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Consiglio situazione lavorativa

07/10/2023 16:34#77666 da CAT-ALDO
Risposta da CAT-ALDO al topic Consiglio situazione lavorativa
Saluti Elena, in effetti la questione è molto personale, è difficile darti consigli.
Riguardo a tuo marito autista, che tra 3 anni va in pensione, se ha versato tutti i contributi che servono ( attualmente 42 anni e 10 mesi) la pensione non sarà poi così bassa, calcola all'incirca tra 80% e il 90% dello stipendio attuale.
Personalmente, aspetterei i futuri 3 anni, e vedere come si evolve la situazione.
Saluti Aldo.

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04/10/2023 19:35#77656 da elenab69
Consiglio situazione lavorativa è stato creato da elenab69
Buonasera a tutti. spero che abbiate la pazienza di leggere il racconto un po' lungo della mia situazione lavorativa e se potete darmi un consiglio al riguardo, dal momento che la cosa mi sta causando problemi anche a livello psicofisico. io ho 54 anni e 35 di contributi. nel 2016 ho perso il lavoro nell'azienda precedente e me ne è stato offerto uno in altra     azienda collegata ma in altra regione a 100 km. dal momento che ero molto spaventata all'idea di entrare in disoccupazione e abitando in un luogo in cui le aziende sono poche e comunque abbastanza monosettore, avevo paura di non riuscire a trovare più altro, vista l'età e conoscendo anche persone disoccupate da anni. decisi quindi di accettare. mi sono trasferita affittando un piccolo appartamento, e per un anno ho fatto la vita della studentessa fuori sede, avantaggiata anche dal fatto che non ho figli. ho però un marito che dopo un anno, molto fortunatamente, ha trovato anche lui un lavoro nella zona e ha potuto raggiungermi. il problema nasce dal fatto che abbiamo molte spese, non abbiamo nè venduto, nè affittato l'appartamento di nostra proprietà dove stavamo, anche perchè è molto più grosso e dovremmo disfarci di tutto (!!!????). lui guadagna benissimo, percio' al momento il problema non si pone, ma fra 3 anni circa andrà in pensione, purtroppo con un importo molto ma molto inferiore allo stipendio poichè è un autista. in pratica a conti fatti lasceremmo quasi tutta la sua pensione per poter continuare a stare qui dove siamo in attesa che arrivi anche per me il giorno della pensione. ora le notizie che si susseguono da un anno a questa parte circa l'eventuale riforma mi mettono angoscia, e dire poco....allo stato attuale delle leggi io andrei in pensione circa 5 anni dopo di lui, e questo non sarebbe così catastrofico. la mia preoccupazione grossa è che aboliscano la pensione anticipata e di conseguenza mi troverei magari costretta a stare qui inchiodata fino a 65 - 67 anni, lavorando cosi' 45 anni o più, ma non so se è solo una mia paturnia del momento, o se è una preoccupazione fondata.....per farla breve in questo momento nel luogo in cui abitavamo stanno assumendo nelle fabbriche molte persone anche dai 50 ai 60 e senza esperienza, perchè non si trovano più le persone già capaci, ovviamente non sappiamo quanto la cuccagna possa durare.........aggiungiamo il fatto che mia madre e mia suocera stanno diventando vecchie e io poi, da figlia unica, essendo a 100 km di distanza non potrei seguirla, o comunque mi sarebbe molto complicato. tutto questo mi fa riflettere sulla scelta che avevo fatto di trasferirmi, ma indietro non si torna. sono combattuta se rimanere qui ad oltranza pur rimettendoci di tasca mia, ma avendo la certezza di arrivare alla pensione, in quanto lavoro in un'azienda solida, oppure fra 3 anni quando mio marito sarà in pensione mi potrei dimettere e tornare dove ero, con uttti i rischi del caso, avendo 57 anni e non essendo sicura di riuscire a collocarmi nuovamente, e quindi essere  costretta a trovare alternative poco piacevoli..........scusate il papiro, grazie se avete letto tutto quanto e se volete rispondermi.                    

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