Pensioni, Cgil: bene la norma che cancella le penalizzazioni

Lunedì, 28 Luglio 2014

La Cgil esprime parere positivo agli emendamenti al decreto sulla riforma della pubblica amministrazione approvati dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera a proposito delle pensioni. Kamsin “Sono un primo positivo cambiamento” spiegano il segretario confederale Cgil Vera Lamonica e il responsabile Cgil dei Settori pubblici Michele Gentile: “da sempre chiediamo la correzione, nel quadro di una necessaria revisione complessiva della legge Fornero, delle misure di penalizzazioni sulle pensioni di anzianità e il calcolo dei soli periodi di ‘effettivo’ lavoro per il raggiungimento dei 41/42 anni, veri e propri obbrobri di quella riforma”.  L'emendamento, che ora attende il via libera definitivo dell'Aula di Montecitorio, consentirà di eliminare la penalizzazione per tutti i lavoratori sino al 2017 a prescindere dalla tipologia di contributi accreditati sul conto previdenziale dell'assicurato (vedi i dettagli della misura).

Quanto approvato dalla Commissione, su proposta dell'onorevole Gnecchi, se confermato dall'aula, “sana una delle ferite aperte, perché elimina le penalizzazioni prima dei 62 anni e considera tutti i periodi di contribuzione figurativa utili al raggiungimento del requisito contributivo”. Concludono Lamonica e Gentile: “seppure con il limite temporale del 2017, a nostro parere da rimuovere, ciò costituirebbe un contributo importante alla correzione di un impianto fortemente sbagliato dell'attuale normativa previdenziale. È altrettanto necessario e positivo che si chiuda la vicenda della ‘quota 96’ per il mondo della scuola: si sana così una profonda ingiustizia prodotta da uno dei tanti ‘errori tecnici’ di quella riforma”.

Zedde

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