Chiarimento risposta INPS (calcolo redditi ai fini di 14esima)

Grazie Nicola, forse forse ora mi è più chiaro.

Son già stata sia da caf che da patronato, ho chiesto sia telefonicamente che online a Inps, fatto ricorso e riesame, sono stata nella sede INPS della mia città, ma nessuno è riuscito a spiegarmi che:

- per 14esime successive alla prima vengono considerati anche i redditi dei fabbricati diversi da quelli della propria abitazione, e quindi NON L'IMPONIBILE.
Se poi, come in questo caso, le altre abitazioni producono REDDITO ZERO perchè sono in comodato d'uso gratuito ai familiari per INPS non è importante. Nel 730 sono calcolati al 50% questi "redditi da fabbricati" in quanto concessi in comodato a un familiare e ubicati nello stesso comune ove si trova l’abitazione principale (legge 147/2013), ma per INPS valgono al 100% a quanto pare (anche se non ho ancora certezza di questo perchè non viene riportato nelle comunicazioni INPS).

In sostanza a questa persona verrà decurtata la 14esima per "colpa" di immobili su cui non riceve reddito ma paga ovviamente l'IMU, quando riceve un'indennità di accompagnamento che è aumentata di 23€ in 10 anni (+5% cumulato) non seguendo l'inflazione; al contempo gli stipendi delle badanti han fatto un +10% in un solo anno!

Un mondo al contrario

Il Messaggio INPS cui deve far riferimento è il 2407 del 24 giugno 2021. Questo al par.1.1 recita testualmente:Per l’anno 2021 devono essere quindi valutati i seguenti redditi:

• nel caso di prima concessione:

- tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2021 (rientrano in tale casistica tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva);

• nel caso di concessione successiva alla prima:

- i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1388, e successive modificazioni, conseguiti nel 2021;- i redditi diversi da quelli di cui al punto precedente, conseguiti nel 2020.

Per questo motivo se la corresponsione della quattordicesima è successiva alla prima deve sommare redditi delle case diverse da quella di abitazione del 2020 e redditi di pensione del 2021.

Se non si trova con i redditi indicati nella lettera inviatale dall'INPS ,più che da un patronato li faccia controllare da un'esperto di CAF che si occupa di 730. Io le ho indicato il messaggio di riferimento.
 
 

Buongiorno Forum,
Dopo ricostituzione, dopo riesame, dopo ricorso, dopo visita ad ufficio INPS finalmente ho ricevuto una risposta in merito da INSP sulla "indebita" quattordicesima che sarebbe spettata nel 2021, su redditi 2020. 
Questa la risposta da INPS:

Visto che dal 730 quei redditi non mi quadrano ho chiesto un ragguaglio online e ho ricevuto questa risposta:

gentile sig.ra ___,
il calcolo della c.d. "quattordicesima" riguardante l'anno 2021 e seguenti, risulta corretta. Il limite di reddito del 2021 era di € 13405,08 a cui bisognava aggiunger anche l'importo della maggiorazione medesima di € 504,00.
Lei nell'anno indicato ha prodotto redditi da pensione pari ad € 11991,98 oltre ad altri redditi diversi dalle pensioni di € 1894,00.
La quattordicesima che le è stata riconosciuta (vedi prospetto) è pari alla differenza fra il limite di reddito (€13909,00) ed il reddito prodotto (13885,98). L'importo erogato nel 2021 è stato di € 417,08 mentre quello rideterminato spettante è di €23,08, la differenza è risultata indebita.


Dal 730 a me risultano redditi sia da pensione che da immobili differenti, e sapevo che contava l'imponibile per verificare se si è all'interno dei limiti stabiliti da INPS.
Posto screen:



Grazie