Pensioni, Il Mef rimanda la decisione a fine settembre. Esodati sul piede di guerra

Bruno Franzoni Martedì, 15 Settembre 2015
Il Ministero dell'Economia si prende altre due settimane per decidere la vertenza su opzione donna e settima salvaguardia
 I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, si dicono "assolutamente insoddisfatti" dell'incontro tenuto al ministero dell'Economia con il sottosegretario Pier Paolo Baretta, in merito alla vertenza esodati"Il governo ha preso tempo, ha detto che non e' pronto e che ci dara' una risposta tra due settimane - ha riferito Vera Lamonica della Cgil - ma la questione va risolta prima della legge di stabilita'. Noi vogliamo fatti concreti e non molliamo: continueremo ad essere in piazza". 

"Baretta ha dato risposte interlocutorie e ha rimandato a due settimane ma noi vogliamo risposte concrete subito, nei prossimi giorni - ha sottolineato Domenico Proietti della Uil - il governo non puo' tergiversare". Vamsin "Siamo insoddisfatti e la nostra volonta' e' di continuare la mobilitazione - ha riferito Maurizio Petruccioli della Cisl - per noi la legge e' chiarissima e tanto il Parlamento tanto il ministro del Lavoro, Poletti ci avevano dato assicurazione che i soldi del fondo esodati c'erano". I sindacati ribadiranno la loro posizione in un incontro previsto alle 13 con la Commissione Lavoro della Camera. 

Un comunicato del MEF diffuso questa mattina tuttavia dichiara come si stia cercando una soluzione. "I Gabinetti dei ministeri dell'Economia e delle Finanze e del Lavoro e delle Politiche Sociali si sono confrontati nella giornata di ieri per valutare il problema dei lavoratori rimasti senza occupazione nel 2011, con scarse possibilità di ricollocamento sul mercato del lavoro e prossimi alla pensione senza però averne maturato i requisiti. Il governo sta attualmente valutando una soluzione. Il ministro Padoan e il ministro Poletti stanno seguendo i lavori con l'obiettivo di dare una risposta alle situazioni di disagio"

Salvini: dal Ministero solo belle parole. "Insoddisfatti per le mancate risposte. Belle parole ma nessuna soluzione concreta per gli esodati che continuano a essere senza lavoro e senza pensione. Restiamo qui ad oltranza" Così il segretario della Lega Matteo Salvini che insieme con i suoi parlamentari è al ministero dell'Economia a colloquio con il sottosegretario Baretta dopo un presidio all'esterno di via XX settembre con lo striscione "cancelliamo la Fornero".

Il problema degli esodati va risolto prima della legge di Stabilita'. E' quanto ha sostenuto il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, parlando con i lavoratori in presidio sotto il ministero dell'Economia per chiedere le risorse per la settima salvaguardia, relativa a 50mila persone. Damiano ha riferito che alle 13 incontrera' le delegazioni sindacali in Commissione. "Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il fondo esodati - ha affermato Damiano - mi stupisce il fatto che i tecnici del ministero dell'Economia abbiano dato una diversa interpretazione". Secondo Damiano i risparmi del fondo destinato agli esodati "non devono essere inglobati dal debito generale". "Non stiamo chiedendo soldi - ha aggiunto - ma stiamo chiedendo di utilizzare i risparmi"; questo vale anche per la cosiddetta "opzione donna" secondo cui si riteneva - ha precisato Damiano - "che non ci fosse bisogno di una copertura, ma se cosi' non fosse si possono utilizzare le risorse del fondo esodati". 

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