La pubblicazione dei due DPCM sull'Ape sociale e sui lavoratori precoci ha dato il via alla prima parte delle misure contenute nella Legge di Bilancio del 2017. Le due novità in vigore si rivolgono ai soggetti in condizione di difficoltà (disoccupati, invalidi, caregivers e addetti a mansioni gravose o a lavori usuranti) ai viene riconosciuta, a partire dal 1° maggio 2017, la possibilità di uscire con la pensione anticipata con 41 anni di contributi se hanno almeno 12 mesi di lavoro prima del 19° anno di età (lavoratori precoci), o con l'APE agevolato, un sussidio di accompagnamento alla pensione per chi ha compiuto i 63 anni di età ed almeno 30/36 anni di contributi.

Essendo i benefici attribuiti in presenza di determinate condizioni e solo nell'ambito un plafond di risorse finanziarie gli interessati devono produrre una istanza di verifica delle condizioni all'Inps entro il prossimo 15 luglio 2017 se maturano i requisiti entro il 31.12.2017 ed entro il 31 marzo 2018 (1° marzo 2018 i lavoratori precoci) per coloro che maturano i requisiti entro il 31.12.2018. A tale istanze l'Inps darà una risposta, rispettivamente, entro il 15 Ottobre 2017 ed entro il 30 giugno 2018 comunicando l'accettazione della domanda ove sia accertato il possesso dei requisiti (con l'eventuale slittamento della decorrenza in caso di insufficienza delle risorse) o il rigetto dell'istanza in caso non siano accertati i requisiti richiesti. Ricordiamo che resta ancora da attuare l'APe volontario, la flessibilità generalizzata rivolta a tutti i lavoratori iscritti presso forme di previdenza pubblica di natura obbligatoria che prevede il coinvolgimento del settore bancario ed assicurativo ed una penalità ventennale sulla pensione. Tale flessibilità non decollerà prima di Settembre con un ritardo significativo rispetto alla tabella di marcia individuata dalla legge di bilancio. 

A parte queste migliorie la struttura portante della Legge Fornero non è stata cambiata: nel 2017 si potrà conseguire la pensione di vecchiaia al raggiungimento di 66 anni e 7 mesi (65 anni e 7 mesi le lavoratrici dipendenti del settore privato, 66 anni ed un mese le autonome) o la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne). Con la pubblicazione di tali istruzioni attuative PensioniOggi.it ha provveduto ad aggiornare il programma per verificare la prima data utile di pensionamento disponibile a questo indirizzo.   

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