Pensioni / Esodati, presidio a Roma per la settima salvaguardia

Eleonora Accorsi Sabato, 18 Luglio 2015
Presidio a Montecitorio e a Via Veneto il 21 Luglio per chiedere lo sblocco dei lavori parlamentari sulla settima salvaguardia.
Continuano le proteste degli esodati per chiedere la calendarizzazione in Commissione Lavoro alla Camera della settima salvaguardia. I relativi comitati, infatti, hanno indetto a Roma  una nuova mobilitazione per sostenere una soluzione definitiva per i 49.500 lavoratori ancora esclusi dalle varie salvaguardie, succedute sino ad oggi. Per tale motivo, martedì 21 luglio ci sarà un presidio a piazza Montecitorio a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, dalle ore 9 alle 13, per sollecitare Governo e Parlamento alla rapida approvazione del 7° provvedimento di salvaguardia, che ricomprenda tutti gli esodati certificati dall’Inps, lo scorso 15 ottobre. Poi i Comitati si sposteranno davanti al Ministero del Lavoro per chiedere conto dei tempi dell'Inps.

I lavori sono in una fase di stallo da mesi, soprattutto a causa dei ritardi nella certificazione, da parte dell’Inps, dei risparmi conseguiti nelle 6 precedenti salvaguardie, risparmi che dovrebbero servire per coprire i costi della 7° salvaguardia. In Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati giacciono due proposte di legge, una dei dem, l'altra della Lega Nord, che dovrebbero essere discusse dalla Commissione e poi unificate in un disegno di legge da sottoporre all'Assemblea. Sul tavolo anche il nodo dei destinatari della legge 104 il cui plafond di posti messo a disposizione nella legge 147/2014 (1800) si è esaurito prematuramente lasciando migliaia di lavoratori, soprattutto della scuola, nell'assoluta incertezza circa la possibilità di poter accedere alla salvaguardia prima dell'avvio del prossimo anno scolastico.  

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