La questione riguarda soprattutto i cd. lavoratori stagionali cioè quei soggetti impiegati solo in alcuni mesi dell'anno, spesso da settembre a giugno. Nonostante ormai la giurisprudenza abbia accertato il loro diritto all'accredito dell'annualità intera ai fini della maturazione del diritto a pensione - al pari di quanto avviene nel part-time orizzontale - l'Inps, persistendo una lacuna legislativa, ancora oggi non si è adeguato all'orientamento determinando un superfluo ma copioso contenzioso legale.
"Si tratta - ha premesso Cominardi - di un tema che a livello parlamentare raccoglie una sensibilità trasversale. Io stesso in sede di discussione del Decreto istitutivo del Reddito di Cittadinanza e di Quota 100 ho provato ad avanzare un emendamento, purtroppo venuto meno. Non è venuto meno l’obiettivo, poiché esistono tutti i presupposti per una risoluzione del problema".
Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha manifestato la "piena disponibilità dell’Istituto" nella predisposizione di una norma che - come ha ricordato anche il Sottosegretario Cominardi - "eviterebbe sia all'ente di previdenza, sia all'apparato giudiziario, lo spreco di ingenti risorse per via delle azioni legali aperte dai lavoratori". Un obiettivo - quello della riduzione dei contenziosi - recentemente fissato dall’Inps anche nella sua Relazione Annuale