Autoferrotranvieri, dopo 7 anni rinnovato il contratto. Ecco cosa cambia

Michela Chiruzzi Domenica, 29 Novembre 2015
Previsto un aumento economico medio di 100 euro nel triennio 2015-2017, e una 'una tantum' di 600 euro. L'aumento economico medio di 100 euro e' suddiviso in tre tranche: 35 euro dal 1 novembre 2015; 35 euro dal 1 luglio 2016; 30 euro dal 1 ottobre 2017
Agli autoferrotranvieri saranno corrisposti 100 euro medi mensili di aumento più un’una tantum di 600 euro per la vacanza temporale (400 euro a gennaio e 200 euro ad aprile 2016) e altri 100 euro l’anno per ogni lavoratore destinati al welfare contrattuale: 90 euro per il Fondo di previdenza complementare Priamo e 10 euro per la costituzione di un fondo integrativo sanitario. Lo prevede il nuovo contratto nazionale del trasporto pubblico locale 2015-2017 firmato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltraposrti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna con le associazioni datoriali Asstra e Anav.

Gli aumenti tabellari medi di 100 euro mensili verranno corrisposti in tre fasi: 35 euro dal 1° novembre 2015, 35 euro dal 1° luglio 2016, 30 euro dal 1° ottobre 2017. Cambia anche l’orario di lavoro all'insegna di una maggiore flessibilità. Passa da 17 a 26 settimane il periodo massimo di compensazione nell’arco del quale va calcolato l’orario di lavoro settimanale, che resta confermato in 39 ore. Arriva poi un limite minimo di 27 ore settimanali per la programmazione di orari e turni di servizio e 3 mesi di tempo per trovare accordi aziendali di efficientamento produttivo, trascorso questo periodo le aziende possono unilateralmente riprogrammare i turni di servizio del personale mobile riducendo i tempi accessori fino a 5 minuti al giorno (30 minuti la settimana) per aumentare il tempo di guida effettivo.

Infine per i lavoratori in costanza di rapporto di lavoro al 7 marzo 2015 viene sterilizzata l’applicazione della disciplina della “tutela reale” per i licenziamenti illegittimi contenuta nel contratto a tutele crescenti, in caso di trasferimento collettivo (anche per subentro di azienda), di apprendisti successivamente stabilizzati e di cessioni individuali del contratto di lavoro. 

Grande soddisfazione e' stata espressa dai sindacati. "E' una buona notizia ed un segnale positivo per il paese", commenta la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. "La sigla del contratto del trasporto pubblico locale, che segue gli accordi fatti per i lavoratori delle banche, delle industrie chimiche, del cemento, rappresenta "un buon auspicio" per gli altri contratti che devono essere chiusi", dice il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo.

Il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, sottolinea che con questo contratto c'e' stato "un accrescimento delle tutele in un periodo nel quale vengono pesantemente insidiate e si introducono elementi innovativi di welfare contrattuale". Secondo il numero uno della Filt Cgil, Franco Nasso, "si ripristina la normalita' nelle relazioni sindacali, dopo che per troppo tempo le associazioni datoriali hanno provato a negare ai lavoratori il diritto al contratto e prodotto una situazione conflittuale che e' durata sette anni. Aver determinato inoltre il ritorno ad una gestione regolata del sistema delle relazioni sindacali nel settore, attraverso il contratto, chiudendo cosi' una lunga fase conflittuale, e' un elemento di straordinaria importanza anche in vista dei grandi eventi del Giubileo". "La conclusione positiva di questa vicenda e' un successo sindacale di straordinaria importanza, soprattutto in questa fase storica": sono invece le parole di Giovanni Luciano, segretario generale della Fit-Cisl. Infine di Asstra e Anav, le associazioni imprenditoriali del trasporto pubblico locale affermano che con questo accordo "le parti sociali del settore hanno dimostrato di avere senso di responsabilita' e le aziende di avere la capacita' di essere vere imprese"

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