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Notizie - Results from #6680

 

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Notizie

Regionali: Berlusconi crea Commissione FI candidati-programmi

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Roma, 4 set. - In vista della tornata elettorale regionale che si terra' tra l'autunno di quest'anno e la primavera del 2015, il presidente FI, Silvio Berlusconi, ha nominato una commissione con il compito di "elaborare e coordinare i programmi, selezionare le candidature, avviare le trattative con gli alleati al fine di costruire coalizioni coese e competitive in tutte le realta' interessate dal voto". La commissione - prosegue una nota FI - e' presieduta da Altero Matteoli e sara' composta da Renato Brunetta, Paolo Romani, Denis Verdini e Giovanni Toti. Ai lavori della commissione - si legge ancora - parteciperanno i presidenti dei Comitati regionali di Forza Italia di volta in volta interessati, e il segretario della Conferenza dei presidenti dei Comitati regionali, Sestino Giacomoni. .
Fisco

Sblocca Italia, arriva il bonus fiscale per chi compra ed affitta un immobile

Bernardo Diaz Giovedì, 04 Settembre 2014
L'acquirente potrà dedurre dall'Irpef il 20% su un massimo di 300 mila euro la spesa per l'acquisto di un immobile nuovo a condizione che lo metta in locazione per otto anni a canone concordato.

Kamsin Il decreto sblocca Italia dovrebbe contenere una deduzione Irpef finalizzata all'acquisto di immobili nuovi da destinare alle locazioni. Il condizionale è ancora d'obbligo, dato che siamo in attesa della versione definitiva del testo del decreto su cui pendono ancora alcuni problemi di copertura finanziaria della misura. L'idea di fondo è di incentivare i privati ad acquistare abitazioni nuove da affittare per un periodo di almeno otto anni a canone concordato.

Il beneficio fiscale consiste in una deduzione dall'Irpef in misura del 20 per cento del prezzo di acquisto, con un tetto di spesa massimo fissato a 300 mila euro. Dunque massimo 60 mila euro in tutto da dividere in otto quote annuali di 7.500 euro. E in questa misura (si tratta appunto di deduzione, non di detrazione) potrà essere ridotto il reddito imponibile al momento di fare la dichiarazione. Il che vuol dire che con un'aliquota marginale che oscilla intorno al 45 per cento tra Irpef e addizionali locali il risparmio ottenibile sarà di circa 3.400 euro.

Per attivare il bonus tuttavia ci sono diversi vincoli. Almeno nella bozza. La casa infatti dovrà essere acquistata nuova (o ristrutturata) dal costruttore, non potrà essere accatastata tra quelle di lusso e dovrà avere prestazioni energetiche di classe A o B. Inoltre tra locatore e locatario non devono sussistere rapporti di parentela entro il primo grado (cioè non è ammesso il beneficio tra padre e figlio mentre lo sarebbe tra nonno e nipote). L'agevolazione è conseguibile, oltre che dalle persone fisiche, anche da cooperative edilizie e soggetti privati del terzo settore e spetta non solo per l'acquisto ma anche per la "prestazione di servizi dipendenti da contratti d'appalto, relativi alla costruzione di un'unità immobiliare a destinazione residenziale su aree edificabili".

Come detto l'acquirente dovrà destinare l'immobile acquistato alla locazione; il canone di locazione non dovrà inoltre superare quello concordato tra le associazioni di proprietari e di inquilini, secondo lo schema previsto dalla legge del 1998 ed utilizzato in particolare nelle grandi città. Sulle modalità di attuazione della norma si attendono indicazioni da un successivo decreto ministeriale.

Sblocca Italia, ecco l'ABC dei nuovi bonus fiscali sulla casaZedde

Eterologa: Conferenza regioni, approvate linee guida. Zaia, legge per la vita

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Roma, 4 set. - I Governatori delle Regioni, riuniti questa mattina in conferenza, hanno approvato all'unanimita' le Linee guida sulla fecondazione eterologa varate ieri da tecnici e assessori regionali alla salute. "Le Regioni - ha spiegato il presidente del Veneto, Luca Zaia, lasciando l'assemblea - hanno deciso all'unanimita' di andare avanti con le linee guida, affinche' l'eterologa diventi una realta' e si colmi il vuoto legislativo. Sara' trattata come una cura normale e - ha concluso - penso che si arrivi a un ticket uguale a livello nazionale". In precedenza Zaia aveva spiegato: "Qui non e' questione di essere cattolici, io sono cattolico ma non stiamo facendo una legge per la morte ma per la vita, dando una risposta a migliaia di cittadini". Il presidente della regione Veneto, a margine della Conferenza delle regioni, ha ricordato che sull'eterologa "c'e' un vuoto gestionale pazzesco nel nostro Paese e le Regioni si organizzate, con il Veneto che riveste anche questo ruolo di apripista". Quanto ai contenuti del documento varato ieri da tecnici e assessori regionali alla salute al vaglio oggi dei presidenti delle Regioni, "l'intendimento - ha spiegato Zaia - e' quello di inserire l'eterologa nei Lea, considerandola una cura normale e facendo in modo che i cittadini non paghino. Le linee guida - ha aggiunto - sono esemplari, parlano di screening genetici, di donazioni volontarie, dei dieci nati, del limite di eta' per i riceventi e dei tre tentativi. Quanto ai tempi, penso sara' una questione di poche settimane, perche' - ha concluso - se il Governo vorra' cogliere questa opportunita' e risposta che le Regioni stanno dando in assenza di una decisione nazionale". .

Pd: primarie Sardegna, tetto a spese elettorali per i candidati

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Cagliari, 4 set. - Dovra' essere improntata a criteri di sobrieta' e contenimento dei costi la campagna elettorale per l'elezione del nuovo segretario regionale del Pd sardo, che comincera' ufficialmente il 5 ottobre, venti giorni prima della data delle primarie, fissata per il 26 dello stesso mese. Le spese della campagna elettorale di ciascun candidato segretario (produzione e diffusione di materiali, organizzazione di manifestazioni e i costi per le eventuali sedi elettorali) non potranno superare l'importo di 25mila euro e i contributi o i servizi erogati da ciascuna persona fisica o giuridica non potranno superare i 250 euro. Le direttive sullo svolgimento della campagna sono codificate nel regolamento di autodisciplina approvato a fine luglio dalla direzione regionale del partito. Non saranno ammesse le pubblicazioni a pagamento di messaggi pubblicitari sugli organi di informazione, mentre sara' consentita la diffusione della propaganda attraverso il web e la stampa di materiali informativi. A verificare il corretto svolgimento della campagna elettorale sara' la Commissione regionale di garanzia a cui dovranno essere segnalate le eventuali violazioni. Primarie e congresso decideranno il successore del senatore Silvio Lai alla guida del partito in Sardegna. Entro mezzogiorno di lunedi' 15 settembre dovranno essere presentati i nomi e le linee politico-programmatiche. Perche' la candidatura sia valida dovra' essere sottoscritta da almeno 16 componenti l'Assemblea regionale o da un minimo di 250 iscritti. Le sottoscrizioni potranno partire da domani, venerdi', 5 settembre. Ai candidati segretari saranno poi collegate le liste degli aspiranti componenti dell'Assemblea regionale: saranno loro che entro dieci giorni dalle primarie aperte del 26 ottobre eleggeranno il segretario regionale del partito. La fase congressuale del Pd e' cominciata a luglio, ma entrera' nel vivo il 19 settembre quando cominceranno i congressi di circolo e provinciali che dovranno terminare entro il 4 ottobre e da cui scaturiranno i nuovi segretari di circolo, cittadini e provinciali. Durante questa fase, se le candidature per la carica di segretario regionale saranno superiori a tre, si procedera' a una prima scrematura per arrivare al congresso regionale e alle primarie del 26 ottobre che, assieme al segretario, eleggeranno i 160 componenti dell Assemblea regionale. Le primarie saranno aperte a tutti gli elettori e le elettrici che per esprimere il proprio voto dovranno versare un contributo di 2 euro. .
Pubblico Impiego

Statali, Cgil: il blocco degli stipendi costerà 600 euro in busta paga

Sergey Giovedì, 04 Settembre 2014
La Madia conferma la proroga del blocco degli stipendi degli statali nel 2015. Secondo la Cgil la perdita con il nuovo stop arriverà a 4800 euro perché il blocco per il 2015 vale circa 600 euro in meno in busta paga, che vanno sommati ai 4.200 euro di mancati aumenti registrati fino a oggi.

Kamsin Il blocco dei contratti degli statali, già operante da cinque anni, sarà confermato anche per il 2015 con la prossima legge di stabilità. Almeno per un anno, poi si vedrà. E' quanto ha annunciato ieri il ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia, a margine dei lavori della commissione Affari costituzionali del Senato sul disegno di legge delega sulla p.a. Madia ha spiegato chè «in questo momento di crisi le risorse per sbloccare contratti non ci sono», ma ha confermato che la decisione è quella di partire aiutando le fasce più deboli.

La notizia dell'ennesima proroga, i rinnovi sono fermi dal 2010, mette sul piede di guerra i sindacati: «Se il governo Renzi pensa di umiliare ulteriormente i dipendenti pubblici» allora «la nostra risposta non potrà essere che la mobilitazione» è la risposta immediata della Cgil Funzione pubblica, per bocca del segretario generale Rossana Dettori, che annuncia: «Senza un passo indietro del governo, torneremo nelle piazze». «E l'ennesima prova del bluff che sta dietro a un esecutivo che non sa fare neanche il minimo sindacale» aggiunge il segretario generale della CislFp, Giovanni Faverin. 

La Madia tuttavia difende la misura: «Il governo sta cercando di portare avanti un'alleanza per aiutare chi ha più bisogno, al di là dei blocchi precostituiti; in questa situazione di crisi — sottolinea — l'alleanza che facciamo è prima di tutto con chi ha più bisogno. Il bonus di 80 euro è lo sblocco a chi guadagna di meno». Ma per la Cgil il bonus non compensa le perdite subite dai dipendenti pubblici che ammonterebbero a 4.800 euro se la proroga venisse confermata anche nel 2015: il fermo per l'anno prossimo vale circa 600 euro in meno, che vanno sommati ai 4.200 euro di mancati aumenti registrati fino a oggi. 

Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, attacca: «Togliessero i soldi agli enti locali, alle Regioni, ai Comuni e alle aziende municipalizzate, non ai dipendenti statali. Stiamo ancora aspettando iniziative di Spending review». Per la Uil il blocco dei contratti «è la classica goccia che farà traboccare il vaso e rischia di essere la miccia che farà esplodere un autunno veramente caldo nel pubblico impiego».

Un nuovo blocco della contrattazione nel pubblico impiego vorrebbe dire che «i contratti nazionali non esistono più» ricorda il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. Ma anche che si chiude definitivamente la forbice tra le retribuzioni pubbliche, tradizionalmente più ricche, e quelle private. Del resto secondo l'ultimo rapporto dell'Aran (l'agenzia governativa per la contrattazione nel pubblico impiego), nel 2010 la retribuzione contrattuale media pro capite per impiegati e quadri pubblici era di 27.472 euro lordi contro i 25.531 del privato. Nel 2013 lo scarto si era ridotto già a meno di 500 euro: 27.527 euro nel pubblico contro 27.044 nel privato.

Statali, Madia: blocco degli stipendi anche per il 2015Zedde

Altro...

Pensioni, nel privato uscita anticipata con la quota 96

Rossini V Giovedì, 04 Settembre 2014
Pensione piu' vicina per i lavoratori del settore privato che hanno maturato la quota 96 entro il 2012. Una disposizione eccezionale della Riforma Fornero consente loro l'uscita anticipata a 64 anni.

Kamsin La riforma Fornero del 2011 ha previsto alcune deroghe in favore dei lavoratori dipendenti del settore privato. Si tratta della disposizione contenuta nell'articolo 24, comma-15 bis del Dl 201/2011 convertito con legge 214/2011 in cui si prevede che, in via eccezionale, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato iscritti all'Ago e alle forme sostitutive della medesima possono conseguire il trattamento anticipato al compimento di 64 anni di età in deroga alle nuove norme introdotte dalla Riforma. Per fruire della norma gli interessati devono aver raggiunto almeno 60 anni di età e 35 di contributi ed il contestuale perfezionamento della quota 96 (con le eventuali frazioni di anno) entro il 31 dicembre 2012. 

Per le lavoratrici dipendenti del settore privato i requisiti possono anche essere raggiunti con 60 anni di età e 20 di contributi purchè sempre entro il 31.12.2012. 

Il vantaggio consiste dunque in un anticipo della pensione di circa 2 anni rispetto ai nuovi requisiti per il trattamento di vecchiaia fissati dalla riforma Fornero, che come è noto, sono pari a 66 anni e 3 mesi.

L'Inps ha di recente precisato che la normativa in questione è fruibile però solo dai lavoratori che alla data del 28 dicembre 2011 svolgevano attività di lavoro dipendente. Pertanto i lavoratori che abbiano perso il posto di lavoro e risultino inoccupati alla data del 28 dicembre 2011 sono esclusi dal beneficio. Così come restano esclusi i lavoratori del settore pubblico (ed linea generale tutti gli iscritti alle casse della gestione ex Inpdap indipendentemente dal tipo di lavoro svolto alla data del 28.12.2011; messaggio Inps 219/2013).

Nessuna perdita del beneficio invece nel caso in cui l'interessato a tale data avesse una sospensione del rapporto di lavoro (come ad esempio la cassa integrazione guadagni); ammessa anche dall'Inps la possibilità che il soggetto passi nella gestione autonoma o in altra categoria successivamente al 28 dicembre 2011. Quel che conta, secondo quanto precisato dall'Inps, è che alla data del 28.12.2011 il lavoratore avesse lo status di "lavoratore dipendente del settore privato".

Il beneficio si applica anche nei confronti dei lavoratori che perfezionano i prescritti requisiti contributivi utilizzando contribuzione accreditata nella Gestione autonoma, a condizione che alla data del 28 dicembre 2011 abbiano svolto attività lavorativa dipendente. In tal caso, com'è noto, dovranno essere perfezionati i requisiti vigenti nella Gestione autonoma nella quale si consegue il diritto a pensione.

Anche il requisito anagrafico di 64 anni si adegua la stima di vita Istat. Pertanto dal 2013 la pensione potrà essere conseguita in realtà a 64 anni 3 mesi e dal 2016 a 64 anni 7 mesi di età anagrafica. Per quanto riguarda il regime delle decorrenze anche questi lavoratori hanno ottenuto la disapplicazione della finestra mobile di accesso, quindi la decorrenza della prestazione pensionistica avverrà il primo giorno del mese successivo al perfezionamento del requisito.

Per il momento i lavoratori del settore pubblico (e comunque coloro che sono iscritti alla gestione ex-inpdap) sono rimasti esclusi dal beneficio. Diversi progetti di legge tuttavia premono affinchè la normativa sia estesa anche nei loro confronti.

Pensioni Quota 96, Damiano: grave il silenzio del governo
Riforma Pensioni, ecco le novità con il Decreto sulla PaZedde

Cig, da settembre arriva il contributo di solidarietà

Eleonora Accorsi Giovedì, 04 Settembre 2014

Nuovo obbligo contributivo, a partire da settembre, per imprese e lavoratori con cui finanziare il Fondo di solidarietà che tutelerà i i lavoratori dipendenti di imprese operanti in settori non coperti dalla cig, nel caso in cui questa fosse costretta a ridurre o sospendere l'attività.

Kamsin Da settembre, infatti, secondo quanto si legge nella circolare n.100 dell'Inps sulla riforma Fornero, si comincerà a pagare il contributo sul fondo di solidarietà residuale per i lavoratori non coperti dalla cig (nelle imprese con oltre 15 dipendenti). Il contributo è dello 0,50% sulla retribuzione (1/3 a carico del lavoratore) e sulla busta paga di settembre verranno tolti gli arretrati da gennaio 2014.In pratica per le aziende che non sono coperte dalla cassa (per esempio quelle fino a 50 dipendenti) arriverà uno strumento di tutela in caso di sospensione del lavoro. Ma si potrà ricevere l'assegno per soli tre mesi (prorogabili in via eccezionale fino a 9).

La norma avrebbe dovuto essere applicata dal gennaio scorso ma, come chiarisce il direttore generale dell'Istituto, Mauro Nori, in una nota, "nessuna mora sarà dovuta per chi pagherà entro novembre il contributo ordinario per i fondi di solidarietà residuale dovuto per i periodi gennaio-settembre''.

Zedde

Esodati, martedì ddl sulla sesta salvaguardia in Senato

Eleonora Accorsi Giovedì, 04 Settembre 2014
La settimana prossima il ddl in materia di sesta salvaguardia sarà esaminato dalla Commissione Lavoro e Previdenza del Senato. Il via libera definitivo atteso entro fine mese.

Kamsin L'esame del ddl sugli esodati prendera' il via martedi' prossimo in commissione Lavoro del Senato. Lo ha riferito il presidente della commissione, Maurizio Sacconi, a margine dei lavori sul ddl delega sul lavoro, aggiungendo che il relatore sara' Mario Mauro.

La commissione lavoro non dovrebbe apportare sostanziali modifiche alla versione del testo approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati. Il via libera definitivo dell'Aula potrebbe avvenire già entro la fine del mese di Settembre e comunque prima della presentazione della legge di stabilità.

Com'è noto il ddl sulla sesta salvaguardia prevede, nella sua versione uscita da Montecitorio lo scorso 4 luglio, la tutela di ulteriori 32.100 lavoratori appartenenti ai seguenti profili: a) lavoratori in mobilità (5.500 soggetti); b) prosecutori volontari (12.000 soggetti); c) lavoratori cessati per accordi individuali o collettivi, licenziati individuali (8.800 soggetti);  d) lavoratori in congedo per la cura di parenti disabili (1.800 soggetti). Il disegno estende inoltre la platea dei beneficiari anche ad una nuova categoria: i cessati da un rapporto di lavoro a tempo determinato (4mila soggetti). (Qui lo strumento di Pensioni Oggi per verificare in anteprima la possibilità di accedere al beneficio).

L'intervento viene attuato attraverso 8.100 nuove posizioni da finanziare e 24mila posizioni recuperate dalla seconda salvaguardia (Dl 95/2012) e dalla quarta salvaguardia (Dl 102/2013). 

Il testo del progetto di legge è qui disponibileZedde

Lavoro: Renzi, basta totem e tabu'. Investimenti in Italia

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- Roma, 3 set. - "Non sono preoccupato dalle regole del lavoro, ma non si puo' vivere di tabu' e totem. Bisogna sapere che il lavoro non si crea cambiando le regole. I posti di lavoro si creano con gli investimenti delle imprese". Lo ha detto Matteo Renzi a radio Rtl. "La sfida e' andare a prendere investitori e dire loro 'venite in Italia'. Per fare questo servono regole chiare per la giustizia, meno burocrazia e trasparenza politica. Per questo facciamo la riforma della giustizia, della pubblica amministrazione d facciamo la legge contro la corruzione", ha aggiunto il presidente del consiglio. - Voluta o casuale, la citazione di "totem e tabu" non puo' non riportare alla mente l'omonimo titolo (che, completo, e' 'Totem e tabu: somiglianze tra vita mentale dei selvaggi e dei nevrotici') della raccolta di saggi pubblicato nel 1913 da Sigmund Freud.

Thyssenkrupp: monito del Papa, Con il lavoro non si gioca

Redazione Giovedì, 04 Settembre 2014
- CdV, 3 set. - "Con il lavoro non si gioca e chi per motivi di denaro, affari, guadagnare di piu' toglie il lavoro sappia che toglie la dignita' delle persone". Con queste parole a braccio Papa Francesco ha voluto unirsi "ai recenti interventi del vescovo di Terni", il francescano Giuseppe Piemontese, e lanciare quello che egli stesso ha definito "un accorato appello" in difesa dei posti di lavoro alla Thyssenkrupp. "Non prevalga - ha chiesto - la logica del profitto, ma quella della solidarieta' e della giustizia". "Al centro di ogni questione, anche di quella lavorativa va sempre posta la persona e la sua dignita': "ha ricordato esprimendo "preoccupazione per la grave situazione che stanno vivendo tante famiglie di Terni a motivo dei progetti della ditta Tyssenkrupp".
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