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Notizie

Ministro Lupi, in Sblocca Italia ruolo sovrintendenti

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Fano (Pesaro-Urbino), 27 ago. - Il ruolo dei sovrintendenti nell'ambito dei pareri per la realizzazione di opere pubbliche "sara' affrontato nell'ambito dello 'Sblocca Italia'". Lo ha anticipato oggi il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un incontro con la giunta di Fano. Facendo un riferimento diretto ai ritardi per la realizzazione del secondo casello dell'A14 a Fano (un investimento da 22 milioni), per via di un parere negativo della sovrintendenza, il ministro ha ricordato che il sovrintendente "non ha una competenza in merito all'impatto ambientale, ma eventualmente e' chiamato a dare prescrizioni sul manufatto che dovra' essere realizzato". "Nel nostro Paese non e' piu' accettabile - ha aggiunto Lupi - che l'opposizione, non per una competenza diretta ma indiretta di un organo dello Stato, impedisca la realizzazione di opere che sono volute dalla cittadinanza e anche dagli altri organi competenti". Quella del blocco dell'iter per la realizzazione di opere infrastrutturali, che hanno gia' ricevuto il nulla osta delle autorita' amministrative, e' per il ministro "una questione emblematica di quello che accade nel nostro Paese e della quale stiamo discutendo nell'ambito dello 'sblocca Italia'". .
Fisco

Sblocca Italia, ecco le novità in arrivo

Bernardo Diaz Mercoledì, 27 Agosto 2014
Il pacchetto semplificazioni annunciato dal governo rivedrà il permesso a costruire, che potrà essere concesso con modalità più veloci. Via libera anche alla proroga dell'ecobonus. 

Kamsin Incentivi fiscali alle locazione, sblocco di opere pubbliche, semplificazioni anche drastiche per l'attività edilizia, quotazione in Borsa delle società pubbliche locali che si occupano di trasporto e di igiene. Sono queste le misure del menu del decreto sblocca-Italia, che sarà licenziato dal Consiglio dei ministri di venerdì. Non solo cantieri dunque ma un piano di più ampio respiro che nelle intenzioni del governo dovrebbe dare una spinta decisiva alla ripresa di settori particolarmente penalizzati dalla recessione, come le costruzioni e l'immobiliare. Non a caso infatti il capitolo dedicato alle agevolazioni fiscali è quello piu' corposo.

Per ora ci sarebbe infatti la conferma anche nel 2015 dello sgravio Irpef del 65% per i lavori di risparmio energetico. Una detrazione "potenziata" e generalizzata anche per i lavori di prevenzione sismica, oscillante fra il 50 e il 65% della spesa, in proporzione alla riduzione di rischio indotta dall'intervento. E un incentivo nuovo di zecca per chi compra una casa appena costruita o pesantemente ristrutturata, che abbia prestazioni energetiche di classe A o B, con l'impegno di affittarla per almeno sette o otto anni a canone concordato. Lo sgravio consiste in una deduzione Irpef pari al 20 per cento del prezzo, da fruire in otto anni, con un limite massimo di spesa pari a 300 mila euro. Tra le altre condizioni previste c'è anche la fissazione di un canone di locazione non superiore quello convenzionato definito dagli accordi tra le associazioni di proprietari e quelle di inquilini.

Poi c'è il capitolo semplificazioni. Molte riguardano il permesso a costruire, che potrà essere concesso con modalità più veloci oppure non essere più necessario in una serie di casi per i quali sarà sufficiente la denuncia di inizio attività: ad esempio per di variazioni non essenziali conformi alle prescrizioni urbanistiche. Dovrebbero aumentare anche i poteri dello sportello unico per l'edilizia, mentre ai Comuni verranno concessi sei mesi di tempo per mettere a punto un regolamento edilizio tipo. Vengono semplificate poi le procedure per il cambio di destinazione d'uso, novità che dovrebbe anche favorire la cessione di immobili pubblici.

Per quanto riguarda le infrastrutture sono stati inseriti nel testo l'alta velocità Napoli-Bari, che dovrebbe partire nel novembre del prossimo anno, la linea ferroviaria Palermo-Messina-Catania e l'autostrada Valdostica Nord di raccordo tra Trentino e Veneto, bloccata dall'opposizione della Provincia autonoma di Trento.

Sblocca Italia, pronta l'estensione dell'ecobonus al 65%Zedde

Padoan, i tagli sono strumento guida ma tenendo conto crisi

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Roma, 27 ago. - "La spending review sara' lo strumento guida nella formulazione della legge di stabilita'. Ed e' chiaro che andra' coinvolto l'intero governo per identificare gli obiettivi di risparmio di spesa quantitativi, ma che permetteranno di preveservare l'efficienza dei servizi pubblici. Anche Regioni ed enti locali dovranno essere coinvolti in questo processo". Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal 'Corriere della sera'. Senza essere specifico, Padoan chiarisce: "Ci muoviamo intorno alle cifre indicate in aprile col Def, ma stiamo entrando solo adesso nella fase di identificazione delle misure. In ogni caso, gli obiettivi dei tagli di spesa terranno contro del quadro economico peggiorato", assicura il ministro, che smentisce poi incomprensioni con il premier Matteo Renzi: "Favole. Cose che mi annoiano", risponde Padoan. .

Calderoli e Kyenge padre, tra 'macumba' e serpenti

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014

- Roma, 26 ago. - "Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva. E' morta mia mamma. E, nell'ultimo incidente, mi sono rotto due vertebre e due dita. E adesso, un serpente di due metri in cucina. A me sembra un po' troppo... Forse e' il caso di mandare un messaggio distensivo a papa' Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece".Roberto Calderoli non molla e, dalle pagine di Oggi, da domani in edicola e anche su www.oggi.it, torna sulla serie di incidenti subiti e che, secondo il vicepresidente leghista del Senato, hanno una precisa origine: "Una macumba". Il settimanale ricorda che dopo la battutaccia su Cecile Kyenge, proprio Oggi raggiunse in Katanga (Repubblica democratica del Congo) il padre dell'allora ministro, "che compi' un rito tribale affinche' gli avi lo liberassero da cattivi pensieri e parole offensive, usando parole di tolleranza e non di vendetta". "Pero' - riprende ora Calderoli - le foto e i video di Oggi erano inquietanti: avevano messo una mia foto in mezzo ai termitai. Non e' un messaggio amichevole. Dopo quel rito alcuni colleghi napoletani mi regalarono un cornetto di corallo: due giorni dopo, senza una pressione di nessun genere si e' spezzato in due. Una maga - rincara - ha visto forze tremende in azione attorno a me". Il settimanale ha raggiunto telefonicamente lo stesso Clement Kikoko Kyenge, che dice: "Un serpente in casa non e' un bel segnale e non sono sicuro che Calderoli abbia fatto bene a ucciderlo... Se quando lui ha chiesto scusa a Cecile era sincero, puo' stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi". "Mi chiedo che religione pratichi il senatore Calderoli. Io sono cattolica per cui non credo a tante altre pratiche o tanti altri riti. Che per me non esistono, per cui non sto dietro a queste sue esternazioni che secondo me vanno anche contro le credenze". Cecile Kyenge, europarlamentare del Pd ed ex ministro del governo Letta, intervistata dal quotidiano on line Affaritaliani.it, risponde a Roberto Calderoli. Quindi Calderoli continua a offenderla e a perseguitarla?, domanda il giornale e lei: "In qualche modo si'. Io non ho mai risposto ad alcuna provocazione ma a quanto pare non succede cosi' da parte degli altri". .

Giustizia: Lega a Orlando, no clandestini e norme anti Kabobo

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014
- Roma, 26 ago. - "Andiamo da Orlando e gli consegniamo sei proposte di legge concrete sulla giustizia". Lo annunciano Erika Stefani e Nicola Molteni, rispettivamente capigruppo in commissione giustizia per la Lega Nord di Senato e Camera. "Proposte che hanno un unico obiettivo : tutelare le vittime dei reati, garantire la sicurezza dei cittadini e la certezza della pena per i criminali. Esattamente il contrario di quello che ha fatto sino a oggi la sinistra che ha invece tutelato solo criminali, spacciatori e clandestini", scrivono. "Chiediamo di reintrodurre il carcere per gli spacciatori e il reato di clandestinita', di creare una norma anti Kabobo ovvero no a sconti di pena e benefici per i criminali pericolosi, una legge sulla prostituzione per bloccare il racket e il degrado sociale e per recuperare dai 5 agli 8 miliardi di euro", spiegano. "Ancora, accordi bilaterali per far scontare ai detenuti stranieri la pena nel paese di origine visto che oggi i detenuti stranieri costano quasi 1 miliardo di euro e in ultimo chiediamo di introdurre il reato di omicidio stradale per punire severamente chi distrugge la vita altrui senza scontare un giorno in galera", aggiungono i due esponenti del Carroccio. "Sul resto della riforma non ci attendiamo nulla di nuovo, e' in alto mare, siamo ancora ai titoli, tanto fumo ma niente arrosto", concludono. .

Altro...

Grillo: nessun si' a Renzi. E i deputati non parlino con i cronisti

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014
- Roma, 26 ago. - "Si raccomanda ai parlamentari di rilasciare il minor numero possibile di interviste ai giornali in quanto vengono sistematicamente stravolte cambiando il titolo rispetto al contenuto". E' quanto si legge sul blog di Beppe Grillo. Nel 'mini post' si spiega che il MoVimento 5 Stelle "non apre a Renzie, non bacchetta Di Battista e non e' pronto a votare nessuna misura urgente per l'economia insieme a lui" e si sottolinea che "chi afferma il contrario non ha capito nulla del M5S". .

Riforme: Mauro, prima giustizia, fisco, scuola e poi lavoro

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014
- Roma, 26 ago. - "Le grandi riforme, che il governo Renzi potra' fare anche con l'aiuto di Forza Italia, sono scuola, fisco e giustizia. Il lavoro e' all'interno di tutto cio'". Lo ha detto Mario Mauro (Popolari per l'Italia) intervenendo ad Agora' Estate su Rai3. "Toccare la questione del lavoro - ha aggiunto - implica una strategia attraverso la quale far tornare competitivo il Paese, ma se non avessimo riforma della giustizia, del fisco e della scuola, qualsiasi misura sul lavoro si rivelerebbe inefficace, perche' non tornerebbe competitivo il Paese rispetto al contesto continentale". "Il governo - ha detto ancora - e' al crocevia di nodi ineludibili. La questione della scuola, che proprio Renzi ha indicato fin dal suo discorso d'esordio come dirimente per il futuro del nostro Paese, e' una delle questioni cruciali. Non dobbiamo dimenticare cosa abbiamo alle spalle: siamo stati l'unico Paese in Europa e forse al mondo ad aver fatto quattro riforme della scuola in poco meno di vent'anni, riforme dette e mai realizzate perche' sono mancati i decreti attuativi. Il risultato e' che l'apparato della scuola e' rimasto sostanzialmente uguale e oggi abbiamo meno diplomati e meno laureati di vent'anni fa. Questo e' gravissimo. La scommessa di Renzi e' da prendere sul serio e da supportare con risorse adeguate - ha concluso - Non c'e' da aver paura nel considerare superato lo schema pubblico-privato". .

Scuola: pronta la riforma Giannini, non avremo piu' i supplenti

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014
- Rimini, 26 ago. - Con la riforma della scuola che il governo Renzi si accinge a varare, ci sara' il superamento delle supplenze, almeno cosi' come sono intese nell'attuale sistema scolastico. Lo ha annunciato ieri il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo a un dibattito al Meeting di Comunione e Liberazione in corso a Rimini. "Le supplenze - ha detto - vanno riconsiderate perche' si sa gia' dall'inizio dell'anno scolastico quali sono i posti da sostituire stabilmente. "I supplenti non saranno eliminati fisicamente - ha ironizzato Giannini - come vedrete". L'obiettivo e' quello di "ragionare in termini di organico funzionale e non di organico di diritto che si distingue dall'organico funzionale". "E' l'uovo di Colombo che chi lavora nella scuola conosce da tempo, ma che nessun governo ha avuto il coraggio di affrontare direttamente perche' significa prendere coscienza che le supplenze non fanno bene ne' a chi le fa ne' a chi le riceve". Inoltre, ha spiegato il ministro, e' chiaro sin "dall'inizio dell'anno con molta precisione quali sono i posti da coprire stabilmente ma c'e' un meccanismo perverso che ci trasciniamo da decenni che non ci consente di lavorare se non con l'organico di diritto e quindi di riempirlo attraverso le graduatorie". Per Giannini la riforma di questo aspetto "significa prendere con molta consapevolezza e determinazione questo aspetto come uno degli aspetti prioritari per una rivisitazione del sistema educativo italiano". .

Renzi a lavoro su Consiglio dei ministri con occhio nomine Ue

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014
- Roma, 26 ago. - Scuola, Giustizia e Sblocca-Italia: il Consiglio dei ministri di venerdi' si annuncia corposo e, d'altra, parte il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da un mese a questa parte, indica la fine di agosto come uno dei momenti piu' importanti della legislatura. Perche' da li' cominceranno i 'mille giorni', la cornice temporale entro la quale il Paese cambiera' volto, stando almeno alle aspettative del Capo dell'esecutivo. I dubbi, certo, non mancano e sono legati prevalentemente alle entrate e alle uscite dello Stato. Per questa ragione l'appuntamento di venerdi' viene considerato una sorta di 'antipasto' della legge di Stabilita', soprattutto per quanto rifuarda lo Sblocca-Italia. Per questa ragione il presidente del Consiglio, nel rispedire al mittente qualsiasi ipotesi di nuove tasse, sottolinea anche che bisogna agire con decisione sulla spesa pubblica, tagliando gli sprechi. Che il problema esista e che possa essere risolto facilmente anche guardando alla legge di stabilita', da approvare entro il 15 ottobre, e' confermato anche dalle parole del ministro Maurizio Lupi: "Si sta lavorando in questi giorni senza polemiche per arrivare al cdm di venerdi' con la declinazione dei punti dello Sblocca-Italia e con le coperture. E' probabile che una parte delle coperture partira' con lo Sblocca-Italia e una parte con la legge di stabilita'. I due provvedimenti viaggiano in parallelo". Ha spiegato Lupi che poi ha smentito qualsiasi ipotesi di divergenze tra il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e il premier. Infine la riforma della giustizia civile, terreno di scontro, duro, nei giorni scorsi tra governo e Movimento 5 Stelle. L'idea di collaborare su questo tema con il governo fa "ribrezzo" ai grillini che hanno fatto sapere di no volersi piu' sedere allo stesso tavolo con Matteo Renzi definito il "compare del noto pregiudicato". La riforma, in ogni caso, sembra a buon punto e Orlando ha incassato ad inizio agosto il placet delle forze di maggioranza e di Forza Italia. Il primo obiettivo e' quello di abbattere l'arretrato civile, giunto alla cifra monstre di 5 milioni circa di processi pendenti. Per raggiungere lo scopo il governo intende ridurre il numero degli appelli e favorire il ricorso ad arbitrati e mediazioni. Per quanto riguarda la scuola, e' stata il ministro Stefania Giannini a disegnare i punti qualificanti del nuovo corso che intende aprire: "Chi fa di piu' prende piu' soldi" ha annunciato. Uno stipendio per gli insegnanti agganciato, in qualche modo, al merito e alla carriera. Verranno abolite le supplenze "che fanno male a chi le fa e a chi le riceve", come spiegato ancora dal ministro, e data piu' autonomia agli istituti. Finita la breve pausa estiva, dunque, Matteo Renzi sembra intenzionato a imprimere la stessa velocita' vista fin qui dai suoi ministri. La settimana che si e' aperta non offre, d'altra parte, occasione per tirare il fiato. In vista del consiglio dei ministri del 29 Renzi incontrera' i ministri interessati dai provvedimenti in discussione: Maurizio Lupi, Andrea Orlando e Stefania Giannini. Il trenta agosto il premier sara' prima a Parigi e poi a Bruxelles: in ballo ci sono le nomine europee e quella dell'Alto rappresentante per la Politica Estera Europea, per la quale l'Italia ha proposto ufficialmente il ministro degli Esteri, Federica Mogherini. Per 'istruire la pratica' Renzi sentira' al telefono alcuni leader europei. In mezzo, le crisi internazionali, con Libia e Ucraina in prima fila. .

Renzi: priorita' sono chiare E non accettiamo lezioni

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014
- Bologna, 26 ago. - "Ogni tanto qualcuno ci viene a fare la lezione sulle priorita', che noi abbiamo ben chiare. E che riguardano, complessivamente, l'assetto dell'Italia, la sua capacita' come comunita' di fare fronte agli impegni presi e alle sfide di una competizione globale, alla nostra storia e al futuro di un grande Paese europeo, tanto piu' nel pieno del nostro semestre di presidenza dell'Unione": e' un passaggio del messaggio scritto dal premier Matteo Renzi in occasione dell'inizio della Festa Nazionale dell'Unita' in programma da domani fino al prossimo 7 settembre a Parco Nord di Bologna. Riferendosi al successo ottenuto alle Europee, il presidente del Consiglio ha descritto il Pd come il "piu' grande partito europeo per percentuali e numero di voti, con un successo anche alle regionali e le amministrative" ma soprattutto ha ricordato "il carico di un mandato, di una missione quasi, affidataci da piu' di undici milioni di elettori, ma che vale per tutti gli italiani che sentiamo di rappresentare al governo di questo Paese". Per il leader Democratico, che ha scritto un messaggio in occasione dell'apertura a Bologna della Festa Nazionale dell'Unita', "corrispondere a questo affidamento non e' facile, fa tremare i polsi. Ma - ha spiegato Renzi - e' quello che stiamo cercando di fare giorno dopo giorno. Con le riforme istituzionali, il Senato e il titolo V, assieme a quelle economiche, sul lavoro, la pubblica amministrazione, la giustizia civile, la scuola, la cultura". I mille giorni? Una stagione difficile ma che portera' a cambiare l'Italia, con priorita' chiare e senza bsigono di ricevere "lezioni". "E' questo il senso dei mille giorni - spiega Matteo Renzi - che i soliti noti hanno voluto leggere come un rallentamento della nostra azione di cambiamento, e invece ne costituisce l'orizzonte, la profondita', l'intensita' di un mandato di legislatura". Insomma, "un compito che ci impegna come governo e come partito". .
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