Istanza per settima salvaguardia respinta

Michele,
questo è l’oggetto del messaggio n. 17606:
‘’Chiarimenti sulla salvaguardia di cui all’articolo 22, comma 1, lettera a), della legge n. 135 del 2012. Lavoratori che prima dell’accesso agli strumenti di sostegno al reddito (CIGS e mobilità) maturano i requisiti pensionistici vigenti anteriormente all’entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011’’.
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Tu hai perfezionato 40 anni di contributi, pari a 2.080 settimane a marzo 2015
durante il periodo in cui hai usufruito della mobilità.
Non puoi essere incluso tra i lavoratori che prima dell’accesso agli strumenti di sostegno al reddito (CIGS e mobilità) ha maturato i requisiti ante Fornero.
Per questo motivo non puoi essere interessato al messaggio INPS n. 17606 e per questo ritengo errata l’interpretazione del funzionario allo sportello INPS.

Probabilmente il motivo della tua mancata salvaguardia è dovuto alla data dell’accordo che ti ha posto in mobilità perché posteriore al 31 dicembre 2011.
Se questa condizione fosse confermata e la tua ex azienda non fosse fallita non puoi essere salvaguardato, indipendentemente dal contenuto del messaggio 17606.
Fammi sapere.

Nicola54,
è da quasi due anni che cerco di spiegare, prima di tutti all’INPS, poi al patronato e persino agli avvocati del sindacato, che il messaggio INPS n. 17606 del 4/11/2013, non è applicabile al mio caso, in quanto non faccio parte delle casistiche di lavoratori a cui è rivolto, avendo maturato i requisiti pensionistici previgenti alla data di entrata in vigore della riforma pensionistica Fornero durante (non prima!) il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità.

Aver trovato finalmente qualcuno che la pensa come me su questo messaggio mi rinfranca molto e mi rende più forte nell’affrontare le future azioni (battaglie?):
- ricorso on line per conoscere le motivazioni del rigetto in quanto finora non mi è stato mai comunicato ufficialmente, ma solo verbalmente (da parte del funzionario allo sportello), che la motivazione del diniego è il famigerato messaggio INPS n.17606;
- altro ricorso per confutare l’applicazione del messaggio, ecc.

Mi consigli di imboccare altre strade per uscire da questo incubo?

Allo scopo di confrontare le iniziative intraprese o da intraprendere, ma anche per capire come sia stata possibile questa “estensione impropria” a lavoratori non individuati dal messaggio, rinnovo, attraverso questo forum, la ricerca di:
lavoratori, fra quelli a cui è stata respinta una istanza di salvaguardia (qualsiasi) in applicazione del messaggio INPS 17606/2013, che hanno maturato i requisiti pensionistici previgenti alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011 (riforma pensionistica Fornero) successivamente al 31.12.2011, durante il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità.

defalcomiki,
grazie per aver risposto al mio messaggio del 23/6/16.
Ho letto pure i tuoi messaggi del 9 e del 10 giugno e quelli di ieri.
Mi rendo conto perfettamente del tuo stato d’animo e comprendo il tuo sconforto.

La mia situazione contributiva di “presunto” salvaguardato è abbastanza simile alla tua:
•2123 settimane di contribuzione al 31/12/15
•data di licenziamento: 31/12/13
•periodo di preavviso: Gennaio – Aprile 2014
•da maggio 2014 a maggio 2018 in mobilità ordinaria

Tuttavia, diversamente da te, ho maturano i requisiti pensionistici previgenti alla data di entrata in vigore della riforma pensionistica Fornero durante (non prima!) il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità.
Inoltre nel mio percorso di accompagnamento alla pensione non c’è stata CIGS.
Ma dal 2014 mi vengono rigettate tutte le istanze di salvaguardia (seconda e sesta) e a maggio scorso, come per te, l'INPS ha respinto la mia istanza alla settima salvaguardia.
E come per te, l’INPS si rifiuta di dare comunicazione scritta, seppure il funzionario allo sportello mi ha riferito verbalmente che la motivazione del diniego è certamente il messaggio INPS n. 17606.
Ma tale messaggio, secondo me, e anche secondo Nicola54, è rivolto esclusivamente ai lavoratori che “perfezionano i requisiti ante Fornero, prima di essere collocati in mobilità o in CIG” e quindi non dovrebbe essere applicabile al mio caso.

Pertanto, se per te questo messaggio è “sbagliato e legge non è”, e l’esodo dal lavoro “è stata una grande fregatura”, immagina cosa ne possa pensare io, visto che tale messaggio, pur non riguardandomi, mi costringe ad andare in pensione due anni dopo la data prevista in condizione di salvaguardia e dopo quasi 4 anni di mobilità.

Comunque, semmai io riuscissi a far valere le mie ragioni e raggiungere il pensionamento in salvaguardia, ciò significherebbe che, a parità di anzianità contributiva (2123 / 2119 settimane di contribuzione al 31/12/15), solo a causa di una modalità diversa di uscita dal lavoro, io avrei diritto alla salvaguardia e tu no. E questo rappresenterebbe una disparità inaccettabile di trattamento tra lavoratori che si trovano nella stessa identica situazione!

Grazie Nicola per la tua vicinanza nel condividere il mio pensiero, la tua testimonianza mi conferma che l ingiustizia esiste veramente...
Quando avevo trent'anni, ingegnere aerospaziale laureato con110/110, sono stato per quasi un anno delegato FIOM eletto nel consiglio di fabbrica di Aeritalia. Mi battevo insieme a altri 26 compagni FIOM per portare a casa piu diritti a tutela della salute in fabbrica, sul cottimo che sfruttava gli operai, sui trasporti, sull 'inquadramento e lottavo per la dignità sul lavoro di tutti, operai e impiegati....
Oggi se abbiamo questi cavilli pseudo-legali come il messaggio INPS 17606 , questi regolamenti ingiusti é principalmente colpa della sinistra che ormai da una decina di anni ha rinunciato a tutelare le forze vive della società, i lavoratori e anche gli imprenditori onesti che dedicano la loro vita a costruire e a lavorare per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti... Ora, purtroppo, non c' è più sinistra e neanche destra.....ci sono solo poltrone e interessi personali... solo persone nominate, prestate alla politica.... senza ideali.

defalcomiki,
mi guarderei bene dal dire che è giusto e comprendo le tue giustificate rimostranze. Un tuo collega che ha il tuo stesso requisito anagrafico, ma meno contributi dei tuoi, accede al trattamento pensionistico in anticipo rispetto a te.

Grazie, so bene che centra il messaggio INPS 17606....
Se avessi meno di 40 anni di contributi prima della mobilità sarei andato in pensione ma siccome ne avevo qualcuno in più allora ... no! Devo aspettare a versarne ancora, fino a 42 anni e 10 mesi per andare in pensione....Ma che principio assurdo è questo? Più contributi uguale meno diritti! Mandiamo a casa presto chi ci governa con queste leggi!