Cassa in deroga, arrivano nuovi fondi per 12 Regioni

Bernardo Diaz Giovedì, 14 Maggio 2015

Arrivano ufficialmente altri 479 milioni per gli ammortizzatori in deroga nel 2014. Con il decreto interministeriale 89936/2015 firmato lo 8 maggio scorso del ministro del Lavoro e delle politiche e sociali e del ministro dell'Economia e delle finanze, vengono coperti i fabbisogni delle regioni per far fronte alle richieste di ammortizzatori in deroga per i restanti mesi del 2014. Kamsin  Il provvedimento attribuisce, inoltre, alle Regioni la facoltà di utilizzare una quota pari del 5% delle risorse stanziate dal predetto decreto per concedere trattamenti di integrazione salariale e di mobilità al di fuori dei limiti imposti dal decreto interministeriale n.83473 dell'agosto 2014, che ha modificato in senso restrittivo sia i requisiti dei lavoratori che possono beneficiare degli ammortizzatori in deroga, sia quelli delle imprese richiedenti.

Si ricorda che questa volta l'assegnazione delle risorse alle singole Regioni è stata fatta sulla base dei loro fabbisogni per coprire tutte le domande di concessione o proroga dei trattamenti di cassa integrazione guadagni, ordinaria e straordinaria e di mobilità in deroga alla vigente normativa, relative all'anno precedente. Il Dm 89936 ripartisce, infatti, le risorse tra le 12 regioni che non hanno potuto far fronte a tutte le domande del 2014 con le precedenti assegnazioni (Dm 83527 del 6 agosto 2014 e 86486 del 4 dicembre 2014) e che non hanno potuto contare su economie di spesa per evadere le eccedenze. Dall'attuale provvedimento sono rimaste escluse pertanto regioni come la Lombardia, il Lazio, il Piemonte, la Campania e la Liguria: si tratta di regioni in cui non si è registrato uno scostamento tra l'ammontare nominale delle domande presentate nel 2014 e quello delle economie accertate e certificate dall'Inps o comunque, erogabili tramite fondi interni.

Il decreto prevede che le Regioni beneficiarie di queste ultime risorse stanziate sono tenute a controllare i flussi di spesa per l'erogazione delle prestazioni e darne comunicazione al ministero del Lavoro e al Mef, per il rispetto del limite di stanziamento.

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Documenti: DM 89936/2015

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