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Se capisco bene si tratta di una causa legale per mancato riconoscimento di invalidità civile . Il giudice ha incaricato il medico legale di svolgere la perizia medica che si è conclusa con la valutazione di inabilità da una data diversa da quella della domanda . Sarà competenza del giudice emettere la sentenza che tuttavia ben difficilmente si discosterà da quanto stabilito in sede tecnica dal medico legale .

I rimborsi fiscali di competenza dell'Agenzia delle Entrate, spettanti ad un contribuente deceduto, sono erogati ai chiamati all’eredità indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l'eredità è devoluta per legge, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. Quindi corretto ciò che è stato riferito dal patronato in quanto il rimborso sarà corrisposto agli eredi per la quota spettante, soltanto in presenza della dichiarazione di successione. Per maggiori informazioni allego link ADE di riferimento.

www.agenziaentrate.gov.it/portale/rimbor...e-deceduto-cittadini

Aggiungo...
stesso discorso vale anche per eventuali somme/conti correnti/immobili intestati al defunto che senza una dichiarazione di successione non potranno essere corrisposti in base alle relative quote. Attenzione: per la successione si pagano imposte, e nel caso in cui non venga presentata entro un anno dalla data del decesso, il contribuente/i saranno soggetti a una sanzione amministrativa. Nel caso in cui non sia dovuta alcuna imposta, si applica una sanzione amministrativa fissa da 250 a 1.000 euro.

Volevo sottoporvi la situazione di mio fratello. Il CTU nella sua relazione conclude: "Invalido totale e con permanente inabilità lavorativa 100% art 2 e 12 L.118/71 e con necessità di assistenza continua non essendo di compiere gli atti quotidiani della vita. A decorrenza della visita peritale (02/02/23) e con revisione a febbraio 2026 (possibile miglioramento terapeutico). 

Ho riportato anche errori ortografici.

Ora mi chiedo: siccome la domanda per l'accompagnamento è stata presentata a novembre 2021, con questa valutazione del CTU mio fratello non avrà nemmeno 1€ di arretrati se non a partire dalla data della visita davanti al CTU? O deve essere il giudice a stabilire da che data partiranno gli arretrati?

Grazie 

Buonasera a tutti ; in famiglia abbiamo presentato 730 presso il patronato per mia mamma deceduta a novembre  2022 in casa di riposo , da conteggio risulta un rimborso di 460 € ; al patronato stesso ci dicono che se non viene presentata una dichiarazione di successione non vedremo accreditati i 460 € , è corretto quanto ci è stato comunicato ? , se si quale é la procedura ? Ringrazio e saluto cordialmenteEmanuele

Grazie per la risposta, purtroppo le so queste regole.

Ormai sono rassegnato all anticipata..con piccolissima speranza per quota 41 con max paletto a 61 anni (ora 62) ma a 62 ormai andrei con anticipata a 62 e pochi mesi

I titolari di Partita Iva ad oggi possono andare in pensione a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi, o in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.
Se ha intenzione di raggiungere il minimo contributivo di 20 anni, non avendo prospettive di lavoro, può presentare domanda di versamento contributi volontari per i periodi che mancano, ma non potrà farlo in un'unica soluzione. Dopo aver ricevuto l'abilitazione ai volontari, potrà comunque coprire i 6 mesi che precedono l'autorizzazione per poi a suo comodo versare contributi volontari trimestralmente fino al raggiungimento della quota minima dei 20 anni. Non è necessario versare 4 trimestri pieni all'anno se il periodo di quiescienza è lontano, ma fare un piccolo calcolo in base agli anni che la separano dal pensionamento

Roby_65 ha scritto:

...un giorno o l'altro di leggere nel Vostro sito che si potrà andare con 41 anni e almeno sessant'anni di età, ma ci spero tanto e credo poco devo dire.

Visto che era una promessa elettorale già più volte disattesa un po' di speranza rimane.

La pensione a 60 anni tranne in casi particolari, oggi è pura utopia purtroppo.

Le eccezioni che mi vengono in mente al momento sono:
1) Lavoratori precoci > si raggiungono 41 anni di contribuzione con almeno 1 anno versato prima dei 19 anni di età ed altre limitazioni indipendentemente dall’età
2) Pensione anticipata > si raggiungono 42 anni e 10 mesi di contribuzione indipendentemente dall’età
3) Pensioni Forze di Polizia e Vigili del Fuoco > 41 anni di contribuzione indipendentemente dall’età, ovvero 35 anni e con un’età anagrafica di almeno 58 anni.
 

PURTROPPO HO SOLO 7 MESI SCARSI PRIMA DEI 19 ANNI

Non hai 52 settimane di contributi prima del compimento del 19° anno d'età?

...un giorno o l'altro di leggere nel Vostro sito che si potrà andare con 41 anni e almeno sessant'anni di età, ma ci spero tanto e credo poco devo dire.

Visto che era una promessa elettorale già più volte disattesa un po' di speranza rimane.

 

Requisiti  computo in   Gestione Separata   Circ. Inps 184/2015:
età di 64 anni  ;
almeno 20 anni di contribuzione effettiva;
avere meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
avere almeno un contributo accreditato alla data del 31 dicembre 1995;
possedere almeno 15 anni di contributi di cui almeno 5 nel   sistema contributivo   (cioè accreditati dopo il 1996);
avere almeno un contributo mensile versato nella gestione separata Inps.Quindi la risposta dovrebbe essere affermativa.

Non è possibile optare per il computo in gestione separata con il calcolo integralmene contributivo a 64 anni ?
Grazie

Salve, e scusate per la domanda da neofita, ma non ho alcun informazioni sul reparto pensionistico.
Sono titolare di P.Iva dal 2003 e verso i contributi da questa data. 
Ora ho necessità di chiudere la p.Iva e mi domandavo su che fine facciano i contributi versati fino ad adesso. Da quel che so (ma non so se è vero), per i titolari di P.Iva gestione separata, servano 20 anni di contributi per poter maturarla. Mi domando, visto che manca poco al raggiungimento dei 20 anni, per raggiungere i 20 anni, è possibile versare i rimanenti anni tutti in una volta (o non so se possibile a rate)? Eventualmente, è possibile farlo anche successivamente alla chiusura della P.Iva?
Grazie

Spostato in altra discussione

La pensione di vecchiaia viene liquidata in presenza di almeno 20 anni di contribuzione ed una età minima di 67 anni. Con 28 anni circa di contribuzione, la prestazione sarà leggermente più alta come importo, ma non potrà essere liquidata prima di aver compiuto i 67 anni.