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Pensione anticipata, amianto ed invalidi sono soggetti alla penalizzazione
Per prestazione effettiva di lavoro si intendono l’insieme di tutti i periodi effettivamente lavorati, includendo nel concetto solo gli istituti esplicitamente citati nell'articolo 6,comma 2-quater del Dl 216/2011. Kamsin A questi debbono peraltro essere aggiunte le ferie, in quanto istituto a fruizione obbligatoria per il lavoratore che rappresenta pertanto un’eccezione rispetto al principio generale.
E' quanto ha precisato il messaggio Inps 5280/2014 pubblicato ieri sul sito internet dell'istituto di previdenza; il documento ha in pratica avvalorato l'interpretazione restrittiva circa i periodi di contribuzioni utili ad escludere l'applicazione della penalizzazione prevista dall'articolo 6, comma 2-quater del Dl 216/2011. La norma ha "sterilizzato" in via temporanea sino al 31 Dicembre 2017 la decurtazione in favore di coloro che accedono alla pensione anticipata prima dei 62 anni di età a condizione però che tutta la contribuzione derivasse da prestazione effettiva di lavoro per l'appunto.
L'Inps che richiama le precisazioni fornite dal Ministero del Lavoro e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ricorda che rimangono esclusi dal concetto giuridico di prestazione effettiva utilizzato dalla norma in esame i periodi che si collocano al di fuori del rapporto di lavoro (in quanto la disposizione fa espresso riferimento ai periodi di astensione, la quale presuppone l’esistenza del rapporto lavorativo), nonché i periodi di anzianità maturati in virtù di norme speciali che accordano particolari benefici. "Sembrano comunque esclusi – sempre dal concetto giuridico di prestazione effettiva di lavoro - tutti quei periodi inerenti la fruizione di istituti facoltativi per il dipendente non espressamente menzionati (come il congedo per matrimonio, il congedo per cure termali, l’astensione dal lavoro per giorni di sciopero, ecc.), che comunque risultano valevoli per il calcolo dell’anzianità contributiva ai fini del raggiungimento dei requisiti per il conseguimento del diritto a pensione”.
Esclusi quindi dal beneficio inoltre i periodi di anzianità maturati in virtù di norme speciali che accordano particolari benefici in favore dei lavoratori invalidi e soggetti esposti all'amianto. Ne consegue che le maggiorazioni dell’anzianità contributiva prevista a favore delle vittime del terrorismo e loro familiari anche superstiti, ai lavoratori non vedenti, ai lavoratori riconosciuti invalidi superiore al 74%, ai lavoratori esposti all’amianto ecc., avranno l’applicazione della decurtazione sulla pensione anticipata.
Riforma Pa, Renzi abroga il trattenimento in servizio
Il Consiglio dei ministri ha dato oggi il disco verde al disegno di legge delega per la riforma della Pubblica amministrazione. {div class:article-banner-left}{/div} Il Consiglio dei ministri ha anche varato con un decreto legge le nomine dell'Autorità anticorruzione e anche tre decreti legge, uno legato all'ambiente, uno all'agricoltura e un terzo relativo alle misure per la competitività, scuola e la semplificazione. Mentre slitta a fine giugno la riforma del Welfare e della Giustizia.
In attesa di conoscere le misure contenute nel provvedimento il Premier ha confermato che il Ddl contiene 44 punti. "E' un Ddl delega buono" ha dichiarato il premier. "Ci sono norme su ricambio generazionale, che permettono di creare 15 mila posti con la modifica dell'istituto del trattenimento in servizio», ha aggiunto Renzi. Tra i provvedimenti, gli avvocati dello Stato vedranno ridotti i propri compensi con un calo dal 75% al 10% del premio per le liti. Sono stati eliminati anche i diritti di rogito dei segretari comunali. Poi, taglio del 10 per cento sulle bollette per le piccole e medie imprese e risparmio fiscale per le pmi di due miliardi di euro.
Cambiano poi le modalità di trasferimento nella P.A. «Ora, anche senza nulla osta dell'amministrazione che ti deve cedere, se tu vuoi andare in un'amministrazione che ha una carenza d'organico maggiore, puoi andare lo stesso», ha sottolineato il ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia. Il tutto mentre la mobilità diventa obbligatoria entro i 50 chilometri. Precisazioni sono poi arrivate sui 15 mila posti di lavoro promessi da Renzi. La strada scelta infatti è quella di cancellare «la norma che consente di rimanere oltre l'età della pensione». «Non sono prepensionamenti - ha sottolineato il ministro per la P.A. - sono post pensionamenti. Diciamo: se arrivi all'età della pensione, vai in pensione. E se sei in pensione non puoi lavorare per la P.A.».
Il premier non ha invece parlato circa la possibile estensione dell'opzione donna, ipotesi circolata nella bozze al testo di riforma nella giornata odierna. Sul punto si attende di conoscere il testo del disegno di legge delega, domani. Probabile però che le norme in questione vengano trasferite nel provvedimento sugli esodati che sarà discusso dal prossimo 23 Giugno alla Camera dei Deputati.
Renzi, io non vivacchio Le riforme non si bloccano
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Governo ridisegna la Pa A Cantone i poteri sugli appalti
- Roma, 13 giu. - Il consiglio dei ministri ha varato le nomine dell'Autorita' anticorruzione. "Noi nel dl prevediamo che all'Anac (Autorita' nazionale anti corruzione) siano attribuiti non solo i poteri esistenti, ma anche a quelli assegnati attualmente all'autorita' di vigilanza sui servizi pubblici" ha spiegato Renzi. "Funziona cosi': se si ha la notizia o la valutazione di restrizione della liberta' personale, in caso di vicenda oscura, l'Anac puo' segnalarla e puo' disporre un commissariamento ad hoc non dell'azienda ma di quella parte dell'azienda che svolge il lavoro contestato, nominando uno o piu' commissari ad hoc e redigendo una contabilita' separata".
Sul provvedimento che gli attribuisce poteri sugli appalti il presidente dell'Autorita' anticorruzione, Raffaele Cantone, a Napoli per un convegno, non ha voluto fare commenti. "Siccome le anticipazioni non coincidono, attendiamo le norme specifiche - ha dichiarato - io non penso di essere candidato ad alcuna missione. Credo che sia molto semplice rivendicare 'mani pulite' tenendole in tasca. In certe occasioni si deve dare un contributo, facendo presente che nessuno puo' fare miracoli. Nessuno deve pensare che c'e' qualcuno in grado di risolvere il problema della corruzione, meno che mai io".
Il consiglio dei ministri di questa sera ha varato anche il ddl delega per la Pubblica amministrazione", e ha approvato il dpcm che sblocca i fondi per la scuola. Norme sul "ricambio generazionale" e "l'obiettivo di 15mila posti nella Pubblica amministrazione con la modifica dell'istituto di trattenimento in servizio". E' quanto contiene il dl approvato in Consiglio dei ministri, secondo quanto riferito dal premier Matteo Renzi nella conferenza stampa in corso a palazzo Chigi. Il "grosso delle misure" - ha riferito il premier - e' nel ddl. Quindi ha elencato altre misure, dall'eliminazione dei diritti di rogito dei segretari comunali a norme sul Formez, e sulle autorita', sull'incompatibilita' dei magistrati, sulla riduzione del 50% del diritto camerale. In particolare sui magistrati - ha precisato Renzi - si e' provveduto a un regime di transizione perche' gli organi direttivi di tribunali non siano "azzerati dalla sera alla mattina". Ed ancora - ha elencato Renzi - il processo amministrativo telematico.
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Dopo la smentita di ieri del ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia sull'introduzione dei prepensionamenti per i lavoratori del pubblico impiego cresce dunque l'attesa in vista del Cdm che si terrà alle 17. Secondo il documento presentato ieri dalla Madia ai sindacati e anticipato dal quotidiano "Il Messaggero" tutto il pacchetto sulla previdenza sarebbe contenuto nell’articolo 4 della bozza del disegno di legge delega. Il provvedimento prevederebbe l'estensione del regime sperimentale donna, attualmente disciplinato dall'articolo 1, comma 9 della legge 243/04, in favore di tutti i lavoratori, pubblici e privati. Si potrà pertanto andare in pensione a 57 anni con 35 di contributi per i lavoratori dipendenti e a 58 anni sempre con 35 di contributi per gli autonomi sino al 2018. L’assegno in questo caso sarà interamente calcolato con il metodo «contributivo», ossia in base ai contributi versati con una perdita che, com'è noto, può superare anche i 30% di quanto il lavoratore avrebbe percepito con il calcolo tradizionale.
Per gli statali ci sarà anche un’altra possibilità di pensionamento anticipato. Potrebbe essere estesa loro la norma contenuta nell'articolo 24, comma 15-bis del dl 201/2011 che consente di attenuare - attualmente solo per i lavoratori del settore privato - i rigidi requisiti della Fornero. Anche gli statali che abbiano raggiunto la vecchia quota 96 entro il 31.12.2012 potranno lasciare a 64 anni invece dei 66 anni e 3 mesi. Le lavoratrici potranno andare in pensione a 64 anni qualora abbiano maturato entro il 31 dicembre 2012 un’anzianità contributiva di almeno 20 anni e alla medesima data avessero un’età di almeno 60 anni.
La mobilità obbligatoria inoltre non sarà tra sedi fino a 100 chilometri ma a una distanza minore come indicato ieri dalla Madia. Confermata invece l'abolizione dei trattenimenti in servizio per chi è ancora in ufficio oltre l'età pensionabile anche se si lavora ancora sui tempi di rispetto dei contratti in corso. Mentre l'incentivo della contribuzione piena al part-time al 50% per i dipendenti che si trovano a 5 anni dai requisiti di pensionamento dovrebbe arrivare con il disegno di legge delega di riforma della Pa.