Lavoro: Bersani, sulla riforma sara' battaglia

Sabato, 20 Settembre 2014
- Roma, 19 set. - "Altro che modello tedesco,Renzi rischia di frantumare i diritti dei lavoratori". Nel corso di una intervista a Radio Montecarlo, l'ex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani ha toccato tutti gli aspetti piu' caldi della riforma del lavoro ed ha promesso "battaglia" al Senato se non cambiera' l'impostazione, con la presentazione di molti emendamenti alla legge delega. Commentando le parole di Susanna Camusso, Bersani afferma: "Io preferisco fare un ragionamento diverso: noi abbiamo assolutamente bisogno di una riforma, ma si rischia che si perda l'occasione per una riforma vera. Renzi vuole avvicinarsi al modello tedesco ma cosi' facendo ci stiamo allontanando da quel modello, in questi giorni c'e' spazio per riflettere e per fare una riforma seria che riconosca i diritti dei lavoratori e non li cancelli o li frantumi. La riforma ci vuole ma deve essere seria e non certo una bandierina da sventolare di fronte agli elettori o all'Europa". Quanto al paragone con la Thatcher, l'ex segretario spiega: "Non voglio credere che ci sia l'idea di fare un braccio di ferro inutile e sterile: servono novita'. Se il neo assunto non ha tutte le garanzie, come gli altri suoi colleghi, va bene purche' sia solo per un breve periodo, pero' a un certo punto bisogna arrivare alla pienezza delle tutele, compreso - e questo deve esser garantito sin da subito - il reintegro in caso di licenziamento ingiusto che esiste in tutta Europa. Se Sacconi deve innalzare una bandiera, lo faccia pure, e' un suo problema, non certo puo' essere un problema del Pd che piuttosto deve pensare solo a riformare l'Italia". Al Senato, dunque, "saranno presentati molti emendamenti, non solo sull'obbligo di reintegro in caso di licenziamento ingiusto: l'importante e' che il Governo precisi le sue intenzioni, perche' se l'interpretazione e' quella sentita da Sacconi e altri, allora non ci siamo proprio. Andiamo ad aggiungere alle norme che danno solo precarieta' ulteriore precarieta', andiamo a frantumare i diritti, non solo l'articolo 18 e allora sara' battaglia". Renzi non rischia di spezzare la corda? "Certo, e' possibile - ammette l'ex segretario-, ma spero proprio di no, dobbiamo trovare un equilibrio tra capitale e lavoro: e' questa l'essenza del riformismo. Il Governo deve capire che siamo davanti a un punto molto sensibile", "adesso dobbiamo trovare un accordo. Mi viene da ridere quando sento parlare di tabu' da infrangere o bandierine sull'articolo 18". E rispondendo alle accuse di non volere le riforme, Bersani stoppa le polemiche: "Non ci si provi neanche, sono altri che non vogliono le riforme...". ,

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