Il tavolo di confronto con i sindacati a settembre dovrà dare una risposta sul fronte dell'adeguatezza dei futuri assegni pensionistici dei giovani nel sistema contributivo puro. 
La Confals annuncia l'avvio dell'iter in Autunno di un disegno di legge popolare per introdurre la quota 100 ed un tetto massimo a 40 anni di contributi per la pensione anticipata.  
Gli istituti finanziari potranno rifiutare l'erogazione del prestito pensionistico ai soggetti che hanno debiti scaduti e non pagati da oltre 90 giorni.
Il prestito pensionistico sarà difficilmente accessibile ai lavoratori che hanno maturato una pensione inferiore a 800 euro al mese. 
Secondo la Uil è necessario almeno sterilizzare il prossimo adeguamento alla speranza di vita previsto per il 2019. Peggio di noi fa solo la Grecia in cui l'età per il ritiro è stata fissata a 67 anni per uomini e donne. 
Per il Presidente dell'Inps, Tito Boeri, l'operazione avrebbe un impatto pesantissimo sui conti pubblici: "141 miliardi di euro da qui al 2035". 
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