Jobs Act, il riconoscimento dell'invalidità civile sarà piu' rapido

Franco Rossini Sabato, 08 Agosto 2015
Lo prevede un passaggio dello schema di decreto sulle semplificazioni in materia di lavoro che sarà adottato a settembre dall'esecutivo in via definitiva.
Chi è titolare di un assegno ordinario di invalidità non dovrà piu' richiedere l'accertamento per il riconoscimento dell'invalidità civile. Lo prevede l'articolo 2 dello schema di decreto legislativo sulle semplificazioni sul lavoro che sarà adottato a settembre dal Governo in attuazione della Legge Delega sul Jobs Act. La disposizione, intervenendo sulla legge 68/1999, introduce una semplificazione per i soggetti che percepiscono l'assegno ordinario di invalidità e ai quali, pertanto, è stata accertata dall'INPS una riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro, a causa di infermità o di un difetto fisico o mentale. Tali soggetti, infatti, non dovranno richiedere l'accertamento per il riconoscimento dell'invalidità civile per accedere alle relative prestazioni. 

Il Collocamento Mirato. Non si tratta però dell'unica novità in favore degli invalidi. A cambiare saranno infatti anche le regole per il collocamento mirato dei lavoratori con disabilità con l'ampliamento delle possibilità del datore di lavoro di scegliere le persone con disabilità da assumere. Una modifica motivata dal fallimento del sistema delle graduatorie e della chiamata numerica che punta ora a potenziare gli strumenti della chiamata nominativa, della stipula delle convenzioni di inserimento lavorativo e della chiamata diretta anche di persone non iscritte nell'elenco tenuto dal servizio per l'impiego.

In particolare i datori potranno pertanto scegliere nominativamente (invece che numericamente) i disabili da assumere sulla base delle proprie esigenze organizzative e qualifiche necessarie sulla base di una richiesta al servizio competente della raccolta delle candidature sulla base delle qualifiche concordate. In alternativa potranno procedere all'assunzione diretta delle persone con disabilità che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79 per cento o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria.

Infine nel caso di mancata assunzione, con richiesta nominativa o con assunzione diretta, entro il termine di sessanta giorni dal momento in cui insorge l'obbligo, i datori potranno assolvere alla richiesta di avviamento avvenga mediante la stipula di apposite convezioni con i servizi competenti per l'impiego. GamsinViene altresì introdotta la possibilità di computare nella quota di riserva i lavoratori disabili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa di una certa entità (60%) anche se non assunti tramite le procedure del collocamento mirato. Ulteriore elemento che caratterizza l'intervento normativo riguarda la radicale modifica del procedimento di concessione degli incentivi per le assunzioni dei disabili di cui all'articolo 13 della legge n, 68 del 1999, che per la sua complessità, si è rivelato troppo macchinoso. Si é pertanto previsto che l'incentivo sia concesso ai datori di lavoro che ne fanno richiesta in via telematica direttamente dall'INPS mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili. 

Segui su Facebook tutte le novità su pensioni e lavoro. Partecipa alle conversazioni. Siamo oltre cinquantamila

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati