Pensioni, Damiano: Boeri all'Inps sia elemento di discontinuità

Martedì, 27 Gennaio 2015
Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati: nessun dubbio ma la nomina aiuti una maggiore collegialità e sia un segnale di discontinuità rispetto al passato.

Kamsin Se Camera e Senato dovessero esprimere un parere negativo sulla nomina di Tito Boeri a presidente Inps, il professore ritirerà la sua disponibilità. E' quanto ha affermato Boeri nel corso delle audizioni che si sono svolte oggi in Parlamento. "So bene - ha detto Boeri in audizione - che il parere è solo consultivo, ma per il rispetto profondo che ho per il Parlamento e nella convinzione profonda che per riformare l'Inps ci sia bisogno del sostegno delle commissioni parlamentari, se dovessero esprimere parere negativo sulla mia nomina ritirerò la disponibilità" a ricoprire la carica.

Il presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, al termine dell’audizione dello stesso Boeri tuttavia spegne la polemica: "Sulla nomina dell’economista Tito Boeri al vertice dell’Inps “per quel che mi riguarda dubbi non ne ho” ha detto Damiano.  “Un atto dovuto sgombro da pregiudizi” ha precisato dopo i dubbi sollevati sulle qualifiche dell’economista e la richiesta di un esame del suo curriculum manageriale. “Non abbiamo inventato un caso ma seguito una regola – ha aggiunto Damiano – per quello che mi riguarda non voglio che nessuno possa poter dire che abbiamo mancato un passaggio, se c’è una richiesta che in questo caso ho condiviso”.

L’incontro con Boeri, ha proseguito “non solo era necessario ma utile e per quel che mi riguarda sgombra anche il campo circa la corretta interpetazione della legge”. L’economista indicato per la guida dell’Inps, ha concluso Damiano, “ha avuto incarichi di direzione di corso di laurea, abbiamo un curriculum di tutto rispetto e l’approccio di Boeri è stato franco e rispettoso. Mi auguro che ci sia anche l’elemento di discontinuità: noi abbiamo sopportato benevolmente l’uomo solo al comando all’Inps e ci auguriamo che si affronti il problema della governance.

I dubbi sulla nomina di Boeri erano nati dopo le osservazioni del relatore di maggioranza, Sergio Pizzolante (Area popolare), che aveva proposto un documento dove, pur esprimendo «un giudizio complessivamente positivo sul profilo accademico della nomina proposta», si osservava che da esso non risulta «una specifica capacità manageriale e una qualificata esperienza nell’esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell’ente», requisiti entrambi richiesti dal decreto legislativo 479 del 1994 che disciplina la nomina del presidente dell’Inps.

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