Pensioni, Il Governo risponde su Ape Sociale, Ottava Salvaguardia e Cumulo

Davide Grasso Venerdì, 21 Luglio 2017
Il Ministero del Lavoro chiude alla possibilità di valorizzare la contribuzione estera ai fini dell'accesso all'APe sociale. Per i disoccupati senza ammortizzatore serve un intervento del legislatore. 

Risposte interlocutorie ieri in Commissione Lavoro alla Camera in materia previdenziale. Il sottosegretario al Welfare Massimo Cassano ha risposto a due interrogazioni parlamentari che che chiedevano conto dell'attuazione del cumulo dei periodi assicurativi per i liberi professionisti, sull'ampliamento dell'APe sociale e il pensionamento con 41 anni di contributi anche ai lavoratori licenziati che non hanno avuto accesso agli ammortizzatori sociali e sulla valorizzazione della contribuzione estera ai fini del perfezionamento dei requisiti contributivi richiesti per conseguire l'APe sociale (30/36 anni di contributi). 

L'esecutivo ha sostanzialmente chiuso alla possibilità di valorizzare la contribuzione estera tramite la totalizzazione internazionale in quanto l'APE sociale non è un trattamento pensionistico ma una prestazione assistenziale, e presenta elementi di novità e di peculiarità che non consentono di catalogarla tra le prestazioni classiche di sicurezza sociale. "In virtù della particolare natura della prestazione - ha detto Cassano -, la stessa è da considerarsi fuori dal campo di applicazione dei regolamenti dell'Unione europea e, a maggior ragione, delle convenzioni internazionali, le quali hanno un campo di applicazione più limitato che, di regola, non si estende alle prestazioni assistenziali. In base a queste considerazioni, l'Inps ha adottato la circolare n. 100 del 2017 con la quale ha precisato che il requisito dell'anzianità contributiva minima (dei 30/36 anni) richiesta per l'accesso al beneficio non può essere perfezionato totalizzando i periodi assicurativi italiani con quelli esteri, maturati in Paesi dell'Unione europea, Svizzera, Spazio economico europeo o extracomunitari convenzionati con l'Italia". 

"Per i disoccupati senza ammortizzatori serve un correttivo di legge"

Per i lavoratori che non avuto accesso agli ammortizzatori sociali l'esecutivo ha ricordato che lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di APE sociale predisposto dal Governo e inviato al Consiglio di Stato per il prescritto parere prevedeva, nella sua formulazione originaria, un ampliamento dei soggetti che potevano beneficiare dell'APE sociale. "In particolare l'articolo 2 stabiliva che potessero beneficiare dell'APE anche coloro che non avevano diritto di conseguire alcuna prestazione di disoccupazione per mancanza dei requisiti purché si trovassero da almeno tre mesi in condizione di disoccupazione. Il Consiglio di Stato, pur condividendo sul piano dell'opportunità tale ampliamento, ha ritenuto illegittima tale previsione ritenendola difforme rispetto alla formulazione della disposizione di rango primario dettata dal comma 179 della legge di Bilancio per il 2017. Il Governo per ottemperare a tale specifico rilievo mosso dal Consiglio di Stato ha conseguentemente modificato il testo del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri escludendo di fatto l'ampliamento previsto nello schema originario". La questione, dunque, per essere corretta necessiterebbe di un intervento normativo da parte del legislatore.

Salvaguardia Pensionistica

Per quanto riguarda la questione relativa ai lavoratori in mobilità che hanno presentato domanda di certificazione per l'ottava salvaguardia e non anche domanda di autorizzazione ai versamenti volontari entro il 2 marzo 2017 Cassano ha spiegato che la questione è stata risolta amministrativamente dall'Inps. L'istituto con successiva disposizione interna, ha precisato, infatti, alle proprie sedi che, nelle ipotesi in cui il lavoratore ha presentato nei termini domanda di ammissione alla ottava salvaguardia ma non ha inoltrato domanda di prosecuzione volontaria, tale ultima domanda dovrà intendersi implicitamente presentata all'atto della demanda di certificazione del diritto alla salvaguardia.

Il Cumulo contributivo

Infine, sul cumulo dei periodi assicurativi per i liberi professionisti, Cassano ha ribadito che è in corso un'attenta e doverosa analisi da parte del Ministero del lavoro, volta a risolvere le questioni sottese all'applicazione del cumulo pensionistico. Lunedì scorso si è tenuto già un incontro tra rappresentanti del Governo e delle Casse dei professionisti (qui i dettagli emersi). Dopo un confronto che si svolgerà anche con l'INPS, il prossimo incontro con i rappresentanti delle Casse dovrebbe tenersi giovedì 27 luglio. Cassano ha indicato che il Ministero farà tutto il possibile per trovare una soluzione alle problematiche inerenti i risvolti operativi di questa importante novità legislativa introdotta.

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