Disoccupazione, Sgravi sino a 8mila euro per gli under 29 assunti al Sud

redazione Mercoledì, 16 Novembre 2016
Renzi annuncia lo sgravio totale, come il primo anno di entrata in vigore del Jobs Act, in favore degli imprenditori che assumono giovani disoccupati nelle regioni meridionali.
 Le aziende che scelgono di assumere a Sud avranno la decontribuzione totale come il primo anno del Jobs act. Lo ha annunciato oggi il premier Matteo Renzi anticipando l'adozione di un specifico provvedimento da parte dell'Anpal nelle prossime settimane che assegnerà a questo scopo le risorse comunitarie del Programma Nazionale per l’Occupazione. 

Le assunzioni, gli ha fatto eco il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dovranno avvenire tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2017 e riguardare sedi di lavoro ubicate in una delle regioni “meno sviluppate” (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) o “in transizione” (Sardegna, Abruzzo, Molise) e garantirà il finanziamento della decontribuzione totale fino a 8.060 Euro, per 12 mesi, per le assunzioni a tempo indeterminato o in apprendistato di giovani tra i 15 ed i 24 anni, e disoccupati con più di 24 anni privi di impiego da almeno sei mesi. In entrambi i casi i giovani dovranno essere disoccupati e non impegnati in percorsi di istruzione o formazione (Neet) e ovviamente iscritti a Youth Guarantee. Le assunzioni, 1° gennaio-31 dicembre 2017, possono essere fatte con contratto a tempo indeterminato, apprendistato e anche con rapporti a termine di almeno sei mesi (ma solo per i ragazzi con indice di profilazione alto o molto alto, cioè con più difficoltà di inserimento). Altro requisito, per tutti, è che non si deve avere avuto un rapporto di lavoro con lo stesso datore negli ultimi sei mesi. 

Il funzionamento dell'incentivo
L’incentivo sarà pari all’esenzione dei contributi previdenziali, con esclusione di premi e contributi Inail, nel limite massimo di 8.060 euro per lavoratore assunto. In caso di assunzione di over 50, per i quali vige uno sgravio del 50% in base alla legge Fornero, l’incentivo spettarà in relazione alla parte residua dei contributi previdenziali dovuti entro comunque un tetto di 4.030 euro annui. Se la durata iniziale dell’apprendistato è inferiore a 12 mesi, l’importo del beneficio viene proporzionalmente ridotto (avviene lo stesso anche in caso di conclusione anticipata del rapporto). Per i contratti stabili a scopo di somministrazione l’incentivo non è corrisposto in relazione agli eventuali periodi di disponibilità (ma queste quote si possono recuperare nei periodi successivi). Il Ministro del Lavoro ha, quindi, ricordato che la misura agevolativa è calibrata su un target preciso, e quindi, non essendo aiuto di Stato, è liberamente cumulabile con altri incentivi economici o contributivi non selettivi (per quelli specificatamente legati all’assunzione il limite di cumulabilità è il 50% dei costi salariali). I datori di lavoro potranno utilizzare l’incentivo, come accade ora, tramite conguaglio nelle denunce contributive mensili trasmesse all’Inps. 

Poletti: Si parte dopo il via libera UE
Nei prossimi giorni, prosegue Poletti, "verranno definiti gli atti amministrativi per assicurare l’operatività di questa misura dal 1° gennaio. Se l’Unione europea, come auspichiamo, rifinanzierà la Garanzia Giovani, intendiamo estenderla a chi, su tutto il territorio nazionale, assumerà i giovani iscritti al programma”. L’obiettivo è quello di promuovere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per i giovani, far conoscere i servizi offerti alle aziende e aumentare il rapporto di fiducia tra datori di lavoro e uffici per l’impiego. 

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