Strumenti

  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti
PensioniOggi.it

Notizie - Results from #6750

 

  • Home
  • Notizie
  • Strumenti
  • Forum
  • Guide
Sottoscrivi questo feed RSS

Notizie

Squinzi boccia 'Sblocca Italia' Non basta a far ripartire Paese

Redazione Domenica, 31 Agosto 2014

- Bologna, 31 ago . - "L'ammontare reale disponibile, di cui si e' parlato, secondo una nostra sensazione non sara' sufficiente per far ripartire realmente il Paese". Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, 'boccia' il provvedimento Sblocca Italia del governo. "I concetti che ci sono - ha spiegato Squinzi durante un dibattito con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, alla Festa Nazionale dell'Unita' in corso a Bologna - sono condivisibili. Il problema e' la reale disponibilita' dei fondi per sostenere questi investimenti".

Poi una stoccata a Renzi sul bonus di 80 euro introdotto in busta paga dal governo. "I dati ci dicono che non hanno avuto un impatto reale sui consumi", ha detto Giorgio Squinzi, riferendosi al provvedimento. "Come Confindustria - ha spiegato il numero uno di viale dell'Astronomia intervenuto alla Festa Nazionale dell'Unita' di Bologna - pensavamo che sarebbe stato meglio investire questi 10 miliardi su un taglio deciso del cuneo fiscale e del lavoro. Il problema - ha concluso - e' incrementare il lavoro e il lavoro viene dalle imprese".

Ricordando la necessita' di misure come "un taglio deciso del cuneo fiscale e del lavoro", il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha precisato che "questo non significa abbassare i salari. Noi siamo per incrementare i salari". Il numero uno dell'associazione degli industriali e' intervenuto nel pomeriggio a Bologna alla Festa Nazionale dell'Unita'.

Ebola: Lorenzin, tragedia immensa ma Ue si sta muovendo

Redazione Domenica, 31 Agosto 2014
- Roma, 31 ago. - "In Africa l'epidemia di ebola si sta espandendo perche' mancano interventi coordinati di igiene pubblica nel luogo. E' importante intervenire in Africa perche' quello sta avvenendo e' una tragedia immensa che deve essere fermata". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervistata da sky tg24. La comunita' europea si sta comunque attivando per fronteggiare questa emergenza sanitaria: "Il timore e' che propri operatori sanitari che vanno li' poi si ammalino. Ne parleremo il 15 settembre nella riunione regionale Oms, il 22 settembre nell'ambito del semestre europeo e il 26 a Washington. L'Italia - ha garantito il ministro - ha comunque attivato un'azione di allerta soprattutto sui voli aerei internazionali. La vigilanza e' costante. E il nostro paese ha un sistema di organizzazione sanitaria tra i migliori nel mondo: lo Spallanzani, ad esempio, e' presente in Africa ed e' in grado di ospitare i malati in isolamento assoluto". "L'ebola e' una malattia orrenda che, pero', non si trasmette facilmente. Quindi voglio dire ai cittadini che vanno all'estero in quei paesi dell'Africa dove c'e' l'epidemia che e' sufficiente adottare quelle accortezze normali previste dal protocollo sanitario per non correre rischi". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta a Sky tg24. .
Pensioni

Pensioni, Damiano: Renzi corregga la riforma Fornero per i giovani

Eleonora Accorsi Domenica, 31 Agosto 2014

Le imprese non assumono, ci ha ricordato giustamente Marchionne. Noi ribadiamo che una delle cause della disoccupazione dei giovani è la mancanza di turnover. Kamsin Finché i padri saranno costretti a lavorare fino a 67 anni, i figli ed i nipoti resteranno fuori dai cancelli delle fabbriche. Per questo dobbiamo correggere la “riforma” Fornero ed introdurre un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale che consenta, per chi ha almeno 35 anni di contributi, di andare in pensione a partire dai 62 anni di età. E' quanto ha ribadito il Presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano in una intervista raccolta dall'Ansa. 

L'idea di un intervento sulle pensioni è stata rilanciata nei giorni scorsi anche dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che si è detto disponibile all'introduzione di elementi di maggiore "flessibilità" in uscita, almeno per quanto riguarda i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. L'attesa è tutta per la prossima legge di stabilità quando il governo metterà nero su bianco le risorse disponibili e gli interventi finanziabili. In ogni caso non sembra ci sia spazio ad ulteriori tagli, soprattutto sulle pensioni d'oro e d'argento.

Damiano ricorda anche che per far riprendere l’economia "occorrono più investimenti ed un maggiore potere d’acquisto delle famiglie. Gli 80 euro vanno nella giusta direzione e devono essere consolidati ed estesi. Per i nuovi cantieri il Governo, accanto alle risorse impiegate, indichi quanti saranno i nuovi posti di lavoro. Sarebbe un segnale di speranza per un Paese in difficoltà. Alle imprese va diminuito in modo strutturale il costo del lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, attraverso un abbattimento dell’IRAP". 

Ed è proprio sulle tasse che il governo sta lavorando. L'obiettivo del medio termine è quello aggiungere risorse non solo tramite tagli di spesa, ma sempre più dalla lotta all'evasione. L'idea sarebbe di utilizzare ogni anno tutte le somme recuperate dagli evasori per finanziare il «fondo taglia tasse» creato proprio dal decreto Irpef, magari inserendo nelle buste paga una voce ad hoc «introiti da lotta all'evasione». 

Cambiamenti in arrivo anche per quanto riguarda il rapporto tra Fisco e cittadini. Dal prossimo anno infatti arriverà il 730 precompilato per dipendenti e pensionati. I prossimi passi «dell'umanizzazione» del Fisco ci saranno con la delega fiscale, altro provvedimento che da tempo giace nei cassetti del ministero dell'Economia. Le sanzioni saranno riviste, punizioni esemplari per chi froda il Fisco, ma mano leggera per chi fa errori formali e magari è stato sempre un contribuente fedele. Sempre sul fronte delle tasse qualche ulteriore buona notizia potrebbe arrivare anche per le imprese. Dopo i 2,3 miliardi per la riduzione dell'Irap, potrebbero arrivare altri interventi sul cuneo fiscale, magari attraverso una fiscalizzazione dei contributi all'Inps.

Riforma Pensioni, nodi irrisolti dopo lo Sblocca Italia

Pensioni Quota 96, nel Cdm non passa la misuraZedde

Giustizia: Orlando, su responsabilita' civile no volonta' punitiva

Redazione Domenica, 31 Agosto 2014
- Pesaro, 30 ago. - "Nel caso della responsabilita' civile credo davvero che non si possa parlare di volonta' punitiva, ma solo di volonta' di dare ai cittadini la possibilita' di avere un rimedio, laddove si provochi loro un danno". Andrea Orlando ha risposto questa sera a una delle critiche sollevate dall'Associazione nazionale magistrati sulla riforma della giustizia. "Parlare di volonta' punitiva non e' giusto - ha detto ancora il guardasigilli -, anche perche' questo rimedio e' gestito da giudici, che devono valutare la fondatezza dei reclami e non d'autorita', meccanismo che invece avrebbe messo in discussione l'autonomia della giurisdizione". Insomma, lo slogan 'Chi sbaglia paga' secondo Orlando "va declinato per quanto riguarda la magistratura". L'inquilino di via Arenula ha anche invitato i magistrati a "non contrapporre" l'introduzione della responsabilita' civile del giudice con gli altri temi affrontati dalla riforma, come quello della prescrizione, "che abbiamo modificato per consentire che alcuni reati di particolare gravita' siano perseguiti". "Quest'ultimo e' un tipo di intervento che ci era richiesto anche dalla comunita' internazionale e dall'Europa - ha concluso Orlando -, cosi' come l'Europa ci chiede di offrire ai cittadini un rimedio rispetto alla possibiita' che una decisione di un giudice causi loro un danno". A proposito della riforma della giustizia civile, infine, il ministro ha detto che e' "un risultato importante che si sia ripreso un tema che era stato lasciato marcire". "Incontrare l'Anm? L'ho fatto in tutti questi mesi e continuero' a farlo". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a margine di suo intervento a 'Festa Pesaro', la kermesse del Pd pesarese. "La prossima settimana intendo incontrare gli avvocati", ha anticipato il ministro, che ha messo in calendario anche appuntamenti con "la rappresentanza della magistratura onoraria, i sindacati e tutti i soggetti della giurisdizione che sono stati i protagonisti della costruzione dei diversi provvedimenti" contenuti nella riforma della giustizia presentata ieri. "Su qualcosa siamo d'accordo, su altro no - ha chiosato Orlando -, ma il dialogo continuera' fino al momento della stesura definitiva di questi provvedimenti". .

Sblocca Italia: Lupi, con nuove norme 100mila posti lavoro

Redazione Sabato, 30 Agosto 2014
- Roma, 30 ago. - Le nuove norme contenute nel decreto 'Sblocca Italia', che prevede il ritiro degli stanziamenti per le opere per le quali non saranno stati aperti i cantieri a 10 mesi dall'approvazione del provvedimento, genereranno "almeno 100 mila posti di lavoro". E' la stima fornita, in un'intervista al Tg1, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. "Dobbiamo fare il possibile per tornare a crescere e per cio' tornare a rendere protagoniste famiglie e imprese", ha aggiunto Lupi, che ha promesso una "lotta alla burocrazia fino alla morte". .

Altro...

Napolitano: Mogherini Pesc importante riconoscimento Italia

Redazione Sabato, 30 Agosto 2014
- Roma, 30 ago. - "L'Italia ha ottenuto un importante riconoscimento e, soprattutto, ha dato un positivo contributo alla soluzione del problema dei nuovi incarichi di vertice dell'Unione Europea". Lo dichiara il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "E' stata infatti apprezzata la indicazione, da parte del governo italiano, di una candidatura femminile del livello richiesto per l'Alto Rappresentante della politica estera e di sicurezza comune. L'Onorevole Federica Mogherini si e' indubbiamente fatta apprezzare nel concerto europeo esercitando le funzioni di Ministro degli Esteri". .

Vertice Ue: Renzi, cruciale liberare investimenti

Redazione Sabato, 30 Agosto 2014
- Parigi, 30 ago. - Matteo Renzi ha avvertito che per rilanciare la crescita nell'Ue e' "cruciale" liberare nuovi investimenti. "C'e' bisogno di investimenti su scuola, su infrastrutture tecnologiche, su nuove fonti di energia", ha dichiarato il premier al termine del pre-summit all'Eliseo dei leader socialisti europei, "su questi temi la possibilita' di liberare degli investimenti e' fondamentale, cruciale". "Il Pse lo sta dicendo con chiarezza", ha ricordato Renzi, "Juncker lo ha detto con chiarezza. Non so se sara' oggi (al Consiglio europeo a Bruxelles, ndr) il luogo nel quale discutere, ma sicuramente il vertice di ottobre in Italia su questi temi, sulla crescita, durante il semestre di presidenza italiana, potrebbe essere un'occasione molto positiva". Il premier ha confermato infatti che i leader socialisti hanno appoggiato la proposta italiana di tenere un vertice straordinario dell'Ue sulla crescita, programmato per il 6 ottobre in Italia. .

Vertice Ue: Renzi, Europa deve cambiare la politica economica

Redazione Sabato, 30 Agosto 2014
- Parigi, 30 ago. - "L'Europa deve cambiare la propria politica economica, a partire dal rispetto delle regole": lo ha detto il premier Matteo Renzi, al termine del vertice socialista a Parigi e prima del summit Ue di Bruxelles. Renzi ha avvertito che per rilanciare la crescita nell'Ue e' "cruciale" liberare nuovi investimenti. "C'e' bisogno di investimenti su scuola, su infrastrutture tecnologiche, su nuove fonti di energia", ha dichiarato il premier, "su questi temi la possibilita' di liberare degli investimenti e' fondamentale, cruciale". "Il Pse lo sta dicendo con chiarezza", ha ricordato Renzi, "Juncker lo ha detto con chiarezza. Non so se sara' oggi (al Consiglio europeo a Bruxelles, ndr) il luogo nel quale discutere, ma sicuramente il vertice di ottobre in Italia su questi temi, sulla crescita, durante il semestre di presidenza italiana, potrebbe essere un'occasione molto positiva". Il premier ha confermato infatti che i leader socialisti hanno appoggiato la proposta italiana di tenere un vertice straordinario dell'Ue sulla crescita, programmato per il 6 ottobre in Italia. I socialisti europei non presenteranno alcuna candidatura per la poltrona di presidente del Consiglio dell'Ue, spianando in questo modo la strada alla nomina di Federica Mogherini ad alto rappresentante della politica estera dell'Ue. "Sicuramente nel Pse ci sono personalita' in grado di ricoprire questo ruolo, ma si e' scelto di non formalizzare alcuna candidatura" socialista per il ruolo di presidente del Consiglio europeo, ha spiegato il premier italiano. Sulla scelta del prossimo commissario Ue agli affari economici, per il quale circola il nome del francese Pierre Moscovici, Renzi ha ribadito che si aspetta che sara' un politico della famiglia socialista, ma ha anche sottolineato che la decisione spetta al presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. "Nel caso della formazione dei portafogli decide il presidente della Commissione. Per quel che ci riguarda e' molto importante cio' che ha detto Juncker e cioe' che sara' un membro del Pse. Conoscete la stima profonda che ho per Moscovici, ma non tiriamo per la giacchetta Juncker, lasciamo che sia lui a decidere," ha detto Renzi rispondendo a una domanda sulle possibilita' di Moscovici di diventare il prossimo commissario Ue agli affari economici. "Tra i leader socialisti "tutti siamo d'accordo sul principio: La flessibilita' dentro le regole che gia' ci sono. Non si tratta di inventarsi regole nuove, ma di usare meglio quelle che gia' ci sono", ha spiegato Renzi. "Non sto facendo una battaglia per l'Italia", ha sottolineato Renzi, "l'Europa deve essere maggiormente incentrata sulla crescita, rispettando le regole". .

Governo: Passera, strategia alla 'Amici miei' di Renzi con Paese

Redazione Sabato, 30 Agosto 2014
- Roma, 30 ago. - "L'immagine del carretto dei gelati (di una nota marca) nel cortile di palazzo Chigi, con il Premier che cerca la gag con i giornalisti per replicare con supposta ironia alla copertina irriguardosa dell'Economist, e' lo specchio del rapporto tra Renzi e il Paese". Lo dichiara Corrado Passera, leader di Italia Unica. Quindi spiega: "Scherzare con atteggiamenti personalistici su tutto, invece di parlar chiaro e perseguire concreti cambiamenti profondi. Una strategia da Amici Miei che mal si concilia con l'immagine di un Paese del G7, gia' osservato speciale per svariati e spesso giustificati motivi. Cosi' anche la 'storica giornata' dello Sblocca Italia passa agli annali per il siparietto bigusto che lascia in bocca solo amaro", osserva. "Rinviata la riforma (o meglio, le linee guida) della scuola dopo la falsa promessa delle assunzioni ope legis per i precari, presi in giro ancora una volta, ecco comparire nello Sblocca-Italia risorse minime e tante partite di giro per far ripartire i cantieri gia' partiti senza una visione o una coerenza", sottolinea Passera. "E poi una riforma della giustizia dai temi fumosi e i contorni confusi, anche qui con un piccolo decreto legge in materia di contenzioso privato e volontaria giurisdizione (che contiene la pregevole negoziazione assistita forense, la separazione facile, l'innalzamento degli interessi moratori giudiziali e pochissimo altro, e che soprattutto non servira' a ridurre i tempi della giustizia non toccando il contenzioso civile degli enti pubblici), con molte aspirazioni di lungo periodo sulla giustizia civile (parole vaghe, nessun impegno vero di risorse e ripetizioni di cio' che gia' esiste, come il tribunale delle imprese) e tanta confusione sul resto, nonostante le illusionistiche slides da comunicatore", aggiunge. "Ci si sarebbe aspettati almeno un decreto legge anti-crimine su autoriciclaggio e falso in bilancio, urgente e necessario a maggior ragione con il fervere dei lavori per EXPO2015, e invece e' stato presentato solo un disegno di legge. Del quale, naturalmente, non e' stato reso ancora disponibile il testo. Ci si deve fidare dei comunicati stampa", dichiara ancora. "Dove sono finiti i tagli alle societa' partecipate, frutto del lavoro, tanto oscuro e prezioso quanto umiliato del Commissario Cottarelli?", continua Passera. "Dove sono i 43 miliardi promessi per le infrastrutture (che sono diventati solo 10, e tutti di conferma di opere gia' finanziate e sbloccate come la ferrovia Palermo-Catania-Messina e di mera riallocazione di risorse gia' stanziate per le infrastrutture dal Governo del 2012), le garanzie sui cofinanziamenti da non tagliare, gli incentivi fiscali per gli affitti? - sottolinea - La grandinata di parole con cui Renzi cerca di ammaliare l'opinione pubblica non basta a immaginare per l'Italia un futuro migliore. Non e' con questi atteggiamenti, con promesse che diventano rinvii che a loro volta si trasformano in ipotesi, che riusciremo a convincere Bruxelles e Francoforte di meritare maggiore fiducia. Non e' soprattutto cosi' che ci possiamo sedere con autorevolezza ai tavoli internazionali per giocare il ruolo che l'Italia dovrebbe avere". "La disoccupazione record, con il numero degli scoraggiati mai cosi' alto e il Sud oltre il 20 per cento di senza lavoro, la recessione che ci regalera' quest'anno, unico Paese dell'Eurozona, una crescita negativa, e la deflazione dopo 55 anni. Certo, non e' solo colpa di questo Governo, la crisi continua a mordere e allunga i suoi artigli anche verso economie piu' solide e con debiti sostenibili, ma a maggior ragione bisognerebbe, realisticamente, affrontare di petto la situazione con misure shock, in grado di far riavviare il motore spento del Paese e creare lavoro", prosegue ancora Passera. "Cosa fa invece Renzi? Manda gli italiani 'belli e allegri' in vacanza (dimenticando che oltre la meta' ha dovuto rinunciarvi) assicurando superlavoro agostano per uno Sblocca Italia 'epocale', che sara' solo l'anticipo dei Mille Giorni delle Riforme (nel vocabolario renziano superlativi, maiuscole e hashtag sono quasi un obbligo) che scandiranno il futuro del Paese fino al termine della legislatura", conclude. .

Cassa Forense, agli avvocati 90 giorni per cancellarsi dall'albo

Eleonora Accorsi Sabato, 30 Agosto 2014
Gli avvocati non iscritti alla cassa Forense hanno 90 giorni di tempo per cancellarsi dall'albo professionale. Altrimenti scatta l'iscrizione d'ufficio alla Cassa.

Kamsin I 50mila legali non iscritti alla Cassa Forense perché hanno un reddito inferiore ai 10.300 euro, avranno 90 giorni di tempo per cancellarsi dall'albo professionale. Altrimenti per loro scatterà l'iscrizione retroattiva a partire dal 1° gennaio 2014.

Sono questi i primi effetti della pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del Regolamento attuativo dell'articolo 21 della legge 247/2012 che detta le condizioni agevolate per l'iscrizione dei professionisti legali iscritti all'Albo professionale. 

Il nuovo regolamento obbliga infatti, anche a chi ha un reddito inferiore alla soglia di 10.300 euro, di versare alla Cassa Forense un contributo minimo soggettivo dimezzato, circa 700 euro all'anno (più 150 di contributo di maternità) nei primi sei anni; contributo che poi sale a 1.400 euro per i successivi due anni. In tutto 8 anni di regime avegolato a cui tuttavia verranno riconosciuti solo sei mesi di anzianità contributiva ai fini previdenziali. Una volta terminato il periodo agevolato gli iscritti dovranno versare alla cassa almeno 3.600 euro all’anno (2780 euro di contributo minimo soggettivo, 700 euro di contributo integrativo e 150 per la maternità). Ammessa comunque la possibilità di versare contributi aggiuntivi, qualora le condizioni economiche lo permettano, per recuperare la contribuzione annuale dimezzata versata durante il periodo "agevolato".

Il Regolamento riguarda anche i professionisti che hanno il titolo di avvocato ma svolgono altre attività: i commercialisti come i consulenti del lavoro non potranno più scegliere tra una cassa o l'altra, ma manterranno la doppia iscrizione versando a ciascun istituto i relativi redditi.

Il presidente della Cassa Forense Nunzio Luciano ha precisato che a brevissimo partiranno le lettere per chiedere di esercitare l'opzione. «Chi non vuole entrare – sottolinea Luciano – avrà 90 giorni per comunicarci l'intenzione di cancellarsi anche dall'albo; in assenza procederemo con l'iscrizione d'ufficio. Naturalmente faremo delle verifiche per appurare che la rinuncia all'albo ci sia stata. Procederemo poi a recuperare i crediti per chi, pur iscritto alla cassa, non verserà i contributi». Le condizioni agevolate offrono una possibilità di salvezza anche a 30mila legali già iscritti alla Cassa ma a rischio cancellazione perché non raggiungono il reddito previsto.

Zedde

  • Inizio
  • Indietro
  • 671
  • 672
  • 673
  • 674
  • 675
  • 676
  • 677
  • 678
  • 679
  • 680
  • Avanti
  • Fine
Strumenti
  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti

Copyright ©2025 Pensioni Oggi