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Cinema: Napolitano, e' compito del governo fare legge per settore

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Venezia, 27 ago. - "Credo che chi chiede una legge sul cinema sappia che per la Costituzione l'iniziativa appartiene al governo e ai parlamentari e non al presidente della Repubblica". Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano questa sera poco prima di entrare alla cerimonia di apertura della Mostra del Cinema. "Io auspico - ha aggiunto - i migliori provvedimenti e realisticamente possibili per stimolare la crescita del cinema italiano". Applausi scroscianti questa sera aper il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha preso parte alla cerimonia di apertura della 71ma Mostra del Cinema di Venezia. Napolitano e' arrivato in tarda mattinata, un motoscafo lo ha lasciato direttamente alla darsena dell'Excelsior, poi il presidente e' tornato in pubblico alle 19 circa per la cerimonia in Sala Grande dove si proietta "Birdman", film di Alajandro Inarritu interpretato da Michael Keaton, Emma Stone e Edward Norton. Tutti gli attori e il regista sono presenti in sala. All'entrata di Napolitano, applausi sentiti per circa un minuto, poi i ringraziamenti del presidente della Biennale Paolo Baratta al Capo dello Stato. E ancora applausi. Di seguito la cerimonia di apertura condotta dalla madrina della Mostra, l'attrice Luisa Ranieri. Napolitano dopo la proiezione tornera' all'Excelsior per una cena esclusiva, domani mattina sara' a Mestre alla Fondazione Pellicani in una visita strettamente privata. .

Giustizia: la sfida di Renzi, dimezzare in 1.000 giorni arretrato delle cause civili

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Roma, 27 ago. - Rush finale sulla riforma della giustizia, ma con qualche frenata. Alla vigilia del Consiglio dei ministri di venerdi che dovrebbe varare il pacchetto messo a punto dal Governo, diversita' di vedute si registrano all'interno dei partiti che sostengono il Governo. Ed e', ancora una volta, la giustizia penale a tenere banco. Ma il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intanto annuncia: "il nostro obiettivo e' dimezzare entro mille giorni l'arretrato del civile e garantire un processo civile in primo grado in un anno, anziche' tre come oggi". E poi basta con la feriale che va dal primo agosto al 13 di settembre: lo stop dei tribunali non puo' durare piu' di 20 giorni. Al vertice dei partiti della maggioranza "sono emerse delle differenze di approccio, in ordine anche alle priorita' da individuare e delle quali riferiro' puntualmente in Consiglio dei ministri mantenendo l'obiettivo che ci eravamo dati di portare in quella sede tutto il lavoro che e' stato elaborato", ha per parte sua dichiarato il Guardasigilli, Andrea Orlando, finito il giro di tavolo con le forze politiche anche di opposizione: Forza Italia e Lega Nord oggi, assente il M5S che ha rifiutato l'incontro mentre Sel vedra' il ministro domani. "Dalla riunione - ha tuttavia aggiunto Orlando - e' emersa una condivisione sui singoli punti dell'insieme delle cose che porteremo in CdM". C'e' stato "un confronto utile e che credo abbia migliorato alcune delle soluzioni". Prescrizione e intercettazioni, i temi al centro del dibattito: "ci sono opinioni e approcci diversi", ha detto Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera, che ha spiegato: sara' il Consiglio dei ministri a trovare una sintesi". In ogni caso, ha notato, dopo anni di scontri il consenso che c'e' stato sul 90% dei temi riguardanti la riforma e' un risultato straordinario. "Ci siamo sulla giustizia civile, importante per rendere l'Italia attrattiva per gli investimenti produttivi e per incoraggiare l'intrapresa economica", ha osservato Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra. "Sulla giustizia penale c'e' invece ancora da lavorare: fissato l'obiettivo di rendere piu' efficiente la macchina del processo, noi non consentiremo che cio' avvenga a discapito delle garanzie per i cittadini". "Le proposte che il Governo ci ha sottoposto oggi in materia di Giustizia penale sono una riposta complessivamente positiva", ha sottolineato Gianluca Susta, presidente dei senatori di Scelta Civica, riservandosi di valutare nel dettaglio i provvedimenti. Ma se per la Lega Nord la riforma e' in alto mare, come ha dichiarato Nicola Molteni, per la Giustizia il patto del Nazareno siglato sulle riforme con FI, sembra assai lontano. Se cosi' sara' opposizione dura, avverte la nota politica redatta dallo staff del gruppo FI alla Camera. "La riforma della giustizia prospettata negli incontri di questi giorni e adombrata sui giornali ha contenuti che ci vedranno all'opposizione in maniera dura" scrive 'Il Mattinale' e pur non escludendo "sorprese meravigliose come le aurore boreali all'Equatore", rileva che "i patti segreti sono quelli con l'Associazione nazionale magistrati, che fa finta di essere scontenta ma gongola, per la soddisfazione dei manettari, 'Repubblica' in primis, ma non scherza neanche il 'Corriere'". Ma tant'e'. Nelle prossime ore il premier incontrera' il ministro Orlando per fare il punto. Saranno loro che valuteranno quali dei 12 punti della riforma della giustizia portare al Consiglio dei ministri del 29 agosto e quali rimandare a quello successivo, come ha anticipato la presidente della commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti. .

Napolitano: Italia puo' ripartire, Venezia e' un esempio

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014

- Venezia, 27 ago. - L'Italia puo' superare le difficolta' e ripartire. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, giungendo al Lido di Venezia per la cerimonia di inaugurazione della Mostra del Cinema, ai giornalisti che gli chiedevano se il momento difficile che sta attraversando il Paese possa essere superato, ha risposto: "se si prende esempio da Venezia si'. Venezia e' una citta' straordinaria, appartiene al mondo e non solo all'Italia". "Desidero cogliere - ha detto il presidente - l'occasione della mia presenza questa sera alla Biennale, non solo quella del cinema.

Cinema: Napolitano, le leggi per il settore le deve fare il governo

La Biennale e' un'istituzione prestigiosa, cui l'Italia deve molto per quanto riguarda la vita culturale e internazionale. La Biennale e' stata rinnovata nei suoi ambienti. Sono qui anche per Venezia, citta' impareggiabile, scossa nelle sue rappresentanze pubbliche da recenti vicende inquietanti e penose. La Biennale e' un decisivo pilastro istituzionale". Assieme al capo dello Stato anche il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini e il presidente della Biennale, Paolo Baratta..

Crisi: colloquio di un'ora e mezzo Renzi-Landini

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Roma, 27 ago. - Colloquio oggi di quasi un'ora e mezza, a Palazzo Chigi, fra il premier Matteo Renzi e il segretario della Fiom Maurizio Landini. "Abbiamo parlato delle crisi. Lo sapete che cosa succede da settembre?" E' stata la risposta di Landini di fronte alle insistenze dei cronisti. Legge di stabilita', riforma del lavoro? Landini non ha voluto replicare alla richiesta dei cronisti di entrare nel merito dell'incontro. .
Lavoro

Speciale Legge di Bilancio 2021

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
Le novità sul fronte del welfare contenute nella manovra economica per il 2021. Dalla proroga dell'opzione donna, alla nona salvaguardia pensionistica nei confronti dei lavoratori cd. esodati.

Altro...

Ministro Lupi, in Sblocca Italia ruolo sovrintendenti

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Fano (Pesaro-Urbino), 27 ago. - Il ruolo dei sovrintendenti nell'ambito dei pareri per la realizzazione di opere pubbliche "sara' affrontato nell'ambito dello 'Sblocca Italia'". Lo ha anticipato oggi il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un incontro con la giunta di Fano. Facendo un riferimento diretto ai ritardi per la realizzazione del secondo casello dell'A14 a Fano (un investimento da 22 milioni), per via di un parere negativo della sovrintendenza, il ministro ha ricordato che il sovrintendente "non ha una competenza in merito all'impatto ambientale, ma eventualmente e' chiamato a dare prescrizioni sul manufatto che dovra' essere realizzato". "Nel nostro Paese non e' piu' accettabile - ha aggiunto Lupi - che l'opposizione, non per una competenza diretta ma indiretta di un organo dello Stato, impedisca la realizzazione di opere che sono volute dalla cittadinanza e anche dagli altri organi competenti". Quella del blocco dell'iter per la realizzazione di opere infrastrutturali, che hanno gia' ricevuto il nulla osta delle autorita' amministrative, e' per il ministro "una questione emblematica di quello che accade nel nostro Paese e della quale stiamo discutendo nell'ambito dello 'sblocca Italia'". .

Sblocca Italia, ecco le novità in arrivo

Bernardo Diaz Mercoledì, 27 Agosto 2014
Il pacchetto semplificazioni annunciato dal governo rivedrà il permesso a costruire, che potrà essere concesso con modalità più veloci. Via libera anche alla proroga dell'ecobonus. 

Kamsin Incentivi fiscali alle locazione, sblocco di opere pubbliche, semplificazioni anche drastiche per l'attività edilizia, quotazione in Borsa delle società pubbliche locali che si occupano di trasporto e di igiene. Sono queste le misure del menu del decreto sblocca-Italia, che sarà licenziato dal Consiglio dei ministri di venerdì. Non solo cantieri dunque ma un piano di più ampio respiro che nelle intenzioni del governo dovrebbe dare una spinta decisiva alla ripresa di settori particolarmente penalizzati dalla recessione, come le costruzioni e l'immobiliare. Non a caso infatti il capitolo dedicato alle agevolazioni fiscali è quello piu' corposo.

Per ora ci sarebbe infatti la conferma anche nel 2015 dello sgravio Irpef del 65% per i lavori di risparmio energetico. Una detrazione "potenziata" e generalizzata anche per i lavori di prevenzione sismica, oscillante fra il 50 e il 65% della spesa, in proporzione alla riduzione di rischio indotta dall'intervento. E un incentivo nuovo di zecca per chi compra una casa appena costruita o pesantemente ristrutturata, che abbia prestazioni energetiche di classe A o B, con l'impegno di affittarla per almeno sette o otto anni a canone concordato. Lo sgravio consiste in una deduzione Irpef pari al 20 per cento del prezzo, da fruire in otto anni, con un limite massimo di spesa pari a 300 mila euro. Tra le altre condizioni previste c'è anche la fissazione di un canone di locazione non superiore quello convenzionato definito dagli accordi tra le associazioni di proprietari e quelle di inquilini.

Poi c'è il capitolo semplificazioni. Molte riguardano il permesso a costruire, che potrà essere concesso con modalità più veloci oppure non essere più necessario in una serie di casi per i quali sarà sufficiente la denuncia di inizio attività: ad esempio per di variazioni non essenziali conformi alle prescrizioni urbanistiche. Dovrebbero aumentare anche i poteri dello sportello unico per l'edilizia, mentre ai Comuni verranno concessi sei mesi di tempo per mettere a punto un regolamento edilizio tipo. Vengono semplificate poi le procedure per il cambio di destinazione d'uso, novità che dovrebbe anche favorire la cessione di immobili pubblici.

Per quanto riguarda le infrastrutture sono stati inseriti nel testo l'alta velocità Napoli-Bari, che dovrebbe partire nel novembre del prossimo anno, la linea ferroviaria Palermo-Messina-Catania e l'autostrada Valdostica Nord di raccordo tra Trentino e Veneto, bloccata dall'opposizione della Provincia autonoma di Trento.

Sblocca Italia, pronta l'estensione dell'ecobonus al 65%Zedde

Padoan, i tagli sono strumento guida ma tenendo conto crisi

Redazione Mercoledì, 27 Agosto 2014
- Roma, 27 ago. - "La spending review sara' lo strumento guida nella formulazione della legge di stabilita'. Ed e' chiaro che andra' coinvolto l'intero governo per identificare gli obiettivi di risparmio di spesa quantitativi, ma che permetteranno di preveservare l'efficienza dei servizi pubblici. Anche Regioni ed enti locali dovranno essere coinvolti in questo processo". Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal 'Corriere della sera'. Senza essere specifico, Padoan chiarisce: "Ci muoviamo intorno alle cifre indicate in aprile col Def, ma stiamo entrando solo adesso nella fase di identificazione delle misure. In ogni caso, gli obiettivi dei tagli di spesa terranno contro del quadro economico peggiorato", assicura il ministro, che smentisce poi incomprensioni con il premier Matteo Renzi: "Favole. Cose che mi annoiano", risponde Padoan. .

Calderoli e Kyenge padre, tra 'macumba' e serpenti

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014

- Roma, 26 ago. - "Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva. E' morta mia mamma. E, nell'ultimo incidente, mi sono rotto due vertebre e due dita. E adesso, un serpente di due metri in cucina. A me sembra un po' troppo... Forse e' il caso di mandare un messaggio distensivo a papa' Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece".Roberto Calderoli non molla e, dalle pagine di Oggi, da domani in edicola e anche su www.oggi.it, torna sulla serie di incidenti subiti e che, secondo il vicepresidente leghista del Senato, hanno una precisa origine: "Una macumba". Il settimanale ricorda che dopo la battutaccia su Cecile Kyenge, proprio Oggi raggiunse in Katanga (Repubblica democratica del Congo) il padre dell'allora ministro, "che compi' un rito tribale affinche' gli avi lo liberassero da cattivi pensieri e parole offensive, usando parole di tolleranza e non di vendetta". "Pero' - riprende ora Calderoli - le foto e i video di Oggi erano inquietanti: avevano messo una mia foto in mezzo ai termitai. Non e' un messaggio amichevole. Dopo quel rito alcuni colleghi napoletani mi regalarono un cornetto di corallo: due giorni dopo, senza una pressione di nessun genere si e' spezzato in due. Una maga - rincara - ha visto forze tremende in azione attorno a me". Il settimanale ha raggiunto telefonicamente lo stesso Clement Kikoko Kyenge, che dice: "Un serpente in casa non e' un bel segnale e non sono sicuro che Calderoli abbia fatto bene a ucciderlo... Se quando lui ha chiesto scusa a Cecile era sincero, puo' stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi". "Mi chiedo che religione pratichi il senatore Calderoli. Io sono cattolica per cui non credo a tante altre pratiche o tanti altri riti. Che per me non esistono, per cui non sto dietro a queste sue esternazioni che secondo me vanno anche contro le credenze". Cecile Kyenge, europarlamentare del Pd ed ex ministro del governo Letta, intervistata dal quotidiano on line Affaritaliani.it, risponde a Roberto Calderoli. Quindi Calderoli continua a offenderla e a perseguitarla?, domanda il giornale e lei: "In qualche modo si'. Io non ho mai risposto ad alcuna provocazione ma a quanto pare non succede cosi' da parte degli altri". .

Giustizia: Lega a Orlando, no clandestini e norme anti Kabobo

Redazione Martedì, 26 Agosto 2014
- Roma, 26 ago. - "Andiamo da Orlando e gli consegniamo sei proposte di legge concrete sulla giustizia". Lo annunciano Erika Stefani e Nicola Molteni, rispettivamente capigruppo in commissione giustizia per la Lega Nord di Senato e Camera. "Proposte che hanno un unico obiettivo : tutelare le vittime dei reati, garantire la sicurezza dei cittadini e la certezza della pena per i criminali. Esattamente il contrario di quello che ha fatto sino a oggi la sinistra che ha invece tutelato solo criminali, spacciatori e clandestini", scrivono. "Chiediamo di reintrodurre il carcere per gli spacciatori e il reato di clandestinita', di creare una norma anti Kabobo ovvero no a sconti di pena e benefici per i criminali pericolosi, una legge sulla prostituzione per bloccare il racket e il degrado sociale e per recuperare dai 5 agli 8 miliardi di euro", spiegano. "Ancora, accordi bilaterali per far scontare ai detenuti stranieri la pena nel paese di origine visto che oggi i detenuti stranieri costano quasi 1 miliardo di euro e in ultimo chiediamo di introdurre il reato di omicidio stradale per punire severamente chi distrugge la vita altrui senza scontare un giorno in galera", aggiungono i due esponenti del Carroccio. "Sul resto della riforma non ci attendiamo nulla di nuovo, e' in alto mare, siamo ancora ai titoli, tanto fumo ma niente arrosto", concludono. .
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