Famiglia, In arrivo incentivi per la maternità e una estensione del bonus bebè

Valerio Damiani Martedì, 23 Agosto 2016
Lo dichiara il Ministro per gli affari Enrico Costa. Accanto al bonus bebe' che potrebbe essere anticipato al settimo mese di gravidanza, si studiano voucher per mandare i bambini all'asilo nido. In arrivo un testo unico entro Settembre.
Rilanciare le misure di sostegno alla natalità. Altrimenti l'Italia avrà seri problemi di natura demografica. E' l'allarme lanciato oggi dal ministro per gli Affari sociali con delega alla famiglia, Enrico Costa che ha anticipato la presentazione di un testo unico sulla famiglia da parte del Governo entro il prossimo 13 Settembre, alla riapertura dei lavori parlamentari. Il disegno di legge avrà come obiettivo quello di rendere strutturali le attuali misure di sostegno della natalità e delle madri-lavoratrici e favorire una prima maternità più precoce rispetto all'attuale età media di 30 anni.

 Il piano, su cui il ministro non ha voluto fornire dettagli, dovrebbe avere come primo obiettivo proprio il contrasto del calo delle nascite, puntando soprattutto sull'eta' anagrafica delle madri, che ora si e' innalzata notevolmente. "Quante sono le risorse a disposizione? Non mi sento di fare delle anticipazioni ma dico che ci sono alcuni tasselli di un percorso organico, di una politica a sostegno della famiglia e della natalita'", ha spiegato Costa, "certamente stiamo provando a rendere strutturali tutte le misure" al momento esistenti sul sostegno alla famiglia, l'idea e' di dar vita a "un testo unico sulla famiglia". "Non sono provvedimenti spot ma un provvedimento organico contro l'attuale disordine normativo", ha aggiunto il ministro, "ho predisposto una bozza di delega al governo finalizzata al riordino delle misure a sostegno della famiglia". Oltre al fenomeno delle culle vuote, acuitosi nel 2015, Costa ha ricordato che "dal '75 ad oggi si e' registrato un aumento dell'eta' media della madre nella nascita del primo figlio: da 24,7 anni a 30,7 anni". "Oggi gli interventi sono legati soprattutto al reddito, io penso che un aspetto importante sia anche l'eta' perche' e' necessaria un'inversione di tendenza sull'eta' in cui si fa il primo figlio: la maggior parte delle misure devono orientarsi in questa direzione". 

Le misure gia' esistenti  non saranno eliminate ma rese strutturali e organiche. Accanto al bonus bebe' che potrebbe essere anticipato al settimo mese di gravidanza, si studiano voucher per mandare i bambini all'asilo nido, "la cui accessibilita' oggi e' solo del 20%". Altro tema è quello della semplificazione: "Troppe misure sperimentali o a termine non danno sicurezza e stabilita' ai giovani per mettere al mondo dei figli. Nella delega predisposta per il testo unico c'e' proprio una voce sulla semplificazione delle procedure", ha spiegato Costa. 

Tra le misure che Palazzo Chigi potrebbe rilanciare per invertire il trend c'è proprio il rafforzamento del bonus bebè. Attualmente, come noto, il bonus spetta per le nascite e le adozioni tra il 1 ° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Ne hanno diritto i cittadini italiani, comunitari e stranieri (extracomunitari) e la misura dipende dall'Isee: se inferiore a 7 mila euro, il bonus annuo è di 1.920 euro per figlio (160 euro al mese); se pari o superiore a 7 mila euro e fino a 25 mila euro, è pari a 960 euro per figlio (80 euro al mese); se superiore a 25 mila euro non spetta. La provvidenza economica è corrisposta dall'Inps, a domanda, e il pagamento è effettuato in base alle modalità indicate dal richiedente. L'assegno è erogato per massimo 36 mensilità, a partire dal mese di nascita/ ingresso in famiglia.

Ma il Governo potrebbe intervenire anche su altri fronti per mettere maggiori risorse economiche in busta paga alle coppie che fanno figli. Non è esclusa, ad esempio, una rimodulazione dell'Irpef con l'innalzamento delle detrazioni fiscali per i figli minori o l'introduzione del cd. quoziente familiare un progetto da tempo richiesto soprattutto dall'ala centrista della maggioranza.  



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