Istanza per settima salvaguardia respinta

Michele,
Il messaggio INPS n. 4678 del 18 marzo 2013 è il documento ufficiale della seconda salvaguardia ex lege 135/2012.

Al paragrafo 2.1 recita:
‘’Con riferimento ai lavoratori in esame, l’articolo 3 del decreto interministeriale dell’8 ottobre 2012 ha disposto che le imprese comunicano al Ministero del lavoro entro il 20 febbraio 2013 e cioè entro 30 gg. dalla data di pubblicazione del decreto interministeriale sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 21 gennaio 2013, l’elenco nominativo dei lavoratori licenziati entro il 31 dicembre 2012, indicando per ogni lavoratore interessato la data del licenziamento.
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Questa parte non ti riguarda perché tu sei stato licenziato dopo il 31 dicembre 2012.

Ma il messaggio per quanto riguarda la tua ex azienda così prevede:
‘’Entro il 31 marzo di ogni anno successivo al 2012 l’elenco nominativo dei lavoratori che saranno licenziati, in ciascun anno di riferimento, in base al programma di gestione delle eccedenze, indicando per ogni lavoratore interessato la data del licenziamento’’.
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È stata rispettata questa condizione?


Ancora sul messaggio:
‘’ Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro provvederà successivamente a trasmette all’Istituto, entro 15 giorni dal ricevimento, l’elenco nominativo dei lavoratori licenziati e/o da licenziare, attestando che detti elenchi scaturiscono da accordi governativi stipulati entro il 31.12.2011’’.
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Questo significa che se il tuo nominativo è tra gli elenchi il tuo accordo è sicuramente quello stipulato entro il 31 dicembre 2011.

Sto cercando di comprendere i motivi della tua esclusione.
Sei sicuro che i 40 anni di contributi li hai maturati il 28 febbraio 2015 e non prima del 8 maggio 2014 quando hai iniziato la mobilità?
La tua data di nascita è 1 luglio 1953?

Nicola54,
non sei il solo, qualche tempo fà un altro amico riteneva che potevo beneficiare della seconda salvaguardia. Comunque io ricordo che all'epoca non ero ancora un esodato in quanto la mia azienda mi tenne in cassa integrazione dal 1 Gennaio 2012 al 31 Dicembre 2013... Questo mi precludeva ogni domanda di salvaguardia e non solo la seconda. In quel periodo contavo, fiducioso (ma mi sbagliavo) che sia la mia azienda (ALENIA-AERMACCHI), il Sindacato Nazionale e il Ministero del Lavoro seguissero con attenzione il mio percorso cosi come lo avevano programmato nell accordo...Oggi non penso che la Seconda Salvaguardia possa per me ancora essere un opportunità .. Ti danno 2 mesi per fare la domanda, un giorno in più e ti rispondono che sei fuori tempo massimo.....Dovunque ti rivolgi trovi una controparte, mai nessuno di essi riconosce che se occupano quella posizione o svolgono quel ruolo é perché c é l' abbiamo messi noi là, a fare valere i nostri diritti...

Nicola54,
ti ringrazio ancora per l’attenzione ed il tempo che stai dedicando al mio caso. Riconosco inoltre la professionalità con cui stai procedendo per capire il vero motivo della mia esclusione dalle salvaguardie.

Ecco le precisazioni da te sollecitate:
a) Purtroppo non so se la mia società stipulò in sede governativa, successivamente al 31/12/2011, qualche altro accordo finalizzato alla gestione di altri esuberi, ma avrebbe potuto influire su quello dell’1/7/2011 e quindi sulla mia posizione?

b) In data 22/04/2013 fu inviato all’INPS e p.c alla mia società, da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro – Divisione VIII, un documento avente per oggetto: “trasmissione dell’elenco nominativo dei lavoratori interessati all’inserimento nel contingente numerico di 40.000 unità, di cui all’art. 6 del decreto interministeriale 8 ottobre 2012”.
Di questo documento ho la copia della prima pagina (consegnatami dalla mia società come prova che le cose stavano procedendo regolarmente), nella quale si fa riferimento all’accordo stipulato in sede governativa in data 1/7/2011, ma non ho l’elenco, in formato excel, ad esso allegato.
Tuttavia il mio nominativo non può non essere stato inserito tra quelli trasmessi, in quanto l’istanza di verifica del diritto a pensione da salvaguardia (seconda) comparve direttamente nel cassetto previdenziale come previsto a cominciare da giugno 2013, senza nessuna mia azione.

Michele,
la seconda salvaguardia ex lege n. 135/2012 art. 22 comma 1 per i lavoratori in mobilità prevedeva i seguenti requisiti:

1)Accordi stipulati esclusivamente in sede governativa entro il 31 dicembre 2011;
2)cessazione dell’attività lavorativa in data precedente,pari o successiva al 4 dicembre 2011;
3)perfezionamento dei requisiti entro, ovvero prima del termine del periodo di fruizione dell’indennità di mobilità.
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Tu soddisfi il requisito di cui al punto 1 perché in data 1 luglio 2011, presso il ministero del Lavoro, quindi in sede governativa, è stato stipulato l’accordo;

tu soddisfi il requisito di cui al punto 2 perché la cessazione dell’attività lavorativa può avvenire anche dopo del 4 dicembre 2011;
tu soddisfi il requisito di cui al punto 3 perché termini la mobilità il giorno 8 maggio 2018 e perfezioni i requisiti il 3 ottobre 2014, cioè entro il periodo della mobilità.

Per capire il motivo della tua esclusione dalla 7^ salvaguardia devo comprendere la ragione della tua esclusione dalla seconda.
A tal fine dovresti precisare se dopo quell’accordo del 1 luglio 2011 ne sia seguito un altro che sia successivo al 31 dicembre 2011 e se il tuo nome è compreso tra quelli trasmessi in data 22/04/2013 all’INPS.

Nicola54,
ti ringrazio per la pronta risposta al mio messaggio di stamani, nonostante la giornata festiva.
Avverto nelle tue parole il mio stesso profondo convincimento sul fatto di non poter essere interessato dal messaggio 19, a partire dall’oggetto e poi, soprattutto, dalle casistiche di lavoratori specificamente evidenziate ai punti 1. e 2 dello stesso messaggio.
Quanto vorrei che tu fossi il funzionario INPS della mia agenzia di competenza!
Purtroppo l’interpretazione del messaggio, anche esplicitamente ammessa dall’INPS, seppure solo verbalmente, porta a tale conseguenza: non posso accedere al beneficio della salvaguardia in quanto raggiungo i requisiti previsti dalla legge 214/11 (Fornero) nel periodo di fruizione della mobilità.
Per dissolvere i tuoi legittimi dubbi che possano essere altri i motivi dei “dinieghi al riconoscimento del diritto a pensione” e della “reiezione della domanda di pensione per motivi amministrativi” o per “mancanza di requisiti previsti per il diritto alla salvaguardia”, ti elenco una (sintetica) successione di eventi relativi al mio caso (naturalmente, per quel che ne so, fino ad oggi la mia azienda non è fallita!):

01/07/2011: Accordo Sindacale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che prevedeva l'utilizzo della mobilità ordinaria nell'ambito di un piano di riorganizzazione della società presso cui lavoravo;
22/04/2013: trasmissione all’INPS, da parte del Ministero del Lavoro dell’elenco nominativo dei lavoratori interessati all’inserimento nel contingente numerico di cui all’art. 6 del decreto interministeriale 8 ottobre 2012 (seconda salvaguardia);
09/09/2013: prima archiviazione dell’istanza di verifica del diritto a pensione da salvaguardia legge 135/2012 (seconda salvaguardia);
02/11/2013: seconda archiviazione dell’istanza;
30/12/2013: cessazione del rapporto di lavoro per collocazione in mobilità ai sensi della Legge n. 223/1991 e successive modificazioni e integrazioni;
01/01/2014: inizio periodo d’indennità sostitutiva di mancato preavviso (4 mesi);
08/05/2014: inizio mobilità (4 anni);
05/09/2014: diniego riconoscimento diritto a pensione da salvaguardia legge 135/2012 (seconda salvaguardia);
03/10/2014: data di perfezionamento del requisito anagrafico (61 anni 92 giorni) e data di perfezionamento della quota (97,3);
28/02/2015: data di perfezionamento della maggiore anzianità (2080 settimane = 40 anni);
3/10/2015: completamento dei 12 mesi (finestra mobile) dalla data di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi;
14/10/2015: trasmissione domanda di pensione di anzianità con Salvaguardia ex L.135/2012;
16/10/2015: reiezione della domanda di pensione per motivi amministrativi / per mancanza dei requisiti previsti per il diritto alla salvaguardia L. 135/2012;
1/11/2015: data prevista della decorrenza della pensione in salvaguardia;
15/12/2015: trasmissione della richiesta di riesame della domanda di pensione di anzianità con Salvaguardia ex L.135/2012;
29/02/16: sollecito del riesame della domanda di pensione;
13/01/2016: trasmissione della domanda di verifica del diritto a pensione e
della domanda di pensione di anzianità/anticipata con Salvaguardia Legge 208/2015(settima salvaguardia);
16/05/2016: diniego riconoscimento diritto a pensione da salvaguardia legge 208/2015 (settima salvaguardia);
31/12/2017: data di perfezionamento della maggiore anzianità non in salvaguardia (2227 settimane = requisiti previsti dalla legge 214/2011[riforma pensionistica Fornero])

Devo aggiungere, infine, che da più di un mese aspetto la reiezione della domanda di pensione di anzianità/anticipata con Salvaguardia Legge 208/2015 (settima salvaguardia), in modo da poter fare il ricorso on line.
Qualche giorno fa ho avuto la conferma, sempre verbalmente dall’INPS, che verrà anch’essa rigettata.

Se ho dissolto i tuoi dubbi, cosa mi consigli di fare?

Grazie per l’attenzione.

Nicola,
in sintesi, ti dò qui di seguito gli elementi che mi riguardano. A Ottobre 2012 , quindi a 10 mesi di cassa integrazione, avevo 60 anni e 37 anni di contribuzione. Quota 97, requisito ante Fornero... e con 12 mesi di finestra, il 1 Novembre 2013 decorrenza pensionistica. Fine cassa integrazione il 31 Dicembre 2013, licenziamento, 4 mesi di preavviso e l' 1 Maggio 2014 inizio mobilità, fine mobilità il 30 Aprile 2018. La sesta salvaguardia mi fù respinta perchè il mio licenziamento era successivo al 30 Settembre 2012. Ora, per la Settima salvaguardia l INPS si guarda bene di comunicarmi per iscritto i motivi del respingimento ma so bene che hanno applicato il messaggio 17606..In questi giorni, come in quelli a venire continuerò a insisdtere per avere dall INPS motivazioni scritte. Grazie a questo Forum io, noi e tantissimi altri abbiamo la possibilità di farci sentire e soprattutto di farci leggere, e, credimi, non é una cosa di poco conto.