Strumenti

  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti
navigation
PensioniOggi.it

Notizie - Results from #6780

 

  • Home
  • Notizie
  • Strumenti
  • Forum
  • Guide
Sottoscrivi questo feed RSS
Notizie

Notizie

Giustizia: 'saggi' Pd, civile priorita' ma avanti anche su penale

Redazione Giovedì, 28 Agosto 2014
- Roma, 28 ago. - "La priorita' e' senza dubbio il processo civile, con misure decise di riduzione dell'arretrato e velocizzazione dei giudizi in quanto variabili strettamente legate al rilancio dell'economia e alla vita quotidiana dei cittadini, ma l'intervento sul civile non preclude interventi altrettanto coraggiosi sul fronte del penale". Donatella Ferranti, Walter Verini e Giuseppe Lumia, alla vigilia del Consiglio dei ministri che affrontera' la riforma della giustizia, "auspicano un confronto a tutto tondo sostenendo tutte le proposte del Guardasigilli discusse in questi giorni negli incontri di maggioranza". A giudizio dei tre esponenti del Pd, "e' tempo che si metta mano ai reati economici e si rafforzi il contrasto alla corruzione e alla criminalita' organizzata e che si punti ad avere tempi certi e ragionevoli nei processi penali, anche modificando la disciplina sulla prescrizione e sulle impugnazioni". "Siamo convinti - sottolineano Ferranti, Verini e Lumia, che a stretto contatto con la segreteria del partito hanno rappresentato i democratici negli incontri con il ministro Orlando - che su tutti i 'nodi critici' affrontati in questi giorni si arrivera' a soluzioni equilibrate e rispettose delle garanzie di imputati e parti lese e dell'indipendenza della magistratura". Fermo restando, aggiungono, che "questo lavoro sara' arricchito dal confronto parlamentare durante il quale tutti potranno dare il loro contributo". Secondo i tre parlamentari del Pd, "la riforma ormai improcastinabile della giustizia esige un mosaico di interventi strutturali, che incidano concretamente sui tempi e sulla certezza del diritto: la giustizia deve funzionare nell'interesse dei cittadini e delle vittime attraverso la valorizzazione della professionalita' e la responsabilizzazione di tutti gli operatori coinvolti, magistrati e avvocati in testa". .

Grillo sfida Marino, saremo al Circo Massimo anche senza permesso

Redazione Giovedì, 28 Agosto 2014
- Roma, 28 ago. - Beppe Grillo lancia la prima festa nazionale del Movimento cinque stelle a Roma dal 10 al 12 ottobre, ma lamenta che il Comune e il Mibac non abbiano ancora concesso il permesso alla manifestazione, che nonostante cio' si fara' ugualmente "Pacifica ma un po' incazzata. Perche' noi siamo gandhiani ma non coglioni". "Una tre giorni insieme di incontri tra i duemila eletti del M5S in tutta Italia e in Europa e cittadini e simpatizzanti, da venerdi' 10 a domenica 12 ottobre" annuncia un post di Grillo. "Noi Italia 5 Stelle la faremo - spiega Grillo dopo un lungo excursus sulla trafila per avere i permessi-. Con il permesso del Comune di Roma cosi' come l'avevamo pensata a Circo Massimo o senza permesso in una pacifica adunata di liberi cittadini. Pacifica ma un po' incazzata. Perche' noi siamo gandhiani ma non coglioni". "Noi Italia 5 Stelle la faremo. Con il permesso del Comune di Roma cosi' come l'avevamo pensata a Circo Massimo o senza permesso in una pacifica adunata di liberi cittadini. Pacifica ma un po' incazzata. Perche' noi siamo gandhiani ma non coglioni", si legge sul Blog di Beppe Grillo, in un lungo intervento in cui si spiega che il Movimento e' intenzionato comunque a tenere la kermesse in programma dal 10 al 12 ottobre al Circo Massimo: "D'altronde siamo abituati a gettare il cuore oltre l'ostacolo e quindi abbiamo iniziato per tempo, il 1 luglio, la trafila dei permessi al Circo Massimo a Roma seguendo ogni passo burocratico nel massimo rispetto delle procedure e delle regole", si legge ancora nella nota. "Peccato che tra il dire ed il fare ci siano di mezzo il Comune di Roma ed il Ministero per i Beni e Attivita' Culturali, nelle persone del 'Direttore della 'promozione, pianificazione strategica e coordinamento attuativo di progetti speciali, per lo sviluppo e la valorizzazione della citta' di Roma e delle sue risorse', il camaleontico Maurizio Pucci, ex ad di Musica per Roma, ex sovrintendente alle grandi opere come l'apertura dell'Auditorium di Renzo Piano, ex direttore dei cantieri del Giubileo che ora torna con un ingaggio da 115 mila euro. Un uomo che costa ai cittadini romani (e italiani che ogni volta sono costretti a mettere mano al portafogli per ripianare i buchi di Roma Capitale) bei soldini e la cui nomina e' gia' stata inserita in due fascicoli di inchiesta, uno della Corte dei Conti ed uno della Procura della Repubblica", spiegano i Cinque Stelle: "E nella persona dell'Architetto Federica Galloni, Responsabile della Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, la donna la cui firma tutto puo'. Tristemente molto nota ai cittadini romani ed ai comitati che si occupano di tutela del territorio e dell'Agro Romano. Il Comune di Roma ed il MIBAC, che negli anni hanno autorizzato al Circo Massimo un po' di tutto nonostante il solito parere contrario della Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma, ci ha inviato il 31 luglio una secca risposta: la manifestazione e' troppo importante, l'allestimento troppo grande per questa area. Se volete, Italia 5 Stelle la fate altrove, forse. Perche' noi siamo il Movimento 5 Stelle e non abbiamo corsie preferenziali come tutti i partiti o sindacati che negli anni ci hanno organizzato di tutto o come i Rolling Stones che hanno pagato profumatamente l'occupazione suolo pubblico ed in piu' erano un "sogno da ragazzo" di Marino. Noi siamo quelli che in due eventi a San Giovanni con folle oceaniche hanno lasciato la piazza piu' pulita di quando l'avevano presa in consegna, noi siamo quelli che vanno alle manifestazioni con la famiglia perche' il cambiamento culturale e' l'aria che si respira quando ci muoviamo per i nostri diritti. A noi, proprio a noi, viene negato Circo Massimo con una risposta pretestuosa che ci fa immediatamente capire che nessuno dei soggetti coinvolti (ne' la Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma, ne' il profumatamente pagato Direttore Pucci, ne' il povero Vice Capo Gabinetto Vastola che ha firmato il primo foglio che gli hanno messo sotto il naso) abbia minimamente visionato il progetto dell'allestimento e soprattutto compreso la tipologia di manifestazione che vogliamo fare. Ci danno un riferimento ad un'ignota area consentita e ad una sconosciuta scheda tecnica che prevede massimo 15 gazebo piazzati in tutto Circo Massimo. Figurarsi la nostra meraviglia quando da una velocissima ricerca su internet troviamo foto come queste...", segue un galleria di immagini del Circo Massimo prima e dopo il concerto dei Rolling Stones. "Alle nostra ferma richiesta di spiegazioni sulle motivazioni del diniego e soprattutto sui riferimenti di legge, decreti, regolamenti, delibere etc che lo hanno causato, o se la scelta di concedere Circo Massimo o meno sia discrezionale in base al colore politico o al portafogli del richiedente, abbiamo creato il panico in Comune e siamo stati celermente ricevuti e rassicurati che con qualche piccola modifica (che ci abbiamo prontamente apportato) ci avrebbero rilasciato il permesso per l'area. E' passato un altro mese e la risposta definitiva ci viene posticipata giorno per giorno, sempre infiocchettata con belle parole di rassicurazione. In pratica e' un no, avere l'autorizzazione pochi giorni prima non ci consentirebbe di organizzarla e loro lo sanno benissimo. Prima l'ultima settimana di agosto, poi il 26, poi il 27. Adesso la prossima data indicataci e' lunedi' 1 settembre". .

Kyenge a Calderoli: vai a vedere i luoghi della macumba

Redazione Giovedì, 28 Agosto 2014
- Roma, 28 ago. - "Se Calderoli continua a credere che ci sia veramente la macumba, forse una cosa giusta potrebbe farla e cioe' un pellegrinaggio nei luoghi della macumba". Lo ha detto Cecile Kyenge (Pd) intervenendo ad Agora' Estate, su Rai3. "Intanto, ricordo al senatore che il 30 settembre ci troveremo in tribunale per il processo contro gli insulti con l'aggravante dell'istigazione a sfondo razzista. Io non credo alla macumba ma se lui ci crede, vada nei luoghi dove lui pensa che gli sia stata fatta, magari li' potrebbe farsi anche un po' di cultura in piu'", ha proseguito la Kyenge. "In Italia la cultura della consapevolezza sul ruolo di rappresentanza deve essere seriamente affrontato: si comincia con Calderoli, nei giorni scorsi poi Tavecchio e il Ministro Alfano che dice vu cumpra'. Il ruolo di rappresentanza delle istituzioni vuol dire considerarsi anche un educatore", ha concluso l'ex ministro. .

Riforme: stasera Renzi da Napolitano

Redazione Giovedì, 28 Agosto 2014
- Roma, 28 ago. - Il premier Matteo Renzi e' atteso questa sera al Quirinale per un colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in vista del Consiglio dei ministri di domani e del vertice Ue di sabato. Il presidente della Repubblica aspetta di vedere i risultati del cdm di domani. "Lo vedro' e lo vedrete tutti, basta aspettare la riunione di domani del consiglio dei ministri e se ne vedranno i risultati", ha detto Giorgio Napolitano lasciando la Fondazione Pellicani a chi gli chiedeva se il governo si sta preparando bene dopo la breve pausa estiva. Il Capo dello Stato ha lasciato stamattina poco prima delle 11 il Lido di Venezia, dove si e' recato ieri per l'inaugurazione della 71esima Mostra del Cinema, e si e' sostato a Mestre per la visita, in forma privata, alla Fondazione Pellicani, intitolata a Gianni, amico e compagno di partito nel Pci e nel Pds. Nel pomeriggio il rientro al Quirinale e stasera l'incontro con il Presidente del Consiglio. .
Pensioni

Opzione Donna, Bellanova: Circolare Inps coerente con legge 243/04

Nicola Colapinto Giovedì, 28 Agosto 2014
Il sottosegretario difende la posizione dell'Inps secondo la quale le lavoratrici devono aver scontato il periodo di finestra mobile entro il 31 dicembre 2015 per accedere al regime sperimentale.

Kamsin E' a tutti nota la vicenda che vede contrapposta l'Inps e le lavoratrici che da settembre 2014 matureranno i requisiti anagrafici e contributivi utili per esercitare l'opzione donna. La legge 243/2004 (articolo 1, comma 9) ha stabilito infatti che fino al 31 dicembre 2015 le lavoratrici possono conseguire il diritto all'accesso al trattamento pensionistico con i requisiti agevolati (57 anni e 35 di contributi) con la prestazione calcolata però con il sistema contributivo.

L'istituto di previdenza tuttavia, con la circolare Inps 35/2012, ha precisato che tale data va intesa quale termine ultimo entro cui deve considerarsi aperta la finestra mobile (12 mesi per le dipendenti, 18 per le autonome). Senza contare che, al requisito anagrafico (58 anni per le autonome e 57 per le dipendenti) dal 2013 si applica la maggiorazione di 3 mesi per l'adeguamento alla speranza di vita. Di conseguenza per le lavoratrici autonome il tempo utile per sfruttare questa possibilità è già scaduto, mentre per le dipendenti del settore privato e del pubblico impiego il termine è prossimo allo spirare.

Se da settembre dunque migliaia di lavoratrici potrebbero avviare decine di ricorsi per vedersi annullata la Circolare in questione, il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova ha precisato che l'interpretazione dell'Inps in realtà è coerente con la legge 243/2004. Ciò in quanto "la legge prevede che entro il 31 dicembre 2015 il governo verifica i risultati della predetta sperimentazione al fine di una sua eventuale prosecuzione. Quindi nel 2015 il quadro deve essere completo e di conseguenza sono ammesse all'opzione solo le lavoratrici che maturano la decorrenza entro quell'anno. In caso contrario le interessate potrebbero presentare domanda anche nel 2016, rendendo impossibile chiudere la sperimentazione nei termini previsti" ha indicato il sottosegretario nel corso dell'audizione alla Camera lo scorso Giugno.

La questione tuttavia è tutt'altro che chiusa. In favore delle lavoratrici infatti si era schierato nei mesi scorsi il Parlamento approvando una mozione con cui impegnava l'esecutivo a rivedere la posizione "restrittiva" dell'Inps sulla vicenda per rendere fruibile la sperimentazione fino a tutto il 2015 (inteso quale termine per la maturazione dei requisiti e non la decorrenza). Ma il tentativo parlamentare di annullare l'interpretazione dell'istituto nazionale di previdenza non ha, sino ad oggi, sortito alcun effetto. Secondo Bellanova infatti non sono state trovate le necessarie coperture finanziarie per accogliere le richieste parlamentari.

Nelle ultime settimane c'era stato anche un tentativo da parte del Ministro Marianna Madia di estendere il regime sperimentale sino al 2018 in favore, peraltro, dei lavoratori uomini, con il ddl delega sulla Riforma della Pubblica Amministrazione. La misura tuttavia è stata stralciata dal testo che il governo ha presentato in Senato.

Pensioni Quota 96, governo orientato ad un "no"

Opzione Donna, rischio valanga di ricorsi contro l'InpsZedde

Altro...

Esodati, alle DTL oltre 7500 domande per la quinta salvaguardia

Eleonora Accorsi Giovedì, 28 Agosto 2014

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il terzo report sul monitoraggio delle domande presentate per l'accesso ai benefici della cosiddetta quinta salvaguardia prevista dall'articolo 1, comma 194 della legge 147/2013 e dal Decreto interministeriale 14 febbraio 2014. Kamsin Il documento diffuso mostra che le istanze di accesso al beneficio nel periodo intercorrente tra il 16 aprile e il 16 giugno 2014 (ultimo termine per l'invio delle domande) alle direzioni territoriali del lavoro sono state ben 7.556. All'appello, come nel precedente report, mancano tuttavia Sicilia e Trentino Alto Adige. 

Le istanze monitorate si riferiscono esclusivamente a quei lavoratori tenuti al "passaggio" presso la DTL ai fini del riconoscimento della salvaguardia. Si tratta in particolare dei:

1) lavoratori il cui rapporto di lavoro si e' risolto entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attivita' non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

2) lavoratori il cui rapporto di lavoro si e' risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attivita' non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

3) lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attivita' non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

Nell'ambito della prima categoria sono pervenute 4.092 domande a fronte di una disponibilità di 400 posti; nell'ambito della seconda categoria 1.057 richieste su un plafond di 500 posizioni disponibili; nella terza categoria 2.407 domande su 5.200 posizioni disponibili. Complessivamente il numero di istanze presentate supera di oltre mille unità i posti in palio per queste tre categorie di lavoratori (6100 posti contro 7.556 domande).

Zedde

Effettua il Login per scaricare l'allegato  

Per cortesia effettua il log- in oppure registrati per scaricare il file

Login Registrati Ora

Esodati, illegittimo il vincolo della non rioccupazione

Bernardo Diaz Giovedì, 28 Agosto 2014
I giudici accertano l'illegittimità dei paletti imposti dal Decreto Interministeriale del 1° Giugno 2012 per il primo gruppo di 65mila salvaguardati dalla Riforma Fornero.

Kamsin Il beneficio di andare in pensione con le regole ante riforma Fornero spetta anche a chi, in attesa della pensione, ha trovato un nuovo lavoro. E' quanto ha stabilito il Tribunale di Perugia (Ordinanza del 15 Luglio 2014) che ha ordinato all'Inps di erogare immediatamente il trattamento di pensione anticipata, disapplicando il decreto 1° giugno 2012 (sulla prima salvaguardia), nella parte in cui ha bloccato il pensionamento per gli esodati che abbiano trovano nuova occupazione.

Il caso prendeva le mosse da un lavoratore che aveva terminato di lavorare a seguito di accordi con il datore il 31/12/2011 e che aveva raggiunto la fatidica quota 96 nel Dicembre 2012. La sua richiesta di andare in pensione, tuttavia, è stata respinta in quanto aveva, nel frattempo, trovato nuova occupazione. Vincolo che tuttavia non trovava riscontro nella norma di legge (articolo 24 del decreto legge 201/2011) in quanto solo con il decreto ministeriale del 1° giugno 2012 è stata aggiunta tale condizione e cioè che il lavoratore sia cessato senza successiva rioccupazione.

Il Tribunale di Perugia ha disapplicato il decreto ministeriale, proprio in questa parte che è stata ritenuta eccedente e, quindi, in violazione di legge. Il tribunale ha aggiunto che sarebbe paradossale l'effetto derivato dalla diversa interpretazione: non si farebbe altro che incentivare il lavoro nero. Il giudice non ha considerato idonea a bloccare il provvedimento di urgenza neppure la buonuscita ricevuta dall'interessato. Nella sua motivazione il giudice ha affermato, dunque, il seguente principio: ha diritto ad andare in pensione il lavoratore cessato, il cui rapporto di lavoro si sia risolto, in ragione di accordi individuali o collettivi sottoscritti, anche ai sensi degli articoli 410, 411, 412ter codice di procedura civile, entro il 31/12/2011, e che sia in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che in base alla previgente disciplina pensionistica, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legge 201/2011.

I giudici rilevano poi come sia irrilevante la eventuale rioccupazione del lavoratore successiva alla cessazione dell'originario rapporto subordinato, in quanto tale condizione ostativa, prevista dal decreto attuativo, non risulta in alcun modo esplicitata nelle richiamate disposizioni di rango primario. Queste ultime si limitano a riservare alla disciplina regolamentare la sola verifica delle risorse disponibili e dunque il monitoraggio da parte dell'Inps delle domande di pensionamento ai fini del controllo del raggiungimento del limite numerico massimo consentito dalle risorse disponibili, ma risulta privo di alcuna idoneità all'enucleazione di ulteriori requisiti integrativi del diritto di accesso al trattamento pensionistico. Consegue che è illegittimo il rigetto da parte dell'ufficio territoriale del lavoro dell'istanza di accesso alla salvaguardia presentata dal lavoratore cessato in quanto rioccupato.

Esodati, atteso il via libera del Senato alla sesta salvaguardia

Esodati, dall'Inps pronte 1200 lettere di certificazioneZedde

L'Ue annuncia Frontex Plus Alfano, superato Mare nostrum

Redazione Giovedì, 28 Agosto 2014

- Bruxelles, 27 ago. - Il ministro agli affari interni Angelino Alfano ha detto che con il lancio di Frontex Plus, annunciato oggi dalla Commissione Ue, "ci sono tutte le basi per superare Mare Nostrum". Lo ha detto al termine di un incontro con il commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom, a Bruxelles. Il commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom, ha annunciato oggi il lancio di una nuova missione di Frontex, un Frontex Plus, nel Mediterraneo a partire da novembre. "Con Frontex Plus l'Europa sara' piu' forte nel Mediterraneo", ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano in conferenza stampa a Bruxelles dopo il vertice col commissario Ue Cecilia Malstrom. .

Immigrati,Ue lancia Frontex Plus Alfano, superato Mare nostrum

Redazione Giovedì, 28 Agosto 2014

- Bruxelles, 27 ago. - A fine novembre partira' l'operazione 'Frontex Plus' che mandera' in pensione gradualmente 'Mare nostrum' e di fatto fara' passare la responsabilita' del controllo delle frontiere direttamente sull'Unione europea. Al termine di un incontro con il commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom, a Bruxelles, il ministro degli Interni Angelino Alfano ha detto che "Frontex Plus non e' la fotocopia di Mare Nostrum. E' un'altra cosa. Mare nostrum nasce con una filosofia di emergenza e a tempo. Frontex Plus avra' un'articolazione e un dispositivo che non coincidera' con Mare Nostrum". Angelino Alfano sottolinea che Frontex Plus e' destinata comunque a sostituire Mare Nostrum.

"Questa sostituzione avverra' quando sara' avviata Frontex Plus - ha aggiunto Alfano in conferenza stampa a Bruxelles -. Con Frontex Plus l'Europa sara' piu' forte nel Mediterraneo". Poi ha ribadito che con il lancio di Frontex Plus, annunciato oggi dalla Commissione Ue, "ci sono tutte le basi per superare Mare Nostrum". Il ministro si e' detto soddisfatto della tempistica prevista per il lancio di Frontex Plus, che non sara' operativo prima della fine di novembre. Lanciare l'operazione a novembre "mi sembra ottimistico, spero che l'obiettivo sia centrato ha detto il ministro, precisando che "se cosi' sara', saremo contenti," e sottolineando che nel frattempo le frontiere restano controllate attraverso Mare Nostrum.

"Se la frontiera sara' meglio presidiata dall'Europa attraverso Frontex Plus, noi con maggiore tranquilita' possiamo uscire da Mare Nostrum. Questa decisione sara' comunque presa dopo l'avvio di Frontex Plus", ha precisato Alfano parlando con i giornalisti dopo una conferenza congiunta con il commissario agli affari interni Cecilia Malmstrom a Bruxelles. Il ministro, nello spiegare le differenze tra Mare Nostrum e la futura missione Frontex Plus, ha precisato che quest'ultima operera' "nei limiti delle acque territoriali di Schengen". Il campo di operativita' di Mare Nostrum e' invece al momento esteso anche al di fuori delle acque territoriali di Schengen, fino al limite della frontiera libica. Angelino Alfano ha tenuto a sottolineare che con il lancio di Frontex Plus e la graduale dismissione di Mare Nostrum, si verifichera' "un completo capovolgimento di prospettiva e di competenze" visto che "l'Europa tornera' protagonista nel Mediterraneo." Alfano ha sottolineato poi che le due operazioni sono distinte e con compiti diversi e ha poi precisato che la sostituzione di Mare Nostrum con Frontex Plus "non significa un abbandono della frontiera" visto che l'Italia restera' responsabile dei suoi confini, eppure tuttavia "la competenza su Frontex Plus sara' dell'Europa" e non dell'Italia.

Immigrati: Malmstrom annuncia Frontex Plus da novembre

Il commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom, ha annunciato oggi il lancio di una nuova missione di Frontex, un Frontex Plus, nel Mediterraneo a partire da novembre. "Abbiamo deciso che le due operazioni di Frontex, Hermes e Eneas, verranno fuse per avviare una nuova, rafforzata operazione. L'obiettivo e' di attivare una Frontex Plus che complementi quanto l'Italia sta facendo". Lo ha detto il commissario Ue per gli affari interni, Cecilia Malmstrom. "Speriamo che l'operazione possa essere attivata da fine novembre. Dovrebbe contare su piu' risorse umane e tecniche, e piu' stati membri partecipanti", ha aggiunto Malmstrom sottolineando che "il successo dipendera' dai contributi degli stati membri", dal momento che Frontex non dispone di sue navi. Nell'annunciare il lancio di Frontex Plus, il commissario Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom ha invitato per l'ennesima volta tutti gli stati Ue a contribuire al successo dell'operazione, e si e' anche impegnata a trovare piu' finanziamenti per Frontex.

"Faro' di tutto per fare in modo che tutti gli stati membri svolgano un ruolo rafforzato per aiutare l'Italia. Mi aspetto che tutti gli stati contribuiscano" al successo di Frontex Plus, soprattutto con mezzi messi a disposizione, ha detto Malmstrom, aggiungendo che "Frontex avra' bisogno di maggiori finanziamenti." La commissaria ha precisato al riguardo: "Verifichero' all'interno (delle istituzioni) se e' possibile riallocare fondi, ma chiedero' anche piu' finanziamenti per le operazioni di Frontex".

Governo: Renzi al lavoro su dossier riforme e Ue, bel week end

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Roma, 27 ago. - "Non male questo fine settimana: giustizia, sblocca Italia, nomine europee, poi scuola e millegiorni". Matteo Renzi twitta di buon mattino ed elenca tutti i dossier che lo attendono in questo atteso week end di fuoco. La giustizia, per prima cosa, mentre il ministro Orlando incontra i partiti di maggioranza e di opposizione. Ancora divisioni sulla giustizia penale, tra chi sostiene il governo, anche se il Guardasigilli assicura che in consiglio dei ministri si trovera' la quadra. Ma il premier cerca di non farsi rallentare e sposta il peso dell'attesa sulla giustizia civile: se su prescrizione e intercettazioni ancora non c'e' intesa, c'e' pero' su alcuni punti chiesti a gran voce dagli investitori. E allora la promessa e' di "dimezzare entro mille giorni l'arretrato del civile" e di far scendere a un anno i tempi di un processo, rispetto agli attuali tre. Dimezzamento anche per le ferie estive dei tribunali, che saranno ridotte a venti giorni. Ma, tra una telefonata e una riunione con lo staff, Renzi tiene d'occhio anche il dossier Sblocca Italia e domani potrebbe vedere di nuovo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per individuare le coperture necessarie a portare in Consiglio tutti i capitoli preventivati. A pranzo il premier ha ricevuto Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, per discutere di riforme costituzionali. Mentre poche stanze piu' in la' il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti incontrava il sottosegretario Graziano Delrio sui nodi delle citta' metropolitane e delle nuove province. Nel pomeriggio un colloquio di quaranta minuti con Maurizio Landini, segretario della Fiom, da sempre considerato un interlocutore nel sindacato, a fronte invece di una notevole freddezza verso i vertici di Cgil Cisl e Uil. Al centro del faccia a faccia le crisi aziendali aperte. "Lo sapete che autunno sara?" ha fatto notare Landini lasciando palazzo Chigi. Una conferma dei timori dei sindacati, che hanno parlato spesso di autunno caldo, ogni volta rintuzzati dal premier. Intanto in Emilia-Romagna alla fine le mediazioni sono saltate e le primarie si faranno, tra Matteo Richetti e Stefano Bonaccini. Entrambi ricevuti in questi giorni dal premier, alla fine i due hanno sciolto le riserve e si contenderanno la guida della regione rossa che sostiene da tempo il rottamatore. Una sfida tra due declinazioni di renzismo, della prima e della seconda ora, dopo le mille sollecitazioni del premier-segretario a non ragionare piu in termini di correnti. Renzi, oggi, tra i tanti impegni, non ha pero' nascosto una punta di fastidio per il toto-nomi che impazza per la probabile successione a Federica Mogherini alla Farnesina. "A pochi giorni dal vertice di Bruxelles - si e' sfogato con i suoi - ci vuole serieta' e low profile". Intanto si deve incassare la casella di Miss Pesc, insomma, anche se la strada sembra in discesa, solo dopo si pensera' alla sostituzione dell'attuale ministro. I tempi in teoria non sono stretti, la commissione Ue entra in carica ai primi di novembre, ma la scelta potrebbe esserci gia prima. Ma l'attenzione maggiore e sulle riforme, giustizia e Sblocca Italia in primis, perche' l'obiettivo e uno solo: Siamo al lavoro, l'Italia deve ripartire, ripete il premier a tutti i suoi interlocutori. .
  • Inizio
  • Indietro
  • 674
  • 675
  • 676
  • 677
  • 678
  • 679
  • 680
  • 681
  • 682
  • 683
  • Avanti
  • Fine
Strumenti
  • Calcola la Data di Pensionamento
  • Calcola l'Importo della Pensione (AGO)
  • Calcola l'Importo della Pensione (Enti Locali e Sanita')
  • Calcola l'Importo della Pensione per i dipendenti statali
  • Calcola la Pensione nella Gestione Separata Inps
  • Calcola i Contributi Volontari
  • Calcola il TFS
  • Calcola l'Ape sociale
  • Calcola la Naspi
  • Calcola la RITA, la rendita Integrativa anticipata
  • Calcola la Pensione Netta
  • Controlla se Entri nella 9^ salvaguardia
  • Calcola il Riscatto e la Ricongiunzione
  • Vai a tutti gli Strumenti

Copyright ©2025 Pensioni Oggi