La Questione. Il personale della carriera prefettizia, in quanto dipendente civile dello Stato, e' iscritto alla cassa per i trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato (CTPS), istituita il 1° gennaio 1996, come gestione separata dell'Inpdap poi confluita dal 1° gennaio 2012 nell'Inps. Tuttavia i prefetti godono di un trattamento particolare non solo rispetto ai lavoratori dipendenti privati, ma anche rispetto ai dipendenti pubblici poiche' vedono attribuirsi sei aumenti periodici che si aggiungono alla pensione gia' determinata e corrispondenti mediamente ad un importo di circa il 15% della retribuzione rapportata all'anzianita' contributiva posseduta.
Oltre ai sei scatti periodici la legge riconosce al personale prefettizio anche maggiorazioni di servizio in relazione ad un particolare status dell’iscritto o in base alla natura del servizio svolto e che concorrono alla definizione dell’anzianità contributiva. In particolare, ricorda l'Inps, al personale della proveniente dal corpo di Polizia spetta la maggiorazione di un quinto, un incremento che si applica unicamente al periodo di servizio svolto nella Polizia di Stato.
La simulazione. L'Inps documenta, pertanto, come le pensioni di vecchiaia e anzianita' del personale della carriera prefettizia si rapportano con le prestazioni che sarebbero state erogate applicando il metodo contributivo. Sebbene il campione sia ridotto si nota una riduzione media dell'ordine del 40% sulla pensione lorda".