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Notizie

Fisco

Sblocca Italia, meno adempimenti per le ristrutturazioni edilizie

Bernardo Diaz Venerdì, 05 Settembre 2014
Per i lavori con variazione del carico urbanistico non ci vorrà alcun permesso a costruire e non si pagheranno oneri di urbanizzazione. Il mutamento di destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale sarà sempre consentito.

Kamsin Anche i lavori che comportano la variazione del carico urbanistico di un immobile potranno essere considerati normali opere di manutenzione straordinaria, purché l'originaria destinazione d'uso venga mantenuta. E dunque non servirà piu' alcun permesso a costruire da parte dell'ufficio tecnico del comune o dello sportello unico dell'edilizia. Sono queste alcune delle principali novità contenute nel decreto Sblocca Italia di cui si attende la conferma con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta di una novità significativa che riguarda gli interventi con cui una singola unità immobiliare viene frazionata, o al contrario quelli finalizzati all’accorpamento di due o più abitazioni in uno, operazioni spesso legate alla mutazione delle esigenze delle famiglie. Quando il decreto legge sarà entrato in vigore questi lavori saranno considerati in tutta Italia come manutenzione straordinaria e quindi dovrebbero essere soggetti solo alla comunicazione di inizio lavori. Attualmente invece, anche se le norme e le prassi variano a seconda della Regione, sono richieste procedure più complesse (Scia o Dia). Questo perché formalmente - anche se magari gli interventi di modifica sono limitati - si tratta di ristrutturazioni, che comportano generalmente il pagamento di oneri perché aumenta il cosiddetto carico urbanistico.

La nuova norma inserita nel decreto prevede invece che si tratti sempre di manutenzione straordinaria anche se c’è variazione del carico urbanistico, purché si mantenga l’originaria destinazione d’uso.  Infatti oltre ai lavori oggi previsti dal Testo unico dell'edilizia (art. 3, comma 1 lettera b, del dpr 380/2001), che non danno alcuna possibilità di alterare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari, saranno considerati attività di manutenzione straordinaria anche "gli interventi consistenti in frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari, con esecuzione delle opere anche se comportano la variazione del carico urbanistico". E, in seconda battuta, non si pagherà il contributo di costruzione, né alcun altro relativo onere di urbanizzazione salvo che la regione non preveda specifica norma in proposito.

Un altro cambiamento significativo riguarda le varianti in caso di lavori che richiedono il permesso di costruire. Non sarà più necessario acquisire il permesso per gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportino aumento di unità immobiliari. Se queste non configurano una variazione essenziale sarà sufficiente una denuncia di inizio attività con attestazione del professionista. A condizione che vengano rispettate le prescrizioni urbanistico-edilizie e ci siano le autorizzazioni previste dalle norme paesaggistiche, ambientali ed archeologiche.

Da segnalare anche la rivisitazione del concetto di mutamento d’uso urbanisticamente rilevante. In particolare, sarà considerata «urbanisticamente rilevante» in termini di destinazione d'uso ogni forma di utilizzo dell'immobile o di un'unità immobiliare, anche se non accompagnata dall’esecuzione di opere edilizie, che comporti un cambio di categoria funzionale tra le quattro elencate: residenziale e turistico-ricettiva; produttiva e direzionale; commerciale; rurale. In merito infatti il Dl prevede che, salvo diverse disposizioni regionali, «il mutamento di destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito». E avverte che, per destinazione d'uso, bisogna considerare, quella prevalente in termini di superficie utile».

Sblocca Italia, arriva il bonus fiscale per chi compra ed affitta un immobile

Sblocca Italia, ecco l'ABC dei nuovi bonus fiscali sulla casaZedde

Grillo: Renzi presto sara' solo ricordo. L'hanno licenziato

Redazione Venerdì, 05 Settembre 2014
- Roma, 5 set. - "Renzie e' stato licenziato, il suo compito in funzione anti M5S si e' esaurito una volta finite le elezioni europee". Parola di Beppe Grillo che, dal suo blog, prevede "presto l'ebetino sara' solo un ricordo". "Lui lo sa e si dimena, annuncia, si smentisce, twitta, retwitta, mangia gelati, ma per gli italiani solo tagli, blocchi salariali e aumenti di tasse e accise", prosegue la disamina grillina dello stato di salute del governo. "Nel frattempo - e' l'incipit che accompagna una dichiarazione di Fico sul dossier RaiWay - gli impegni presi nel segreto del Nazareno vanno rispettati. Quali sono non si sa, ma domandare e' lecito: la svendita del bene pubblico RaiWay a Mediaset fa parte degli accordi? Gli italiani attendono risposta". .

Blocco salari forze dell'ordine Alfano, i toni sono eccessivi

Redazione Venerdì, 05 Settembre 2014

- Roma, 5 set. - "Le richieste sono legittime ma espresse in toni e modi francamente eccessivi". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano in riferimento allo sciopero generale annunciato dai sindacati delle forze di polizia e dei Cocer interforze. "Agli uomini e alle donne in divisa - ha sottolineato Alfano intervenendo alla presentazione del bilancio dell'esodo 2014 - ribadisco che la sicurezza e' una priorita' assoluta di questo governo e di questo ministero in un momento delicatissimo sia sul versante interno che su quello internazionale. Agli operatori di polizia e' riconosciuta una specificita' e noi lavoreremo perche' sia assicurata anche nei mesi che aspettano.

Esprimiamo ogni giorno la nostra vicinanza agli operatori delle forze dell'ordine, abbiamo lavorato e stiamo lavorando non per il rinnovo del contratto che non era richiesto ma per l'eliminazione dei tetti salariali: e' un obiettivo che spero non venga complicato dai toni eccessivi usati nel comunicato di ieri". "Incontreremo i rappresentanti sindacali dei lavoratori di polizia - ha concluso Alfano - sono convinto che ci siano tutte le condizioni per risolvere con serenita' la questione, se la serenita' ci sara' da parte di tutti.

Gia' oggi pomeriggio al Viminale incontrero' i vertici delle forze dell'ordine: indossiamo tutti la stessa divisa della squadra chiamata Stato". .

Passera, ha fatto male Renzi a non venire a Cernobbio

Redazione Venerdì, 05 Settembre 2014
- Cernobbio, 5 set. - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi "ha fatto male" a decidere di non venire a Cernobbio dove si sono aperti oggi i lavori del Workshop Ambrosetti. E' di questo parere Corrado Passera secondo cui "la politica deve ascoltare. L'idea di saltare i corpi intermedi, di non ascoltare imprenditori e sindacati, e' un errore". .
Pubblico Impiego

Statali, sindacati in rivolta contro il blocco degli stipendi

Redazione Venerdì, 05 Settembre 2014

 Il blocco dei salari dei dipendenti pubblici e' incomprensibile e il governo dovrebbe essere coerente con la scelta del bonus degli 80 euro, migliorando la condizione dei lavoratori. E' quanto sostiene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Kamsin "Non comprendiamo la logica per cui si continua a prorogare il blocco dei contratti. La sensazione e' che si seguiti a chiedere ai soliti noti per non toccare altri interessi che invece produrrebbero molte risorse".

Sindacati in rivolta dunque dopo l'annuncio del ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che i salari dei diopendenti statali, fermi dal 2010, rimarranno bloccati anche nel 2015.

«Ci mobiliteremo in tutta Italia, spiegheremo a tutti» la situazione, visto che si usano i «guanti bianchi per le municipalizzate e la mannaia su dipendenti pubblici. È intollerabile». "Bisogna decidere che cosa si vuol fare. Il Presidente del consiglio e il governo hanno fatto la manovra sugli 80 euro che noi abbiamo giudicato positivamente, non solo perche' era un segno di riconoscimento al lavoro ma soprattutto perche' era il segnale che non si esce dalla crisi abbassando i salari e peggiorando le condizioni dei lavoratori - prosegue Camusso - Ecco perche' vorremmo coerenza con questa scelta, chiudendo una stagione lunga sei anni che ha portato all'impoverimento delle retribuzioni e delle pensioni. Bisogna mettere al centro il tema della creazione di lavoro: se non si riparte da questo, dal fare investimenti, non possiamo uscire dalla recessione".

Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, si è detto «molto preoccupato del comportamento del Governo. Siamo ormai alla farsa», ha sottolineato. Il numero uno della Cisl ha poi criticato il metodo con cui è stato comunicato il blocco della contrattazione per gli statali, «annunciato a mezzo stampa: usano un sistema che neanche a Cuba si usa, dove c'è un autocrate». Intanto, ha aggiunto, «le ruberie continuano e lasciano il presepe della spesa pubblica così come è. Anzi negli ultimi sei mesi la spesa è cresciuta, mentre prendono dai più poveri». Secondo Bonanni, infatti, «i dipendenti non prendono un soldo da 8 anni e le assunzioni non si fanno da 15 anni».

Madia: Surplus di attenzione per le forze di polizia - "Per il comparto delle forze di polizia ci sarà un surplus di attenzione, un'attenzione massima perchè è un comparto sensibile e ci metteremo una maggiore attenzione poichè riconosciamo una specificità a questo comparto".

Statali, Cgil: il blocco degli stipendi costerà 600 euro in busta pagaZedde

Altro...

Sindacati polizia, bene Renzi su incontro ma poca chiarezza

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Roma, 4 set. - "Bene la dichiarata disponibilita' del Presidente Renzi ad incontrare i rappresentanti delle donne e degli uomini del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico, meno bene la non chiarezza circa le rivendicazione dello stesso personale". Lo affermano in una nota i Segretari Generali di SIULP, SIAP-ANFP, SILP CGIL, UGL Polizia, COISP, CONSAP e UIL Polizia nel commentare a caldo le dichiarazione del premier Renzi dopo l'annuncio dello sciopero generale del comparto se nella legge di stabilita' sara' rinnovato il blocco del tetto salariale. "Le donne e gli uomini in uniforme - si legge in una nota - stanno rivendicando la restituzione di un maltolto da ben quattro anni in forza di una legge che per i magistrati e' stata gia' dichiara anticostituzionale. Il blocco del tetto salariale, concludono i leaders sindacali della Polizia di Stato e' una ingiustizia insopportabile poiche', a fronte di maggiori responsabilita' e di totale disponibilita' all'impiego per fronteggiare le continue emergenze legate alla sicurezza, alla difesa e alla tutela del territorio del nostro Paese e dei suoi cittadini, mortifica la professionalita', la dignita' e il sacrificio che quotidianamente svolgono i poliziotti, i vigili del fuoco e i militari per la tutela della liberta' e della democrazia. Siamo certi che dal confronto scaturira' la giusta ed efficace soluzione alle problematiche della categoria".

Napolitano riceve Boschi su calendario riforme

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Roma, 4 set. - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, che gli ha prospettato il quadro della possibile programmazione dei lavori parlamentari all'indomani della ripresa dell'attivita' di Camera e Senato sulla riforma costituzionale, su quella elettorale e sulle altre riforme gia' all'ordine del giorno, in particolare sul lavoro e sulla pubblica amministrazione. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.

Renzi: ricevero' agenti di polizia ma no a ricatti

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Newport (Galles), 4 set. - "Ricevero' volentieri gli agenti di polizia ma non accettero' ricatti". E' quanto avrebbe detto, conversando con il suo staff, Matteo Renzi a proposito della richiesta dei sindacati di polizia di essere ricevuti a Palazzo Chigi. "Volentieri apriamo un tavolo di discussione con le forze di sicurezza che sono fondamentali per la vita dell'Italia. Ma siamo l'unico Paese che ha cinque forze di polizia: se voglio discutere siano pronti a farlo, su tutto. Ma non tocchiamo lo stipendio ne' il posti di lavoro di nessuno". .

Consulta sicurezza, traditi da Governo su blocco salari

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014

- Roma, 4 set. - L'annuncio di ieri del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, sul blocco degli stipendi statali fino al 2015 ha provocato l'indignazione dei lavoratori della P.A.. Oggi i segretari generali Gianni Tonelli (Sap - Polizia di Stato), Donato Capece (Sappe - Polizia Penitenziaria), Marco Moroni (Sapaf - Corpo Forestale) e Antonio Brizzi (Conapo - vigili del fuoco) si sono riuniti nella Consulta Sicurezza.

Madia, bonus 80 euro a un dipendente publico su 4

"Il Governo ha tradito il personale in uniforme". Hanno affermato. "Solo pochi giorni fa i ministri Alfano e Pinotti avevano rilasciato roboanti dichiarazioni alla stampa annunciando che vi erano le condizioni per sbloccare gia' in autunno le retribuzioni del personale delle forze armate e di polizia. Ora - rilevano in una nota - la doccia fredda del ministro Madia che smentisce clamorosamente i colleghi di governo: contratti degli statali bloccati sino al 2015, compresi quindi forze di polizia e vigili del fuoco, con un danno doppio rispetto al pubblico impiego visto che, oltre ad avere contratti risalenti al 2009, la specificita' delle carriere del nostro personale determina il doppio danno dovuto alla mannaia del tetto stipendiale del governo Monti che impone promozioni con assunzioni di responsabilita' senza pero' corresponsione di nessun aumento retributivo".

Un "danno - continua la Consulta sicurezza - che si aggira per le qualifiche intermedie sui 400 euro netti mensili in meno per personale che quotidianamente e' chiamato a garantire ordine e sicurezza pubblica e diritti dei cittadini anche a prezzo della vita. Da tempo chiediamo inascoltati una vera riforma della sicurezza che riorganizzi le troppe forze di polizia salvaguardando le rispettive specificita' e professionalita', ed accorpi gli elefantiaci dipartimenti ministeriali per mettere a fattor comune con minore spesa pubblica le troppe poltrone romane che oggi non possiamo piu' permetterci, quando invece servono piu' uomini sul campo per dare piu' sicurezza ai cittadini".

Per questo, i rappresentanti della Consulta sicurezza chiedono al premier Renzi, e ai ministri Alfano, Pinotti, Martina e Orlando, "di ascoltare le nostre proposte di riforma e di risparmio oltre a di riconoscere con i fatti la specificita' lavorativa sancita con la legge 183 del 2010. Per quanto riguarda Forze di Polizia e Vigili del Fuoco non ci faremo certo mettere a tacere dalla politica: oltre al presidio permanente con presenza quotidiana in piazza Montecitorio e ad un camper attrezzato che sta gia' girando tutta l'Italia per informare a dovere i cittadini - conclude la nota - attueremo quella che noi chiamiamo #piazzapermanente".

I rappresentanti della Consulta sicurezza,dopo le dichiarazioni del ministro Madia, hanno annunciato lo "stato di agitazione permanente con ulteriori proteste eclatanti".

Madia: bonus 80 euro a un dipendente pubblico su 4

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Roma, 4 set. - Dopo l'annuncio di ieri del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, sul blocco degli stipendi statali per tutto il 2015, e dopo la reazione dei sindacati che hanno parlato di "attentato al lavoro", oggi il ministro Madia in un twitter dichiara che il bonus da 80 euro andra' "a un lavoratore pubblico su quattro. Prima a chi guadagna meno. Usciamo tutti insieme dalla crisi". .
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