Redazione

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Regolamento Forum

Martedì, 19 Maggio 2015

Regolamento 

L'utilizzo del Forum comporta l'accettazione del presente Regolamento. 

1. Regole del forum

a. I messaggi devono essere inviati in aree rilevanti. Gli utenti sono invitati a leggere la descrizione dell'area in cui vogliono spedire un messaggio ed accertarsi che sia l'area più adatta. Gli utenti che invieranno ripetutamente messaggi in aree non attinenti potranno essere richiamati da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.
 
b. Gli utenti sono invitati a scrivere messaggi che siano rispettosi degli altri utenti. Polemizzare eccessivamente o scrivere messaggi (molto offensivi) porterà ad un richiamo da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.
 
c. Agli utenti è richiesto di non agire come moderatori se non lo sono. Se un utente nota un messaggio che contravviene a qualche regola può utilizzare gli appositi strumenti per fare un rapporto ai moderatori. Non rispondete voi stessi ai messaggi che ritenete infrangano una regola. Gli utenti che si comporteranno da moderatori non essendolo potranno essere richiamati da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.
 
d. Occorre ricordare che il forum è rivolto ad un pubblico generico. Inviare contenuti pornografici o testi, immagini e link genericamente offensivi non sarà tollerato e gli utenti potranno essere richiamati da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.
 
e. Agli utenti si chiede di rispettare il copyright di altri utenti, siti e media. Gli utenti che invieranno link, o chiederanno informazioni, su materiale warez o illegale potranno essere richiamati da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.
 
f. Gli utenti sono invitati a scrivere in maniera simile alla "reale scrittura". Ciò significa non inserire in un messaggio un numero troppo elevato di emoticons, testi eccessivamente colorati ecc. Allo stesso modo gli utenti dovrebbero evitare di URLARE e di usare eccessivi segni di punteggiatura nei titolo dei loro messaggi.
 
g. Gli utenti devono cercare di usare, per i loro messaggi, titoli chiari. Esempi di titoli non adeguati sono: "Aiuto", "Non ci riesco". Un esempio di titolo corretto è: "Come sottoscrivo un topic?"
 
h. Gli utenti che useranno tale forum al solo scopo di aumentare il loro numero di messaggi potranno essere richiamati da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.
 
i. Lo spam non sarà tollerato in nessuna circostanza. Gli utenti che invieranno messaggi considerati spam potranno essere richiamati da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.
 
l. Il team di moderazione si riserva il diritto di rimuovere o modificare qualsiasi messaggio in qualsiasi momento. La decisione di cosa è considerato indecente, volgare, offensivo, spam ecc. è delegata ai moderatori e non agli utenti.
 
m. Tutte le regole suddette sono applicate anche al sistema di messaggistica privata. Ovviamente non leggiamo i messaggi privati degli utenti, ma abbiamo nostre utenze per monitorare eventuali messaggi di spam ecc.

2. Firme

a. Le firme possono contenere fino a cinque linee di testo (di dimensione piccola o normale) e/o ona immagine. Valide combinazioni sono: una singola immagine di 468 px (larghezza) per 60 px (altezza) e 6kb di peso. Firme contenenti una immagine di tali dimesioni può contenere anche una linea di testo piccolo. Una firma contenente una immagine di 30 px di altezza può contenere fino a 3 linee di testo piccolo o 2 linee di testo normale. Una firma contenente una immagine di 15 px di altezza può contenere fino a tre linee di testo normale o 4 linee di testo piccolo. L'uso di immagini animate non è consentito.
 
b. La dimensione del testo nelle firme deve essere tra il 75% ed il 100% (piccolo e normale). Il testo contenuto nelle firme è soggetto alle stesse regole del testo dei messaggi.
 
c. I link nelle firme sono consentiti fino ad un massimo di 4. Non è consentito inserire link che possano trarre in inganno gli utenti facendo pensare di essere parte del team di moderazione o di amministrazione. I link rientrano nei limiti della dimensione della firma.
 
d. Gli utenti che non rispetteranno queste regole potranno essere richiamati da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum.

3. Provvedimenti

a. Un utente sarà richiamato un massimo di 3 volte nell'arco di 60 giorni (ogni richiamo ha la durata di sessanta giorni dopodiche' viene cancellato).Se riceverà in questo periodo tre richiami potrà essere bannato dal forum.
 
b. Polemizzare con un membro del team di moderazione o di amministrazione circa un richiamo ricevuto porterà ad un ulteriore richiamo.
 
c. Gli utenti che riterranno di aver subito ingiustamente un richiamo potranno contattare chi ha emesso il richiamo attraverso i messaggi privati. Nel caso in cui la lamentela sarà ritenuta valida il richiamo sarà rimosso.
 
d. Ogni tentativo di eludere un ban porterà ad un ban definitivo. Sono ad esempio considerate tali nuove registrazioni.
 
e. Alla politica dei "tre strike" possono applicarsi eccezioni a discrezione dei moderatori, ad esempio ma non solo nel caso in cui un utente contatti, personalmente o meno, un membro del team di moderazione o di amministrazione insultandolo, inviando materiale illegale o volgare. Tale comportamento porterà ad un immediato ban permanente.
 
f. I ban permanenti sono l'ultima risorsa e prima di applicarlo viene considerato attentamente da parte dei moderatori o dagli amministratori del forum. In casi eccezionalmente rari è possibile che tale ban venga rimosso.

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Venerdì, 08 Maggio 2015

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Secondo il sottosegretario Franca Biondelli l'Asdi potrebbe essere utilizzata come base per estendere il sostegno sociale ai lavoratori in condizione di disagio privi dei requisiti per la pensione.

Kamsin "Per fronteggiare il disagio derivante dalla complessa situazione occupazione e a favorire l'inclusione sociale l'articolo 16, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, ha istituito, a decorrere dal 1o maggio 2015, in via sperimentale per l'anno 2015, il cosiddetto Assegno di disoccupazione (ASDI), al fine di fornire una tutela di sostegno al reddito ai beneficiari della nuova prestazione denominata Assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) che siano privi di occupazione e si trovino in una condizione economica di bisogno". Lo ricorda Franca Biondelli, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nel corso di un'interrogazione parlamentare che si è svolta ieri alla Camera.

"La corresponsione dell'ASDI è condizionata all'adesione ad un progetto personalizzato redatto dai competenti servizi per l'impiego, contenente specifici impegni in termini di ricerca attiva di lavoro, disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione, accettazione di adeguate proposte di lavoro. La partecipazione alle iniziative di attivazione proposte sarà obbligatoria, pena la perdita del beneficio". Si tratta di una misura sperimentale, che, se confermata, potrebbe rappresentare un significativo passo avanti verso l'istituzione di un reddito minimo universale. Questo reddito, ad esempio, potrebbe essere esteso ai lavoratori ultra 55enni che non riescono a maturare la pensione con un eventuale allungamento della durata dell'assegno" ha dichiarato la Biondelli.

Quale ulteriore misura di sostegno al reddito e strumento di inclusione sociale, voglio ricordare che con l'articolo 60 del decreto-legge n. 5 del 2012 è stata introdotta in via sperimentale la misura del Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) – (cosiddetta nuova social card).  Tale strumento è per ora pienamente operativo nelle 12 città con più di 250.000 abitanti. Ricordo che la concessione della nuova carta acquisti è condizionata alla sottoscrizione del progetto predisposto dai servizi sociali del Comune in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole. Al riguardo, la legge di stabilità per il 2014 ha stanziato 40 milioni di euro all'anno per il triennio 2014-2016, al fine di consentire la sperimentazione della nuova social card anche alle regioni del centro-nord.

Il sottosegratario ha ricordato, inoltre, che la legge di stabilità per il 2015 ha previsto un incremento – pari a 250 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2015 – del Fondo che finanzia la cosiddetta carta acquisti ordinaria, istituita con l'articolo 81 del decreto-legge n. 112 del 2008 e che, nell'ambito del ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020, è stato approvato un programma nazionale volto a supportare il SIA attraverso lo sviluppo di misure di attivazione e servizi di presa in carico rivolti ai beneficiari della nuova social card" ha concluso la Biondelli.

seguifb

Zedde

Reddito minimo per i lavoratori in condizioni di povertà tra i 55 e i 65 anni con l'abbinamento di uno strumento di flessibilizzazioni delle uscite in cambio di una penalizzazione sull'assegno.

Kamsin Pensioni in pagamento dal 1° mese per tutti i pensionati, garanzia di un reddito minimo per gli over 55 in condizioni di povertà, maggiore flessibilità di uscita dal lavoro con la reintroduzione delle quote, piu' armonizzazione del sistema previdenziale pubblico per eliminare le attuali distorsioni. Sono questi i punti cardine del programma che Tito Boeri sosterrà da Giugno per riformare la legge Fornero sulle pensioni in un'intervista rilasciata oggi al quotidiano de la Repubblica.

Pensioni in Pagamento dal 1° mese. La prima modifica riguarderà l'unificazione dei pagamenti degli assegni, norma già introdotta con la legge di stabilità 2015 ma rimasta sino ad oggi inattuata per il timore di dilatare i tempi di erogazione degli assegni. "Pagheremo dal prossimo mese di giugno tutte le prestazione dell'Inps, - ricorda Boeri - dalle pensioni alle indennità di accompagnamento, il primo di ogni mese e non più come adesso in date differenti in relazione alla prestazione e al fondo di gestione. Abbiamo chiesto alle banche di condividere la nostra proposta. Le Poste hanno già accettato, entro mercoledì aspettiamo la risposta degli istituti di credito. Deve essere un'operazione a costo zero: lo Stato incasserà meno interessi sui ratei che ora paga il 10 o il 16 del mese, in cambio alle banche, che incasseranno prima, abbiamo chiesto di abbassare i costi dei bonifici".

"Con le regole attuali - continua Boeri - avremmo avuto pensionati poveri, con problemi di liquidità, che avrebbero ricevuto le pensioni dieci giorni più tardi, per effetto di un recente provvedimento normativo. Inoltre, unificando le pensioni si assicura migliore funzionalità del servizio, riduzione dei costi, maggiore trasparenza, liquidità per fronteggiare spese tipicamente concentrate a inizio mese. È il primo passoverso l'unificazione delle pensioni. Perché anomalia italiana  molti pensionati ricevono pezzi di pensioni da fonti diverse. Per ogni due pensionati ci sono tre pensioni erogate. Unificando i trattamenti semplificheremo la vita di tutti e avremo dati più trasparenti».

Ammortizzatore sociale per gli over 55. Il presidente dell'Inps conferma che ci sarà una proposta organica per tutelare i lavoratori over 55 senza lavoro ed in condizione di disagio. "Le nostre proposte si muoveranno lungo l'asse assistenza-previdenza. E non a caso ho parlato prima di assistenza. È da qui che partiremo". "Oggi c'è un problema sociale molto serio: quello delle persone nella fascia di età 55-65 anni che una volta perso il lavoro si trovano progressivamente in condizioni di povertà. Si calcola che non più di uno su dieci riesce a trovare una nuova occupazione. Questo ha provocato un aumento della povertà non essendoci alcun sussidio per gli under 65. Per queste persone è ragionevole allora pensare di introdurre un reddito minimo garantito». L'ipotesi allo studio dei tecnici dell'Inps è di garantire un sostegno minimo, legato al reddito Isee del lavoratore e del nucleo famialiare, pari a circa 700 euro al mese per accompagnarlo alla maturazione del diritto a pensione.

Sì alla flessibilità in uscita ma con una penalità. Ci sarà poi anche una proposta per rendere piu' flessibile il pensionamento ed attenuare le rigidità della Legge Fornero. La modifica dovrebbe reintrodurre il pensionamento con le quote con un prelievo, però, sugli assegni: "Per la prima volta si è prodotto un conflitto generazionale che si può attenuare consentendo di lasciare il lavoro prima dell'età della pensione di vecchiaia. Ovviamente con effetti sull'assegno pensionistico: prima esci, meno prendi. Noi avanzeremo la nostra proposta organica. Spetterà al governo decidere e al Parlamento valutare".

Cautela sul ricalcolo delle pensioni erogate con il sistema retributivo. Boeri frena poi sul ricalcolo degli assegni. «Stiamo riflettendo e stiamo elaborando simulazioni. Pensiamo che si debbano evitare il più possibile interventi sulle pensioni in essere. Se dovessero esserci esigenze finanziare, all'interno del sistema previdenziale, potremmo anche prenderla in considerazione ma solo per le pensioni alte, molto alte. Non per fare cassa ma per ragioni di equità». Nessuna indicazione sulla soglia: "Sono temi molto sensibili e c'é già chi gioca ad alimentare il terrore tra i pensionati attribuendomi affermazioni mai fatte come presidente dell'Inps". 

seguifb

Zedde

E' stata depositata la settimana scorsa da Maria Luisa Gnecchi (Pd) in Commissione Lavoro alla Camera un'interrogazione (5-05234) al Ministro del lavoro e delle politiche sociali volta a conoscere quanti siano i lavoratori non ancora salvaguardati, che hanno sottoscritto accordi individuali di esodo ante 31 dicembre 2011 con le aziende Poste, Enel, Eni, Telecom e quale sia la relativa data di accesso alla pensione con previgenti requisiti. Kamsin L'onorevole ricorda, infatti, che nonostante ad oggi si sia pervenuti ad approvare il sesto provvedimento di salvaguardia che prevede per questa tipologia la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6 gennaio 2016, risulta, "dalle segnalazioni che pervengono dai lavoratori interessati, che permangono accordi di esodo individuale, stipulati sempre entro il 31 dicembre 2011, che prevedono l'accesso al pensionamento ben oltre l'anno 2018".

"E' certamento comportamento "discutibile" che un datore di lavoro pubblico sottoponga un accordo di esodo individuale al proprio dipendente nel 2011, per raggiungere il pensionamento, ben oltre 10 anni dalla stipula dell'accordo stesso; e diventa parimenti difficile per il legislatore valutare gli interventi relativi alle salvaguardie quando non si è a conoscenza della portata del fenomeno sopra descritto".

L'obiettivo dell'interrogazione, sostengono i firmatari, è volto a meglio delineare i contorni dei lavoratori rimasti esclusi dalle tutele al fine di predisporre un ulteriore intervento in materia di salvaguardia pensionistica.

seguifb

Zedde

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