Gli Assistenti Sanitari restano iscritti all'Enpapi

Mercoledì, 24 Gennaio 2024
Chiarimento del Ministero del Lavoro circa l'obbligo di iscrizione e contribuzione all'Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Professionisti Infermieri (Enpapi) per gli assistenti sanitari dopo il riordino delle professioni.

Gli assistenti sanitari continuano a essere obbligati all'iscrizione e contribuzione all'Enpapi anche dopo il riordino delle professioni sanitarie stabilito dalla legge n. 3/2018. Lo rende noto il ministero del lavoro nell'interpello n. 1 del 19 gennaio 2024 a seguito di una richiesta di chiarimenti avanzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Il ministero aggiunge che rimane consentito all'Enpapi di fare verifiche sulla regolarità contributiva dei professionisti, avvalendosi anche dell'interscambio di dati con altre istituzioni.

La questione

E’ sorta a seguito del riordino delle professioni sanitarie, stabilito dalla legge n. 3 dell'11 gennaio 2018, che ha unificato gli albi delle professioni senza, tuttavia, alterare l'aspetto relativo all'obbligatorietà della tutela previdenziale. Nell’interpello la Federezione ha chiesto di sapere a quale cassa previdenziale devono iscriversi gli esercenti la professione di «assistente sanitario», i quali sono confluiti all'interno dell'ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica (Tsrm) e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Pstrp), per effetto dell'art. 4, comma 10, della citata legge n. 3/20218 (Riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie) e dal successivo art. 1, comma 2, del decreto del ministro della salute del 13 marzo 2018. In particolare, la Federazione ritiene che, in conseguenza della predetta riforma, per gli assistenti sanitari sia venuto meno l'obbligo di iscrizione e contribuzione obbligatoria all'Enpapi.

Il chiarimento

Tuttavia, secondo il Ministero la legge n. 3/2018 ha operato unicamente un riordino degli albi professionali, senza incidere sull'obbligo di iscrizione e contribuzione al citato ente previdenziale. La predetta legge, spiega il Ministero, ha infatti riordinato la complessiva disciplina degli ordini delle professioni sanitarie, istituendo i relativi ordini e albi per tutte le professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Tra queste, anche la professione di assistente sanitario che, come accennato, è confluita nell'Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Di conseguenza, gli assistenti sanitari devono continuare ad adempiere a tali obblighi nei confronti dell'Enpapi. Il Ministero sottolinea, infine, che l'Enpapi è autorizzato a effettuare controlli sulla regolarità contributiva dei professionisti iscritti agli albi professionali, utilizzando anche l'interscambio di dati con altre istituzioni detentrici di informazioni in materia.

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