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Notizie

Expo: Lupi, Frigerio millantatore e Cl non c'entra niente

Redazione Lunedì, 12 Maggio 2014
- Roma, 12 mag.- "Non ho mai sentito nessuno o ricevuto bigliettini da parte di chicchessia e mai avrei immaginato di poterne ricevere. Io rispondo del lavoro che svolgo e delle responsabilita' che ho ovvero, dimostrare che in Italia si possono realizzare grandi opere e rivitalizzare il mercato dando a tutti la possibilita' di partecipare nel rispetto della legalita'. Non molliamo, andiamo avanti per realizzare l'Expo nei tempi stabiliti e nella lotta contro l'illegalita'". Lo dice in una intervista alla Repubblica Maurizio Lupi, ministro per le infrastrutture, a proposito delle dichiarazioni di Gianstefano Frigerio cui da' del "millantatore". "Non lo vedo e non lo sento da quattro anni - ha aggiunto - e se avessi ricevuto un suo bigliettino lo avrei buttato nel cestino. E' imbarazzante doversi giustificare per qualcosa che non sta ne' in cielo ne'in terra". Cl? "Cl non c'entra in nessuna indagine - sottolinea il Ministro - Cl e'da sempre un movimento che educa la mia fede. Il punto e' la responsabilita' personale di oguno di noi e se qualcuno sbaglia deve pagare". "Domani con Renzi e Martina - ha aggiunto Lupi - incontriamo regione, comune e commissario Expo. Non dobbiamo arretrare di un centimetro, il nostro obiettivo e' presentarci al mondo con le opere per l'Expo realizzate in tempo utile. La proposta di Renzi di affiancare al ministero il commissario anticorruzione Raffaele Cantone, e' il segnale che non indietreggiamo". Quanto alla task foce, Lupi ha detto che domani si fara' il punto a Milano "con il comitato e con il commissario Expo. L'idea e' di realizzare un team con la presidenza del consiglio e di individuare un capo che coordini i lavori per la realizzazione dei 60 padiglioni che partono a luglio".

Renzi chiama Cantone L'Anticorruzione vigilera' sull'Expo

Redazione Lunedì, 12 Maggio 2014
- Roma, 12 mag. - Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha chiesto ieri al presidente dell'autorita' anticorruzione Francesco Cantone di seguire, nell'ambito del suo incarico, i lavori per l'Expo di Milano. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Oggi sullo scandalo degli appalti sono intervenuti i presidenti delle Camere. Per Pietro Grasso "la lotta alla corruzione e all'economia criminale e' fondamentale" e su questo terreno "ovviamente la politica deve fare la sua parte", ha detto il presidente del Senato. "La corruzione - ha aggiunto conversando con i cronisti che gli chiedevano un commento sull'indagine Expo - dopo tangentopoli non e' stata distrutta, ma ha cambiato mode, forme attivita'". Grasso ha quindi ricordato di aver presentato un disegno di legge contro la corruzione, il falso in bilancio, il riciclaggio, l'evasione fiscale: "Spero - ha concluso - che presto possa procedere il suo iter in Parlamento in maniera da dare ai magistrati gli strumenti che servono. Ovviamente la politica deve fare la sua parte". La Presidente della Camera, Laura Boldrini, sostiene invece che "e' nell'interesse di Expo che ci sia chiarezza, perche' quella sara' una grande occasione. E non ci debbono essere ombre. Fa bene la magistratura ad andare fino in fondo - ha aggiunto - e fa bene la politica a farsi da parte". Si e' anche parlato di una task force anticorruzione per fermare i disonesti. Secondo il ministro Alfano "e' una buona idea, perche' noi abbiamo fatto fin qui tante azioni, tanti protocolli, tanti accordi, tante buone regole per fare si' che il nostro Expo possa essere 'mafia free', senza infiltrazioni criminali", afferma il ministro dell'Interno commentando la proposta di Renzi di istituire una task force anticorruzione. "E' evidente - aggiunge Alfano - che non ci si puo' mai distrarre un attimo e la questione a questo punto diventa quella di prevenire queste infiltrazioni mafiose - aggiunge il titolare del Viminale - Invitiamo i magistrati a fare fino in fondo il loro lavoro e noi dal nostro canto faremo fino in fondo il nostro, facendo tutto quel che serve e la task force potrebbe essere una buona soluzione".

Expo, Renzi chiama Cantone L'anticorruzione seguira' i lavori

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014

- Roma, 11 mag. - Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha chiesto oggi al presidente dell'autorita' anticorruzione Francesco Cantone di seguire, nell'ambito del suo incarico, i lavori per l'Expo di Milano. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

E sullo scandalo degli appalti milanesi sono intervenuti i presidenti delle Camere. Per Pietro Grasso "la lotta alla corruzione e all'economia criminale e' fondamentale" e su questo terreno "ovviamente la politica deve fare la sua parte", ha detto il presidente del Senato. "La corruzione - ha aggiunto conversando con i cronisti che gli chiedevano un commento sull'indagine Expo - dopo tangentopoli non e' stata distrutta, ma ha cambiato mode, forme attivita'". Grasso ha quindi ricordato di aver presentato un disegno di legge contro la corruzione, il falso in bilancio, il riciclaggio, l'evasione fiscale: "Spero - ha concluso - che presto possa procedere il suo iter in Parlamento in maniera da dare ai magistrati gli strumenti che servono. Ovviamente la politica deve fare la sua parte".

La Presidente della Camera, Laura Boldrini, sostiene invece che "e' nell'interesse di Expo che ci sia chiarezza, perche' quella sara' una grande occasione. E non ci debbono essere ombre. Fa bene la magistratura ad andare fino in fondo - ha aggiunto - e fa bene la politica a farsi da parte".

Si e' anche parlato di una task force anticorruzione per fermare i disonesti. Secondo il ministro Alfano "e' una buona idea, perche' noi abbiamo fatto fin qui tante azioni, tanti protocolli, tanti accordi, tante buone regole per fare si' che il nostro Expo possa essere 'mafia free', senza infiltrazioni criminali", afferma il ministro dell'Interno commentando la proposta di Renzi di istituire una task force anticorruzione. "E' evidente - aggiunge Alfano - che non ci si puo' mai distrarre un attimo e la questione a questo punto diventa quella di prevenire queste infiltrazioni mafiose - aggiunge il titolare del Viminale - Invitiamo i magistrati a fare fino in fondo il loro lavoro e noi dal nostro canto faremo fino in fondo il nostro, facendo tutto quel che serve e la task force potrebbe essere una buona soluzione". .

Expo: verso una task force anticorruzione

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014

- Roma, 11 mag. - "La lotta alla corruzione e all'economia criminale e' fondamentale" e su questo terreno "ovviamente la politica deve fare la sua parte". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, a margine di un appuntamento alla Camera. "La corruzione - ha aggiunto conversando con i cronisti che gli chiedevano un commento sull'indagine Expo - dopo tangentopoli non e' stata distrutta, ma ha cambiato mode, forme attivita'". Grasso ha quindi ricordato di aver presentato un disegno di legge contro la corruzione, il falso in bilancio, il riciclaggio, l'evasione fiscale: "Spero - ha concluso - che presto possa procedere il suo iter in Parlamento in maniera da dare ai magistrati gli strumenti che servono. Ovviamente la politica deve fare la sua parte".

IL GOVERNO PROPONE UNA TASK FORCE

Matteo Renzi propone una task force anticorruzione per fermare i disonesti. Il ministro Alfano rilancia: "Penso sia una buona idea, perche' noi abbiamo fatto fin qui tante azioni, tanti protocolli, tanti accordi, tante buone regole per fare si' che il nostro Expo possa essere 'mafia free', senza infiltrazioni criminali", afferma il ministro dell'Interno commentando la proposta di Renzi di istituire una task force anticorruzione. "E' evidente - aggiunge Alfano - che non ci si puo' mai distrarre un attimo e la questione a questo punto diventa quella di prevenire queste infiltrazioni mafiose - aggiunge il titolare del Viminale - Invitiamo i magistrati a fare fino in fondo il loro lavoro e noi dal nostro canto faremo fino in fondo il nostro, facendo tutto quel che serve e la task force potrebbe essere una buona soluzione". .

Scontro Schulz-Grillo: ricorda Stalin , e tu sei un krapo'

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014
- Roma, 11 mag. - La campagna elettorale per le lezioni europee riserva un duro botta e risposta tra Beppe Grillo e il presidente del parlamento Europeo che punta alla guida della Commissione Ue. "Grillo e' vento. Non vedo la sostanza - dice Martin Schulz - Berlusconi ha una sostanza politica, su cui posso dare un giudizio. Grillo minaccia ammende ed espulsioni per i deputati che non votano come dice lui. L'ultimo a dire una cosa del genere - prosegue - e' stato Stalin. O forse Hugo Chavez. Se l'avesse detto in Germania, avrebbe dovuto temere l'intervento della magistratura. La liberta' di mandato dei parlamentari e' uno dei fondamentali della democrazia. Mi verrebbe da dire che Grillo e' espressione di un totalitarismo moderno...". La replica del comico genovese arriva nel pomeriggio: "Schulz sta facendo campagna elettorale permanente per un partito di un altro Paese insultando con il suo linguaggio milioni di italiani che hanno votato il M5S. Berlusconi non aveva tutti i torti a chiamarlo kapo' - scrive il comico genovese - anche se assomiglia di piu' a un krapo', nel senso di crapun, crapa dura con il chiodo sull'elmetto, che non tiene vergogna a sparare cazzate. Il krapo' Schulz ha detto che Grillo e' soltanto vento. In parte e' vero. Il M5S e' un vento del sud che sta per arrivare a Bruxelles. Il krapo' si tenga forte. Potrebbe essere un uragano", conclude Grillo. .

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Renzi: l'Italia riparta Investimenti, occupazione, futuro

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014
- Roma, 11 mag. - "A Monfalcone con @serracchiani per Fincantieri. Investimenti, occupazione, futuro. Al lavoro, perche' #italiariparte #lavoltabuona". Lo scrive Matteo Renzi su Twitter. "Grazie a Fincantieri che invito a solcare i mari aperti dei mercati internazionali". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo a Monfalcone alla consegna della Regal Princess e mettendo cosi' il sigillo alla quotazione in borsa della societa' deliberata dall'assemblea dei soci il 5 maggio scorso. Il presidente del Consiglio, nell'occasione, ha sottolineato che la Cassa depositi e prestiti esercita un ruolo importante per l'export italiano, motore della ripresa dalla crisi. Renzi ha ringraziato l'istituto "per la dedizione che ci sta mettendo" e "per il supporto che assicura alle imprese italiane per l'export". "Qualcuno cerca di far credere che e' tutto finito, che l'unica strada e' la disperazione. Ma questa nave issa ogni mattina la bandiera italiana". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo a bordo della 'Regal princess', la nuova nave presentata oggi dalla Fincantieri di Monfalcone. Renzi ha poi aggiunto: questo ce lo chiedono i nostri figli, e per loro costruiremo un Paese sempre piu' bello per dare orizzonte e speranza". Renzi ha poi concluso "buon vento in poppa". .

Berlusconi, tornero' in Parlamento entro sei anni

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014
- Roma, 11 mag. - "Hanno fatto di tutto per non farmi tornare in campo: prima mi hanno fatto condannare ingiustamente, poi mi hanno fatto decadere dal Senato, poi mi hanno reso incandidabile per sei anni, ma purtroppo per loro io sono una vecchia quercia e sono sempre un combattente per la liberta'". Lo ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista all'agenzia 'Vista'. "Tornero' molto prima dei sei anni in Parlamento perche' la sentenza sara' presto ritenuta ingiusta e annullata. Mi ricandido? Vediamo come vanno le cose, l'importante e' che la sentenza venga dichiarata assolutamente infondata", ha aggiunto l'ex premier. "Gia' il 20 per cento per noi e' un miracolo, perche' i miei competitor sono in tv da sempre per molte ore al giorno io invece non ci vado da 14 mesi e questo 20 per cento e' di appena un punto sotto rispetto alle elezioni del 2013 quando Alfano e i suoi erano ancora con noi, quindi credo che il 20 sia gia' un buon risultato", ha detto Berlusconi. "A che risultato punto visto che ora sono ritornato in campo? Io punto a superare il 25%", ha aggiunto il leader azzurro. "Renzi e' stato capace di conquistare la segreteria del Pd, quindi e' abile, ma purtroppo si trova ancora nelle mani della vecchia sinistra e della Cgil", ha aggiunto Berlusconi Quanto alle riforme spiega: "Hanno presentato una riforma del Senato assolutamente inaccettabile, abbiamo votato un odg che indica molti punti assolutamente diversi dal testo base del governo, poi abbiamo votato il testo base ma sappiamo bene che i testi base sono fatti per essere stravolti in parlamento". E Grillo? "In lui non vedo nulla se non il fatto che da' sfogo a chi e' furioso, furibondo e arrabbiato nei confronti di questo stato delle cose e della politica, ma si sfoga dando il voto a Grillo e poi non succede niente. Considero la massima disgrazia che possa capitare al Paese quella di avere Grillo al potere". .

Dell'Utri, sono prigioniero politico. Servizi sociali come Silvio

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014
- Roma, 11 mag. - "Se mi estradano? Vorrei essere affidato ai servizi sociali come il presidente Silvio Berlusconi". Cosi' Marcello Dell'Utri, in un'intervista a La Repubblica. "Io sono un prigioniero politico - sottolinea l'ex senatore Pdl - perche' quella di venerdi' e' stata una sentenza politica , una sentenza gia' scritta di un processo che mi ha perseguitato per oltre 20 anni solo perche' ho fatto assumere Vittorio Mangano come stalliere nella villa di Arcore del presidente Silvio Berlusconi. Una persone per me davvero speciale anche se aveva dei precedenti penali: per me Mangano era un amico e basta". Sulla partenza per il Libano a pochi giorni dalla sentenza di Cassazione spiega: "Ero un libero cittadino, avevo un regolare passaporto e potevo andare dove volevo. Ho scelto il Libano perche' qui ci sono medici bravissimi. E sono partito con mio figlio Marco. Non sono fuggito, come avete scritto". "Sono assolutamente fiducioso" sull'estradizione di Marcello Dell'Utri. Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, a margine di un incontro al Salone del Libro di Torino, rispondendo ad una domanda sull'argomento. "Sono assolutamente fiducioso perche' mi attengo a cio' che e' scritto nei trattati e parto dall'attivita' svolta dalla procura generale di Palermo e dal ministero della Giustizia. Credo ci siano tutte le condizioni per cui le azioni che abbiamo messo in campo possano andare a buon fine". Il ministro della Giustizia intervenendo a un incontro al Salone del Libro di Torino ha sottolineato: "abbiamo fatto tutto quanto previsto dai trattati e anche di piu' con particolare scrupolo. E non perche' si tratta di Dell'Utri ma perche' c'e' un atteggiamento sospetto rispetto a cui facciamo tutto il possibile e anche di piu' affinche' la sentenza possa avere attuazione". "Ci troviamo di fronte a un Paese certo instabile - ha aggiunto - ma che ha una cultura giuridica consolidata di derivazione europea quindi si tratta di un Paese rispetto a cui credo ci siano tutte le condizioni affinche' le nostre azioni vadano a buon fine". .

Corruzione: Orlando, prevenzione la vera sfida

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014
- Torino, 11 mag. - "La vera sfida alla corruzione e' la prevenzione". Lo ha affermato il ministro della Giustizia Andrea Orlando, oggi a Torino, intervenendo all'incontro "I dialoghi dell'Espresso. Se questa e' giustizia" al Salone internazionale del Libro. Orlando ha ricordato che "e' stata approvata una legge che se discutibile sulla parte penale, viene universalmente riconosciuta buona per quanto riguarda la prevenzione, la trasparenza e il buon andamento della pubblica amministrazione, anche se c'e' un ritardo applicativo perche' sono passati troppi mesi da quando e' stata varata a quando si e' messo in moto il meccanismo dell'Autorita'". "La vera sfida - ha aggiunto Orlando - e' costruire un sistema che impedisca a monte condotte che diventino presupposti per il reato". Oggi - ha proseguito - abbiamo difficolta' a distinguere tra mafia, corruzione, quelli che una volta erano definiti faccendieri, perche' sempre piu' spesso si tratta di reti che si sono costruite e che mirano a condizionare il funzionamento della pubblica amministrazione. La risposta unica e' la prevenzione, gli elementi di trasparenza e aggiungo una cosa che puo' sembrare controcorrente: la partecipazione. La partecipazione dei cittadini alle scelte, infatti, e' una condizione fondamentale per consentire il buon funzionamento della pubblica amministrazione, per ridurre le tentazioni. Perche' se molte persone discutono e i riflettori restano accessi sulle scelte fondamentali dell'utilizzo delle risorse e sulle scelte che riguardano il bene comune. Quei riflettori accesi sono un antidoto importante". .

Expo: Grasso, politica faccia la sua parte contro corruzione

Redazione Domenica, 11 Maggio 2014
- Roma, 11 mag. - "La lotta alla corruzione e all'economia criminale e' fondamentale" e su questo terreno "ovviamente la politica deve fare la sua parte". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, a margine di un appuntamento alla Camera. "La corruzione - ha aggiunto conversando con i cronisti che gli chiedevano un commento sull'indagine Expo - dopo tangentopoli non e' stata distrutta, ma ha cambiato mode, forme attivita'". Grasso ha quindi ricordato di aver presentato un disegno di legge contro la corruzione, il falso in bilancio, il riciclaggio, l'evasione fiscale: "Spero - ha concluso - che presto possa procedere il suo iter in Parlamento in maniera da dare ai magistrati gli strumenti che servono. Ovviamente la politica deve fare la sua parte". .
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