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Buongiorno,
avendo lavorato nella mia carriera sia come dirigente d'azienda che come dottore commercialista (in periodi quasi totalmente non sovrapposti), col compimento dei 67 anni (inizio prossimo anno) maturerò il diritto sia alla pensione INPS che alla pensione della cassa professionale.
Damande:
- Potrei chiedere un unica pensione in cumulo oppure semplicemente optare per due pensioni separate?
- Quali sarebbero gli eventuali vantaggi e svantaggi delle due alternative?
Grazie in anticipo a chi volesse intervenire per un chiarimento su questi due punti.

NOVITA! Ieri sera con App MyInps mi collego con Spid e la domanda risulta accolta...ma sul sito dell'Inps ancora in lavorazione ...nessun messaggio nella cassetta postale, mi deve comunque arrivare una comunicazione ' se si di che tipo cartaceo al domicilio di casa oppure solo elettronica ?

Grazie Cochise, ho appena inviato email

se mi invii il file come da indicazioni potrò analizzare la tua posizione ed eseguire calcolo pensione prevista.
Se sei un dipendente pubblico occorre anche un foglio paga per valutare le retribuzioni ricorrenti e continuative per la valorizzazione della quota A (fino al 1992)
1. Accedere alla propria posizione inps
2. Nel motore di ricerca in alto a destra digitare “fascicolo”
3. Accedere al Fascicolo previdenziale servizio approfondisci
3 bis Utilizza strumento
4. Posizione assicurativa
5. Estratto conto
6. Cliccare con il mouse su “estratto carpe pc” (in alto a centro sinistra)
7. Verrà generato un file denominato “EC_codice fiscale_E1 che troverai nella cartella download (se non lo genera ricaricare pagina)
8. Senza aprirlo (occorre l’applicazione carpe inps che però sbaglia, quasi sempre , il calcolo della quota A)Invialo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
9. Costo dell’analisi dei dati e calcoli correlati 0,0 (zero, zero)
10. Durata dell’assistenza : a vita (molto lunga ed in salute perché sono un prediletto di Wakan Tanka)
Cochise

Prossimo alla pensione anticipata flessibile sono alla ricerca di informazioni per chiarire dubbi e capire meglio cosa devo aspettarmi in futuro;
grazie di avermi accolto, saluti a tutti.

Buongiorno, ad oggi 18/03/2024 la domanda di pensione di vecchiaia presentata il giorno 10/01/2023 a mezzo patronato UIL,
affiancata da Ecocert emesso da INPS, risulta ancora "in lavorazione" , quello che non capisco cosa e come vengono calcolati 
i famosi 55 giorni di tempo per decidere sulla relativa pratica ed emettere ....già pronta per essere liquidata con decorrenza ...?

Buongiorno a tutti; ho fatto 5 settimane fa  la domanda di pensione "esplorativa", online come richiestomi espressamente dall'INPS per avere la mia situazione, visto che per me stavo per raggiungere i requisiti per quota 103-2024; dopo 5 settimane nel sito non appare neanche l'esistenza della domanda (per fortuna ho la ricevuta) e al call center mi hanno detto che effettivamente esiste ma non è ancora stata presa in carico (come dire, la busta è arrivata, ma manco è stata aperta per leggerne almeno il contenuto). A fronte di tanto menefreghismo (ho sollecitato ovviamente, ma penso se ne infischieranno, tanto non posso farlgli niente), e visto che nel frattempo secondo i miei calcoli ho raggiunto i requisiti, mi è venuto in mente di utilizzare uno dei servizi di consulenza online, però ho visto che ce ne sono una marea, con prezzi diversificati. Non ho trovato delle valutazioni autonome (tipo trustpilot) e quindi chiedo se qualcuno di voi ha mai utilizzato uno di questi siti e come lo ha scelto.
Grazie
Roberto

Daniela, il messaggio si riferisce solo ad una variazione delle modalità di richiesta di ricostituzione.
Non vi è in essere alcuna ricostituzione di pensioni già liquidate, a meno che non si chieda un ricalcolo ( ricostituzione) per errore accertato o per variazione dei dati retributivi.
Quindi tranquillizzati, la tua pensione, come la quasi totalità, non sarà oggetto di ricostituzione.

GRAZIE X LA CELERE RISPOSTA
MA SUL SITO INPS  MI VIENE DETTO:
RequisitiL’indennizzo spetta ai soggetti che:

• dal 1° gennaio 2019 abbiano cessato definitivamente l’attività commerciale, riconsegnando al Comune la licenza/autorizzazione (ove la stessa fosse stata richiesta per l’avvio dell’attività) e richiedendo la cancellazione dal registro di appartenenza presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico e Amministrativo (REA);
• al momento della domanda di indennizzo abbiano compiuto almeno 62 anni, se uomini, oppure almeno 57 anni, se donne;
• al momento della cessazione dell’attività per la quale è richiesto l’indennizzo risultino iscritti da almeno cinque anni nella Gestione speciale commercianti.

DA COME LEGGO QUI  SUL SITO INPS DEVO AVERE TUTTI IREQUISITI AL MOMENTO DELLA DOMANDA E NON NECESSARIAMENTE AL MOMENTO DELLA CHIUSURA ATTIVITA', INFATTI HO ATTESO PER AVERE IL REQUISITO DELL'ETA 'E NEL FRATTEMPO NON HO SVOLTO LAVORI NE' DA DIPENDENTE TANTO MENO DA AUTONOMO PERCHE ' COME DICE INPS AVREI PERSO IL DIRITTO ALL'INDENNIZZO.
( PRIMA O POI RISOLVERO'  QUESTO GARBUGLIO  QUANDO L'INPS SI DECIDERA' A RISPONDERMI.)
GRAZIE COMUNQUE  PER L'INTERESSE

Ciao, credo che la richiesta dell'indennizzo vada fatta contestualmente alla cessazione dell'attività. Se tu a quel tempo non avevi raggiunto i 62 anni non potevi chiederlo.

BUOGIORNO MI CHIAMO MAURO
VORREI CHIEDERE UNA INFORMAZIONE A CHI MI PUO' RISPONDERE , SONO STATO COADIUVANTE CON MIA MOGLIE IN UN A ATTIVITA' COMMERCIALE X PIU' DI 20 ANNI. NEL 2021 L'ATTIVITA' E' STATA CHIUSA CON RESTITUZIONE LICENZA IN COMUNE CANCELLAZIONI VARIE.MIA MOGLIE AVENDO TUTTI I REQUISITI X INDENNITA COMMERCIALE HA FATTO DOMANDA INPS E LE E' STATA RICONOSCIUTA.
IO SONO ATTUALMENTE DISOCCUPATO .
IL 30 OTTOBRE 2023 ( AVENDO RAGGIUNTO IL REQUISITO DI ETA' 62 ANNI) HO FATTO DOMANDA X INDENNIZZO COMMERCIANTI DA UN C.A.F.
MA AD OGGI NON HO ANCORA RICEVUTO RISPOSTE. LA MIA DOMANDA E' ANCORA IN LAVORAZIONE.
POSSIBILE COSI' TANTO TEMPO?????
GRAZIE X EVENTUALI RISPOSTE
GRAZIE MILLE

Buonasera, ho letto i messaggio dell'I.N.P.S. del 11 marzo 2024 n. 1027, vorrei sapere quali sono i requisiti per la ricostituzione-per-variazioni-dati-supplemento.
Sono andata in pensioni a gennaio 2017 con opzione donna, a breve compirò 69 anni.
Grazie per la risposta che mi darete, saluti.
Daniela Giannone

Buongiorno, sono la moglie di un ex poliziotto penitenziario in pensione di inabilità dal 14/12/2022. E' stato posto in quiescenza dal CMO di Messina e dal Ministero di Giustizia per inabilita' al lavoro assoluta e permanente ai sensi della legge 335/95 art.2, co.12, (tumore al cervello, astrocitoma anaplastico).
Dopo aver prestato servizio ad alto rischio nei carceri di San Vittore Mi, piazza Lanza Ct e c.c. Caltanissetta (periodi mani pulite-stragi Falcone-Borsellino...) e dopo 34 anni di onorato servizio gli viene riconosciuta categoria diversa dal personale comparto difesa e sicurezza (IOCTPS) " pensione IOCUM" categoria privati, in passato aveva lavorato per pochissimi mesi come idraulico. Gli viene respinta la legge 335 con tutto ciò che ne consegue. Oggi mi ritrovo a sostenere i continui viaggi della speranza e lo stress psicologico e di salute di mio marito per il non riconoscimento del suo lavoro prestato allo Stato (è stato insignito di lode dal Ministero di Giustizia per aver salvato un essere umano  dal tentato suicidio in carcere). Con il cuore in mano attendo una vostra risposta a questo problema, vi ringrazio per l'ascolto.
Distinti saluti, una moglie in continua lotta
Assunta

Mia moglie ha anticipato la data di decorrenza della pensione di vecchiaia di 8 mesi.
Questo anticipo di 8 mesi le permise di evitare lo scalone di un anno che scattava
A gennaio dell’anno successivo e quindi ( contrariamente a quanto dicevano
Vari patronati ) anticipò di 20 mesi l’accesso alla pensione.

Faccio presente che patronati e Inps fanno a gara a chi ne sa di meno.

La domanda di pensione di mia moglie è stata respinta a torto ben due volte e ho fatto la guerra all’INPS da solo costringendolo a ritirare i respingimenti.Una volta accettata l’importo liquidato era errato perché i periodi di maternità ( che in estratto conto figuravano con retribuzione zero ) non erano stati valorizzati e quindi l’importo risultava più basso.

Dico ciò per far capire che se ci sono dei dubbi non bisogna mollare, bisogna insistere e rompere le scatole.

Saluti

E' proprio quello che sto cercando di capire. La pensione di vecchiaia (67 anni per le donne), prevede la possibilità di un anticipo di 4 mesi della data pensionabile per ogni gravidanza fino ad un massimo di 12 mesi ma dai conteggi che ho appena ricevuto dall'Inps sembra che i mesi di anticipo non vengano pagati. La decorrenza della pensione inizia dai 67 anni per cui inizierò a percepirla dal mese di Aprle, senza arretrati. Mi sembra strano che chi ha avuto 3 o più gravidanze abbia l'opportunità di anticipare la data pensionabile da 4 a 12 mesi senza però percepire alcuna pensione per questi mesi di anticipo. La penalizzazione avrebbe dovuto essere quella di riconoscere un tasso di sostituzione lordo più basso (una riduzione dell'importo della pensione). Oltre a questa penalizzazione, se siamo costrette lo stesso a lavorare fino ai 67 anni per non rimanere senza stipendio o pensione, che senso avrebbe dare la possibilità di anticipare la data pensionabile?
Ringrazio per l'opportunità di poterci confrontare.