia, affinche' se ne facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale nella ricorrenza del 2 giugno. Nel messaggio tra l'altro, il presidente invita ad affrontare "con senso di responsabilita'", le "manifestazioni di malessere" anche se con "fermezza contro ogni violenza" e una "equilibrata gestione delle situazioni di crisi". "Nell'anniversario della Festa della Repubblica - e' scritto nel messaggio - mi rivolgo ancora una volta a Voi, rinnovando l'apprezzamento per l'impegno che dispiegate, insieme con le istituzioni rappresentative e le altre articolazioni decentrate dello Stato, nell'affermare i valori di legalita', di coesione e di integrazione, condizione essenziale per essere all'altezza delle difficili sfide che il nostro Paese e l'Europa tutta devono sostenere in una fase cosi' complessa e cruciale per il nostro futuro. Coloro che, come Voi, rivestono funzioni pubbliche sul territorio costituiscono, infatti, il fronte piu' esposto alle sfide della quotidianita' ed a quelle manifestazioni di malessere che debbono essere affrontate con senso di responsabilita' e lungimiranza, non disgiunte dalla necessaria fermezza contro ogni forma di violenza, di illegalita' e di prevaricazione. Il rinnovato sforzo che si chiede alle amministrazioni, nel farsi carico delle pressanti istanze ed aspettative di cittadini ed imprese, e' essenziale per ripristinare quei motivi di fiducia su cui fondare un nuovo spirito di iniziativa ed un nuovo rapporto con le Istituzioni, ineliminabili presidi di democrazia e di tutela dei soggetti piu' deboli, ma anche centri propulsori di sviluppo economico e sociale". "In questa delicata fase, in cui e' piu' che mai indispensabile vigilare affinche' sia garantita la funzionalita' delle pubbliche amministrazioni, particolarmente contro i tentativi di infiltrazione malavitosa, ed una equilibrata gestione delle situazioni di crisi, si chiede a Voi Prefetti il massimo impegno nell'assolvimento dei peculiari compiti conferiti dalla legge, confidando anche nella riconosciuta attitudine all'ascolto, al confronto e alla mediazione. Con questi auspici - conclude il messaggio del Presidente della Repubblica - a Voi Prefetti ed a tutti coloro che con Voi celebrano la Festa della Repubblica rivolgo il mio piu' intenso augurio di buon lavoro". .

Renzi: Per qualche anno non vedrete altri presidenti Consiglio

Redazione Sabato, 31 Maggio 2014
- Milano, 31 mag. - Il premier Matteo Renzi, in un'intervista a 'La Stampa', ribadisce che il suo esecutivo durera' a lungo. "Non so se sia un bene o un male - sostiene - ma credo che per qualche anno non vedrete altri presidenti del consiglio. L'Italia ha scelto la stabilita' e per noi stabilita' significa fare riforme molto dure e forti". Stabilita', che secondo il presidente del consiglio, consente il cambiamento: "Il segnale delle urne non si presta ad equivoci. E' la prima volta dal 1958 che un partito prende piu' del 40%, allora credo che fosse il governo Fanfani: 56 anni fa. Piu' forte di cosi' gli italiani non potevano parlare".
Pensioni

Pensioni, aumentano le tasse sui fondi pensione

Sergey Sabato, 31 Maggio 2014

Durante le votazioni sugli emendamenti al Dl Irpef da parte delle Commissioni Finanze e Bilancio del Senato è stata presentata una proposta di modifica contro la tassazione al 26% delle rendite delle Casse previdenziali private secondo la quale si concederà un credito d'imposta per il periodo luglio-dicembre 2014 utilizzabile in compensazione dal 2015 sulla differenza con il livello del prelievo al 20%.

{div class:article-banner-left}{/div}

Un aumento che avrebbe comportato per gli enti di previdenza dei professionisti un esborso pari a circa 50 milioni di euro, e che viene compensato da un incremento della tassazione delle rendite dei fondi di previdenza complementare che passa, per l'anno 2014, dall'11% all'11,5.

Giudizi positivi alla modifica sono stati espressi dalle Casse di previdenza professionale. L'Adepp, l'associazione degli enti previdenziali privati ha salutato con favore la proposta: «Guardiamo con fiducia all'emendamento presentato dai relatori al Dl 66/2014, di cui auspichiamo l'approvazione». L'Associazione denuncia infatti l'iniquità, dato che, «unici in Europa, siamo sottoposti a una tassazione delle rendite che ci associa a qualsiasi fondo speculativo prevedendo una ulteriore tassazione all'atto dell'erogazione delle pensioni in misura commisurata agli scaglioni Irpef».

Il presidente Adepp Andrea Camporese sottolinea il fatto che «per la prima volta il governo ha compreso la necessità di bloccare quasta spirale di tassazione sulla previdenza di primo pilastro». Il prossimo passo sarà l'armonizzazione della tassazione tra le casse e i fondi di previdenza complementare, che come si legge nell'emendamento, dovrà avvenire a decorrere dal 2015. Un passaggio che avvicinerà la previdenza dei professionisti italiani agli altri paesi europei.

Altro...

Divorzio breve: Pagano (Ncd), battaglia senza tregua al Senato

Redazione Venerdì, 30 Maggio 2014
- Roma 30 mag. - Dopo l'approvazione di ieri alla Camera dei Deputati, la proposta di legge sul divorzio breve incontra i primi ostacoli al Senato. Il deputato del Nuovo centrodestra, Alessandro Pagano afferma che: "Votando a favore del 'divorzio breve' la Camera ha varato un provvedimento che obiettivamente, purtroppo, finira' per ledere i soggetti piu' deboli, ossia i figli minori e il coniuge economicamente e socialmente piu' fragile che le statistiche all'unanimita' ci dicono essere, nella stragrande maggioranza dei casi, donne". "E' quanto meno contradditorio - rileva Pagano - che il Parlamento si sia in questi mesi letteralmente stracciato le vesti a proposito dell'escalation di violenze nei confronti delle donne, e poi altrettanto disinvoltamente, a cuor leggero, abbia approvato un provvedimento che di fatto pone le donne che vivono situazioni di difficolta' all'interno della coppia in una condizione di debolezza e paura estrema. Senza contare le terribili conseguenze, a livello psicologico, affettivo, cognitivo, sui bambini a causa della scelta del legislatore di privilegiare la fretta anziche' la riflessione della coppia". "Abbiamo dunque il dovere - aggiunge - di impedire che il testo licenziato dall'Assemblea di Montecitorio diventi legge e la possibilita' ci e' data al Senato dove il provvedimento e' stato trasmesso per la seconda lettura. Al Senato daremo battaglia fino alla fine, certi che la composizione e i numeri della maggioranza a Palazzo Madama, ben diversi da quelli della Camera, faranno la differenza. Come Nuovo Centrodestra non dobbiamo mai dimenticare che al cuore delle nostre battaglie politiche c'e' la famiglia e che siamo chiamati a difenderla ogni qualvolta, come nel caso del 'divorzio breve', anziche' essere tutelata e favorita vengono invece create le condizioni per distruggerla", conclude. .

Governo: dal 9 missione Renzi Hanoi-Shangai-Pechino-Kazakistan

Redazione Venerdì, 30 Maggio 2014
- Roma, 30 mag. - Da lunedi' 9 a giovedi' 12 giugno il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sara' in visita nella Repubblica Socialista del Vietnam, nella Repubblica Popolare Cinese e nella Repubblica del Kazakistan. Queste le tappe, informa una nota di palazzo Chigi: lunedi' 9 Hanoi, martedi' 10 Hanoi - Shanghai - Pechino, mercoledi' 11, Pechino, giovedi' 12 - Pechino - Kazakistan. .

Grillo difende Farage non e' razzista, Ukip partito democratico

Redazione Venerdì, 30 Maggio 2014

- Roma, 30 mag. - "La stampa italiana sta scrivendo di tutto su Nigel Farage". Cosi' Beppe Grillo su Facebook dove 'linka' al suo blog dove, con il titolo 'Nigel Farage, la verita'', rilancia una nota dell'ufficio stampa del leader degli euroscettici Ukip, incontrato mercoledi' scorso a Bruxelles. Una nota che sembra voler rivendicare la giustezza di un accordo con Farage che, cosi' si legge sul blog, sottolinea per parte suia come quello al Parlamento europeo sarebbe solo un "matrimonio di convenienza".

Si tratterebbe di far parte, quindi, di un gruppo che "non e' un partito politico" ma e' piuttosto una "scelta strategica e pragmatica" per contare in Parlamento e riuscire ad ottenere qualcosa, sia dei "finanziamenti" sia "posizioni nelle commissioni". Inoltre, sempre nella nota dell'ufficio stampa di Farage pubblicato sul blog, viene sottolineato per capitoletti che l'UKIP e' "contro la guerra", e' "un'organizzazione democratica" che non pratica "nessuna forma di razzismo ne' xenofobia"; "si oppone alla dominazione tedesca e al controllo della Troika" e infine "sostiene la democrazia diretta e si oppone all'Euro".

"La politica di liberta' di voto dell'Europe of Freedom and Democracy (EFD) - si legge nella nota dell'ufficio stampa di Farage sul blog di Grillo - e' rispettosa di ogni partito politico. A differenza dei Verdi e di molti altri gruppi del Parlamento europeo, il gruppo EFD permette alle delegazioni nazionali di votare come ritengono opportuno secondo la propria ideologia, preferenze politiche e di interesse nazionale. Per l'EFD, un gruppo non e' un partito politico. Si tratta di una scelta strategica e pragmatica al fine di ottenere posizioni nelle commissioni del Parlamento europeo, per ottenere finanziamenti, tempo di parola in parlamento, e un segretariato esperto e professionale. Non e' programmatica. Ciascuna delle parti all'interno del gruppo e' libera di scegliere il proprio modello di voto, direzione ideologica ecc. Nell'ottica del gruppo EFD si tratta di un matrimonio di convenienza per il reciproco vantaggio".

Il blog pubblica quindi "Lo statuto del gruppo Ukip: il gruppo e' aperto ai deputati che credono in una Europa della Liberta' e della Democrazia e che riconoscono la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti umani e la democrazia parlamentare.

Il gruppo sottoscrive il seguente programma :

1) Liberta' e cooperazione tra le persone di Stati diversi

2) Piu' democrazia e il rispetto della volonta' popolare

3) Rispetto per la storia d'Europa , delle tradizioni e dei valori culturali. Popoli e nazioni d'Europa hanno il diritto di proteggere i propri confini e rafforzare i propri valori storici, tradizionali, religiose e culturali. Il Gruppo rifiuta la xenofobia, l'antisemitismo e qualsiasi altra forma di discriminazione

4) Rispetto delle differenze e degli interessi nazionali: liberta' di voto. Accettando di far propri questi principi nei suoi procedimenti, il gruppo rispetta la liberta' delle sue delegazioni e deputati di votare come meglio credono". Seguono poi alcuni 'capitoletti' della politica seguita dal partito di Farage: "UKIP e' contro la guerra: a differenza dei leader verdi e liberali (ALDE), che hanno entrambi urlato per la guerra in Libia, quando Hermann Van Rompuy ha visitato il parlamento a dicembre 2012, l'UKIP ha avuto una opposizione coerente e di principio alle guerre imperialistiche straniere e contrario alla Gran Bretagna come cagnolino della politica estera aggressiva dell'UE o degli Stati Uniti. UKIP si e' opposta all'intervento militare dell'UE e del Regno Unito in Iraq, Afghanistan, Libia e Siria".

Altro capitoletto: "UKIP e' un'organizzazione democratica, con delle procedure decise dai suoi membri: Nigel Farage e' il leader del partito UKIP, ma non decide la politica UKIP. Questa e' una questione dei membri del partito e del Consiglio Direttivo Nazionale. UKIP e' un'organizzazione democratica e non una dittatura - tiene a sottolineare l'ufficio stampa di Farage - nessuna forma di razzismo, sessismo o xenofobia e' tollerata. Nessuno che sia mai stato membro di un partito di estrema destra puo' unirsi a UKIP. Questo e' scritto nella costituzione del partito. La costituzione del partito e' stata modificata in modo che i membri del partito e i deputati che infrangono la legge o mettono in imbarazzo il partito possono essere espulsi. Ex eurodeputato UKIP Nikki Sinclaire e' stato espulso dal UKIP dopo essere stato sorpreso nell'appropriazione indebita di denaro da parte del Parlamento europeo. La politica UKIP sugli errori dei membri e' "Una volta che si trovano fuori, si sono gettati fuori". Nigel Farage si e' offerto di testimoniare in tribunale contro l'ex deputato che e' stato scoperto a prendere i soldi da parte del Parlamento europeo. E' stato affermato nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo all'inizio di quest'anno che le accuse formulate contro il signor Farage dal deputato liberal democratico MacMillan Scott sono state vagliate e nulla di male e' emerso nei confronti del signor Farage. Farage ha lavorato come broker al London Metal Exchange, non e' mai stato un banchiere e non ha nulla a che fare con le banche o servizi finanziari. Farage non ha mai sostenuto offerte di libero scambio UE e ha detto pubblicamente che non sosterra' l'affare TTIP. Farage ha attaccato le grandi banche, le grandi imprese e i grandi burocrati che come lui afferma dominano l'UE". Altro capitoletto: "UKIP si oppone alla dominazione tedesca e al controllo della Troika: Farage ha difeso il diritto dei paesi di proteggere i loro poveri dagli effetti disastrosi della UE, della Commissione Europea, FMI, BCE (la Troika). Egli si oppone al federalismo dell'UE, piu' correttamente chiamato centralizzazione. Farage e' contro la dominazione tedesca dell'Europa attraverso il suo potere politico ed economico".

C'e' poi: "Politica energetica UKIP: UKIP si oppone alla politica energetica dell'UE perche' sovvenziona turbine eoliche inefficienti e assurdamente costose. Si ritiene che la politica energetica dell'Unione europea stia spingendo al rialzo i prezzi, provocando poverta' di combustibile per i poveri e guidando l'industria di Europa e verso la Cina e l'India dove la manodopera e l'energia sono a buon mercato. Ha una politica di sostegno per il carbone, il gas di scisto, l'energia nucleare e delle maree. L'appartenenza al gruppo EFD consente al Movimento 5 Stelle di perseguire una propria politica distinta per l'energia". Infine: "UKIP sostiene la democrazia diretta e si oppone all'Euro: UKIP ha sempre difeso la democrazia locale e nazionale. E' un appassionato sostenitore dei referendum locali e nazionali. Si oppone alle imponenti leggi comunitarie e alle politiche economiche sulle popolazioni che non danno il loro consenso per tali politiche. E' fortemente contrario alla centralizzazione della UE e al controllo della Troika. Si ritiene che il progetto euro abbia generato poverta' e disoccupazione per milioni di persone nel sud Europa e debba per cio' essere combattuto". Tutto firmato: ufficio stampa di Nigel Farage.

Grillo, quello con Farage 'e' matrimonio di convenienza'

Redazione Venerdì, 30 Maggio 2014
- Roma, 30 mag. - "La stampa italiana sta scrivendo di tutto su Nigel Farage". Cosi' Beppe Grillo su Facebook dove 'linka' al suo blog dove, con il titolo 'Nigel Farage, la verita'', rilancia una nota dell'ufficio stampa del leader degli euroscettici Ukip, incontrato mercoledi' scorso a Bruxelles. Una nota che sembra voler rivendicare la giustezza di un accordo con Farage che, cosi' si legge sul blog, sottolinea per parte suia come quello al Parlamento europeo sarebbe solo un "matrimonio di convenienza". Si tratterebbe di far parte, quindi, di un gruppo che "non e' un partito politico" ma e' piuttosto una "scelta strategica e pragmatica" per contare in Parlamento e riuscire ad ottenere qualcosa, sia dei "finanziamenti" sia "posizioni nelle commissioni". Inoltre, sempre nella nota dell'ufficio stampa di Farage pubblicato sul blog, viene sottolineato per capitoletti che l'UKIP e' "contro la guerra", e' "un'organizzazione democratica" che non pratica "nessuna forma di razzismo ne' xenofobia"; "si oppone alla dominazione tedesca e al controllo della Troika" e infine "sostiene la democrazia diretta e si oppone all'Euro". "La politica di liberta' di voto dell'Europe of Freedom and Democracy (EFD) - si legge nella nota dell'ufficio stampa di Farage sul blog di Grillo - e' rispettosa di ogni partito politico. A differenza dei Verdi e di molti altri gruppi del Parlamento europeo, il gruppo EFD permette alle delegazioni nazionali di votare come ritengono opportuno secondo la propria ideologia, preferenze politiche e di interesse nazionale. Per l'EFD, un gruppo non e' un partito politico. Si tratta di una scelta strategica e pragmatica al fine di ottenere posizioni nelle commissioni del Parlamento europeo, per ottenere finanziamenti, tempo di parola in parlamento, e un segretariato esperto e professionale. Non e' programmatica. Ciascuna delle parti all'interno del gruppo e' libera di scegliere il proprio modello di voto, direzione ideologica ecc. Nell'ottica del gruppo EFD si tratta di un matrimonio di convenienza per il reciproco vantaggio". Il blog pubblica quindi "Lo statuto del gruppo Ukip: il gruppo e' aperto ai deputati che credono in una Europa della Liberta' e della Democrazia e che riconoscono la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti umani e la democrazia parlamentare. Il gruppo sottoscrive il seguente programma : 1) Liberta' e cooperazione tra le persone di Stati diversi 2) Piu' democrazia e il rispetto della volonta' popolare 3) Rispetto per la storia d'Europa , delle tradizioni e dei valori culturali. Popoli e nazioni d'Europa hanno il diritto di proteggere i propri confini e rafforzare i propri valori storici, tradizionali, religiose e culturali. Il Gruppo rifiuta la xenofobia, l'antisemitismo e qualsiasi altra forma di discriminazione 4) Rispetto delle differenze e degli interessi nazionali: liberta' di voto. Accettando di far propri questi principi nei suoi procedimenti, il gruppo rispetta la liberta' delle sue delegazioni e deputati di votare come meglio credono". Seguono poi alcuni 'capitoletti' della politica seguita dal partito di Farage: "UKIP e' contro la guerra: a differenza dei leader verdi e liberali (ALDE), che hanno entrambi urlato per la guerra in Libia, quando Hermann Van Rompuy ha visitato il parlamento a dicembre 2012, l'UKIP ha avuto una opposizione coerente e di principio alle guerre imperialistiche straniere e contrario alla Gran Bretagna come cagnolino della politica estera aggressiva dell'UE o degli Stati Uniti. UKIP si e' opposta all'intervento militare dell'UE e del Regno Unito in Iraq, Afghanistan, Libia e Siria". Altro capitoletto: "UKIP e' un'organizzazione democratica, con delle procedure decise dai suoi membri: Nigel Farage e' il leader del partito UKIP, ma non decide la politica UKIP. Questa e' una questione dei membri del partito e del Consiglio Direttivo Nazionale. UKIP e' un'organizzazione democratica e non una dittatura - tiene a sottolineare l'ufficio stampa di Farage - nessuna forma di razzismo, sessismo o xenofobia e' tollerata. Nessuno che sia mai stato membro di un partito di estrema destra puo' unirsi a UKIP. Questo e' scritto nella costituzione del partito. La costituzione del partito e' stata modificata in modo che i membri del partito e i deputati che infrangono la legge o mettono in imbarazzo il partito possono essere espulsi. Ex eurodeputato UKIP Nikki Sinclaire e' stato espulso dal UKIP dopo essere stato sorpreso nell'appropriazione indebita di denaro da parte del Parlamento europeo. La politica UKIP sugli errori dei membri e' "Una volta che si trovano fuori, si sono gettati fuori". Nigel Farage si e' offerto di testimoniare in tribunale contro l'ex deputato che e' stato scoperto a prendere i soldi da parte del Parlamento europeo. E' stato affermato nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo all'inizio di quest'anno che le accuse formulate contro il signor Farage dal deputato liberal democratico MacMillan Scott sono state vagliate e nulla di male e' emerso nei confronti del signor Farage. Farage ha lavorato come broker al London Metal Exchange, non e' mai stato un banchiere e non ha nulla a che fare con le banche o servizi finanziari. Farage non ha mai sostenuto offerte di libero scambio UE e ha detto pubblicamente che non sosterra' l'affare TTIP. Farage ha attaccato le grandi banche, le grandi imprese e i grandi burocrati che come lui afferma dominano l'UE". Altro capitoletto: "UKIP si oppone alla dominazione tedesca e al controllo della Troika: Farage ha difeso il diritto dei paesi di proteggere i loro poveri dagli effetti disastrosi della UE, della Commissione Europea, FMI, BCE (la Troika). Egli si oppone al federalismo dell'UE, piu' correttamente chiamato centralizzazione. Farage e' contro la dominazione tedesca dell'Europa attraverso il suo potere politico ed economico". C'e' poi: "Politica energetica UKIP: UKIP si oppone alla politica energetica dell'UE perche' sovvenziona turbine eoliche inefficienti e assurdamente costose. Si ritiene che la politica energetica dell'Unione europea stia spingendo al rialzo i prezzi, provocando poverta' di combustibile per i poveri e guidando l'industria di Europa e verso la Cina e l'India dove la manodopera e l'energia sono a buon mercato. Ha una politica di sostegno per il carbone, il gas di scisto, l'energia nucleare e delle maree. L'appartenenza al gruppo EFD consente al Movimento 5 Stelle di perseguire una propria politica distinta per l'energia". Infine: "UKIP sostiene la democrazia diretta e si oppone all'Euro: UKIP ha sempre difeso la democrazia locale e nazionale. E' un appassionato sostenitore dei referendum locali e nazionali. Si oppone alle imponenti leggi comunitarie e alle politiche economiche sulle popolazioni che non danno il loro consenso per tali politiche. E' fortemente contrario alla centralizzazione della UE e al controllo della Troika. Si ritiene che il progetto euro abbia generato poverta' e disoccupazione per milioni di persone nel sud Europa e debba per cio' essere combattuto". Tutto firmato: ufficio stampa di Nigel Farage. .

Tasi: Matteoli, aumenti tra 12 e 60%. Gia' finita primavera Renzi

Redazione Venerdì, 30 Maggio 2014
- Roma, 30 mag. - "La Tasi determinera' un incremento del prelievo sulla prima casa. Nella migliore, ma irrealistica, ipotesi del 12%, nella peggiore del 60%. A certificarlo non e' lo studio di un partito, o la dichiarazione di un politico, e' la Banca d'Italia. E' un dato di fatto, i governi di sinistra, Letta prima e Renzi dopo, hanno aumentato le tasse". Cosi', il il senatore FI Altero Matteoli rileva che "Renzi da un lato ha dato a pochi e dall'altro ha tolto a tutti, non solo ai proprietari di case che sono l'ottanta per cento degli italiani, ma anche a chi ha messo da parte pochi risparmi. La primavera renziana e' gia' finita".
  • Inizio
  • Indietro
  • 795
  • 796
  • 797
  • 798
  • 799
  • 800
  • 801
  • 802
  • 803
  • 804
  • Avanti
  • Fine
Strumenti
  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti

Copyright ©2025 Pensioni Oggi