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Presentazione ricostituzione pensione.
22/07/2014 16:35 - 01/08/2014 12:53#3022
da Nicola
Presentazione ricostituzione pensione. è stato creato da Nicola
Buona Sera a Tutti.
Premessa.
Dopo tanto penare in data 18.07.2014 per mezzo di Patronato è stata inviata la richiesta di ricostituzione del calcolo pensionistico.
Con il Patronato, visto che il calcolo era manchevole di integrazione del Fondo Gas, di contribuzione ENPALS e di rivalutazione dei contributi figurativi per mobilità lunga, eravamo rimasti d'accordo che la domanda sarebbe stata stilata richiedendo quanto prima riportato anche con l'aggiunta di un documento "Libero" visto che lo spazio per le note è limitato ad un certo numero di caratteri.
Contrariamente a quanto sopra il Patronato ha inviato richiesta di ricostituzione per la sola mancanza dei contributi ENPALS.
Tralascio i possibili commenti a quanto fatto dal Patronato.
La mia domanda.
In data 19.07.2014 per mezzo di posta certificato ho trasmesso due richieste, alla Direzione Generale, alla Sede Provinciale ed alla Sede Locale, una prima di Ricostituzione della pensione per mancato calcolo integrativo Fondo Gas ed una seconda per Rivalutazione degli importi di Mobilità Lunga.
Ritenete che abbia fatto bene a comportarmi in questo modo ?
Quale è/sono i potenziali risultati da essi derivanti ?
Grazie
Vi riporto la risposta della Sede Nazionale INPS in riferimento alla Mia richiesta di Ricostituzione della pensione per mancata integrazione del Fondo Gas.
"In riscontro alla sua nota con la quale lamenta che la contribuzione versata nel Fondo integrativo gas non è stata considerata nel calcolo della pensione, questa Direzione centrale rappresenta quanto segue. In base alle norme del Fondo integrativo gas (legge 1084/1971 e successive modifiche) hanno diritto alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata a carico del Fondo gas i lavoratori cessati dal servizio che, alla data di maturazione del diritto alla pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, siano iscritti al Fondo gas e possano far valere almeno 15 anni di contribuzione integrativa. Alla data di maturazione del diritto alla pensione A.G.O. Lei non risultava iscritto al Fondo: cessato dal servizio non si è avvalso della facoltà di effettuare versamenti volontari al Fondo gas (l'ultima contribuzione versata al Fondo integrativo in questione risale al 2008). Al fine di conservare l'iscrizione al Fondo gas, presupposto indispensabile per il conseguimento delle prestazioni a carico del Fondo stesso, la legge finanziaria 2003 ha infatti riconosciuto ai lavoratori iscritti al fondo che, per effetto delle operazioni di separazione societaria in conseguenza degli obblighi derivanti dal decreto legislativo 164/2000, ovvero per messa in mobilità a seguito di ristrutturazione aziendale, all'atto di cessazione del rapporto di lavoro con le predette aziende non avessero maturato il diritto alle prestazioni pensionistiche del fondo, la facoltà, in presenza di contestuale contribuzione figurativa, volontaria od obbligatoria nell'A.G.O., di proseguire volontariamente il versamento dei contributi integrativi, fino al conseguimento dei requisiti per le predette prestazioni. Distinti saluti La segreteria DC.Pensioni"
Pensavo che a livello locale avessero dei problemi nel valutare con "Professionalità" le richieste poste dai contribuenti. Ma dalla risposta datami rilevo che anche a livello Nazionale i Dipendenti INPS hanno una gran voglia di lavorare e verificare, nel rispetto di una mera professionalità, prima di dare una risposta. Questo "Signore" che NON si identifica nella risposta se avesse avuto veramente voglia di lavorare avrebbe rilevato che essendo posto in mobilità con la Legge 296/2006 il mio pensionamento era fermo al 31.12.2007 e pertanto NON dovevo attenermi, obbligatoriamente, a quanto dettomi per l'ottenimento dell'integrazione al Fondo Gas come, se avesse avuto voglia di lavorare, (sempre che fosse bravo in matematica) avrebbe rilevato che la contribuzione integrativa nel fondo è pari a 22,17 anni. Ecco come si spendono i soldi Pubblici e veniamo, consequenzialmente, tassati per dei costi che potrebbero essere ridotti alla fonte. I Dipendenti della P.A. DEVE essere trattato come tutti gli altri Dipendenti...poi vorrei vedere di quanto si ridurrebbero questi "ERRORI" e quanto siano veramente ingrato di esprimere la Giusta "Professionalità". La cosa "BUFFA" è che questi "Signori" vengono pagati da Noi perché ci tutelino .....ma NON li abbiamo assunti NOI per farci mancare di rispetto e giusta considerazione.
Buona Giornata a Tutti
P.S.: Vorrei chiedere a questo "Signore" che mi ha risposto.....come mai altri 490 Dipendenti del Gruppo ENI (io sono il 491) a parità di condizione stanno percependo l'integrazione del Fondo Gas.
Premessa.
Dopo tanto penare in data 18.07.2014 per mezzo di Patronato è stata inviata la richiesta di ricostituzione del calcolo pensionistico.
Con il Patronato, visto che il calcolo era manchevole di integrazione del Fondo Gas, di contribuzione ENPALS e di rivalutazione dei contributi figurativi per mobilità lunga, eravamo rimasti d'accordo che la domanda sarebbe stata stilata richiedendo quanto prima riportato anche con l'aggiunta di un documento "Libero" visto che lo spazio per le note è limitato ad un certo numero di caratteri.
Contrariamente a quanto sopra il Patronato ha inviato richiesta di ricostituzione per la sola mancanza dei contributi ENPALS.
Tralascio i possibili commenti a quanto fatto dal Patronato.
La mia domanda.
In data 19.07.2014 per mezzo di posta certificato ho trasmesso due richieste, alla Direzione Generale, alla Sede Provinciale ed alla Sede Locale, una prima di Ricostituzione della pensione per mancato calcolo integrativo Fondo Gas ed una seconda per Rivalutazione degli importi di Mobilità Lunga.
Ritenete che abbia fatto bene a comportarmi in questo modo ?
Quale è/sono i potenziali risultati da essi derivanti ?
Grazie
Vi riporto la risposta della Sede Nazionale INPS in riferimento alla Mia richiesta di Ricostituzione della pensione per mancata integrazione del Fondo Gas.
"In riscontro alla sua nota con la quale lamenta che la contribuzione versata nel Fondo integrativo gas non è stata considerata nel calcolo della pensione, questa Direzione centrale rappresenta quanto segue. In base alle norme del Fondo integrativo gas (legge 1084/1971 e successive modifiche) hanno diritto alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata a carico del Fondo gas i lavoratori cessati dal servizio che, alla data di maturazione del diritto alla pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, siano iscritti al Fondo gas e possano far valere almeno 15 anni di contribuzione integrativa. Alla data di maturazione del diritto alla pensione A.G.O. Lei non risultava iscritto al Fondo: cessato dal servizio non si è avvalso della facoltà di effettuare versamenti volontari al Fondo gas (l'ultima contribuzione versata al Fondo integrativo in questione risale al 2008). Al fine di conservare l'iscrizione al Fondo gas, presupposto indispensabile per il conseguimento delle prestazioni a carico del Fondo stesso, la legge finanziaria 2003 ha infatti riconosciuto ai lavoratori iscritti al fondo che, per effetto delle operazioni di separazione societaria in conseguenza degli obblighi derivanti dal decreto legislativo 164/2000, ovvero per messa in mobilità a seguito di ristrutturazione aziendale, all'atto di cessazione del rapporto di lavoro con le predette aziende non avessero maturato il diritto alle prestazioni pensionistiche del fondo, la facoltà, in presenza di contestuale contribuzione figurativa, volontaria od obbligatoria nell'A.G.O., di proseguire volontariamente il versamento dei contributi integrativi, fino al conseguimento dei requisiti per le predette prestazioni. Distinti saluti La segreteria DC.Pensioni"
Pensavo che a livello locale avessero dei problemi nel valutare con "Professionalità" le richieste poste dai contribuenti. Ma dalla risposta datami rilevo che anche a livello Nazionale i Dipendenti INPS hanno una gran voglia di lavorare e verificare, nel rispetto di una mera professionalità, prima di dare una risposta. Questo "Signore" che NON si identifica nella risposta se avesse avuto veramente voglia di lavorare avrebbe rilevato che essendo posto in mobilità con la Legge 296/2006 il mio pensionamento era fermo al 31.12.2007 e pertanto NON dovevo attenermi, obbligatoriamente, a quanto dettomi per l'ottenimento dell'integrazione al Fondo Gas come, se avesse avuto voglia di lavorare, (sempre che fosse bravo in matematica) avrebbe rilevato che la contribuzione integrativa nel fondo è pari a 22,17 anni. Ecco come si spendono i soldi Pubblici e veniamo, consequenzialmente, tassati per dei costi che potrebbero essere ridotti alla fonte. I Dipendenti della P.A. DEVE essere trattato come tutti gli altri Dipendenti...poi vorrei vedere di quanto si ridurrebbero questi "ERRORI" e quanto siano veramente ingrato di esprimere la Giusta "Professionalità". La cosa "BUFFA" è che questi "Signori" vengono pagati da Noi perché ci tutelino .....ma NON li abbiamo assunti NOI per farci mancare di rispetto e giusta considerazione.
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P.S.: Vorrei chiedere a questo "Signore" che mi ha risposto.....come mai altri 490 Dipendenti del Gruppo ENI (io sono il 491) a parità di condizione stanno percependo l'integrazione del Fondo Gas.
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