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Pd: D'Alema, il partito oggi non ha segreteria ma fiduciari di Renzi

Redazione Mercoledì, 03 Settembre 2014
- Bologna, 2 set. - "Sostanzialmente il Pd, in questo momento, non ha una segreteria ma un gruppo di persone che sono fiduciarie del presidente del Consiglio. In questo modo il partito finisce per avere una vita molto stentata". E' il pensiero di Massimo D'Alema che ha ribadito anche la propria contrarieta' alla figura del doppio incarico segretario-premier. "Come e' noto - ha spiegato il presidente della Fondazione Italianieuropei a margine della Festa Nazionale dell'Unita' a Bologna - siamo andati ad un congresso in cui noi sostenevamo la necessita' di evitare il doppio incarico. Non e' una scoperta di ora". "Siccome credo nel ruolo dei partiti - ha concluso D'Alema - credo che non possano essere il 'movimento del premier'. Dovrebbero avere una loro vita democratica e dei loro organismi dirigenti". .
Sblocca Italia, ecco l'ABC dei nuovi bonus fiscali sulla casa
Fisco

Sblocca Italia, ecco l'ABC dei nuovi bonus fiscali sulla casa

Bernardo Diaz Martedì, 02 Settembre 2014
Per la riqualificazione energetica tramite fonti rinnovabili arriva un bonus del 50% fino a un massimo di 96 mila euro. Detrazione d'imposta fino al 65% per interventi tesi a garantire il rispetto della normativa antisismica, con tetto a 60 mila euro. Via il bollo e l'imposta registro sull'accordo tra locatore e affittuario per ridurre il canone d'affitto. 

Kamsin Con il decreto Sblocca Italia è in arrivo un nuovo pacchetto di bonus fiscali sulla casa. L'obiettivo del governo è quello di stimolare la ripresa di un settore, quello edile, fortemente colpito da una lunga e profonda recessione. La bozza del testo adottata lo scorso 29 Agosto dal Consiglio dei ministri contiene infatti una serie di interessanti misure (ancora suscettibili di modifiche prima della pubblicazione del testo in Gazzetta). 

Bonus Edilizi. Lo Sblocca-Cantieri introduce due nuovi bonus (oltre gli altri due già popolari, del 65 e del 50%), validi dal primo gennaio 2015. Uno per l'adeguamento sismico di interi edifici: ciascun proprietario può detrarre tra il 50 e il 65% della spesa fino a 60 mila euro. L'altro "verde" per chi installa impianti "basati sull'impiego delle fonti rinnovabili" (50% delle spese con tetto a 96 mila euro). Per quanto riguarda il miglioramento sismico ad essere beneficiati saranno gli interventi realizzati sulle parti strutturali degli edifici. Lo sgravio Irpef varierà tra il 50 e il 65% dei costi sostenuti, in relazione al livello di rischio sismico del fabbricato che sarà fissato con decreto dal ministero delle infrastrutture. Il tetto di spesa su cui calcolare l'aiuto potrà arrivare a 60 mila euro per unità immobiliare.

Per quello sul miglioramento energetico si prevede che in caso di installazione di impianti «green» (per esempio pannelli solari o minieolico) la detrazione del 50% potrà essere calcolata su un massimo di 96 mila euro. Tale beneficio, al pari di quello sul rischio sismico, seguirà le stesse regole già vigenti per il bonus ristrutturazione, a cominciare dalla fruizione in 10 quote annuali da far valere in dichiarazione dei redditi. Resta da definire la cumulabilità delle due nuove forme agevolative con quelle già previste dall'articolo 16bis del Tuir (possibile l'utilizzo di un tetto di spesa unico di 96 mila euro).

Le vecchie detrazioni Irpef (bonus 65% e 50%) per il momento non vengono prorogate (una misura in tal senso arriverà probabilmente con la prossima legge di stabilità).

Vantaggi per chi compra casa per affittarla.  Il provvedimento introduce un incentivo fiscale sino al 2017 per coloro che acquistano immobili nuovi residenziali (o completamente ristrutturati) per poi concederli in locazione a prezzo concordato per almeno otto anni. Potranno accedervi, oltre alle persone fisiche non esercenti attività commerciale, le coop edilizie e i soggetti del terzo settore. Il beneficio consisterà in una deduzione dall'Irpef del 20% di quanto pagato per comprare o realizzare l'immobile (deve trattarsi di abitazione non di lusso e appartenere alla classe energetica A o B). Il tetto di spesa non potrà superare i 300 mila euro: il recupero fiscale massimo sarà quindi pari dunque 7.500 euro all'anno, 60 mila euro in tutto. Esclusi come inquilini solo i parenti di primo grado (un genitore non può affittare al figlio, il nonno al nipote sì). Servirà un decreto interministeriale Infrastrutture-Economia per l'attuazione.

Rottamazione delle vecchie case. I privati che rottamano ad una società immobiliare o di recupero edilizio una casa a bassa prestazione energetica, riceveranno inoltre uno sconto sulle imposte immobiliari (ipotecaria, registro, catastale), dovute in misura fissa (circa 600 euro) anziché percentuale. Il bonus fiscale sarà valido anche in caso di permuta.  Ciò avverrà a una condizione: l'impresa deve dichiarare nel rogito che intende ritrasferire l'immobile entro cinque anni dalla data di acquisto e solo dopo aver effettuato interventi di recupero tali da fare ottenere all'immobile una classe energetica A o B.

Se la ristrutturazione riguarda un singolo appartamento, il requisito si intenderà soddisfatto in caso di riduzione del fabbisogno energetico pari almeno al 50%. Il mancato rispetto di tale vincolo comporterà il recupero delle imposte proporzionali da parte dell'Agenzia delle entrate, maggiorate degli interessi e delle sanzioni (pari al 30%). Il meccanismo opera anche in caso di permuta nei confronti di imprese di costruzione per l'acquisto di fabbricati nuovi o ristrutturati: in tale ipotesi al privato acquirente spetta un ulteriore sgravio Irpef. Inoltre chi compra queste case riqualificate dovrebbe godere del bonus Irpef (detrazione del 50% delle spese con tetto a 150 mila euro in dieci anni, 65% con tetto a 200 mila se il costruttore ha abbattuto l'edificio per farne uno nuovo).

Tra le altre misure contenute nella bozza del provvedimento c'è la cancellazione delle imposte di bollo e di registro sull'accordo tra locatore e affittuario per ridurre il canone d'affitto ed una rimodulazione degli ecoincentivi sulle auto per il biennio 2014-2015.

Sblocca Italia, via i permessi per i lavori in casaZedde

 

Immigrati: Alfano, c'e' anche consenso Germania a Frontex plus

Redazione Martedì, 02 Settembre 2014
- Roma, 2 set. - "Giorno importante: dopo sostegno della Francia a Frontex plus, abbiamo anche consenso della Germania". E' quanto scrive su Twitter il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo l'incontro a Berlino con l'omologo tedesco Thomas de Maziere. "E' un riconoscimento del grande impegno italiano", sottolinea Alfano. Come ha spiegato ieri la commissaria Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom in occasione di un incontro con il ministro francese Ernard Cazeneuve, l'operazione Frontex +, operativa dal prossimo novembre, non deve essere considerata "una duplicazione di Mare Nostrum". Per ora, ha spiegato, "stiamo definendo l'area adeguata per le operazioni nel Mediterraneo centrale" e "lavorando strettamente con le autorita' italiane e con Frontex, definiamo di quali mezzi tecnici, navali e aerei ci sara' bisogno" perche' Frontex + "avra' bisogno naturalmente della partecipazione degli altri Stati" Ue. L'operazione Frontex +, ha aggiunto, si inserisce in un contesto piu' ampio che ha a che fare con le drammatiche situazioni di conflitto da cui provengono molti degli immigrati: si tratta insomma di affrontare "tutta la catena dell'immigrazione: dalla lotta alle organizzazioni criminali colpevoli di una vera tratta di esseri umani, al sistema di asilo europeo", attraverso il controllo e la protezione delle frontiere si' ma anche applicando il principio di solidarieta' per chi fugge da persecuzioni e guerre. La decisione di istituire Frontex +, dopo che "l'Italia negli ultimi 8 mesi ha fatto con Mare Nostrum un lavoro straordinario salvando molte vite", rappresenta inoltre "l'inizio di una riflessione piu' ampia su come affrontare anche nel futuro le questioni migratorie". .

Immigrati: Alfano, c'e' anche il consenso della Germania a Frontex plus

Redazione Martedì, 02 Settembre 2014

- Roma, 2 set. - "Giorno importante: dopo sostegno della Francia a Frontex plus, abbiamo anche consenso della Germania". E' quanto scrive su Twitter il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo l'incontro a Berlino con l'omologo tedesco Thomas de Maziere. "E' un riconoscimento del grande impegno italiano", sottolinea Alfano. Come ha spiegato ieri la commissaria Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom in occasione di un incontro con il ministro francese Ernard Cazeneuve, l'operazione Frontex +, operativa dal prossimo novembre, non deve essere considerata "una duplicazione di Mare Nostrum". Per ora, ha spiegato, "stiamo definendo l'area adeguata per le operazioni nel Mediterraneo centrale" e "lavorando strettamente con le autorita' italiane e con Frontex, definiamo di quali mezzi tecnici, navali e aerei ci sara' bisogno" perche' Frontex + "avra' bisogno naturalmente della partecipazione degli altri Stati" Ue.

Ancora sbarchi sulle coste, centinaia di donne e bambini (LEGGI)

L'operazione Frontex +, ha aggiunto, si inserisce in un contesto piu' ampio che ha a che fare con le drammatiche situazioni di conflitto da cui provengono molti degli immigrati: si tratta insomma di affrontare "tutta la catena dell'immigrazione: dalla lotta alle organizzazioni criminali colpevoli di una vera tratta di esseri umani, al sistema di asilo europeo", attraverso il controllo e la protezione delle frontiere si' ma anche applicando il principio di solidarieta' per chi fugge da persecuzioni e guerre. La decisione di istituire Frontex +, dopo che "l'Italia negli ultimi 8 mesi ha fatto con Mare Nostrum un lavoro straordinario salvando molte vite", rappresenta inoltre "l'inizio di una riflessione piu' ampia su come affrontare anche nel futuro le questioni migratorie".

Riforme: minoranza Pd, via pareggio di bilancio da Costituzione

Redazione Martedì, 02 Settembre 2014
- Roma, 2 set. - Un emendamento al ddl Boschi per eliminare il pareggio di bilancio dalla Costituzione. Lo presenteranno i deputati della sinistra Pd Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre. Se, poi, non dovesse essere accolto perche' estraneo alla materia, come gia' accaduto al Senato, i deputati si dicono pronti a trasformarlo in un progetto di legge. "Noi avevamo gia' presentato al Senato un emendamento del genere", spiega D'Attorre contattato telefonicamente dall'AGI, "ed era stato dichiarato non attinente al titolo V, allora in discussione". Si tratterebbe, spiega ancora D'Attorre, "di modificare la riforma della costituzione del 2012 che conteneva il principio principio del pareggio di bilancio, rendendo possibile a livello costituzionale cio' che chiediamo a livello europeo, cioe' scomputare le spese infrastrutturali dal deficit, rendendo il ricorso all'indebitamento possibile quando questo abbia come obiettivo l'investimento con funzione economica anticiclica, cosi' da contrastare il rischio di recessione". "E' una modifica costituzionale che rende coerente con la costituzione cio' che chiediamo a livello europeo", ribadisce D'Attorre: "Presenteremo un emendamento specifico al ddl Boschi, se poi non sara' considerato attienente per materia, abbiamo pronto uno specifico progetto di legge costituzionale". Infine, D'Attorre segnala che "nei giorni scorsi perfino Romano Prodi ha dichiarato che e' stato un errore mettere il pareggio di bilancio in Costituzione, a riprova che non e' una tesi da estremisti di sinistra ma condivisa da chi ha avuto responsabilita' di primo livello. Il nostro e' anche un invito a Renzi ad agire con piu' determinazione a livello europeo e non accontentarsi della nomina della Mogherini ma occuparsi nel semestre europeo di questioni di sostanza. Le regole vanno cambiate e il semestre europeo avrebbe dovuto mettere mano a questo tema da subito". .

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Renzi, nuovo 'patto' sulla scuola. Gli scatti vanno legati al merito

Redazione Martedì, 02 Settembre 2014

- Roma, 2 set. - All'indomani del lancio del piano 'Mille giorni', Matteo Renzi ricorre alla tradizionale nota politica 'e-news' per tornare sul tema della riforma della scuola e rivendicare le novita' che saranno introdotte dal provvedimento. Quella messa a punto dall'esecutivo, e che sara' ufficialmente illustrata domani, alle 10, sul sito internet 'passodopopasso.italia.it', garantisce il premier, non sara' "l'ennesima riforma della scuola. Noi proponiamo un nuovo patto educativo".

La riforma, spiega il presidente del Consiglio, "conterra' alcune idee nel merito per rendere la scuola sempre piu' strumento di crescita per il giovane cittadino. Ma anche strumento di crescita per il Paese. Si tratta di proposte, non di diktat prendere o lasciare. Proporremo agli insegnanti di superare il meccanismo atroce del precariato permanente e della supplentite, ma chiederemo loro di accettare che gli scatti di carriera siano basati sul merito e non semplicemente sull'anzianita': sarebbe, sara', una svolta enorme".

E ancora, prosegue Renzi, "proporremo agli insegnanti di superare il meccanismo atroce del precariato permanente e della supplentite, ma chiederemo loro di accettare che gli scatti di carriera siano basati sul merito e non semplicemente sull'anzianita'". Renzi spiega che sulla scuola confluiranno "piu' soldi, ma facendo comunque tanta spending review: perche' educare non e' mai un costo, ma gli sprechi sono inaccettabili soprattutto nei settori chiave.

Dal 15 settembre al 15 novembre ascolteremo tutti, a cominciare dagli studenti che sono per noi protagonisti, non spettatori. Nella legge di stabilita' ci saranno le prime risorse e da gennaio gli atti normativi conseguenti. Nel frattempo - aggiunge - continueremo a investire sull'edilizia scolastica, sbloccando il patto a quei comuni che hanno progetti seri, cantierabili, come e' accaduto dopo la mia lettera di inizio mandato".

Insomma, sottolinea Renzi, "in mille giorni riporteremo il nostro Paese dove deve stare: a fare la locomotiva, non l'ultimo vagone. Il 41% ci serve a questo: cambiare verso, in Italia come in Europa". Infine, il premier assicura che la nomina di Federica Mogherini ad Alto Rappresentante della politica estera europea rappresenta anche un "simbolo, perche' e' una giovane donna che fa politica in Italia. Non sempre alle giovani donne e' stato consentito di fare politica. Specie in Italia. Invece credo che una delle caratteristiche della fase che il nostro Paese sta vivendo sia proprio l'apertura a una classe dirigente nuova

. Per anni in Europa si e' dipinta l'Italia come il Paese nel quale i soliti noti fanno e disfano e in alcuni casi si e' cercato di dare una rappresentazione di macchietta alla classe politica del nostro Paese. Federica fara' bene perche' e' brava, competente e capace. Ma facendo bene ci aiutera' anche a vincere lo stereotipo".

Tasi 2014, contribuenti alla Cassa entro il 16 Ottobre nei comuni puntuali

Bernardo Diaz Martedì, 02 Settembre 2014
Nei comuni che pubblicheranno le delibere Tasi entro il 18 Settembre, la prima rata del tributo si pagherà entro il 16 Ottobre ed il saldo entro il 16 Dicembre. Altrimenti rata unica su aliquota standard entro il 16 Dicembre.

Kamsin Autunno caldo sul fronte delle imposte sul mattone. Soprattutto per quanto riguarda la Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili entrata in vigore da quest'anno che sostituisce l'Imu sulle prime case. Oltre al danno c'è spesso la beffa: oltre a dover pagare, molti contribuenti dovranno farlo in tempi brevi perché le amministrazioni comunali sono in ritardo con la pubblicazione delle delibere sulle aliquote. Dal data base presente sul sito del ministero delle Finanze ieri risultava infatti che su un complesso di 8.057 comuni italiani sono state pubblicate solo 4.567 delibere per la Tasi. Nei circa Duemila comuni in cui le amministrazioni sono riuscite a pubblicare entro fine maggio e che non abbiano deciso tempistiche diverse, i contribuenti hanno già pagato la prima rata entro il 16 giugno e dovranno versare il saldo entro il 16 dicembre. Quindi per loro il problema non si pone.

Nei comuni che avranno deliberato le aliquote tra inizio giugno e il 10 settembre, con pubblicazione entro il 18 settembre sul sito del Mef, i contribuenti dovranno versare la prima rata entro il 16 ottobre e il saldo il 16 dicembre. In questa situazione si trovano, tra gli altri, i proprietari di casa di Milano e di Roma. All'appello però mancano ancora circa 3.500 amministrazioni che hanno solo poco più di due settimane di tempo per deliberare in tempo. A denunciare l'allarme è stata ieri la Consulta dei Caf. «Sono molto preoccupato  ha spiegato Valeriano Canepari, presidente CafCisl e coordinatore della Consulta  perché la scadenza è sempre più vicina e moltissimi Comuni mancano ancora, ma già in questi giorni i centri di assistenza fiscale sono impegnati soprattutto per la Tasi».

Se non lo faranno entro il 10 Settembre i contribuenti saranno chiamati alla cassa il 16 dicembre e dovranno pagare il tributo sulla base delle aliquote standard. La disciplina Tasi, visto l'alto grado di incertezza che l'ha accompagnata nella sua lunga gestazione, ha previsto infatti una via d'uscita, che in caso di mancata delibera impone ai contribuenti di pagare a dicembre l'aliquota standard (1 per mille). Nel caso dell'abitazione principale, il calcolo è semplice (e non prevede detrazioni), ma sugli altri immobili incontra due complicazioni. Prima di tutto, la somma di Imu e Tasi non può superare il 10,6 per mille, quindi toccherà ai contribuenti applicare l'aliquota della Tasi che rispetta questa regola: dove l'Imu è al 10 per mille, per esempio, la Tasi da pagare sarà lo 0,6 per mille. Se l'aliquota Imu è del 10,3 per mille la Tasi sarà dello 0,3 per mille. Inoltre quando la casa è in affitto o comodato, il proprietario dovrà pagare il 90% del tributo, lasciando all'inquilino il restante 10%.

Tasi 2014, Mef: cala del 30% il gettito rispetto all'ImuZedde

Grillo choc: immigrati portano le malattie. Tbc? No grazie

Redazione Martedì, 02 Settembre 2014
- Roma, 2 set. - "Il passaparola di ieri con l'ingresso delle malattie infettive dall'Africa e il contagio di tbc di 40 poliziotti finora accertati e' caduto nel nulla. Come se non fosse un problema nazionale il ritorno di malattie debellate da secoli in Italia. Per la tbc non esiste un vaccino che provveda una protezione affidabile per gli adulti, si trasmette per via aerea e le cure richiedono anni. Vogliamo reimportarla, reimportiamola! Ma facciamolo alla luce del sole, informando la popolazione che alla polizia non vengono forniti neppure gli strumenti minimi di profilassi". E' quanto si legge in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, dal titolo "Il ritorno delle malattie infettive. #Tbcnograzie". "Qui per evitare il tabu' del razzismo arriviamo alla situazione grottesca degli Stati africani che chiudono le frontiere tra loro per paura del diffondersi dell'ebola, che ha 21 giorni di incubazione, mentre noi le lasciamo spalancate senza fare alcun accertamento medico sui chi arriva da chissa'dove nel nostro Paese - si legge ancora sul blog di Grillo - I triti e ritriti confronti degli italiani come popolo di migranti che deve comprendere, capire, giustificare chiunque entri in Italia, sono delle amenita' tirate in ballo dai radical chic e dalla sinistra che non pagano mai il conto e da chi non vuole affrontare il problema. Quando i nostri bisnonni approdavano negli Stati Uniti, Paese della Liberta', dopo aver visto la Statua con la fiaccola accesa, venivano subito confinati a Ellis Island in quarantena", conclude il post. .

Napolitano striglia le Camere: subito elezioni Consulta e Csm

Redazione Martedì, 02 Settembre 2014
- Roma, 2 set. - Il presidente della Repubblica ha scritto una lettera ai presidenti di Camera e Senato per invitarli a lavorare per una soluzione sulle nomine di Consulta e Csm. "Confido che entrambi - scrive il Capo dello Stato - vi adopererete presso i gruppi parlamentari di ciascuna Camera per conseguire le convergenze tra maggioranza e opposizioni necessarie per il raggiungimento delle maggioranze richieste dalla Costituzione (rispettivamente, in questa fase, tre quinti dei componenti le Assemblee e tre quinti dei votanti). E' indispensabile che le forze politiche rappresentate in Parlamento, benche' pressate da numerosi impegni, dedichino nel corso di questa settimana l'attenzione necessaria per compiere le loro scelte e garantire l'esito positivo delle prossime votazioni". "Il Parlamento - ricorda la prima carica dello Stato - in seduta comune tornera' a riunirsi il prossimo 10 settembre per la elezione di due giudici della Corte costituzionale e di otto componenti del Consiglio superiore della magistratura". "Si tratta - sottolinea Napolitano - di adempimenti non ulteriormente differibili, poiche' i due giudici della Corte sono cessati dall'incarico il 28 giugno scorso e il Consiglio superiore della magistratura ha concluso il suo mandato il 31 luglio: entrambi gli organi saranno inoltre chiamati ad affrontare nei prossimi mesi importanti scadenze. "D'altra parte - conclude il Capo dello Stato - si e' ormai giunti rispettivamente al sesto scrutinio per l'elezione dei giudici della Corte e al terzo per l'elezione dei componenti del Csm". .

Scuola: Uil e Cisl, ok a confronto su merito

Redazione Martedì, 02 Settembre 2014
- Roma, 2 set. - C'e' un'apertura al dialogo da parte della Cisl e della Uil Scuola sull'intenzione del governo, annunciata stamani dal premier Matteo Renzi, di introdurre degli scatti di carriera per gli insegnanti basati sul merito. A condizione, pero', che non si tocchino gli scatti di anzianita', perche' sono un riconoscimento all'esperienza che esiste in tutti i Paesi dell'Ue. "Gli scatti di anzianita' - dice all'Agi il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima - significano esperienza professionale, cioe' qualcosa che viene riconosciuta in tutti i paesi dell'Ue. Se il governo intendesse stabilizzare i precari a fronte di una eliminazione di questi scatti noi diciamo ovviamente no perche' non sarebbe una proposta. Anzi, sembrerebbe un ricatto. Se invece l'esecutivo facesse delle proposte sul riconoscimento della professionalita' noi saremmo pronti a discuterne sedendoci intorno a un tavolo". Ha una posizione conciliante anche Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola: "Per quanto riguarda la retribuzione, noi siamo assolutamente disponibili a discutere dell'introduzione di un nuovo meccanismo di riconoscimento professionale basato sul merito, anche se vogliamo capire come verrebbe giudicato il merito, perche' per noi qualsiasi nuovo riconoscimento professionale di questo tipo va fatto sulla base del lavoro svolto dall'insegnante in classe, e non fuori. Comunque sia - avverte anche lui - gli scatti di anzianita' sono presenti in tutta l'Ue e quindi per noi devono rimanere. In ogni caso - precisa infine il sindacalista - non vedo un legame tra le retribuzioni, con la questione degli scatti, e il problema del precariato". Anche Scrima separa bene la questione della retribuzione da quella della stabilizzazione dei precari sulla quale, afferma, "non mi pronuncio perche' fino a oggi sono state dette tante cose che poi sono state smentite. E siccome si tratta di una cosa molto seria aspettiamo le linee guida". Rma/Cav .
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