Fatturazione Elettronica, da domani scatta l'obbligo verso le Pa

Manuel Crisafulli Lunedì, 30 Marzo 2015
Da domani tutte le pubbliche amministrazioni, compresi gli enti locali, non potranno piu' ricevere pagamenti in forma cartacea.

Kamsin Da domani scatterà l'obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di utilizzare con le imprese fornitrici esclusivamente la fattura elettronica. Si tratta dell'ultimo step previsto dalla legge 244 del 2007 che ha introdotto nell'ordinamento italiano l'obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della pubblica amministrazione per i fornitori di beni e servizi.

La misura non è nuova. L'obbligo di fatturazione elettronica era stato, infatti, introdotto su base volontaria dal 6 dicembre 2013 nei confronti di quelle amministrazioni che avessero stipulato specifici accordi con i propri fornitori. Dal 6 giugno 2014, poi, l'obbligo è scattato nei confronti dei ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e assistenza sociale Da domani, invece l'obbligo scatterà nei confronti di tutte le rimanenti amministrazioni pubbliche tra cui in particolare gli enti locali. Il termine del 31 marzo è stato così fissato dal decreto legge 66 2014 in sostituzione del precedente termine del 6 giugno 2015 individuato dalla legge 244/2007. Un primo fondamentale passo in attesa che lo stesso strumento sia poi esteso, con uno dei prossimi decreti delegati, anche ai rapporti tra privati. Da domani quindi nessun ente pubblico potrà più accettare o pagare semplici ricevute in forma cartacea.

Da qui a fine anno la Cgia stima, ricalcando i dati dell'Agenzia delle Entrate, che verranno emesse 50 milioni di fatture digitali, per un valore di 135 miliardi di euro. Verranno coinvolti 2 milioni di fornitori, incaricati di inviare le fatture a 21.840 pubbliche amministrazioni. Secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate, la sperimentazione è stata finora particolarmente fruttuosa, visto che in nove mesi sono state emesse 2,7 milioni di fatture elettroniche, con uno scarto sostanzialmente limitato del 17%, dovuto in gran parte a «problemi facilmente risolvibili».

Dopo Pasqua comincerà invece il conto alla rovescia per la dichiarazione dei redditi precompilata. Dal 15 aprile lavoratori dipendenti e pensionati potranno cominciare ad accedere online direttamente o con l'aiuto di Caf e commercialisti al 730 già parzialmente predisposto dalle Entrate. Il primo passo necessario è quello di dotarsi del pin di Fisconline o dell'Inps per poter scaricare il proprio documento personale che, integrato o meno, potrà essere riconsegnato all'Agenzia a partire dal primo maggio e fino al 7 luglio.

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